SUPERIORE ALLE ASPETTATIVE - La Tesla ha presentato i risultati del primo trimestre del 2022 dai quali si registrano numeri superiori rispetto alle previsioni: il costruttore americano ha avuto ricavi per 18,756 miliardi di dollari, con una crescita dell’81% rispetto all’anno precedente, e un margine operativo del 19,2%. L’utile netto è di 3,318 miliardi.
NUMERI IN FORTE CRESCITA - In aumento anche i veicoli prodotti e consegnati ai clienti, che rispettivamente sono stati di 305.407 e 310.048. A farla da padrone sono, ancora una volta le Model 3 e Model Y, che con 295.324 unità sovrastano la coppia Model S e X, che non vanno oltre le 14.724 unità. La Tesla è riuscita quindi a far fronte anche alla persistente carenza di chip e semiconduttori. Inoltre, in virtù dell’aumento delle materie prime, ha rivisto al rialzo i prezzi dei propri modelli senza tuttavia avere effetti negativi sugli ordini. I numeri della produzione e dei veicoli consegnati ai clienti nel prossimo futuro non potranno che aumentare, grazie ai nuovi stabilimenti di Germania, dove la Tesla produce Model Y e Model 3, e del Texas, dalle cui linee usciranno i mezzi pesanti come Semi e Cybetruck. Il ceo Elon Musk ha dichiarato che la Tesla è in grado di produrre 1,5 milioni di veicoli nel corso del 2022.
SARÀ LA VOLTA BUONA? - Sempre in occasione della diffusione dei risultati trimestrali, Elon Musk ha dichiarato che entro il 2024 la Tesla inizierà la produzione in serie dei suoi robotaxi. Si tratta di vetture senza volante, né pedaliera che saranno in grado di guidare da sole utilizzando il software della compagnia americana che adesso è ancora in beta. Stando a quanto dichiarato da Musk, i robotaxi, che avranno un aspetto futuribile, hanno come obiettivo quello di far diventare economici gli spostamenti poiché costeranno meno di autobus o metropolitana. Non è la prima volta che Musk parla del servizio di robotaxi della Tesla fissando una scadenza che poi non è stata rispettata. La precedente timeline prevedeva l’avvio già nel 2020.