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Quanto inquinano le auto diesel rispetto a quelle a benzina?

Pubblicato 04 novembre 2019

Una ricerca di Altroconsumo evidenzia risultati per certi versi sorprendenti nel confronto tra le due alimentazioni.

Quanto inquinano le auto diesel rispetto a quelle a benzina?

VEDERCI CHIARO - Altroconsumo, in collaborazione con le altre principali organizzazioni di consumatori europee e l’Adac (l’Automobil club tedesco), ha effettuato dei test sulle emissioni di inquinanti, che comprendono ossidi di azoto (NOx), particolato (Pm) e monossido di carbonio (CO), e sui consumi di numerose auto. Ha poi stilato una classifica complessiva che comprende auto con varie alimentazioni, benzina, diesel e ibride.

I TEST - Il test sulle emissioni sono stati eseguiti in tre fasi: la prima consiste nel ripetere il ciclo di omologazione Wltp che si svolge sul banco a rulli ed è obbligatorio per l’omologare di ogni nuova auto; il secondo test è il cosiddetto “ciclo autostradale”, non previsto dalla procedura di omologazione, che serve per rilevare emissioni e consumi delle auto ad alte velocità; terzo test, solo per le vetture che hanno superato i precedenti, è l’Rde (Real driving emissions), eseguito su strada installando sulla vettura una apposita apparecchiatura di misurazione denominata Pems (Portable emissions measurement system). Queste tre prove conferiscono un punteggio ottenuto, per ogni auto, dalla media dei punteggi sul consumo di carburante e sulle emissioni di inquinanti. Per le auto ibride, le fasi di test vengono compiute con la batteria carica al 60-70%; per le auto elettriche viene eseguito un ciclo che unisce il Wltp e il ciclo autostradale, condotto fino a che la batteria (inizialmente caricata al massimo) si scarica. Viene poi misurato quanti km di ciclo sono stati percorsi con i kWh totali della batteria.

LA RIVINCITA DELLE DIESEL - Secondo i risultati ottenuti da questi test, rispetto a due anni fa il confronto tra diesel e benzina si è quasi ribaltato a favore del primo, grazie al fatto che, dopo lo scandalo del Dieselgate, i produttori hanno dovuto ridurre le emissioni di inquinanti di questi motori, per consentire loro di superare le nuove prove di omologazione. Si può dire che oggi un motore diesel conforme agli attuali standard europei 6d-Temp inquina meno di un benzina (vedi tabella qui sopra). Le vetture ibride hanno fatto registrare risultati migliori solo se utilizzate all’interno delle mura cittadine, circostanze dove l’apporto del motore elettrico è maggiore; in percorsi extraurbani queste auto inquinano quanto quelle benzina.



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Ritratto di q8
4 novembre 2019 - 19:35
Nessun commento... ba
Ritratto di PARRELLA GIOVANNI
4 novembre 2019 - 19:53
Con l'etá media del parco circolante in Italia le diesel 6d-Temp saranno giusto ......qualche......decina. Invece i milioni di diesel che vediamo tutti i santi giorni sulle nostre strade sono ancora euro 3-4-5-6-6a e su parecchi di questi i Signori proprietari hanno anche fatto togliere il FAP....ma di che parliamo?.....
Ritratto di NeroneLanzi
4 novembre 2019 - 21:36
Il problema è che in questo momento stiamo incentivando chi ha un diesel E3 a tenersi quello, non certo a sostituirlo con un modello più moderno.
Ritratto di AMG
7 novembre 2019 - 09:24
Inoltre il problema è che oggi le diesel sono denigrate moltissimo nell'opinione pubblica che non è informata e pensa che siano una tecnologia estremamente inquinante. Mentre la verità è che i nuovi modelli non lo sono, e che l'ecosistema non potrebbe sostenere una mobilità dove le benzina, e quindi la CO2, aumenterebbero così tanto per via dell'abbandono del diesel.
Ritratto di supermax63
7 novembre 2019 - 21:31
Esatto, la soluzione pratica esiste:Applicare la tecnologia ibrida al diesel permettendo all'utente di scegliere tra più soluzioni: Benzina, Diesel, GPL, Metano, Ibrido, Ibrido Plug-In, Elettrico
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2019 - 17:59
4
Il problema deriva dalle case automobilistiche che hanno venduto il diesel come l'auto dei poooveri che così risparmiano quattro soldi, con motorizzazioni improponibili ed altamente inquinanti per anni, perché fuori dal range di utilizzo per cui quel tipo di propulsione è stata studiata ossia stare a velocità costante per minimo decine, se non centinaia di km in autostrada, il diesel per decenni era l'auto di chi viaggiava, non di chi faceva casa ufficio o periferia centro, tutti i problemi di inquinamento derivano da vendere una motorizzazione per quello che non è, ossia fatta per i piccoli spostamenti, dove il motore manco entra in temperatura di esercizio, dove gli iniettori si sporcano e gettano fumi degni di una ciminiera, da li tutti i problemi, ogni auto nasce per uno scopo, se il pooovero voleva e vuole risparmiare si prenda un'auto a metano o gpl, per i brevi spostamenti che è l'ideale, il diesel è fatto per le grandi percorrenze, tanti sciagurati ci rimuovono il FAP proprio perché gliela hanno venduta per auto da risparmiare due soldi e poi in autostrada ci andranno 1 volta al mese se va bene, se la utilizzi così il FAP va in avaria motore anche da nuovo dopo 6 mesi e non esiste garanzia in molti casi, altra sorpresa ex post. Io ho una Passat quella precisa del diesel gate, 225.000 km di cui se va bene 5.000 in città in 8 anni, mai avuto problemi con FAP e simili, la ho presa perché sapevo la percorrenza e l'utilizzo, molti si fanno abbindolare senza manco sapere a cosa gli serve l'auto
Ritratto di Mauzkit222
15 novembre 2019 - 08:35
Analisi perfetta! Lavoro nell'automotive da 25 anni ed ho provato a convincere le persone che, al di sotto dei 25000km annui, il diesel è una presa in giro. Cosa succede dopo aver dato consigli giusti? Succede che i venditori delle concessionarie sono più convincenti appioppando motorizzazioni diesel anche a chi percorre meno di 10000km annui con tutte le conseguenze negative del caso.
