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Terremoto ai vertici di Stellantis

Pubblicato 11 ottobre 2024

Il ceo Tavares lascia nel 2026 e ci sono cambi in diversi settori chiave. Imparato lascia l'Alfa Romeo, che va a Santo Ficili insieme alla Maserati.

Terremoto ai vertici di Stellantis

GIRO DI NOMI - Carlos Tavares andrà in pensione nel 2026 alla fine del suo mandato: Stellantis ha annunciato importanti cambiamenti ai vertici dell’azienda, confermando i piani di ritiro del ceo, e stabilendo che il suo successore sarà nominato entro il quarto trimestre del 2025. Se il cambio al timone dell’azienda arriverà fra oltre un anno, il rimpasto ha invece effetti immediati. Uwe Hochgeschurtz, attuale direttore operativo per l’Europa, lascerà Stellantis e verrà sostituito da Jean-Philippe Imparato, oggi capo dell’Alfa Romeo e ceo di Pro One. Anche la responsabile finanziaria Natalie Knight lascia la casa automobilistica, rimpiazzata da Doug Ostermann, ex direttore operativo della divisione cinese. Antonio Filosa diventa il nuovo Chief Operating Officier per il Nord America, mantenendo anche il ruolo di ceo della Jeep, succedendo a Carlos Zarlenga, il cui prossimo incarico non è ancora stato annunciato. Nomine anche per Gregoire Olivier, che diventa Chief Operating Officer per la Cina oltre a mantenere il ruolo di Liaison Officer della Leapmotor, e Santo Ficili, che sarà ceo della Maserati e dell’Alfa Romeo e membro del Top Executive Team.

SOPRAVVIVE IL PIÙ FORTE - Tavares ha definito “darwiniano” il momento attuale dell’industria automobilistica, dichiarando il dovere da parte di Stellantis di adattarsi e prepararsi per il futuro, “agendo meglio e più velocemente dei nostri concorrenti, per offrire una mobilità sostenibile, sicura e accessibile”. I nuovi dirigenti “contribuiranno alla determinazione di tutta la squadra nell’affrontare le sfide future, rafforzando e accelerando il nostro percorso di trasformazione per diventare la mobility tech company di riferimento”, promette il ceo. Parole di sostegno verso Carlos Tavares arrivano da John Elkann, presidente del Consiglio di Amministrazione che ha espresso all’unanimità il proprio supporto al manager portoghese: “Siamo fiduciosi che i passi intrapresi per semplificare l'organizzazione rafforzeranno la nostra squadra di vertice che è impegnata a riportare le performance della Società ai vertici del settore”.

MOMENTO DELICATO - Il terremoto ai piani alti arriva in seguito alle performance deludenti degli ultimi mesi, che hanno fatto crollare del 42% le azioni dell’azienda dall’inizio dell’anno. Ultimamente Stellantis ha abbassato le sue previsioni sul flusso di cassa per quest’anno da positivo a negativo compreso tra 5 e 10 miliardi di euro. Nonostante le critiche arrivate da più parti, Stellantis non ha fatto passi indietro sul suo piano strategico a lungo termine, che prevede un forte incremento delle vendite di veicoli elettrici, puntando al 100% in Europa entro il 2030 e al 50% in Nord America.



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Ritratto di Alfiere
11 ottobre 2024 - 10:49
2
Non poteva non essere cosi, la macro strategia di Stellantis è un fallimento, si sono buttati sull'elettrico ma senza riuscire ad avere un portafoglio valido di BEV. Presenza nel premium pari a zero. Offerta ICE da sub-generalista, i motori peugeot fanno letteralmente pena.
Ritratto di Volpe bianca
11 ottobre 2024 - 11:21
Ottima sintesi, concordo pienamente.
Ritratto di Velocissimo
11 ottobre 2024 - 22:16
Volpe, vedrei bene Te a succedere a Tavares.
Ritratto di Volpe bianca
11 ottobre 2024 - 22:35
:-)) magari..
Ritratto di Kilea61
11 ottobre 2024 - 13:52
1
Sono totalmente d' accordo.
Ritratto di Check_mate
11 ottobre 2024 - 14:52
Penso che tu abbia fatto una sintesi perfetto dello stato attuale del gruppo.
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:44
3
E poi secondo loro la parola accessibile sarebbe partire da 20k????? Aggiungi tutto il tuo testo ed ecco il fallimento servito
Ritratto di pierfra.delsignore
11 ottobre 2024 - 17:20
4
Non hanno la tecnologia attuale ossia ibrido a batteria e non hanno la tecnologia del futuro elettrico, tutti i problemi derivano da questo. Prima di criticare il 1.2 tre cilindri chiedetevi perché viene adottato. Risposta emissioni. Visto che non hai un vero ibrido a batteria, dove il motore è aspirato a ciclo Atkinsonn Miller non più Otto tradizionale, fatto per inquinare poco, consumare poco ed anche correre in termini di prestazioni poco, visto che quelle sono demandate alla spinta dell'elettrico, allora devi per forza ridurre cilindrata e frazionamento del motore visto che l'accrocchi 48v non ha niente a che vedere con la tecnologia delle case asiatiche, giapponesi, coreane, cinesi.
