Citroën Xsara Picasso 1.6 Classique

Pubblicato il 7 febbraio 2011

Listino prezzi Citroën Xsara Picasso non disponibile

Ritratto di Giorgio67
alVolante di una
Honda Jazz 1.3 i-VTEC Comfort Navi
Citroën Xsara Picasso
Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
4
Confort
5
Motore
3
Ripresa
2
Cambio
5
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Nel gennaio 2002, stufo della mai Ford Escort turbodiesel, dal motore rumoroso e privo di spunto, ero alla ricerca di un’auto con l’opzione della doppia alimetazione benzina/gpl. Dopo aver visitato i saloni di varie marche sono approdato in una concessionaria Citroen e li ho trovato la Xsara Picasso Classique. E’ stato amore a prima vista. Appena salito ho capito che quella era l’auto giusta per me. Dopo circa 11 mesi di utilizzo a benzina ho fatto installare, usufruendo degli incentivi statali, un impianto a gas BRC, raccomandato dalla Casa per non invalidare la garanzia, ad iniezione sequenziale. Posso dire a distanza di 8 anni e 120.000 km che la scelta è stata azzeccata, con un pieno si percorrono 400/430 km, e il portafoglio ringrazia! Finora i 133.000 km percorsi senza problemi rilevanti confermano la validità del progetto e la buona qualità dell’auto.
Gli interni
L’auto faceva parte di un offerta di lancio che prevedeva climatizzatore automatico, autoradio con comandi al volante sulle razze dello sterzo (molto comodi), e fendinebbia. L’abitacolo è molto luminoso, lo spazio abbonda in ogni direzione. Grazie al pavimento completamente piatto, tra i sedili anteriori ci sono 20 cm di spazio, e 120 cm in altezza. Dietro tanto spazio per le gambe dei passeggeri che possono accomodarsi su tre sedili individuali con schienale reolabile in inclinazione. Il cruscotto è molto semplice, strumentazione digitale in posizione centrale, con le informazioni necessarie fornite dal computer di bordo, indicatore temp. acqua, livello carburante consumo medio, istantaneo, autonomia residua ecc. In alcune condizioni di luce a dire il vero non è molto leggibile e quando si viaggia con il sole di fronte la parte superiore del cruscotto, che è chiara, si riflette nel parabrezza limitando la visuale. Nelle versione successive infatti anche la parte superiore è stata fatta nera per evitare questo inconveniente. Ho aggiunto ai vetri laterali posteriori e al lunotto le tendine da sole originali Citroen, utili nelle assolate giornate estive. Ho acquistato anche il portabici Citroen da applicare al portellone, utilissimo e sucuro essendo costruito interamente in alluminio e dotato di un sistema di aggancio rigido che non prevede l’ausilio di cinghie. Certo, a voler essere pignoli le plastiche non sono di quailità eccelsa, ma a distanza di anni non sono molto rovinate, soprattutto non c’è il minimo scricchiolio, e considerate che con questa machina ho fatto mezzo trasloco! Il bagagliaio non molto profondo ma alto, vanta una capienza di 550 litri, più che sufficienti per una famiglia media, e rimuovendo i sedili posteriori si ottiene un piano di carico completamente piatto con un volume da fare invidia ad un furgone. Parecchi i vani portaoggetti sparsi un po’ ovunque, due abbastanza capienti sotto i tappetini dei sedili posteriori, un cassetto sotto il sedile del passegero, un portadocumenti nel cruscotto, tasche sulle portiere in grado di contenere ogniuna una bottiglia di acqua da 1,5 l e dietro i sedili anteriori tasche morbide e tavolini ribaltabili di tipo “aeronautico”. Buono il tessuto dei sedili, tipo velluto. Il sedile guida con regolazione del supporto lombare, permette di stare alla guida per delle ore senza sentire la fatica.
Alla guida
Innanzitutto comoda, da vera Citroen coccola i passeggeri con sospensioni che, pur non essendo pneumatiche, filtrano a dovere le imperfezioni e le asperità dell’asfalto. La tenuta di strada si è di buon livello per il tipo d’auto, un po’ sensibile al vento laterale e alle scie dei veicoli pesanti quado ci appresta a sorpassarli. Lo sterzo è abbastanza morbido in manovra e si indurisce all’aumentare dell’andatura, trasmette il giusto feeling, ti fa sentire dove sono le ruote in ogni momento. I freni adeguati, con un buon mordente e resistenti alla fatica. Buono anche il cambio, con innesti precisi e morbidi, leggermente contrastato in scalata dalla terza alla seconda. La visuale è ottima in tutte le direzioni grazie all’ampia vetratura. Motore. E qui casca l’asino! Sì, se proprio devo trovare un difetto, o meglio un neo, alla mia bella bella Picasso non posso nascondere che se ci fossero stati 20 cavalli in più sarebbe stata perfetta. Intendiamoci, il motore si è dimostrato affidabile, è silenzioso e non consuma molto carburante, ma in certe circostanze, quando si è carichi si ritrova un po’ col fiato corto. Insomma, lasciate da parte le velleità sportive, quest’auto va gustata in tutta souplesse, è l’auto giusta per chi ha famiglia. Spese di manutenzione contenute e poche soste in officina.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei sicuramente. Per me è una gran macchina, soprattutto per la versatilità e la comodità. Non è un fulmine ma mi porta comunque sempre a destinazione. Tra i pochi inconvenienti riscontrati in questi 9 anni c’è da segnalare la rottura del meccanismo alzavetro, rottura del cavo della frizione e la sostituzione di un tubo dell’idroguida. Per il resto solamente manutenzione ordinaria, dischi freno a 100.000 km, cinghia di distribuzione a 115.000, e batteria dopo 8 anni. Purtroppo ora è fuori produzione e spero che la mia regga ancora per almeno altri 100.000 Km.
Citroën Xsara Picasso 1.6 16V Classique
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Ritratto di niko91
17 febbraio 2012 - 14:06
Vorrei chiedere se la rottura del cavo della frizione è stata anticipata da un cigolio quando la si preme. Ho la macchina uguale (l'altra prova sulla pagina delle picasso) e da un po' di tempo sento questo strano rumore. so che è un difetto abbastanza diffuso... Comunque prova molto buona!!!
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