Ritratto di pierfra.delsignore
15 novembre 2019 - 08:48
4
Concordo pienamente, il venditore deve vendere quello che gli fa fare budget, non dare l'auto che serve al cliente purtroppo funziona così e non solo nell'automotive
Ritratto di rebatour
15 novembre 2019 - 10:29
Una volta c'era la faccenda dello schock termico che incrinava le testate se si facevano pochi km, poi c'è stato ill superbollo, adesso con la questione del FAP, l'hanno capito tutti che il diesel non va bene per chi non raggiunge una determinata percorrenza. D'altra pare i concessionari devono disfarsi dell'invenduto, quindi trovano sempre il pollo a cui rifilare gli avanzi di magazzino.
Ritratto di Greycar
5 novembre 2019 - 07:26
Parrella Giovanni, è proprio così! A volte, trovandomi dietro allo scarico di una di queste auto, penso che circolare con mezzi simili dovrebbe essere un reato ambientale…!!!
Ritratto di supermax63
6 novembre 2019 - 02:16
Ma di che reato ambientale va cianciando !!! Dipende tutto dalla qualità del veicolo/motore, dall'utilizzo, dalla cura e dalla manutenzione ecc.ecc.. Nel mio caso Diesel Euro 3 perfetta, percorso pochi Km (171000 in 18 anni), vettura sempre custodita nel mio garage, manutenzione regolare, consumi reali 20/22 Km/Litro
Ritratto di deutsch
6 novembre 2019 - 14:16
4
pensa che in 4 regioni d'Italia la tua auto non può circolare.... dai 18 anni ha fatto la sua storia .... pensioniamola
Ritratto di supermax63
7 novembre 2019 - 21:21
La contraddico dato che nella mia regione aderendo a MOVE-IN la mia auto per Lei pensionabile potrò circolare senza limiti orari percorrendo 7000 Km annuali.Sono in attesa della delibera sulla decisione della quota Km concessa in Area B a Milano.La procedura è semplice e per mia fortuna e comodità l'installatore di una delle società accreditate è situato a 200 metri da casa mia
Ritratto di pierfra.delsignore
14 novembre 2019 - 18:07
4
Il problema del diesel dipende dalle case, hanno venduto una motorizzazione per quello che non è l'auto del pooovero che vuol risparmiare due soldi, che deve fare caso ufficio o periferia centro, che il diesel costa meno, fesserie TOTALE, in quel tipo di utilizzo l'auto da un sacco di problemi, agli iniettori, agli scarichi e fuma inquinando come una ciminiera, perché il motore non entra mai in temperatura di utilizzo, perché quella motorizzazione non è fatta per partenze e ripartenza continua, tutto qui, io ho una Volkswagen Passat CC del diesel gate, dei 225.000 Km percorsi ne ho fatti 5.000 forse in città, tutto il resto autostrada e tangenziali, in quell'utilizzo inquino meno di molte ibride con gli stessi anni di anzianità, perché dopo 30-50 km massimo la batteria si esaurisce e diventa un passeggero che fa aumentare consumi ed inquinamento, ripeto ogni auto va usata e comprata per l'utilizzo che se ne fa, non farsi abbindolare dalle direttive delle case costruttrici che poi fanno dire ai venditori che l'auto piccola di gamma diesel è un portento che ti pagherà bollette su bollette di risparmio, poi con le nuove già le euro 4 FAP, ti va in avaria motore dopo 6 mesi ed il pooovero e fesso per risparmiare ovviamente rimuove il FAP, cosa criminale, ma tanto siamo in Itaglia e nessuno gli da la sanzione che meriterebbe, per l'uso cittadino l'auto da risparmio è quella a metano dove presente se no GPL, se vai in autostrada e tangenziale il diesel è una soluzione economica ed ecologica, si tratta tutto di calibrare la motorizzazione alle esigenze di spostamenti che uno ha, documentarsi e non credere alla favole.
Ritratto di risso65
5 novembre 2019 - 18:23
Appunto per quello bisognerebbe incentivare l'acquisto di questi modelli invece di fargli la guerra... e invece!
Ritratto di M9quattro
5 novembre 2019 - 23:37
Togliere il filtro antiparticolato, per come è pensato, non è una cattiva idea, sia per la salute dell'auto che per la salute delle persone, dato che, a queste ultime, le particelle che escono durante la rigenerazione sono molto più dannose e cancerogene essendo molto più piccole. Con questo non voglio dire che non debbano esserci sistemi antinquinamento, ma che devono funzionare bene senza peggiorare la situazione. Un buon sistema, ad esempio, è quello del cat SCR con l'adblue per gli NOX.