Ritratto di Norman_Pit
11 ottobre 2024 - 21:35
+1
Ritratto di Ginetto68
12 ottobre 2024 - 09:13
1
Sottoscrivo in toto.
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2024 - 08:36
Non per essere necessariamente contro, ma se si potesse spezzare una lancia a favore di stellantis, io direi che loro sono anche quelli che han dovuto cambiare tanto e velocemente. Sono un insieme di aziende fallite o quasi. PSA acquisendo FCA si è presa un carico sul gobbone mica da ridere, con marchi legati solo ad un territorio, e con vendite risibili se non quelle del seg A, che è quello che rende di meno. In questo marasma di carte bollate dovevano trovare un sistema per pagare multe il meno possibile, ed hanno investito poco sull’elettrico. Ci puó stare, se si guarda da dove son partite le aziende che la compongono. Un lavoro lungo e difficile. Dovendo aiutare la figlia di un amico, ho girato i concessionari stellantis, ed a mio avviso il marchio generalista migliore del gruppo Stellantis è Peugeot.
Ritratto di Alfiere
14 ottobre 2024 - 09:07
2
Mi trovo in quello che dici, per me anzitutto dovrebbe cadere il tabu della chiusura dei marchi, si vanno a sprecare troppe risorse solo per far contenti i governi italiano, francese e americano, ma cosi va giu tutto il gruppo.
Ritratto di marcoestra
14 ottobre 2024 - 16:04
Come non condordare e convenire? Si può utilizzare un solo motore pessimo (o - ad essere gentili - problematico) qual è il pure-tech per vetture quanto mai diverse tra loro quali la C3 o la 3008? Per poi non parlare della gamma offerta nei singoli marchi, poche pochissime alternative che non sono giustificate da un mercato che non risponde. Ma qualcuno che si chieda e domandi: forse il mercato non risponde perché ho pochi modelli da offrire? E da ultimo un mio particolare cruccio. Sono un appassionato attento a volte a particolari, forse, futili ma puoi non essere attento al tuo mercato di riferimento? Facciomenzione ad esempio di donen e famiglie...togliere le alette parasole illuminate mi sembra un risparmio sciocco, come non prevedere bocchette posteriori, braccioli centrali e sedili scorrevoli su auto destinate a famiglie...altri risparmi che orientano le scelte verso altri marchi...
Ritratto di MS85
11 ottobre 2024 - 10:51
Alfa e Maserati di nuovo sotto la stessa guida. Non esattamente un buon segnale.
Ritratto di John-V
11 ottobre 2024 - 12:36
Se la Giulia, per dire, fosse stata Maserati e Alfa avesse proseguito, sempre nel seg. D, sul filone delle TA "non premium" (155, 156 e 159; soprattutto queste ultime due, e la prima a segnare la discontinuità ma anche facendo corrispondere i maggiori successi nel DTM, di grande presa "popolare") le cose sarebbero andate possibilmente in modo molto diverso. Catapultare Maserati direttamente nel settore luxury e nei seg. E/F, con previsioni di volumi letteralmente incredibili (il seg. J lasciamolo perdere; M20 dico: appeal zero, presunzione mille) e con auto manco "premium vero", e non presidiando il seg. D, appunto (cosa che la "triade" non disdegna, anzi), è stata la serie di scelte che hanno condotto al disastro. Maserati deve fare anzitutto seg. D molto caratterizzate, Alfa deve fare auto "popolari" ed esse stesse caratterizzate. Giusto, quindi, che l'ombrello sotto cui staranno sia lo stesso. Il Giorgio, com'è ed allungato, va messo sotto le Maserati, per Alfa vanno benissimo gli STLA M/L.
Ritratto di Flynn
11 ottobre 2024 - 12:59
2
Maserati e Alfa pagano la megalomania di Marchionne. Il mercato è l'Europa e il mondo intero, ci vogliono manager con i pedi per terra e non con le mutandine bagnate.
Ritratto di marcoveneto
11 ottobre 2024 - 13:57
Flynn, Giulia e Stelvio credo fossero (e sono) ottimi prodotti, affossati da scelte scellerate. Una su tutte, non essere uscire fin dal debutto con accessori al passo coi tempi (fari a led e impianto multimediale adeguato su tutti). Poi se aggiungiamo la decisione di non proporre la Giulia in versione Sportwagon e il poco marketing...la frittata è fatta. Il problema dei marchi italiani è che sono ricchi di "casistiche" del genere (ahimè).
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:47
3
Aggiungi l'errore della tonale che se fosse uscita 5anni prima avrebbe distrutto molta concorrenza, concorrenza che oggi gli sta davanti perché sembra un auto già di 5anni
Ritratto di Flynn
12 ottobre 2024 - 08:04
2
Certo. Io critico da sempre la Giulia soprattutto per quello che le gira intorno. Dove essere l'auto del rilancio, avevano pianificato 70.000-80.000 auto all'anno e forse solo al primo hanno superato le 30.000. Che faccia la felicità di tanti non lo discuto, ma commercialmente è stato un flop. Il rilancio del marchio di fatto non è avvenuto. Se la Tonale è uscita come è uscita è perché appunto come dice Marco la frittata era appena stata fatta.
