IL PROBLEMA - Il motore 3 cilindri PureTech di 1,2 litri del gruppo Stellantis (nella foto qui sopra) sta facendo preoccupare diversi automobilisti a causa di problemi riscontrati alla cinghia di distribuzione. Le segnalazioni coinvolgono tutte le varianti del 1.2 PureTech, sia quella aspirata da 82 CV che le turbo da 110 e 130 CV, ma le problematiche riguardano soprattutto queste ultime. Qui, il degrado prematuro dell’olio motore porterebbe all’usura della cinghia di distribuzione che, consumandosi, potrebbe contaminare l’olio motore e intasare pompa a vuoto, elettrovalvole della distribuzione variabile e filtro della pompa dell’olio. Il problema si sarebbe riscontrato in particolare sui veicoli usati poco e soprattutto in città. In questo scenario, il 1.2 PureTech può essere soggetto a diluizione d’olio: piccole goccioline di carburante non bruciato scorrono lungo la parete del cilindro e si mescolano nel carter inferiore. Ne risulta una miscela abrasiva che usura prematuramente la cinghia.
SONO PASSATI ALLA CATENA - Per il futuro Stellantis ha risolto il problema alla radice, infatti la nuova versione del motore 1.2 PureTech denominata EB Gen3 (qui sopra), che sta piano piano diffondendosi su vari modelli del gruppo (lo montano già le Jeep Avenger, Fiat 600, Citroën C5 Aircross, Peugeot 3008, 208 e 2008), ha la catena di distribuzione in luogo della cinghia, che dovrebbe essere più robusta ed eliminare quindi una delle possibili criticità del passato. Un elemento molto importante per un motore prodotto in centinaia di migliaia di pezzi all’anno.