L'aver guidato una piccola Micra 22000km all'anno per 5 anni si è dimostrato UN PIACERE, forse ineguagliabile con altre utilitarie.
La posizione di guida è confortevole sia per la sagoma del sedile che per il volante regolabile in altezza. La leva del cambio è in posizione indisturbata e la manovrabilità è perfetta: innesti precisi e rapidi, adatti pure alla guida sportiva. La frizione richiede uno sforzo leggero, ma per gestirla al meglio bisogna prenderci piede: se per esempio sulle Fiat basta staccare 1cm il pedale e la frizione comincia a prendere i maniera progressiva, sulla mia Micra e quella di mia madre bisogna staccare quasi del tutto il piede e il gioco si ha solo negli ultimi 3-5 cm di corsa. A causa delle sue piccole dimensioni la frizione può slittare nelle partenza particolarmente brusche.
Il volante è ben proporzionato ed il servosterzo è di tipo idraulico: normalmente leggero ma molto preciso anche nelle manovre brusche in velocità. L'unico svantaggio è che la pompa idraulica è sempre in funzione ed i consumi aumentano leggermente rispetto ad un modello sprovvisto.
Il propulsore che equipaggia la mia Micra è un moderno (all'epoca) 998cc bialbero 16 valvole con testata in lega leggera e distribuzione a catena (!). In regola con la normativa Euro1 eroga 55CV a 6000 giri e 7,9kgm a 4000 giri. Prestazionalmente è interessante: imparandolo ad usare in abbinata col contagiri, riesce a sfoggiare abbastanza brio, in rapporto alla cilindrata, tanto da lasciare stupefatti alcuni conducenti con auto superiori. Specialmente accelerando fino a 6000 giri nei primi 3 rapporti, la spinta è buona, sempre tenendo presente delle caratteristiche del motore.
Analizzando l'erogazione posso dire che è utilizzabile a velocità costante dai 1500 giri in su (1800 giri in quinta), il brio arriva dai 2500 giri, la spinta non appena si passano i 3800 giri per poi allungare con decisione fino a 5000 giri; poi allunga in maniera costante fino al limitatore fissato a 7000 giri. Da notare che a 3500 giri vi è un cambio di tono del motore e diventa un po' più udibile, anche se nel complesso è abbastanza silenzioso.
I freni sono la parte che non mi soddisfa appieno, nel senso che bisogna spingere in maniera decisa per bloccare le ruote; comunque più che soddisfacenti.
Le gomme di serie sono delle piccole 155/70 R13 ma adeguate all'auto che pesa 860kg. In particolare mi ha stupito il livello i tenuta laterale a velocità elevata, davvero notevole. Giudizio rafforzato dopo aver sostituito gli ammortizzatori scarichi a 181000km, con un modello irrigidito del 30%: ora è stabilissima ed il comportamento è sempre prevedibile anche stuzzicandola, tende a partire tanto l'anteriore quanto il posteriore.
Con la mia piccolina sono riuscito a fare il passo Gavia a pieno carico raggiungendo i 2600mt!Essendo un motore aspirato perde potenza in alta montagna.
Parlando dei consumi posso dire che, percorrendo normalmente 30% urbano e resto extraurbano, faccio i 16 km/l in estate e 14,5 km/l in inverno.
Per motivi di economia a 178000 km ho speso 1300€ per istallare un impianto a gas, sfruttando 350€ di incentivo. La Micra monta quindi da quasi 2 anni un BRC Sequent 24 a iniezione sequenziale gassosa con 4 iniettori. Al posto della ruota di scorta vi è la bombola capace di 26 litri per un'autonomia media estiva (senza usare benzina) di circa 350km. Il consumo medio è di 13-13,5 km/l, dovuto alla resa inferiore del gpl. Il costo di esercizio è dimezzato e le prestazioni sono praticamente invariate. Solo in ripresa si avverte un pelo meno coppia e sopra in 5000 giri meno decisione.
Ora ho percorso 30500 km col gpl senza un problema e senza registrare le valvole, merito del meccanismo a punterie idrauliche autoregistranti.