MANCA POCO - La Pagani accelera nel percorso di sviluppo della C10, nome in codice della sua nuova hypercar, terzo gioiello di una dinastia di bolidi con motore V12 iniziata nel 1999 dalla Zonda e portata avanti, a partire dal 2011, dalla Huayra. Il nuovo modello, avvistato negli scorsi giorni dai fotografi di Autocar durante una sessione di test su una strada aperta al traffico, dovrebbe essere svelato entro la fine dell’anno, con consegne previste nel 2023 e una tiratura complessiva - tra carrozzerie coupé, spider e allestimenti speciali - di 300 esemplari (tutti già venduti, secondo le indiscrezioni).
NESSUN STRAVOLGIMENTO DI STILE - Sebbene completamente ricoperta da una pellicola adesiva nera con motivi optical di colore bianco, la carrozzeria della Pagani C10 evidenzia una chiara parentela con entrambe le progenitrici. Dalla Huayra sono riprese la silhouette, protesa in avanti, quasi “in picchiata”, e la grande bocca frontale, nella quale sono ricavati due piccoli flap per aumentare la deportanza. Il cofano anteriore ricorda, nella forma, quello della Zonda; sempre dalla capostipite deriva la caratteristica forma a goccia del padiglione centrale in cui è racchiuso l’abitacolo a due posti secchi.
SEGNI PARTICOLARI DAL 1999 - Proprio al centro dello specchio di coda, inseriti in una specie di cornice tonda, saltano immediatamente all’occhio i quattro terminali di scarico di foggia circolare, inconfondibile marchio di fabbrica della casa di San Cesario sul Panaro sin dalla prima Zonda, apparsa ormai oltre vent’anni fa. Lo stile dei quattro fanali posteriori della Pagani C10, anch’essi rotondi e disposti in verticale a coppie di due, ricorda quello della Huayra. Due grandi aperture ricavate proprio alla fine del lunotto contribuiscono a far respirare adeguatamente il motore, che dovrebbe essere una versione aggiornata (ma non necessariamente più potente: pare che i maggiori sforzi degli ingegneri si stiano concentrando su una più efficace messa a punto del telaio rispetto alla Huayra) del V12 bi-turbo da 6 litri di cilindrata e oltre 700 CV progettato e costruito per la casa emiliana dalla Mercedes-AMG.
L’ULTIMA CON IL V12 100% TERMICO - Della nuova Pagani C10, al momento, non si conoscono ulteriori dettagli, se non che sarà quasi certamente l’ultima supercar della casa spinta da un motore completamente endotermico (le prossime, per ragioni legate alle emissioni inquinanti, dovranno “cedere” all’elettrificazione). Due le opzioni più papabili per la trasmissione, con, accanto al classico cambio manuale, un must per i puristi della guida, un velocissimo elettro-attuato a doppia frizione con palette al volante.