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Terremoto ai vertici di Stellantis

Pubblicato 11 ottobre 2024

Il ceo Tavares lascia nel 2026 e ci sono cambi in diversi settori chiave. Imparato lascia l'Alfa Romeo, che va a Santo Ficili insieme alla Maserati

Terremoto ai vertici di Stellantis

GIRO DI NOMI - Carlos Tavares andrà in pensione nel 2026 alla fine del suo mandato: Stellantis ha annunciato importanti cambiamenti ai vertici dell’azienda, confermando i piani di ritiro del ceo, e stabilendo che il suo successore sarà nominato entro il quarto trimestre del 2025. Se il cambio al timone dell’azienda arriverà fra oltre un anno, il rimpasto ha invece effetti immediati. Uwe Hochgeschurtz, attuale direttore operativo per l’Europa, lascerà Stellantis e verrà sostituito da Jean-Philippe Imparato, oggi capo dell’Alfa Romeo e ceo di Pro One. Anche la responsabile finanziaria Natalie Knight lascia la casa automobilistica, rimpiazzata da Doug Ostermann, ex direttore operativo della divisione cinese. Antonio Filosa diventa il nuovo Chief Operating Officier per il Nord America, mantenendo anche il ruolo di ceo della Jeep, succedendo a Carlos Zarlenga, il cui prossimo incarico non è ancora stato annunciato. Nomine anche per Gregoire Olivier, che diventa Chief Operating Officer per la Cina oltre a mantenere il ruolo di Liaison Officer della Leapmotor, e Santo Ficili, che sarà ceo della Maserati e dell’Alfa Romeo e membro del Top Executive Team.

SOPRAVVIVE IL PIÙ FORTE - Tavares ha definito “darwiniano” il momento attuale dell’industria automobilistica, dichiarando il dovere da parte di Stellantis di adattarsi e prepararsi per il futuro, “agendo meglio e più velocemente dei nostri concorrenti, per offrire una mobilità sostenibile, sicura e accessibile”. I nuovi dirigenti “contribuiranno alla determinazione di tutta la squadra nell’affrontare le sfide future, rafforzando e accelerando il nostro percorso di trasformazione per diventare la mobility tech company di riferimento”, promette il ceo. Parole di sostegno verso Carlos Tavares arrivano da John Elkann, presidente del Consiglio di Amministrazione che ha espresso all’unanimità il proprio supporto al manager portoghese: “Siamo fiduciosi che i passi intrapresi per semplificare l'organizzazione rafforzeranno la nostra squadra di vertice che è impegnata a riportare le performance della Società ai vertici del settore”.

MOMENTO DELICATO - Il terremoto ai piani alti arriva in seguito alle performance deludenti degli ultimi mesi, che hanno fatto crollare del 42% le azioni dell’azienda dall’inizio dell’anno. Ultimamente Stellantis ha abbassato le sue previsioni sul flusso di cassa per quest’anno da positivo a negativo compreso tra 5 e 10 miliardi di euro. Nonostante le critiche arrivate da più parti, Stellantis non ha fatto passi indietro sul suo piano strategico a lungo termine, che prevede un forte incremento delle vendite di veicoli elettrici, puntando al 100% in Europa entro il 2030 e al 50% in Nord America.



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Ritratto di Alfiere
11 ottobre 2024 - 10:49
2
Non poteva non essere cosi, la macro strategia di Stellantis è un fallimento, si sono buttati sull'elettrico ma senza riuscire ad avere un portafoglio valido di BEV. Presenza nel premium pari a zero. Offerta ICE da sub-generalista, i motori peugeot fanno letteralmente pena.
Ritratto di Volpe bianca
11 ottobre 2024 - 11:21
Ottima sintesi, concordo pienamente.
Ritratto di Kilea61
11 ottobre 2024 - 13:52
1
Sono totalmente d' accordo.
Ritratto di Check_mate
11 ottobre 2024 - 14:52
Penso che tu abbia fatto una sintesi perfetto dello stato attuale del gruppo.