Ritratto di Zot27
6 novembre 2019 - 10:42
M9q.., é un piacere scoprire che c'è un'altra persona che lo ha capito
Ritratto di Zot27
4 novembre 2019 - 19:56
Beh, altroconsumo, sembrerebbe una ricerca a livello di prova delle lavatrici. Intanto bisognerebbe andare a vedere quale particolato, tra le varie dimensioni, hanno misurato ..
Ritratto di nsx
4 novembre 2019 - 20:26
E' sotto gli occhi di tutti ( e si sente forte anche dal naso ) che le auto diesel inquinano molto di più di un auto a benzina. Vedo auto diesel anche di pochi anni che fumano più di una petroliera. Non servono test basta annusare e vedere. Ma secondo voi perché solo in europa le auto vanno a carburante agricolo. Con questo escamotage si attuato una sorta di protezionismo evitando che le auto arrivassero dall'esterno. Poi sappiamo come è andata a finire. Tutto questo ha avuto un costo notevole sul piano ambientale le nostre città trasformate in camere delle camere a gas. Basta Diesel, ma non fraintendetemi sono contrario anche alle auto elettriche. La soluzione sono le auto ibride quelle vere.
Ritratto di NeroneLanzi
4 novembre 2019 - 21:37
Pensa che tonti quelli che perdono tempo a mettere a punto cicli omologativi, quando basterebbe annusare.
Ritratto di Zot27
4 novembre 2019 - 22:47
NeroneLanzi, se nei cicli omologativi non vengono misurate le particelle di particolato più piccole di 23nm, è per continuare a prendere in giro e poter vendere ancora il diesel
Ritratto di NeroneLanzi
5 novembre 2019 - 12:58
Che i cicli omologativi siano migliorabili è chiaro. La stessa convenienza che creano per i costruttori quando si tratta di immatricolare le PHEV è una distorsione mostruosa, considerato che il ciclo WLTP dura meno del ciclo delle batterie. Finito questo ti trovi con un’auto che non ha nulla a che fare con quella che ha terminato l’omologazione. Da qui a dire che l’approccio spannometrico è quello da seguire ce ne passa.
Ritratto di Zot27
5 novembre 2019 - 20:19
NeroneLanzi, penso che una soluzione con le phev potrebbe essere di dichiarare due valori, il chilometraggio possibile con la batteria hv e il consumo rilevato con tale batteria scarica
Ritratto di NeroneLanzi
5 novembre 2019 - 23:21
E multe e tassazione su quale valore li calcoli?
Ritratto di Zot27
5 novembre 2019 - 23:24
eh già
Ritratto di nsx
5 novembre 2019 - 11:24
Nerone ha ragione, chi più di lui se ne intende di fumi, da Roma i fumi li vuole estendere all'Italia intera. Viva il diesel
Ritratto di risso65
5 novembre 2019 - 18:16
Hahahahahahaha... grande! Purtroppo alla stupidità e all'ignoranza di certi soggetti non c'è mai fine!
Ritratto di ziobell0
7 novembre 2019 - 10:12
X NSX: nerone ti ha fatto la battuta, che simpatia. Lui il naso non lo usa e non annusa il puzzo devastante che fuoriesce dagli scarichi dei motori a gasolio. Dopo possono fare tutti gli studi che vogliono, mi possono anche dire che dai motori a gasolio esce aroma di limoni di sorrento
Ritratto di Angi0203
5 novembre 2019 - 13:16
hoppla! complimenti Sig.ra nsx questi sí che sono dati riscontrabili. Status oggi è, che il paticolato di un benzina ad iniezione diretta è +o- al livello di un Diesel di una decina di anni fà. Tabella comparativa: https://www.br.de/themen/wissen/krebserregendes-potenzial-abgase-direkteinspritzer-gdi-104.html. L'articolo completo qui: https://www.br.de/themen/wissen/diesel-motor-direkteinspritzer-feinstaub-stickoxide-100.html
Ritratto di Marcello7
5 novembre 2019 - 15:32
In parte è vero poiché molti automobilisti mettono mano alle centraline facendo fumare molto le loro auto. Per quanto concerne i gas e non il particolato, quello che vedi come fumo nero, non è il vero inquinante principale poiché i gas co2 dei motori benzina sono parecchio più alti che nel diesel. Il gas resta in aria e lo respiri per lunghi periodi, mentre il particolato si deposita a terra essendo polvere. I benzina continuano ad inquinare molto di più di un diesel pur essendo gas invisibili.
Ritratto di deutsch
6 novembre 2019 - 14:19
4
ma i problemi ambientali ci sono anche nei paesi senza diesel, anche anche li volgiono bloccare le auto a combustione..... quindi
Ritratto di oretaxa
4 novembre 2019 - 20:41
Altroconsumo non lo considero il top. Tra l'altro mancano i valori numerici, le stelline non bastano
Ritratto di Roomy79
4 novembre 2019 - 21:23
1
Quindi...contrordine compagni 1
Ritratto di Roomy79
4 novembre 2019 - 21:26
1
Tempo un anno e inizieranno i servizi di report sulle discariche abusive e sui danni ambientali per lo smaltimento delle batterie al litio...e vedremo i radical chic arrivare a bordo delle loro fiammanti diesel euro 7 che producono margherite dallo scarico
Ritratto di Blueyes
5 novembre 2019 - 10:16
1
tu ci scherzi, ma è probabile che andrà così.