Ritratto di AndyCapitan
12 ottobre 2024 - 22:48
4
....per quanto mi riguarda possono fallire al piu' presto...loro e la finta transizione europea!...a me non le venderanno mai!!!
Ritratto di John-V
11 ottobre 2024 - 14:43
Marchionne pensava che Alfa potesse diventare un brand potenzialmente globale come BMW, e infatti ha preso una 3er, come ho fatto anch'io ma "ad uso personale", ha tirato un po' indietro motore, firewall e A-pillar, e poco altro insomma, e l'ha chiamata Giulia; fine della storia. Da qui l'origine delle porticine anteriori che resero difficile a Clarkson metttersi a sedere nell'abitacolo della "quattroromaggi" (sic), della quale ebbe modo di sfottere anche il frontale tutt'altro che aggressivo, e ci sta, e che sulla Grecale sono a tal punto sproporzionate rispetto a quelle posteriori, allungate rispetto alla Stelvio, da farla sembrare un mezzo a uso promiscuo più che una Macan in salsa modenese. Alfa non è MAI stato un brand globale, punto, né mai lo diventerà. Le FNM-Alfa Romeo brasiliane non fanno testo per tante ragioni, anche se comunque eccezionali, e per altre ragioni non fanno testo le Milano vendute negli States negli '80, o le Duetto "di Mrs. Robinson". Alfa è un brand italiano che ha perso il "treno del premium" a cavallo fra gli anni '70 e '80, che se va bene e si sta, come dici, coi piedi per terra, può fare qualcosa di buono in Europa e qualcosa "da poco", e niente più, anche negli USA, punto. Per Maserati, storia vecchia, s'è applicata la logica del "magazzino ricambi" dell'allora Gruppo FCA; quello che c'era lo si è messo assieme e si sono tirati fuori i vari modelli che poi... "inspiegabilmente" non hanno venduto: fine, dall'inizio. Ma Marchionne ha ragionato bene, ha fatto quello che uno con la sua formazione, economico-filosofica, avrebbe fatto, ma che poteva andare bene in altro contesto, non evidentemente in quello automobilistico, dove pure gli addetti ai lavori toppano alla grande, qui da noi almeno. E veniamo allora alla MC20, che sopra chiamo erroneamente M20, e vabbè; è una supercar validissima sulla carta e nei fatti. Ma manca in misura impressionante di appeal, quando era estremamente facile dargliene a iosa, con quel marchio poi... con la libertà d'azione che ne deriva, eddai... e per giunta non è una "vera Maserati". Non lo è perché troppo è stato fatto fare a terzi in rapporto a: 1) investimenti in R&D; 2) fantomatici simulatori che manco la NASA; 3) altrettanto fantomatici "Lab" che manco il CERN, ecc. ecc. Più in particolare, sono venuti in soccorso di Maserati, di cui peraltro ha sempre disperatamente avuto bisogno, in tempi recenti anche nonostante l'armamentario di cui sopra: Dallara per la scocca, passando dall'immancabile Ferrari per "pezzi di motore" bell'e pronti, giusto da "sporcare" un po' nelle quote per dargli una parvenza d'autenticità, arrivando infine alla Mahle per il peculiare, e pareva pure promettente, sistema d'iniezione con precamera, del Nettuno, ma che è comunque componentistica acquistabile sul mercato, virtualmente da chiunque. Marchionne, e chiudo, giuro, è stato troppo libero di fare in definitiva, troppi yes-men attorno a lui, gli è mancata una "spalla", sarebbero stati un duo perfetto, perfettamente complementare. A fianco aveva solo il giovane Elkann, molto segnato dal passaggio di consegne a cavallo fine e inizio millennio, caratterizzato da una successione di AD opportunisti e incapaci, da mordi e fuggi come in Italia ne trovi a ogni piè sospinto. Aveva trovato la persona giusta finalmente, anche se fumava come un turco, anche se, immagino, tutto quel fumo passivo patito quando gli stava a fianco, ossia sempre, ancora se lo ricordi e non certo con piacere, o l'abbia rimosso proprio, assieme a tutto il resto parrebbe, forse questo spiega molto. Ma la colpa, come spesso accade, non è di nessuno. Era solo, era il solo che voleva darsi da fare, facile stare in scia all'apripista di turno, pochi che si sentono realizzati nell'aprire nuove piste, nell'accollarsi nuovi rischi, nel rischiare di finire nel posto sbagliato. Ma l'acquisizione di Chrysler da parte di un FGA sull'orlo del fallimento resta uno spettacolo di genialità, un colpo genio del "crimine" a livello globale, e tanto è bastato allora, e tanto ci basti in eterno...
Ritratto di John-V
11 ottobre 2024 - 14:45
Clarkson, per precisione, storpiò Quadrifoglio con la parola "quattroformaggi"; la pizza...