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:44
3
E poi secondo loro la parola accessibile sarebbe partire da 20k????? Aggiungi tutto il tuo testo ed ecco il fallimento servito
Ritratto di pierfra.delsignore
11 ottobre 2024 - 17:20
4
Non hanno la tecnologia attuale ossia ibrido a batteria e non hanno la tecnologia del futuro elettrico, tutti i problemi derivano da questo. Prima di criticare il 1.2 tre cilindri chiedetevi perché viene adottato. Risposta emissioni. Visto che non hai un vero ibrido a batteria, dove il motore è aspirato a ciclo Atkinsonn Miller non più Otto tradizionale, fatto per inquinare poco, consumare poco ed anche correre in termini di prestazioni poco, visto che quelle sono demandate alla spinta dell'elettrico, allora devi per forza ridurre cilindrata e frazionamento del motore visto che l'accrocchi 48v non ha niente a che vedere con la tecnologia delle case asiatiche, giapponesi, coreane, cinesi.
Ritratto di MS85
11 ottobre 2024 - 10:51
Alfa e Maserati di nuovo sotto la stessa guida. Non esattamente un buon segnale.
Ritratto di John-V
11 ottobre 2024 - 12:36
Se la Giulia, per dire, fosse stata Maserati e Alfa avesse proseguito, sempre nel seg. D, sul filone delle TA "non premium" (155, 156 e 159; soprattutto queste ultime due, e la prima a segnare la discontinuità ma anche facendo corrispondere i maggiori successi nel DTM, di grande presa "popolare") le cose sarebbero andate possibilmente in modo molto diverso. Catapultare Maserati direttamente nel settore luxury e nei seg. E/F, con previsioni di volumi letteralmente incredibili (il seg. J lasciamolo perdere; M20 dico: appeal zero, presunzione mille) e con auto manco "premium vero", e non presidiando il seg. D, appunto (cosa che la "triade" non disdegna, anzi), è stata la serie di scelte che hanno condotto al disastro. Maserati deve fare anzitutto seg. D molto caratterizzate, Alfa deve fare auto "popolari" ed esse stesse caratterizzate. Giusto, quindi, che l'ombrello sotto cui staranno sia lo stesso. Il Giorgio, com'è ed allungato, va messo sotto le Maserati, per Alfa vanno benissimo gli STLA M/L.
Ritratto di Flynn
11 ottobre 2024 - 12:59
Maserati e Alfa pagano la megalomania di Marchionne. Il mercato è l'Europa e il mondo intero, ci vogliono manager con i pedi per terra e non con le mutandine bagnate.
Ritratto di marcoveneto
11 ottobre 2024 - 13:57
Flynn, Giulia e Stelvio credo fossero (e sono) ottimi prodotti, affossati da scelte scellerate. Una su tutte, non essere uscire fin dal debutto con accessori al passo coi tempi (fari a led e impianto multimediale adeguato su tutti). Poi se aggiungiamo la decisione di non proporre la Giulia in versione Sportwagon e il poco marketing...la frittata è fatta. Il problema dei marchi italiani è che sono ricchi di "casistiche" del genere (ahimè).