Ritratto di Thresher3253
5 novembre 2019 - 10:54
Ma decidetevi, le auto ufficiali dei radical chic sono elettriche, diesel o benzina? Mi viene quasi da pensare che le generalizzazioni vengano convenientemente modificate a supporto della tesi personale, ma forse é solo una mia impressione.
Ritratto di Angi0203
5 novembre 2019 - 13:32
bè, che riguardo al particolato quello che "esce" da un Diesel attuale sia più pulito di quello che "entra" in aspirazione è misurato.
Ritratto di Pavogear
4 novembre 2019 - 21:56
La tabella non è proprio di lettura facile. Ci sono dei punteggi dati con delle stelle (immagino che più stelle significhi migliore), e sono riportati i "dati" relativi solamente alla CO2 e ad una molto generica voce inquinanti. inoltre le auto hanno più o meno quasi tutte lo stesso numero di stelle. Di sicuro da questa tabella si capisce molto poco. L'unica cosa con la quale mi vedrei d'accordo se potessi leggere i dati, sarebbe quella relativa alle ibride, anche se è una cosa abbastanza ovvia che fuori città le loro emissioni siano praticamente uguali a quelle di omologa alimentata da motore a combustione interna
Ritratto di Wikowako
5 novembre 2019 - 09:37
Le ibride sono ottimizzate per ridurre le emissioni in ambito extra urbano anche con propulsori, ciclo atkinson, che sacrificano le prestazioni per ridurre i consumi. Lo stesso accorgimento, chissà perché, non viene riproposto sui benzina non ibridi.
Ritratto di Pavogear
5 novembre 2019 - 09:48
Perché in un motore ibrido puoi ottimizzare motore a combustione interna ed elettrico e farli lavorare insieme, dunque puoi sacrificare l'unità termica (anche se è sempre sbagliato andare ad agire sulle prestazioni) per diminuire consumi ed emissioni. Se lo fai con un motore solo a benzina ottieni un calo di prestazioni che per essere compensato nella situazioni di guida reale ti porta ad avere consumi ed emissioni uguali se non superiori a quelle attuali
Ritratto di Wikowako
5 novembre 2019 - 10:21
Il discorso fila fino ad un certo punto, perché magari con soluzione tecnica diversa, quello di un benzina con bassi consumi è la strada che ha intrapreso Mazda col nuovo 2.000cc benzina da soli 122cv e prestazioni di certo non al top. Però consuma davvero poco.
Ritratto di fabrizio GT
5 novembre 2019 - 10:41
giusto! motori di media/grossa cilindrata tanta coppia con giri motore al minimo indispensabile e la cosa più importante..... un basso rapporto peso/ potenza!!!.....ma tu vallo a spiegare a chi si lamenta dei consumi de proprio suv !!!!
Ritratto di Pavogear
5 novembre 2019 - 10:43
Certamente, hai pienamente ragione! Per ora la Mazda ha realizzato un piccolo capolavoro per quanto riguarda la riduzione di consumi ed emissioni con i suoi motori skyactiv. È sicuramente una strategia migliore rispetto al tutt'altro che efficace down-sizing che abbiamo visto nell' ultimo decennio. Inoltre la tecnologia utilizzata da Mazda è ancora agli inizi e, per certi aspetti, richiama alla lontana quella utilizzata in formula 1. Dunque su questa strada si potranno giorno unire ottime prestazioni ed ottimi consumi
Ritratto di Roomy79
5 novembre 2019 - 13:48
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Perché un motore a ciclo Atkinson da solo, non assistito da un elettrico sarebbe inguidabile per mancanza di prestazioni
Ritratto di Blade Runner
4 novembre 2019 - 23:57
Altroconsumo non è la bibbia. Ho smesso di abbonarmi e di seguirla quando, parecchi anni fa, in una inchiesta sulla mozzarella, uscì vincitrice la ... Vallelata (sic!), uno schiaffo a tutte le centinaia di produttori artigianali che campano su un prodotto ineguagliabile e patrimonio della mia regione. Se tanto mi da tanto, le inchieste di "Altro Consumo" vanno prese con le molle o per lo meno andrebbero chiariti i criteri con i quali si fanno certi test. Può darsi che abbiano ragione, io per primo non sono per la demonizzazione del diesel e sono convinto che la tecnologia possa migliorare le emissioni di questo motore: ve lo ricordate cosa era un diesel 20-30 anni fa? Salut
Ritratto di manuel1975
5 novembre 2019 - 00:58
le ibride non hanno senso di esistere sono solo truffe
Ritratto di manuel1975
5 novembre 2019 - 00:59
senza fap le auto consumano meno
Ritratto di Ocram ocropoid
5 novembre 2019 - 13:08
Togliamo anche il catalizzatore e la valvola egr, così consuma ancora meno, però poi il tubo di scarico lo mettiamo nella tua cameretta mentre dormi, per dimostrare che non fa niente giusto? :D (ironia e mi auguro con tutto il cuore anche la tua)
Ritratto di 82BOB
5 novembre 2019 - 08:38
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Investimenti faraonici per renderle poco inquinanti, motori più costosi, miriadi di additivi e sistemi per superare i test... Un motore diesel trova applicazione soddisfacente ormai sempre in misura minore! Per le autovetture benzina, gpl, metano, ibrido, elettrico e in futuro idrogeno sono sicuramente più indicati e meno problematici! Il gasolio resta gasolio (la giusta definizione è puzzolio) e non diventa magicamente un carburante pulito, necessita di grandi investimenti!
