ANNO DI CRESCITA - Con circa cinquemila auto consegnate, il 2015 farà segnare per
Porsche Italia la riconquista del terzo posto tra i mercati europei. E per il 2016 sono attesi numeri in ulteriore
crescita, seppure il risultato potrebbe essere condizionato dalla disponibilità di prodotto. A spiegarlo è stato Pietro Innocenti, direttore generale della Filiale, nella conferenza stampa (
foto qui sotto) che di fatto ha chiuso i festeggiamenti per i trent’anni di presenza ufficiale nello Stivale della Porsche. Nel bilancio positivo di questi dodici mesi, ha chiarito il manager, c’è anche “Un tasso di redditività aumentato tantissimo: la crisi è servita per migliorare i processi e per imparare a gestire a 360 gradi le concessionarie, così da sfruttare al meglio le componenti del business''.
LE IBRIDE VANNO FORTE - Nel quadro generale positivo, che vede già 4.777 immatricolazioni nel periodo gennaio-novembre (+24% sullo stesso periodo del 2014) e la Macan come auto più gettonata della gamma, i modelli ibridi vanno forte. Nonostante l’assenza di incentivi all’acquisto, ha chiarito Innocenti, “la quota sul totale delle vendite è davvero di tutto rispetto: siamo al 10% di ordini sia su Porsche Cayenne (foto qui sopra) sia su Panamera, un risultato più che soddisfacente, soprattutto se comparato con quello di altri Paesi, dove vi sono agevolazioni fiscali”. Proprio la mobilità “green”, elettrica oltre che ibrida, sarà una delle chiavi della strategia commerciale di sviluppo globale dei prossimi anni per il brand di Zuffenhausen, come testimoniato dalla recente conferma dell’investimento per un miliardo di euro per lo sviluppo della sportiva a zero emissioni Mission E.
BUSINESS VINTAGE - Nell’esporre i motivi di soddisfazione per un’annata che si va a chiudere, Pietro Innocenti ha sottolineato anche per Porsche Italia l’importanza crescente del business legato alle auto d'epoca: “Oggi il 50% del nostro circolante nel Paese è costituito da storiche e ben il 20% del fatturato ricambi di Porsche Italia è su vetture Classic''. Con questi presupposti si spiega l’aumento dell’impegno della Filiale nei confronti di eventi e iniziative che hanno al proprio centro il mondo delle bellezze su ruote d’antan. Tra questi spiccano nel 2015 l'organizzazione a Padova del primo concorso nazionale per restauro, vinto da una Targa del 1974, e l’apertura dei primi due Partner Classic a Milano e a Padova, “per dare una casa specifica ai clienti che hanno vetture storiche, per pezzi di ricambio, assistenza e lavori di restauro”.
ATTESA PER LE INDAGINI - In merito alla spinosa vicenda Dieselgate, che ha visto la Porsche, parte del gruppo Volkswagen, sospendere temporaneamente le sue vendite negli USA delle Cayenne a gasolio, e riguardo alla recente visita della Guardia di Finanza al quartier generale della Filiale italiana, Pietro Innocenti ha espresso serenità e sicurezza, confidando “che tutto si chiarisca nei giorni prossimi, siamo sereni e abbiamo detto ai nostri clienti di stare tranquilli”.