PIÙ REALISTICO - Da settembre 2017 entrerà in vigore il nuovo test di omologazione a livello europeo, più severo e probante rispetto a quello seguito oggi (NEDC). La procedura si chiama WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles test procedure) ed è stata elaborata di concerto fra le autorità competenti europee, giapponesi e indiane sotto l’egida della Commissione economica per l'Europa, che si occupa dello sviluppo sostenibile. Il ciclo WLTP prevede uno schema basato sui rilevamenti del banco a rulli, ma i test sui valori di consumi ed emissioni saranno molto più impegnativi rispetto a quelli del programma NEDC: quest’ultimo infatti segue un protocollo datato e soggetto a molte critiche, ritenuto inadeguato e poco veritiero ai fini del risultato finale, considerata la brevità della simulazione (11 chilometri) e la bassa velocità media raggiunta (34 km/h). È per questo motivo che sorgono variazioni così accentuate fra i valori omologati e quelli riscontrati su strada.
QUATTRO FASI - Il test nuovo verrà suddiviso in quattro parti: le auto saranno provate simulando velocità basse, medie, alte ed autostradali. Ogni fase è composta da varie prove, come ad esempio frenate, accelerazioni o riprese. In determinati casi le vetture in fase di test verranno provate nella versione più leggera e in quella più pesante: questo per minimizzare le discrepanze fra i diversi allestimenti. Sono previste inoltre suddivisioni differenti in base al rapporto peso/potenza: il test durerà 17 minuti per quelle inserite nella categoria 1 (comprende le auto fino a 30 CV per 1.000 kg di peso) e 30 minuti per quelle di categoria 3 (oltre i 46 kW/1.000 kg). I furgoni e gli autobus rientrano nella seconda categoria, mentre le auto tradizionali nella terza. La simulazione del percorso per la categoria 3 misura 23,25 chilometri, verrà affrontata alla velocità media di 46,5 km/h e includerà un tratto di guida a 130 km/h.
DEROGHE FINO AL 2019 - L’applicazione del protocollo WLTP sarà graduale e per tappe. Da maggio 2017 le case automobilistiche potranno fare richiesta di omologazione secondo il nuovo test e da settembre 2017 tutte le vetture di nuova omologazione dovranno obbligatoriamente essere sottoposte al WLTP, ma è da settembre 2018 che tutte le auto nuove in vendita dovranno sottoporsi alla procedura. Fino a settembre 2019 sarà comunque possibile vendere modelli anziani in stock anche senza la certificazione WLTP, ma in numero limitato. La transizione fra i due protocolli di test non sarà indolore, stando alle previsioni dell’associazione dei costruttori europei (ACEA), visto che potrebbe aumentare la confusione negli automobilisti in termini di comparazione fra modelli differenti: agli osservatori meno attenti un modello più anziano (testato nel ciclo NEDC) sembrerà più parco e meno inquinante di uno testato con il metodo WLTP. Sorgerà inoltre il problema della tassazione, che in alcuni Paesi (non l'Italia) è calcolata in base alle emissioni di CO2: il ciclo WLTP porterà a un incremento dei valori dichiarati rispetto a quello NEDC, che l’ACEA si augura non porti a un incremento delle tasse. L'ACEA ha realizzato il sito http://wltpfacts.eu per i consumatori, dove spiega le tappe della transizione tra il vecchio e il nuovo sistema.