Ritratto di anarchico2
5 novembre 2019 - 08:53
Finchè non ci saranno elettriche con buona autonomia e prezzo accessibile ricomprerò diesel, anche se faccio poco più di 20000 km. all'anno. Dei vuoti di potenza del benzina a bassi giri ne ho le scatole piene.
Ritratto di rebatour
5 novembre 2019 - 11:06
Giusto. Nessuno riesce a capire che uno dei lati positivi del diesel è la maggiore disponibilità di coppia ai bassi regimi.
Ritratto di Ocram ocropoid
5 novembre 2019 - 13:18
Guarda che le auto ibride, non hanno perdite di coppia e hanno subito il massimo della coppia erogabile anche da ferme (non tutte ovvio, dipende da com é gestito lo schema costruttivo del motore ibrido) Ci sta avere una buon accelerazione, ma devi saperla usare, rischi di far male agli altri se non la usi con coscienza, a mio parere ci deve essere quel vuoto di potenza! Non siamo tutti Hamilton!
Ritratto di rebatour
6 novembre 2019 - 16:46
E allora un elettrico puro ha una coppia spaventosa, saranno tutti in grado di gestirla?
Ritratto di WHITEFISH37
5 novembre 2019 - 14:33
Oltre al fatto della coppia a basso regime dei diesel vorrei sapere su strada a quale regime girano due motori, uno a benzina e uno diesel, su strada a parità di velocità e di cilindrata.
Ritratto di faloppa giuseppe
5 novembre 2019 - 08:55
Non capisco perchè non si incentivi l'utilizzo del gpl o il metano magari su motori ibridi, se non in qualche utilitaria. Troppo difficile fare valvole e sedi in materiale più pregiato (non necessariamente più costoso).
Ritratto di piergiorgiolo
5 novembre 2019 - 09:12
Ho il sospetto che oggi tutto questa storia relativamente all' inquinamento non sia fine a se stessa ma ad assecondare l'attuale guerra geopolitica tra Occidente e Russia: tutto va nella direzione nella quale non si deve più comprare niente dalla Russia: niente petrolio e niente gas. Così facendo, essendo la Russia un distributore con niente attorno, se non consideriamo armi e alcuni settori di nicchia, non avrà certo un futuro roseo, se.......non crolla tutto prima.
Ritratto di 82BOB
5 novembre 2019 - 13:30
2
VAG lavora bene in tal senso, ma potrebbe fare anche meglio (l'aver di fatto pensionato l'A5 è stata una bella mazzata d'immagine...)! Il problema è stato la 6d-temp con conseguente virata generale verso l'iniezione diretta, le valvole di riffa o di raffa un modo per farle bene o registrarle lo trovi! FCA sembra avesse (ma trattandosi di FCA son spesso fantasie...) nei progetti un motore flexfuel adattabile a vari carburanti tra cui il metano da usare come generatore range-extender per vetture a motore elettrico!
Ritratto di Rav
6 novembre 2019 - 00:45
4
Io ricordo una sperimentazione di BRC o Landi che aveva messo a GPL la Prius. Una cosa che dicevo da tempo. Non capisco se non viene fatto per reali limiti o semplicemente per scarsa cultura e quindi scarsità di domanda. Io ho un'auto diesel perchè viaggio praticamente solo in autostrada su lunghe percorrenze. Un ibrido "normale" fatico a considerarlo (pure il concessionario Toyota mi disse di lasciar perdere per il mio utilizzo) così come un'auto a gas "normale" non fa al caso mio per via delle frequenti soste al distributore. Ma mettere insieme le due cose credo porterebbe la percorrenza a livelli concorrenziali con un diesel, con in più un vantaggio economico. Peccato che a parte quelle Prius sperimentali non abbia mai visto nulla di simile.
Ritratto di otttoz
5 novembre 2019 - 09:16
gasolio e benzina inquinano, gas un pò meno, elettriche da rinnovabili e a idrogeno non inquinano
Ritratto di Wikowako
5 novembre 2019 - 09:31
Le elettriche inquinano eccome. Sia perché l'elettricità viene prodotta da centrali inquinanti, sia perché il processo costruttivo delle batterie è a sua volta altamente inquinante, sia perché l'eventuale processo di smaltimento di queste batterie, una volta esauste, sarà altamente inquinante. In generale, se parliamo di CO2 il Diesel è il motore meno inquinante. Sia perché ha una resa energetica superiore al benzina classico, ma anche perché consente la stessa brillantezza di guida di un benzina anche con meno cavalli, stante la maggiore coppia. L'ibrido si svantaggia in situazioni di traffico congestionato con molti stop & go, sfruttando la frenata rigenerativa. L'ibrido plug-in ha valenza per chi effettua percorsi standard tutti i giorni e ha facoltà di ricaricarsi le batterie a casa o sul posto di lavoro. Ma ovviamente inquina pure quello. Se proprio non volete inquinare andate a piedi, però scalzi, che pure il processo di fabbricazione delle scarpe è inquinante.
Ritratto di Wikowako
5 novembre 2019 - 09:32
L'ibrido si avvantaggia...