Ritratto di Andre_a
11 ottobre 2024 - 18:30
Clarkson l'ha chiamata Quattroformaggio, ha sfottuto la portiera, ma non dimentichiamoci che ha terminato la prova adorando quella macchina. Se Clarkson fosse l'acquirente medio del settore premium, la Giulia sarebbe stata un successo mondiale. Il problema è che Clarkson ha solo l'età e la forma fisica dell'acquirente medio del settore premium.
Ritratto di John-V
12 ottobre 2024 - 11:03
"Il problema è che Clarkson ha solo l'età e la forma fisica dell'acquirente medio del settore premium." :-)
Ritratto di John-V
12 ottobre 2024 - 11:26
Bevuto il secondo caffè... Di nuovo: "Se Clarkson fosse l'acquirente medio del settore premium, la Giulia sarebbe stata un successo mondiale." No, anche no, realisticamente manco per sogno. Per questo tipo d'atteggiamento si sbaglia; la ricerca dell'impossibile rende impossibile l'attuabile, e non significa non avere ambizioni, realistiche però, appunto. E questo è ciò che è accaduto; non s'è fatto il possibile, possibilmente più che bene, con una "Giulia 2012 TA" sulla traiettoria già ben impostata con 156 e 159. La "svolta" era avvenuta, era stata ben studiata, s'erano fatto ingenti investimenti di mktg, e una volta tanto soldi ben spesi, e sorprendentemente quindi il tutto è stato "digerito" dalla clientela, quella vera: "no perditempo". Era solo questione di proseguire a quel punto, con coerenza e costanza. E queste sono due qualità che agli italiani, sorry, troppo spesso mancano. L'auto è in defintiva "eccezionale"? Certo, ma non è questo il punto, non so se mi sono spiegato.
Ritratto di Flynn
12 ottobre 2024 - 13:17
2
Quoto. Hanno voluto cambiare dall'oggi al domani il target di clientela , basando il tutto sull'hype di un record al 'ring a alla spocchia. Il mercato europeo ha risposto "'embe' ? ". Ancora non ho capito cosa si aspettassero di diverso.
Ritratto di John-V
12 ottobre 2024 - 19:07
Infatti Ilmarchesino, "un caso uno" ma rappresentativo, si tiene ben stretta la sua 159. Vive in una zona in cui può quindi tenersela e continuare ad usarla con soddisfazione, per via del suo lavoro non fa tanti km e ha bisogno di spazio e quell'auto è praticamente indistruttibile, ha ottime sospensioni (il quadrilatero alto fa tanto), ha buone finiture, veniva assemblata in uno stabilimento che lavorava e lavora molto bene, ecc. Ho visto uscire le ultime 1750Tbi nella primavera del 2011, senza un'erede e mentre le prime Panda erano già in pre-produzione, al Vico di Pomigliano. E poi è molto più bella, aggressivamente Alfa intendo, della Giulia. Molto "mirato" lo spot della Junior: Alfa oggi deve prescindere dallo 0-60 mph, dalla TP, dalle prestazioni assolute, ecc. Deve emozionare per altro, lo stile anzitutto, lo stile e basta possibilmente. La Giulia ruppe con tutto ciò che s'era fatto fino a quel momento, dalla tecnica allo stile, oltre ad aver scombinato i piani aziendali che prevedevano una sostituta per la 159; prima rallentati, poi saltati proprio. Se fai una cosa del genere devi veramente sapere quello che stati facendo, perché è al limite della follia. Per giunta non puoi dire: se vende bene la sedan faccio pure la wagon, faccio magari anche la coupé, ecc. I "fantasmini" sulle slide di Powerpoint vanno bene in borsa, forse, non certo nella pratica. No, devi partire coi piani già definiti nel dettaglio, o quasi insomma, perché le vendite sono funzione dei piani e non viceversa. In questo risiede il motivo della crisi dell'automotive; oggi non si possono più fare piani, l'incertezza impera, il legislatore può vergare su foglio bianco la qualsiasi da un momento all'altro, i clienti non sono scemi e comperano tanto usato (più della metà diesel, tra l'altro), ecc. In questo Marchionne ha dimostrato i limiti della sua visione da economista, pur eccelso qual era. Ma la manifattura impone rischi; è così, e occorre saperli gestire. Pomigliano val bene una messa...
Ritratto di GrattGratt
11 ottobre 2024 - 13:41
Non hanno proprio speranza, nemmeno adesso con 4 modelli di cui 3 suv non riescono ad uscirne
Ritratto di CB400four
11 ottobre 2024 - 11:08
7
Imparato paga, giustamente, per la Jeep Tonale!
Ritratto di TruckTwo
11 ottobre 2024 - 11:43
Titolo fuorviante. Imparato diventa direttore operativo per l’Europa.
Ritratto di Hondista99
11 ottobre 2024 - 12:09
Anzi mi pare più una promozione che una penalizzazione.
Ritratto di marcoveneto
11 ottobre 2024 - 13:53
Anche secondo me...Imparato potrebbe diventare il nuovo Tavares.
