Premetto che secondo il mio giudizio, la Xsara Picasso e la successiva C4 Picasso, sono le monovolume più confortevoli, stilose e versatili che conosca, quindi la mia era una versione intermediaria ma molto bene allestita, con sedili multi regolabili muniti di poggia braccio indipendenti (in altezza, inclinazione schienale, distanza e lombare) e lo sterzo in pelle, e la leva del cambio, di posizione rialzata, con particolare in alluminio; la plancia era molto ampia, con pianale lunghissimo, ottima visuale, grazie all’inclinazione del parabrezza; il cruscotto era incastonato centralmente sotto una palpebra ben pronunciata, totalmente digitale, di buona lettura, offrendo diverse intensità di illuminazione; la strumentazione di base era presente (temperatura del liquido do raffreddamento del motore e livello di carburante in scala digitale di illuminazione verde), e il conta chilometri numerico con caratteri ab enormi; a destra erano illustrate altre informazioni come blocco delle portiere (regolato per la chiusura automatica a 10 Km/h), blocco delle portiere posteriori anti bambini, modalità di ascolto della radio (CD / Radio), ovviamente orologio, conta chilometri totale/parziale, temperatura esterna, info di servizio, alcuni pulsanti alle estremità per regolare intensità di illuminazione del cruscotto, ora, ecc., e le spie nella parte superiore della palpebra.
Il volante regolabile in altezza, ma collocato in modo ribassato, era molto confortevole e rilassante, principalmente nei lunghi spostamenti; la console iniziava già nelle due bocchette centrali di areazione, sotto il pulsante delle frecce di emergenza (o hazard se preferite); aveva una cornice a forma di goccia rovesciata, con finitura alluminizzata, pulsante sinistro per la chiusura forzata della portiere, e destro per il blocco dei finestrini; centralmente erano collocate le manopole dei comandi del clima manuale, e i pulsanti del ricircolo, flusso, intensità della ventola, temperatura e sbrinatore lunotto; sotto viene la radio con lettore CD MP3, abbinati alla buona qualità degli altoparlanti; sotto era posizionata la leva del cambio rialzata, molto comoda, ma, attenzione, i pulsanti degli alza cristalli erano posizionati centralmente nella console, su la leva del cambio; nella parte sottostante traviamo il posa cenere e accende sigari, e il porta oggetti molto ampio. A sinistra del volante erano raggruppati i controlli della regolazione degli specchietti esterni e della altezza dei fari, nonché la bocchetta dell’aria; davanti al passeggero anteriore, c’è altro porta oggetti generoso.
un’altra nicchia era la seconda ventola del clima collocato subito dietro della leva del freno a mano (dove trovavano posto anche i pulsanti degli alza cristalli posteriori, raggiungibili anche dagli occupanti anteriori) con tre velocità della ventola per gli occupanti delle poltrone posteriori, si, erano ben tre poltroncine indipendenti, molto confortevoli; quella centrale aveva la parte posteriore dello schienale in plastica, adatto per ospitare un tablet, un portatile o qualsiasi altra cosa si volesse appoggiare. Dietro gli schienali anteriori, troviamo due vassoi porta merenda o giocatoli, in somma, comfort e praticità di altissimo livello; lo spazio in larghezza, altezza e per le gambe sicuramente non mancavano por ospitare comodamente anche 3 adulti.
All'occorrenza, disponeva anche dei pozzetti sotto i piedi.
Il bagagliaio di tutto rispetto, foderato con moquette di ottima qualità, ha una capienza di 550 l, ma si possono ottenere innumerevoli combinazioni di carico, con le poltrone che si piegano indipendentemente, però, con le poltrone totalmente abbattute, arriva a 1969 l.