Ritratto di Angi0203
5 novembre 2019 - 13:44
le scarpe inquinano, quindi bisogna andare scalzi :-) Chiaro che l'elettrico inquina, eccome! basta seguire un attimo a ritroso il processo di produzione degli accumulatori. Riguardo al CO2 il carburante liquido (intendo distribuibile alla p0mpa dei distributori) può essere neutrale come la ricarica della batteria (non della batteria stessa beninteso) utilizzando energia rinnovabile per la sua produzione (e senza interrare megatonnellate di Cu per avere un minimo di sicurezza della ricarica)
Ritratto di GeorgeNN
5 novembre 2019 - 09:28
ahahahahah non specificano i valori degli inquinanti cancerogeni tipo PM e NOx. Per Altroconsumo fa il punteggio sulla sola CO2 che poi alla fine non è un inquinante cancerogeno in quando è anidride carbonica che produciamo anche noi esseri umani nell' espirazione. Se loro continuano a dire che la co2 è un inquinante, CIAOOOONE.
Ritratto di Wikowako
5 novembre 2019 - 09:48
Premesso che se respiri solo CO2 schiatti presto, il problema della CO2 e che il suo accumulo nell'atmosfera produce effetto serra, quindi riscaldamento globale. E' un processo che raggiunta una soglia critica poi si autoalimenta, perché l'aumento della temperatura poi fa si che si liberi altra CO2 racchiusa negli oceani e, credo, nelle rocce. Alla lunga (non si sa quanto lunga) gli effetti possono essere devastanti. Non è chiaro, però, quanto questo riscaldamento globale in atto (così ci dicono) sia legato alle automobili rispetto alle altre attività umane. Alcuni scienziati dicono una cosa, altri dicono il contrario. Nel dubbio che si fa????
Ritratto di Pavogear
5 novembre 2019 - 10:54
Possiamo dire tranquillamente che le auto hanno un impatto quasi trascurabile sulla produzione di CO2 a livello globale. Se guardiamo a quante centrali a carbone sono ancora presenti nel mondo, a quanti impianti industriali obsoleti sono presenti, e a quante navi cargo e petroliere con motori a gasolio vecchi di anni circolano ogni giorno nei mari, c'è da mettersi le mani nei capelli. Inoltre spesso si parla tanto dell' utilizzo di fibre vegetali riciclate, ma è ancora in atto nel mondo un processo di deforestazione che fa letteralmente paura. E purtroppo finché continuiamo a disboscare serviranno a poco le riduzioni di CO2 da parte nostra
Ritratto di Wikowako
5 novembre 2019 - 14:42
È molto più facile cavare i soldi della riconversione a Pantalone, piuttosto che ai grossi gruppi imprenditoriali...
Ritratto di Thresher3253
5 novembre 2019 - 10:58
"ahahaha ho palesemente studiato chimica su 101kosechenoncidikono e sono perfettamente orgoglioso di dimostrare che non ne so assolutamente nulla CIAOOOOONE"
Ritratto di Pellich
5 novembre 2019 - 09:48
Il motivo per il quale si sta tanto osteggiando il gasolio è meramente di natura economica (come per tutto, d'altra parte), non consta affatto in qualche ragione ambientale come vorrebbero farci credere, salvo appunto clamorose smentite come quella di questo e altri articoli. La verità è che ingegnerizzare l'Euro 7 per il gasolio costerebbe semplicemente troppo, così si è preferito demonizzare questa alimentazione (al contrario del benzina). Detto questo, ben venga l'elettrificazione.
Ritratto di Mbutu
5 novembre 2019 - 09:53
Mah, non che abbia motivo di sospettare di altroconsumo. Ma mi chiedo a che pro pubblicare uno studio così lacunoso; di sicuro non aiuta a fare chiarezza. Prendendo per buono che Wltp e Rde vengano eseguiti come quelli ufficiali (e quindi perchè farli se nel caso non "denunci" di aver ottenuto risultati diversi?) sarebbe d'obbligo spiegare quali siano i parametri del "ciclo autostradale". Ed ancora, i punteggi come vengono mediati? A questo possiamo aggiungerci un utilizzo "allegro" di alcuni termini. Cito riguardo alle ibride: "Su percorsi extraurbani, l'apporto del motore elettrico diventa trascurabile e dunque inquinano quanto un'auto a benzina.". In ambito automobilistico "extraurbano" è una cosa ed "autostradale" è un'altra. Se l'affermazione di altroconsumo può risultare accettabile (pur con dei distinguo) se parliamo di autostrada è palesemente falsa se parliamo di "extraurbano". Utilizzare invece il termine come sinonimo di "fuori città" rende invece l'affermazione completamente vaga. Chiarito questo: a livello di inquinanti i punteggi sono tutti molto simili (mi colpisce il brutto risultato della ioniq, incredibile). La differenza la fa il discorso co2 dove non è una novità che il diesel sia premiante in virtù dei consumi ridotti rispetto alla benzina. Ma in questo caso il risultato migliore lo protano a casa ancora una volta le elettriche.
Ritratto di Pavogear
5 novembre 2019 - 11:01
Concordo, lo studio è fatto davvero male, e i dati riportati in tabella sono praticamente illeggibili. Anche volendo prendere per buono l'utilizzo di queste stelle come metro di valutazione, è incredibile come l'unico dato specificato per quanto riguarda le emissioni sia quello sulla CO2, mentre tutti gli altri sono riportati in una voce non specificata denominata "punteggio inquinanti". Per non parlare di quanto siano simili i punteggi di molte vetture appartenenti a categorie differenti, che dunque dovrebbero avere punteggi differenti. Sembra fatto con i piedi questo studio...
