L'ho aquistata perché era l'auto che desideravo, con un design molto originale, ottime doti stradali ed elevata sicurezza. La versione a gpl, in più, abbinava eccellenti prestazioni a costi di esercizio ridotti.
Gli interni
Interni di aspetto gradevole e di buona qualità, infatti, pur non avendo rivestimenti di particolare pregio, dopo 10 anni e 200 mila chilometri sono ancora in ottime condizioni. Bello e completo il quadro strumenti, con caratterizzazione sportiva, come da tradizione Alfa. Bagagliaio adeguato al tipo di vettura.
Alla guida
Motore esuberante, peso ridotto, assetto sostenuto e riposte reattive di sterzo e freni, hanno fatto la mia felicità nel periodo in cui ho utilizzato la mito, la quale per un neopatentato della mia epoca rappresentava una delle più attraenti proposte sul mercato dell' automobile. Tante emozioni, tanti bei momenti vissuti insieme a lei.
La comprerei o ricomprerei?
Adesso è ancora in famiglia, e ancora svolge alla grande il suo dovere. Oggigiorno il fatto che è proposta esclusivamente in versione tre porte mi frenerebbe nel preferirla a vetture più pratiche, ma a parte questo se Alfa né proporrebbe un nuovo modello al passo con i tempi la ricomprerei ad occhi chiusi. Nel 2009 fu senza dubbio la scelta migliore che potessi fare!
Prodotta in soli 33 esemplari (ciascuno personalizzato in base alle richieste del compratore), l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio. Qui per saperne di più.
Con la trazione integrale, la vivace Alfa Romeo Junior Q4 si guida bene anche sui fondi viscidi. La dotazione è ricca, ma la praticità non è il massimo e il prezzo è alto. Qui il primo contatto.
In versione ibrida da 136 CV, l’Alfa Romeo Junior ben coniuga dinamicità e comfort. Ma non costa poco e certi dettagli interni sono poco pratici e curati. Qui per saperne di più.