Gli interni si possono descrivere con una parola sola parola: spaziosi. I sedili in tessuto sono abbastanzi comodi e avvolgenti, ovviamente nulla di sportivo, ma fanno bene il loro lavoro, sebbene non mi faccia impazzire il motivo “a stelline” della mia versione. Il volante è regolabile sia in altezza che in profondità, per trovare una perfetta posizione di guida, e ha la grandezza giusta per una guida cittadina e in autostrada. Prima di passare ad analizzare la plancia in sé, una nota di merito per il cambio: si può manovrare con un dito, rapportato bene e, abbinato anche alla frizione leggera, non ti fa passare la voglia di guidare anche nel traffico. Nella mia versione che è la base la plancia non è dotata nemmeno della radio, quindi risulta dominata dallo spazio per inserirne il frontalino, dalle bocchette di aerazione e in generale dal clima. Globalmente è una plancia molto pulita equilibrata: le plastiche non sono morbide neanche nelle zone più in vista, ma gli assemblaggi sono curati e ancora non presentano problemi. Unico difetto è la mancanza di particolari vani per riporre telefoni o altri oggetti comuni, consiglio anche di scegliere una versione provvista di bracciolo (o comunque di montarne uno successivamente come ho fatto io).