Ritratto di Angi0203
5 novembre 2019 - 14:10
non concordo. L'articolo in testata deve essere necessariamente ridotto. Chiunque può con un minimo di ricerca studiare lo studio: Per i particolari sul cosa/come delle misure effettuate, qui il sito della ADAC che ha partecipato allo studio: https://www.adac.de/infotestrat/tests/eco-test/default.aspx?ComponentId=29755&SourcePageId=8749&quer=ecotest
Ritratto di Mbutu
5 novembre 2019 - 15:25
Angi, ero andato sul sito di altroconsumo per trovare dettagli ma anche loro non ne danno. In effetti non avevo pensato di guardare su quello dell'adac. L'ecotest adac è sicuramente meglio dettagliato ma, ad onor del vero, anche diverso da quello presentato in questo articolo. Quindi le perplessità restano.
Ritratto di Sprint105
5 novembre 2019 - 10:27
Non c'è dubbio che il diesel abbia fatto passi da gigante. Non credo sia giusto accusarlo di tutti i mali del mondo. Piuttosto, perché le nostre istituzioni non si occupano dell'inquinamento prodotto da altri mezzi di traspotto, come le navi e gli aerei.
Ritratto di Mbutu
5 novembre 2019 - 15:41
Sprint105, non è proprio vero che "le isituzioni" non si occupino degli altri settori. Semplicemente non se ne palra qui ed in generale se ne parla un po' meno perchè non tocca la nostra quotidianità. Giusto per la cronaca: in europa quelle da trasporto rappresentano il 20% delle emissioni totali. Di queste da navi ed aerei dipende il 30%. Il settore aereo ricade nell'ETS, mentre quello marittimo no anche se parrebbe vogliano estenderlo anche a quello. Dal prossimo anno per le navi partirà il sulphur cap ed anche a loro è stato imposto un percorso di taglio delle emissioni (50% entro il 2050). Pertanto possiamo discutere della bontà degli interventi ma dire che non vengano fatti o lamentarsi con il solito "sempre le auto" non è corretto.
Ritratto di Thresher3253
5 novembre 2019 - 11:00
Non é uno studio particolarmente valido a livello scientifico: mancano i riferimenti utilizzati, mancano i parametri di paragone, mancano i dettagli sulla riproducibilità e sulle operazioni in laboratorio. Va bene che Altroconsumo non é una pubblicazione scientifica, ma una analisi di campione resta campione se non supportata dai fatti.
Ritratto di Livio1952
5 novembre 2019 - 13:59
È uno studio sui modelli nuovi, non vedo cos' altro potevano fare. La tabella certamente è espressa in stelle per dare una leggibilità uniforme e pure adatta non solo alle persone più preparate. Sono messi a confronto due tipi di inquinanti , la CO2 e i rimanenti ( che credo, a parte l' effetto serra, siano i più pericolosi da subito per la salute) . Quello che trovo non scientifico, mi si perdoni l' ardire, è non avere condotto la prova su stessi modelli, uno benzina, uno diesel e uno ibrido. Confrontare Fiesta con Polo non è serio , un modello diesel con uno diverso a benzina non mi pare il top.
Ritratto di 19andrea81
5 novembre 2019 - 14:23
Articolo falso !!! Quanto inquina un diesel quando fa la rigenerazione ???
Ritratto di 19andrea81
9 novembre 2019 - 18:11
Ma poi il bello sai qual è? Quando fanno i test di consumo e di inquinamento il motore è già in temperatura !!! Nulla da fare con la realtà !!! Metti la mattina un diesel che ha bisogno di 10-15 minuti per riscaldarsi e essere efficiente!!!
Ritratto di supermax63
9 novembre 2019 - 18:21
Diesel che ha bisogno di 10-15 minuti per riscaldarsi? In quale sala danno questo film di Balle Spaziali? Mai avuto questo tipo di problema con la mia macchina diesel.
Ritratto di Livio1952
9 novembre 2019 - 18:42
In effetti mi pare che si faccia di tutto per dimostrare l' indimostrabile. Saranno almeno 20 anni che i diesel si avviano e si parte. È risaputo che la CO 2 è prodotta maggiormente dal benzina, mentre il diesel produce maggiori polvere sottili. La prima è praticamente innocua, salvo che per l' effetto serra che aumenta, le seconde sono più pericolose nell' immediato sulla salute umana. Attualmente i filtri utilizzati portano ad un notevole abbassamento pure delle polveri sottili per cui ,come sempre, la tecnologia e la ricerca hanno sempre margini per il miglioramento di tutte le prestazioni. Poi elettrico si, termico no, è tutta questione di dove si vuole andare, nel senso che difficilmente la politica ( e le aziende) intendono fare valutazioni complete, valutazioni di sistema. Sì persegue uno spot elettrico, sapendo benissimo che non potrà mai essere popolare, sarà un segmento per ceti abbienti, per i grandi centri abitati. Se vogliamo fare un ragionamento lo stato provvederà sempre più a dirottare finanziamenti per l' acquisto di veicoli commerciali, nonché strutture di supporto. In realtà questi soldi, pagati da tutti i cittadini, saranno a vantaggio dei soli abitanti cittadini, proprio in quelle zone dove la cosa più normale è vietare l' uso dell' auto a vantaggio di una struttura nuova di trasporti pubblici a basso impatto ( metro, tram, bus elettrici o a metano.
Ritratto di supermax63
9 novembre 2019 - 18:52
Esattamente Livio, da ben oltre 20 anni giri la chiave e parti...chi afferma il contrario è parziale, fazioso oppure è in letargo da un trentennio....
