Qui la cosa era leggermente meglio. Anche se Lancia aveva fatto a mio avviso un grosso errore di proggettazione ( l'auto montava pneumatici 195/50 15 su cerchi da 5,5 pollici di raggio, praticamente era come infilare un pallone da calcio in una buca da golf!!! Con la conseguenza che la gomma era molto "spanciata". La conseguenza era che un treno di pneumatici mi durava in media 15000 km ad essere ottimisti.
Il motore spingeva bene fin da 2000 giri ma il meglio lo dava sopra i 4000 e spingeva con vigore sino a 6500. I consumi ahimè erano esagerati: 10 km/l in autostrada a 130 e 8 km/l in città (forse i rapporti molto corti penalizzavano molto le percorrenze). A 140 km/h il motore girava a 4000 giri spaccati, ci voleva l'autobotte! Il cambio aveva la corsa leggermente lunga e gli innesti un pò duri ma tuttosommato accettabile, inserire la retro invece voleva dire 2 volte su 3 dare la grattatina.
Alla guida comunque le sensazioni erano positive. Anche se non aveva un assetto da corsa l'auto era stabile in curva e soprattutto lo sterzo dava realmente l'idea dei comportamenti della vettura. Capita certe volte di guidare auto che non trasmettono bene l'aderenza, i limiti dell'auto in curva, beh, non era il caso della Lancia Delta: al limite era sottosterzante ma sempre controllabile anche se all'epoca non c'erano esp, dsc, etc. L'impianto frenante era ottimo, aveva 4 dischi di cui gli anteriori autoventilati frenando con decisione l'auto non si scomponeva mai e l'abs faceva al meglio il proprio lavoro. Anche nelle discese ripide e tortuose non dava mai segni di cedimento!
L'isonorizzazione non era all'altezza del marchio ,ma sinceramente un pò di sound non mi dispiaceva a dar noia erano ben altri problemi, in primis il consumo dell'olio motore, un problema che colpiva soprattutto all'epoca i motori 1.8 e 2.0 aspirati derivati fiat.
Raboccavo 1 litro d'olio ogni 5000 km!