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:47
3
Aggiungi l'errore della tonale che se fosse uscita 5anni prima avrebbe distrutto molta concorrenza, concorrenza che oggi gli sta davanti perché sembra un auto già di 5anni
Ritratto di John-V
11 ottobre 2024 - 14:43
Marchionne pensava che Alfa potesse diventare un brand potenzialmente globale come BMW, e infatti ha preso una 3er, come ho fatto anch'io ma "ad uso personale", ha tirato un po' indietro motore, firewall e A-pillar, e poco altro insomma, e l'ha chiamata Giulia; fine della storia. Da qui l'origine delle porticine anteriori che resero difficile a Clarkson metttersi a sedere nell'abitacolo della "quattroromaggi" (sic), della quale ebbe modo di sfottere anche il frontale tutt'altro che aggressivo, e ci sta, e che sulla Grecale sono a tal punto sproporzionate rispetto a quelle posteriori, allungate rispetto alla Stelvio, da farla sembrare un mezzo a uso promiscuo più che una Macan in salsa modenese. Alfa non è MAI stato un brand globale, punto, né mai lo diventerà. Le FNM-Alfa Romeo brasiliane non fanno testo per tante ragioni, anche se comunque eccezionali, e per altre ragioni non fanno testo le Milano vendute negli States negli '80, o le Duetto "di Mrs. Robinson". Alfa è un brand italiano che ha perso il "treno del premium" a cavallo fra gli anni '70 e '80, che se va bene e si sta, come dici, coi piedi per terra, può fare qualcosa di buono in Europa e qualcosa "da poco", e niente più, anche negli USA, punto. Per Maserati, storia vecchia, s'è applicata la logica del "magazzino ricambi" dell'allora Gruppo FCA; quello che c'era lo si è messo assieme e si sono tirati fuori i vari modelli che poi... "inspiegabilmente" non hanno venduto: fine, dall'inizio. Ma Marchionne ha ragionato bene, ha fatto quello che uno con la sua formazione, economico-filosofica, avrebbe fatto, ma che poteva andare bene in altro contesto, non evidentemente in quello automobilistico, dove pure gli addetti ai lavori toppano alla grande, qui da noi almeno. E veniamo allora alla MC20, che sopra chiamo erroneamente M20, e vabbè; è una supercar validissima sulla carta e nei fatti. Ma manca in misura impressionante di appeal, quando era estremamente facile dargliene a iosa, con quel marchio poi... con la libertà d'azione che ne deriva, eddai... e per giunta non è una "vera Maserati". Non lo è perché troppo è stato fatto fare a terzi in rapporto a: 1) investimenti in R&D; 2) fantomatici simulatori che manco la NASA; 3) altrettanto fantomatici "Lab" che manco il CERN, ecc. ecc. Più in particolare, sono venuti in soccorso di Maserati, di cui peraltro ha sempre disperatamente avuto bisogno, in tempi recenti anche nonostante l'armamentario di cui sopra: Dallara per la scocca, passando dall'immancabile Ferrari per "pezzi di motore" bell'e pronti, giusto da "sporcare" un po' nelle quote per dargli una parvenza d'autenticità, arrivando infine alla Mahle per il peculiare, e pareva pure promettente, sistema d'iniezione con precamera, del Nettuno, ma che è comunque componentistica acquistabile sul mercato, virtualmente da chiunque. Marchionne, e chiudo, giuro, è stato troppo libero di fare in definitiva, troppi yes-men attorno a lui, gli è mancata una "spalla", sarebbero stati un duo perfetto, perfettamente complementare. A fianco aveva solo il giovane Elkann, molto segnato dal passaggio di consegne a cavallo fine e inizio millennio, caratterizzato da una successione di AD opportunisti e incapaci, da mordi e fuggi come in Italia ne trovi a ogni piè sospinto. Aveva trovato la persona giusta finalmente, anche se fumava come un turco, anche se, immagino, tutto quel fumo passivo patito quando gli stava a fianco, ossia sempre, ancora se lo ricordi e non certo con piacere, o l'abbia rimosso proprio, assieme a tutto il resto parrebbe, forse questo spiega molto. Ma la colpa, come spesso accade, non è di nessuno. Era solo, era il solo che voleva darsi da fare, facile stare in scia all'apripista di turno, pochi che si sentono realizzati nell'aprire nuove piste, nell'accollarsi nuovi rischi, nel rischiare di finire nel posto sbagliato. Ma l'acquisizione di Chrysler da parte di un FGA sull'orlo del fallimento resta uno spettacolo di genialità, un colpo genio del "crimine" a livello globale, e tanto è bastato allora, e tanto ci basti in eterno...
Ritratto di John-V
11 ottobre 2024 - 14:45
Clarkson, per precisione, storpiò Quadrifoglio con la parola "quattroformaggi"; la pizza...