Ritratto di GiaZa27R
11 ottobre 2024 - 11:19
2
con tutto il rispetto al sig. J.Elkann direi di evitare di commentare sulle scelte societarie di Stellantis , dato che ha svenduto l'azienda della famiglia Agnelli per fare altro nella vita, grazie
Ritratto di TruckTwo
11 ottobre 2024 - 11:39
Cioè il presidente di Stellantis dovrebbe evitare di commentare le scelte societarie di Stellantis? :-)
Ritratto di Mordecai17
11 ottobre 2024 - 12:51
Dovrebbe evitare di fare il presidente di Stellantis, che si dia alla filantropia e si levi dall'industria che se sta lì è solo per la sua famiglia, l'incapace.
Ritratto di GiaZa27R
11 ottobre 2024 - 19:44
2
Il mio discorso era naturalmente una forzatura spero accettabile. Sta lì fregandosene di come va l'azienda soprattutto ramo italico. Se nn è produttivo chiudiamo pure le fabbriche italiane tanto nn è più un mio problema. Fare soldi facili nn azienda questo è il suo obiettivo. Mio pensiero naturalmente
Ritratto di Mauve
11 ottobre 2024 - 13:21
Sante parole, Elkann è solo uno speculatore non gli frega nulla di Stellantis
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
11 ottobre 2024 - 11:30
fiat, dagli anni 80 un parassita dello stato, manager in ascesa e operai in cassa integrazione, è cambiata la ragione sociale ma la sostanza rimane quella
Ritratto di Blueyes
11 ottobre 2024 - 12:18
1
negli anni 80 veramente era il primo gruppo europeo per volumi.
Ritratto di marcoveneto
11 ottobre 2024 - 11:32
A livello di marchi italiani è abbastanza un disastro, soprattutto considerando che i marchi premium, sono alla canna del gas: Maserati ha una gamma incompleta e costosissima. Le nuove uscite sono carine, ma non meglio delle precedenti (vedi la Granturismo che monta un V6 anzichè un V8). Mancano le eredi delle Ghibli e della Quattroporte, promessa elettrica e annullata in seguito alle vendite irrisorie del segmento F a batteria (chiedere a Mercedes EQS). Per quanto riguarda Alfa, invece che ampliare la gamma dal segmento C in su, si è arrivati addirittura a proporre un suvvetto di segmento B. Da 20 anni manca l'ammiraglia del marchio (l'ultima la 166). Non sarebbe male se uno di questi due marchi uscisse finalmente dalla galassia Stellantis e andasse in mano a qualcuno di più competente (il treno VW purtroppo è passato da un pezzo, ora forse si può "ambire" ai cinesi).
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:53
3
La paura nn è che manca l ammiraglia di alfa ,la paura è che concretizzano trasformando una pegeuot 508 con stemma alfa e motore elettrico... questo fa paura..
Ritratto di Andre_a
11 ottobre 2024 - 18:35
Il problema è che oggi cambiano solo le plastiche. Perché se in passato hanno fatto ottime AR col pianale della Bravo, figuriamoci se non lo potrebbero fare con quello della 508
Ritratto di 63mauri
11 ottobre 2024 - 11:33
Imparato ha da sempre giurato amore verso il marchio, ma sotto la sua guida sono state presentate la deludente Tonale, peraltro in forte ritardo, e la junior con motore Peugeot. Serve aggiungere altro?
Ritratto di Alfiere
11 ottobre 2024 - 15:53
2
Forse se ne andato proprio perchè non gli davano il materiale per fare meglio.
Ritratto di GrattGratt
11 ottobre 2024 - 11:34
Non pensavo. Era l'altro giorno erano a rifiutare la cosa che si firmava tutti i costruttori per rimandare i 95 gr di Co2
Ritratto di pierfra.delsignore
11 ottobre 2024 - 17:24
4
Costruttori europei, non asiatici, non c'è solo la Cina, ma Giappone e corea del Sud, si chiama gap tecnologico a cambio tecnologia.
Ritratto di Quello la
11 ottobre 2024 - 11:48
Promoveator ut amoveatur. Epperò nessun licenziatur, mi pare… tranne qualche operaio, ça va sans dire.
Ritratto di Al Volant
11 ottobre 2024 - 15:20
Hanno trom bato la donna..che detto così sembra male però.
Ritratto di Quello la
11 ottobre 2024 - 15:21
Volevo commentare in qualunque modo, caro Al, ma sono terrorizzato di fare una gaffe…
Ritratto di Mobil Eye
11 ottobre 2024 - 11:59
Mah. Mi sembra il gattopardo. Cambia tutto per non cambiare nulla Un rimpasto di nomi tutti interni. Il gioco delle tre carte....ci si affida lla stessa squadra che ha prodotto un mezzo disastro solamente spostandoli da un posto all'altro
Ritratto di Al Volant
11 ottobre 2024 - 15:26
Anzi, è pure peggio..Tavares andrà in pensione dopo, quindi carriera finita comunque... Potevano anche deliberare di rimandare a fine anno prossimo la decisione, invece lo hanno già defenestrato virtualmente.. Non so psicologicamente quanto possa fare danni questa cosa..
Ritratto di giocchan
11 ottobre 2024 - 15:51
L'ho pensato anch'io. Se non arrivano nuove facce, è difficile pensare che "dal prossimo anno si svolta". Come dice Elkann questi sono solo "passi intrapresi per semplificare l'organizzazione"... nessuna svolta...