Ritratto di 19andrea81
11 novembre 2019 - 16:02
Io parlavo di tutto un altra cosa. Il motore termico finche non va in temperatura consuma e inquina di più. Ho due macchine,una diesel e una a benzina,quella a benzina ha bisogno di 7 minuti per arrivare a 90° invece la diesel 15 minuti. Stessa cilindrata. Non è che non parte !!!!
Ritratto di Marcello7
5 novembre 2019 - 15:38
I motori benzina emettono molto co2 nell'ambiente ed essendo gas invisibili non si percepiscono ad occhio nudo, dando percezione di pulito. La verità è che essendo un gas resta disciolto nell'aria che respiriamo tutti i giorni, mentre il fumo nero di autisti indisciplinati perché magari hanno messo mano alle centraline dell'auto rendendosi molto visibile, emette molto particolato e poco co2, che essendo polvere si deposita sull'asfalto. A voi le conclusioni e non ai falsi studi sull'ambiente. I costruttori di auto spendono meno per costruire motori benzina, che diesel che trattengono particelle di particolato, questo è solo business industriale.
Ritratto di risso65
5 novembre 2019 - 18:19
Sai che novità... hanno scoperto l'acqua calda!!!
Ritratto di Mauzkit222
5 novembre 2019 - 21:10
Per quanto riguarda le emissioni può anche essere, ma nel ciclo vitale dell'auto i Diesel, tra ricambi necessari per un funzionamento ottimale e la maggior usura rispetto ai benzina, l'ago della bilancia si sposta sempre a favore dei benzina. Si può tifare il diesel per ragioni personali, ma la verità è una sola.
Ritratto di Zot27
5 novembre 2019 - 23:28
senza contare che è stato dimostrato che, a tutto tondo, emettono più co2 dei benzina ( basta considerare la produzione di tutto ciò che hanno di più in produzione, tipo intercooler, misuratore d'aria, filtro gasolio, common rail ecc.. ecc.. )
Ritratto di Pac80
5 novembre 2019 - 21:41
Hanno 5 stelle auto diversissime tra loro... ma poi che vuol dire "punteggio inquinanti", quali inquinanti? i Nox? PM? e di che dimensione? Hanno annusato cosa esce dal FAP quando si rigenera? Questo test è una roba banalizzante per chiacchiere da bar... non dovreste dargli spazio.
Ritratto di Mauzkit222
6 novembre 2019 - 01:58
Hai ragione.
Ritratto di Rav
6 novembre 2019 - 00:35
4
Ciò dimostra sempre più che, da una parte demonizzare un carburante piuttosto di un altro, invece che dare un'informazione chiara e precisa in modo da incentivare chiunque ad acquistare la propulsione più adatta all'utilizzo che ne fa. Dall'altra creare un vero e proprio caos disincentivando le persone a cambiare auto perchè anche chi può farlo ha paura di svalutazione e rivendibilità. Non porta assolutamente a niente di buono nè per l'ambiente nè per l'industria e conseguentemente ai posti di lavoro e alla sicurezza. Potere dei media e di chi legifera seguendo la massa al posto di usare la testa, magari andando contro corrente ma con motivi sensati e non perchè in quel momento va di moda così.
Ritratto di miclab
6 novembre 2019 - 18:01
Qualcuno mi sa dire se i test sui motori diesel è stato fatto fino alla prima rigenerazione? Se la prova si ferma prima è decisamente sfalsata.
Ritratto di Zot27
6 novembre 2019 - 18:37
Ma è logico che la rigenerazione non è mai compresa, ma non sta qui il problema. Che invece consiste nel non comprendere, nelle rilevazioni, le nanoparticelle di particolato al di sotto dei 23nm, guarda caso quelle che fuoriescono allo scarico a miliardi al km nonostante la presenza del filtro antiparticolato che anzi le crea scomponendo il pm, e che sono quelle che arrivano al sangue, quindi cancerogene, invece di fermarsi nel naso o nei polmoni ..
Ritratto di marino bartolomeo
26 ottobre 2021 - 11:29
La migliore tecnologia sono le auto a Idrogeno, peccato che non ci sono distribuitori e trasportare l'idrogeno e rischioso, per me era il futuro ma l'hanno abandonato anche se Toyota e Hyundai ci sono ancora. Il ciclo di produzione di qualsiasi mezzo produce gas serra, a nivello Co2 il diesel genera meno ma il suo particolato e' molto cancerogeno pari a chi fuma le sigarette, il metano e' il meno inquinante ma purtroppo non e' mai partito... il vero problema sono i profitti dei grandi... e loro decidono tutto i governi li assecondano, adesso l'elettrico per me non e' zero emissioni fino a che la fusione nucleare sia una realta. Ho sempre avbuto auto a benzina, di taglia media-alta turbo e non c'e' paragone a un diesel sia in potenza ed elasticita' del motore e' la mia visione.
Ritratto di Mauzkit222
27 ottobre 2021 - 01:26
Il suo ragionamento non fa una piega ma bisogna spezzare una lancia a favore dei diesel euro6D temp i quali, come dimostrato tecnicamente da prove attendili, emettono molto meno particolato dei motori a benzina euro5 e euro6 normali. Purtroppo l'ingiustificato "terrorismo" mediatico che si sta facendo contro questi propulsori, sta avendo effetto specialmente in Italia. Al momento questi propulsori rimangono i migliori come resa e come consumi anche per chi non macina tantissimi km.