Ritratto di Andre_a
11 ottobre 2024 - 18:30
Clarkson l'ha chiamata Quattroformaggio, ha sfottuto la portiera, ma non dimentichiamoci che ha terminato la prova adorando quella macchina. Se Clarkson fosse l'acquirente medio del settore premium, la Giulia sarebbe stata un successo mondiale. Il problema è che Clarkson ha solo l'età e la forma fisica dell'acquirente medio del settore premium.
Ritratto di GrattGratt
11 ottobre 2024 - 13:41
Non hanno proprio speranza, nemmeno adesso con 4 modelli di cui 3 suv non riescono ad uscirne
Ritratto di CB400four
11 ottobre 2024 - 11:08
7
Imparato paga, giustamente, per la Jeep Tonale!
Ritratto di TruckTwo
11 ottobre 2024 - 11:43
Titolo fuorviante. Imparato diventa direttore operativo per l’Europa.
Ritratto di Hondista99
11 ottobre 2024 - 12:09
Anzi mi pare più una promozione che una penalizzazione.
Ritratto di marcoveneto
11 ottobre 2024 - 13:53
Anche secondo me...Imparato potrebbe diventare il nuovo Tavares.
Ritratto di GiaZa27R
11 ottobre 2024 - 11:19
3
con tutto il rispetto al sig. J.Elkann direi di evitare di commentare sulle scelte societarie di Stellantis , dato che ha svenduto l'azienda della famiglia Agnelli per fare altro nella vita, grazie
Ritratto di TruckTwo
11 ottobre 2024 - 11:39
Cioè il presidente di Stellantis dovrebbe evitare di commentare le scelte societarie di Stellantis? :-)
Ritratto di Mordecai17
11 ottobre 2024 - 12:51
Dovrebbe evitare di fare il presidente di Stellantis, che si dia alla filantropia e si levi dall'industria che se sta lì è solo per la sua famiglia, l'incapace.
Ritratto di Mauve
11 ottobre 2024 - 13:21
Sante parole, Elkann è solo uno speculatore non gli frega nulla di Stellantis
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
11 ottobre 2024 - 11:30
fiat, dagli anni 80 un parassita dello stato, manager in ascesa e operai in cassa integrazione, è cambiata la ragione sociale ma la sostanza rimane quella
Ritratto di Blueyes
11 ottobre 2024 - 12:18
1
negli anni 80 veramente era il primo gruppo europeo per volumi.
Ritratto di marcoveneto
11 ottobre 2024 - 11:32
A livello di marchi italiani è abbastanza un disastro, soprattutto considerando che i marchi premium, sono alla canna del gas: Maserati ha una gamma incompleta e costosissima. Le nuove uscite sono carine, ma non meglio delle precedenti (vedi la Granturismo che monta un V6 anzichè un V8). Mancano le eredi delle Ghibli e della Quattroporte, promessa elettrica e annullata in seguito alle vendite irrisorie del segmento F a batteria (chiedere a Mercedes EQS). Per quanto riguarda Alfa, invece che ampliare la gamma dal segmento C in su, si è arrivati addirittura a proporre un suvvetto di segmento B. Da 20 anni manca l'ammiraglia del marchio (l'ultima la 166). Non sarebbe male se uno di questi due marchi uscisse finalmente dalla galassia Stellantis e andasse in mano a qualcuno di più competente (il treno VW purtroppo è passato da un pezzo, ora forse si può "ambire" ai cinesi).
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:53
3
La paura nn è che manca l ammiraglia di alfa ,la paura è che concretizzano trasformando una pegeuot 508 con stemma alfa e motore elettrico... questo fa paura..
Ritratto di Andre_a
11 ottobre 2024 - 18:35
Il problema è che oggi cambiano solo le plastiche. Perché se in passato hanno fatto ottime AR col pianale della Bravo, figuriamoci se non lo potrebbero fare con quello della 508
Ritratto di 63mauri
11 ottobre 2024 - 11:33
Imparato ha da sempre giurato amore verso il marchio, ma sotto la sua guida sono state presentate la deludente Tonale, peraltro in forte ritardo, e la junior con motore Peugeot. Serve aggiungere altro?