Ritratto di Biondi stefano
11 ottobre 2024 - 12:08
La selezione naturale, dovrebbe valere anche per la dirigenza dell'azienda. Anzi,soprattutto, visto i risultati.
Ritratto di CalogeroSiciliano
11 ottobre 2024 - 12:14
Infami traditori del prodotto italico. Mandate via un'illustre manager mondiale, che ha fatto tanto per il comparto auto italiano. Così lo rigraziate, cacciandolo via. Vergogna Vergogna Vergogna.
Ritratto di Alsolotermico
11 ottobre 2024 - 12:43
Ahahahahahaha calogerooo. Ahahahahahaha
Ritratto di Ricci1972
11 ottobre 2024 - 13:44
3
Mi sa che Calogero in realtà deve essere di Bergen, Norvegia, per difendere Tavernellos. E poi ora in Jeep e in Alfa Maserati ci sono due CEO italiani...dai Calogero giù la maschera, sei Norvegese! Viva l'Italia.
Ritratto di Gordo88
11 ottobre 2024 - 17:05
1
Di cui quello alfa e maserati è "santo" subito..
Ritratto di Velocissimo
11 ottobre 2024 - 22:21
Calogero è una leggenda
Ritratto di Autosport
11 ottobre 2024 - 20:12
Ma sara' mica forse tuo cognato da difenderlo cosi' a spron battuto ?
Ritratto di Alsolotermico
11 ottobre 2024 - 12:43
E sai che dispiacere che mi fa... Zero. Addio Tavares goditi la tua milionaria pensione.
Ritratto di alex_rm
11 ottobre 2024 - 13:14
Stellantis è in crisi profonda con nuove auto costosissime(una 3008 40000€)con monomotore 1.2 3 cilindri,marchi svalorizzati(come alfa e maserati),dismissione degli impianti di produzione italiani(per produrre all estero le nuove fiat,alfa,fancia)
Ritratto di Road Runner Superbird
11 ottobre 2024 - 13:43
Dovrebbero lasciar fare i powertrain agli italiani, dedicare all'elettrico solo un marchio (DS?), migliorare la rete vendita Alfa Romeo e Maserati.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 ottobre 2024 - 17:26
4
I motori ormai sono power train, se non hai la tecnologia per l'ibrido a batteria, devi fare gli accrocchi 3 cilindri per rientrare nelle emissioni, questo è il problema di questo gruppo ed in generale delle europee. Le asiatiche non ne hanno bisogno perché hanno ibrido vero a batteria e motori termici non più a ciclo Otto, ma Atkinsonn Miller, abbiamo 2-3 anni per recuperare dopo il gap non lo chiudi più, puoi solo sperare nel salto sull'EV ma da come è iniziata, niente visione comune per chimica comune delle batterie la vedo durissima
Ritratto di forfEit
11 ottobre 2024 - 19:22
:) Secondo me se ti prendi la briga di andare a controllare quante ibride NON phev stanno sotto i 95gr/km, ti prende nabbotta dopo tutta ssa prosopopea... E le phev (che loro sì ci stanno sotto 95gr, e pure di tanto) poi le hanno un po' tutti a listino
Ritratto di forfEit
11 ottobre 2024 - 19:25
P.S. www.alvolante.it/listino_auto/renault-clio/1.5_dci_evolution-sommario ecco in aggiunta poi una (DIESEL) che fa 95gr/km; probabilmente come la MIGLIORE in assoluto fra tutte le full hybrid :)))))))
Ritratto di Flynn
12 ottobre 2024 - 08:17
2
Intanto in Francia:: "Parigi è ora come ora la prima città a decidere di vietare la vendita di gasolio in alcune stazioni di servizio con l'obbiettivo di limitare gli alti livelli di inquinamento registrati recentemente nella capitale francese. Tale provvedimento è stato approvato."
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2024 - 09:06
E non è l’unico provvedimento francese sul quale concordo pienamente, questo sul gasolio. Anche sull’aborto in costituzione, sono assolutamente d’accordo. Altro che le meerde di obiettori di coscienza opportunisti, che c’è da noi. Dovrebbero cacciarli a calci da qualunque campo medico.
Ritratto di Byron59
11 ottobre 2024 - 13:44
Bah, rimpasto. Direi che hanno soltanto spostato i pezzi, uno di qua e l'altro di là e sono sempre tutti sulla schacchiera. Nel Gattopardo doveva cambiare tutto per non cambiare nulla, qui non è cambiato nulla per non dover cambiare niente.
Ritratto di BZ808
11 ottobre 2024 - 14:02
Si dice che la scelta del ceo venga fatta in base allo "stile" con cui indossano i maglioncini...
Ritratto di Dheghe
11 ottobre 2024 - 14:09
Tutto quello che potevano sbagliare lo hanno sbagliato... mobilità elettrica con modelli invedibili: Fatto!; - mobilità ibrida con modelli invendibili: Fatto!; - modelli termici col frullino invendibili: Fatto!; - modelli fotocopia da marchio a marchio invendibili: Fatto! - snaturare tutti i marchi della loro identità: Fatto! - lasciare scoperti interi segmenti auto senza modelli: Fatto!...
