Il motore i-Dsi (a doppia accensione sequenziale) con singolo albero a camme in testa, ha la peculiarità di possedere per ogni cilindro una coppia di candele montate, contrapposte, in posizione diagonale. Questa soluzione si traduce, a detta degli ingegneri Honda, in un ottimo rapporto fra prestazioni e consumi. Mi permetto umilmente di dissentire con gli ingegneri per quanto riguarda i consumi, almeno per quanto riguarda il ciclo urbano. Nel traffico di una grande città, quando ci si muove a passo d'uomo, si percorrono gli 11km/l, stando parecchio attenti i 12, contro i 13,7 rilevati da Quattroruote e gli oltre 16 dichiarati.
Comunque sto parlando di situazioni caotiche che, per fortuna, non tutti sostengono spesso. Le prestazioni sono di tutto rispetto in relazione alla cilindrata: 78 cv ben distribuiti su tutto l'arco di utilizzo. Ripresa esclusa. Ma è ovvio su un 1.2! L'auto è silenziosa finchè non si esce dalla città quando, ad andature elevate, il rombo del motore, i fruscii aerodinamici e il rotolamento dei pneumatici la fanno da padroni! Meglio andar tranquilli intorno ai 120 indicati. Questo ci porta all'unico grande difetto della Jazz: lo sterzo. In città è leggero, ma trasmette poco feeling al guidatore alle alte velocità e tutto ciò si trasforma in una sensazione di insicurezza che si genera in autostrada soprattutto quando si affrontano curve veloci.
Il rollio è marcato e un'eventuale correzione va fatta con parecchia attenzione. Se qualcuno ha in mente di comprarla usata consiglio un modello con ESP. I consumi in statale e in autostrada sono davvero bassi come promesso. Io sono riuscito a percorrere 15-16 km/l ai 130-140 indicati con clima inserito. Non male! La frenata è buona e si può contare anche sui dischi posteriori. Una cosa rara per un'utilitaria prodotta dal 2002.