Ritratto di Alfiere
11 ottobre 2024 - 15:53
2
Forse se ne andato proprio perchè non gli davano il materiale per fare meglio.
Ritratto di GrattGratt
11 ottobre 2024 - 11:34
Non pensavo. Era l'altro giorno erano a rifiutare la cosa che si firmava tutti i costruttori per rimandare i 95 gr di Co2
Ritratto di pierfra.delsignore
11 ottobre 2024 - 17:24
4
Costruttori europei, non asiatici, non c'è solo la Cina, ma Giappone e corea del Sud, si chiama gap tecnologico a cambio tecnologia.
Ritratto di Quello la
11 ottobre 2024 - 11:48
Promoveator ut amoveatur. Epperò nessun licenziatur, mi pare… tranne qualche operaio, ça va sans dire.
Ritratto di Al Volant
11 ottobre 2024 - 15:20
Hanno trom bato la donna..che detto così sembra male però.
Ritratto di Quello la
11 ottobre 2024 - 15:21
Volevo commentare in qualunque modo, caro Al, ma sono terrorizzato di fare una gaffe…
Ritratto di Mobil Eye
11 ottobre 2024 - 11:59
Mah. Mi sembra il gattopardo. Cambia tutto per non cambiare nulla Un rimpasto di nomi tutti interni. Il gioco delle tre carte....ci si affida lla stessa squadra che ha prodotto un mezzo disastro solamente spostandoli da un posto all'altro
Ritratto di Al Volant
11 ottobre 2024 - 15:26
Anzi, è pure peggio..Tavares andrà in pensione dopo, quindi carriera finita comunque... Potevano anche deliberare di rimandare a fine anno prossimo la decisione, invece lo hanno già defenestrato virtualmente.. Non so psicologicamente quanto possa fare danni questa cosa..
Ritratto di giocchan
11 ottobre 2024 - 15:51
L'ho pensato anch'io. Se non arrivano nuove facce, è difficile pensare che "dal prossimo anno si svolta". Come dice Elkann questi sono solo "passi intrapresi per semplificare l'organizzazione"... nessuna svolta...
Ritratto di Biondi stefano
11 ottobre 2024 - 12:08
La selezione naturale, dovrebbe valere anche per la dirigenza dell'azienda. Anzi,soprattutto, visto i risultati.
Ritratto di CalogeroSiciliano
11 ottobre 2024 - 12:14
Infami traditori del prodotto italico. Mandate via un'illustre manager mondiale, che ha fatto tanto per il comparto auto italiano. Così lo rigraziate, cacciandolo via. Vergogna Vergogna Vergogna.
Ritratto di Alsolotermico
11 ottobre 2024 - 12:43
Ahahahahahaha calogerooo. Ahahahahahaha
Ritratto di Ricci1972
11 ottobre 2024 - 13:44
3
Mi sa che Calogero in realtà deve essere di Bergen, Norvegia, per difendere Tavernellos. E poi ora in Jeep e in Alfa Maserati ci sono due CEO italiani...dai Calogero giù la maschera, sei Norvegese! Viva l'Italia.
Ritratto di Gordo88
11 ottobre 2024 - 17:05
1
Di cui quello alfa e maserati è "santo" subito..
Ritratto di Alsolotermico
11 ottobre 2024 - 12:43
E sai che dispiacere che mi fa... Zero. Addio Tavares goditi la tua milionaria pensione.