Ritratto di Sherburn
11 ottobre 2024 - 16:09
Rimane: 1) Colpire i clienti con la fionda. 2) Far saltare le linee con il plastico, vestiti di nero e con la faccia annerita.
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:57
3
Bravo hai ragione e condivido tutto
Ritratto di JC
11 ottobre 2024 - 14:24
non vedo come un "rimpasto" possa cambiare la NON sostanza
Ritratto di giocchan
11 ottobre 2024 - 15:53
Il rimpasto conta zero... la notizia è che nel 2026 Carletto va in pensione! Detto questo, non vuol dire che non si possa cambiare in peggio eh... PS: tutti diamo per scontato che il successore sia un manager esterno... ma non mi stupirebbe se, ad esempio, venisse promosso un interno come Imparato...
Ritratto di Gordo88
11 ottobre 2024 - 17:07
1
Vai vai tavares peccato che sarai pagato profumatamente per fare dei danni ancora per oltre un anno..
Ritratto di probus78
11 ottobre 2024 - 17:56
Ho letto intervento Tavares odierno in parlamento, afferma che in Italia i costi energetici sono il doppio di quelli spagnoli. Questo potrebbe spiegare perché adesso produciamo 1/5 auto Spagna.
Ritratto di Illuca
11 ottobre 2024 - 20:54
Purtroppo sono più del doppio..ad Agosto 2024 il prezzo del Mwh era il seguente: Italia 136€ francia 13€ Spagna 69€ Germania 62€ Nord Europa circa 30€ per Mw/h
Ritratto di Mirko21
11 ottobre 2024 - 18:20
CONTINUATE SULL'ELETTRICO E VI SEPELLIRANNO TEMPO UN ANNO.
Ritratto di Mirko21
11 ottobre 2024 - 18:23
CARA STRALUNANTIS LA PAPPA ELETTRICA FA ANDARE DI CORPO...MAGNATEVELA VOI CHE SIETE DI BOCCA BUONA.
Ritratto di Tistiro
11 ottobre 2024 - 19:56
L elemosinante chiede altri fondi, ecco la strategia.
Ritratto di Illuca
11 ottobre 2024 - 20:47
Solo fuffa
Ritratto di LINARRoma
11 ottobre 2024 - 21:53
Una societa' seria, non francocentrica, eliminerebbe immediatamente il tre cilindri peugeot che ha causato problemi di immagine a tutti i marchi del gruppo, C'è il 1.5 ibrido Fiat ottimo da poter utilizzare.....ma i francesi piuttosto fanno fallire Stellantis
Ritratto di Stefano_76
12 ottobre 2024 - 07:34
La strada del fallimento è stata imboccata, il punto di non ritorno superato, R.I.P!
Ritratto di Quello Li
12 ottobre 2024 - 09:00
LA VERITÀ È CHE I PRODOTTI SMELMANTIS SONO SOVRAPREZZATI PER QUELLO CHE VALGONO (POCO) E QUESTI DELLA BANDA BASSOTTI HANNO PENSATO SOLO ALLA FINANZA. CIOÈ LI SORDI. TUTTO IL RESTO È FUFFA.
Ritratto di Quello Li
12 ottobre 2024 - 09:03
COMUNQUE TRANQUILLI, PRESTO ARRIVERANNO I CINESI A PRODURRE DA NOI. LO HA PROMESSO IL MINISTRO ORSO. E QUANDO QUESTI PROMETTONO BISOGNA CREDERGLI.
Ritratto di Danza
12 ottobre 2024 - 09:56
Se non ci fossero di mezzo decine di migliaia di operai verrebbe da ridere a sentire il portoghese fare lo sbruffone in Italia davanti le Istituzioni appoggiato dallo zombie torinese (che pensa ad altri business)
Ritratto di AZ
12 ottobre 2024 - 10:19
Stellantis flop. Strategia industriale fallimentare. Speravo che i francesi governassero meglio FCA come hanno fatto con PSA e con Renault.
Ritratto di alex_rm
12 ottobre 2024 - 14:44
Dopo che ha ridotto la produzione di auto in Italia a poco più di 300000(era oltre un milione di 10 anni fa) e non assegnando all Italia nuove auto(e togliendo quelle esistenti assegnando le sostitute all estero) con grandi prospettive di vendita chiede incentivi per acquistare auto(fatte per la quasi totalita fatte all estero come 600,grande panda,ypsilon,avenger. Dopo i disastri fatti dagli agnelli che oltre ai soldi hanno preteso il monopolio con tutti i marchi italiani e senza costruttori esteri in Italia
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2024 - 09:16
Tavares è stato in Renault e Nissan dal 1981 e nel 2014 nel gruppo PSA. Nel 2021 è in stellantis. Mi spiega come fa ad essere responsabilità sua se FCA, ora stellantis, ha perso negli ultimi 10 anni 700.000 auto vendute ?
