Il motore è molto valido, potente in relazione alla cilindrata, rapido nel prendere i giri e parsimonioso di benzina. Si avverte bene l'intervento del variatore di fase superati i 4.000 giri/min, che dà un pizzico di vivacità in più accompagnato da un cambio di sound molto sportivo allo scarico. L'arco di utilizzo ottimale è molto ampio, il motore si lascia sfruttare ai bassi giri in città, ma non disdegna allunghi fino ai 6.500 giri/min quando serve. Peccato solo che sia omologato euro 4 e non euro 5. Il cambio è l'automatico 2 tronic caratterizzato da rapporti eccessivamente lunghi: in automatico è un po' brusco specie nel passaggio I - II; inoltre sfrutta molto poco il freno motore. Talvolta mostra delle indecisioni nella guida cittadina con passaggi di marcia al rapporto superiore subito seguiti da un ripensamento e conseguente scalata. In manuale si comporta meglio e quando si guida allegri sfruttando la parte alta del contagiri (oltre i 4.000 giri/min), in scalata esegue una sorta di doppietta automatica per raccordare i giri motore.
In curva lo sterzo appare poco cumunicativo, il feeling è un po' artificiale. La vettura si appoggia sulle ruote esterne e tende al limite a scivolare verso l'esterno della curva: è però molto sensibile al rilascio del gas, a volte persino troppo sensibile, ed è quindi possibile farla rientrare bene su traiettorie più strette. Sollecitandola violentemente coi trasferimenti di carico, la vettura passa con disinvoltura dal sotto al sovrasterzo, rimanendo comunque facile da controllare grazie al controllo di stabilità VSC di serie su questa versione Sweet Years. Il VSC non è escludibile e il suo intervento, per quanto non tempestivo, si rivela sempre efficace e poco invasivo. Buono l'assorbimento delle asperità stradali e molto buoni i freni. La decelerazione che garantiscono è assolutamente normale, ma l'impianto con dischi anteriori autoventilanti, regge egregiamente la fatica senza surriscaldarsi mai nemmeno in lunghe discese di montagna affrontate con piglio sportivo