Ritratto di alex_rm
11 ottobre 2024 - 13:14
Stellantis è in crisi profonda con nuove auto costosissime(una 3008 40000€)con monomotore 1.2 3 cilindri,marchi svalorizzati(come alfa e maserati),dismissione degli impianti di produzione italiani(per produrre all estero le nuove fiat,alfa,fancia)
Ritratto di Road Runner Superbird
11 ottobre 2024 - 13:43
Dovrebbero lasciar fare i powertrain agli italiani, dedicare all'elettrico solo un marchio (DS?), migliorare la rete vendita Alfa Romeo e Maserati.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 ottobre 2024 - 17:26
4
I motori ormai sono power train, se non hai la tecnologia per l'ibrido a batteria, devi fare gli accrocchi 3 cilindri per rientrare nelle emissioni, questo è il problema di questo gruppo ed in generale delle europee. Le asiatiche non ne hanno bisogno perché hanno ibrido vero a batteria e motori termici non più a ciclo Otto, ma Atkinsonn Miller, abbiamo 2-3 anni per recuperare dopo il gap non lo chiudi più, puoi solo sperare nel salto sull'EV ma da come è iniziata, niente visione comune per chimica comune delle batterie la vedo durissima
Ritratto di forfEit
11 ottobre 2024 - 19:22
:) Secondo me se ti prendi la briga di andare a controllare quante ibride NON phev stanno sotto i 95gr/km, ti prende nabbotta dopo tutta ssa prosopopea... E le phev (che loro sì ci stanno sotto 95gr, e pure di tanto) poi le hanno un po' tutti a listino
Ritratto di forfEit
11 ottobre 2024 - 19:25
P.S. www.alvolante.it/listino_auto/renault-clio/1.5_dci_evolution-sommario ecco in aggiunta poi una (DIESEL) che fa 95gr/km; probabilmente come la MIGLIORE in assoluto fra tutte le full hybrid :)))))))
Ritratto di Byron59
11 ottobre 2024 - 13:44
Bah, rimpasto. Direi che hanno soltanto spostato i pezzi, uno di qua e l'altro di là e sono sempre tutti sulla schacchiera. Nel Gattopardo doveva cambiare tutto per non cambiare nulla, qui non è cambiato nulla per non dover cambiare niente.
Ritratto di BZ808
11 ottobre 2024 - 14:02
Si dice che la scelta del ceo venga fatta in base allo "stile" con cui indossano i maglioncini...
Ritratto di Dheghe
11 ottobre 2024 - 14:09
Tutto quello che potevano sbagliare lo hanno sbagliato... mobilità elettrica con modelli invedibili: Fatto!; - mobilità ibrida con modelli invendibili: Fatto!; - modelli termici col frullino invendibili: Fatto!; - modelli fotocopia da marchio a marchio invendibili: Fatto! - snaturare tutti i marchi della loro identità: Fatto! - lasciare scoperti interi segmenti auto senza modelli: Fatto!...
Ritratto di Sherburn
11 ottobre 2024 - 16:09
Rimane: 1) Colpire i clienti con la fionda. 2) Far saltare le linee con il plastico, vestiti di nero e con la faccia annerita.
Ritratto di Ilmarchesino
11 ottobre 2024 - 16:57
3
Bravo hai ragione e condivido tutto
Ritratto di JC
11 ottobre 2024 - 14:24
non vedo come un "rimpasto" possa cambiare la NON sostanza
Ritratto di giocchan
11 ottobre 2024 - 15:53
Il rimpasto conta zero... la notizia è che nel 2026 Carletto va in pensione! Detto questo, non vuol dire che non si possa cambiare in peggio eh... PS: tutti diamo per scontato che il successore sia un manager esterno... ma non mi stupirebbe se, ad esempio, venisse promosso un interno come Imparato...
Ritratto di Gordo88
11 ottobre 2024 - 17:07
1
Vai vai tavares peccato che sarai pagato profumatamente per fare dei danni ancora per oltre un anno..
Ritratto di probus78
11 ottobre 2024 - 17:56
Ho letto intervento Tavares odierno in parlamento, afferma che in Italia i costi energetici sono il doppio di quelli spagnoli. Questo potrebbe spiegare perché adesso produciamo 1/5 auto Spagna.
Ritratto di Mirko21
11 ottobre 2024 - 18:20
CONTINUATE SULL'ELETTRICO E VI SEPELLIRANNO TEMPO UN ANNO.
Ritratto di Mirko21
11 ottobre 2024 - 18:23
CARA STRALUNANTIS LA PAPPA ELETTRICA FA ANDARE DI CORPO...MAGNATEVELA VOI CHE SIETE DI BOCCA BUONA.