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2024 - 09:49
Le ricordo che l’uscita dal seg B con la punto di Fiat, senza eredi, è avvenuta nel 2018. Tre anni prima che Tavares arrivasse in stellantis.
Ritratto di Enrico55
13 ottobre 2024 - 09:42
Una volta si diceva: chi causa il suo mal pianga se stesso...I commenti dei soliti 4 gatti che scrivono quasi compulsivamente le stesse cose dandosi ragione a vicenda, ormai li potrei scrivere a memoria, fatico a capire il senso di ripetere sempre le stesse ovvietà scontate e ripetitive con primo bersaglio sempre Fiat prima e Stellantis adesso ovviamente...Almeno qualcuno si è ricordato del capolavoro di Marchionne nel convincere Obama a vendergli la Chrysler, senza il marchio Jeep il gruppo torinese sarebbe scomparso da tanti anni...Invidio sinceramente e di cuore lo sciovinismo Francese, l'attaccamento contro tutto e tutti ai propri marchi, andate a girare un pò per la Francia e capirete, a nessun Francese verrebbe mai in mente di acquistare una auto di una altro marchio che non sia Renault o Peugeot...La decadenza della Fiat passa anche per personaggi come quelli che scrivono sul forum, purtroppo, se uno parcheggia fuori da un bar con una Tipo, che è una ottima auto, diventa subito uno sfigato:::Per fortuna abbiamo il brasile che è grande quanto l'Europa dove Fiat è il primo marchio, saranno tutti scemi???
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2024 - 09:47
Intanto le Fiat che vendono in Brasile sono di vecchia tecnologia invendibili qui da noi. Inoltre non rispettano le leggi sulla sicurezza, europea. Ed adattarle, ( ci han pensato ) le farebbero costare troppo,rispetto al mercato. La Francia inoltre ha quasi 70 milioni di abitanti, mentre l’Italia è sotto i 59 milioni e gli italiani, in generale hanno un potere di acquisto più basso. Ma al di là di queste piccole considerazioni, anche se tutti i francesi comprassero auto francesi, comunque non starebbero in piedi, lo stesso, le loro aziende automobilistiche. Stanno in piedi perchè vendono anche all’estero. Dovete uscire da questa logica fallace del “ se vendo in patria sopravvivo “. Non è così. I marchi italiani sono crollati perchè non sfondano nei mercati esteri. Quando Fiat faceva auto avanzate, negli anni 70/80, vendeva milioni di auto ( 127, Uno, Punto ) anche all’estero. Non solo in Italia. Ma se poi, il tuo unico mercato di riferimento, rimane un mercato povero, come quello italiano, da seg A, allora vai in crisi. Perchè togli investimenti, e sopravvivi.
Ritratto di Anonimo123
14 ottobre 2024 - 09:45
Le parole da sole non possono essere sufficienti per esprimere il mio apprezzamento al Dr. Ehis perché attraverso il suo aiuto la gioia è tornata nella mia vita, il mio amante mi ha abbandonato circa 2 mesi fa per il suo nuovo amante. E sono rimasto solo, durante questo periodo mi sono venute in mente molte idee ma l'idea migliore che mi è venuta in mente è stata quella che mi ha portato alle informazioni di contatto del Dr. Ehis che ho preso da Internet e sono thebrotherhoodtemple@gmail.com quando ho contattato il Dr. Ehis e gli ho raccontato il mio problema sono rimasto scioccato dalla risposta che mi ha dato ma la bella notizia è che il Dr. Ehis ha mantenuto le sue parole perché mi ha riportato il mio amante entro 24 ore contatto: thebrotherhoodtemple@gmail.com
Ritratto di Oxygenerator
14 ottobre 2024 - 09:51
Un rimpasto, come nei governi, per cambiare poco. Anche perchè poco c’è da cambiare, nella possibile strategia di stellantis. Quando non si possiedono le tecnologie di oggi e quelle del domani, è così.
Ritratto di Pierpaolo C
14 ottobre 2024 - 10:07
C'è tutto il 2025 da affrontare.... con questo modus "operandi"fino al 2026 saranno falliti prima...
Ritratto di francogriffini
14 ottobre 2024 - 11:04
Questi, se continuano a seguire OSTINATAMENTE (come stanno facendo) l'elettrico, vanno a schiantarsi... Tempo un paio d'anni, 3 al max, Le elettriche NON SI VENDONO... SONO TROPPO CARE e mancano strutture di rifornimento adeguate. Ma ci vuole tanto a capirla?
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
15 ottobre 2024 - 16:54
stellantis e gia fallita sia solo facendo dell accanimento terapeutico inutile
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
15 ottobre 2024 - 16:56
a causa della produzione degli inutili bidoni elettrici , stellantis e gia fallita si sta solo facendo dell accanimento terapeutico finanziario inutile
Ritratto di Gmarco79
18 ottobre 2024 - 18:17
Maserati ed Alfa vanno portate a livello brand di lusso ( il più redditizio) con modelli adeguati. Levante vecchia...berline maserati ed alfa idem...alfa romeo no brand lusso sportivo dove dovrebbe posizionarsi insieme a maserati. Elettrico puro nom credo sia il futuro. Futuro medio termine la strategia toyota