Pubblicato il 27 ottobre 2009
Qualità prezzo | |
Dotazione | |
Posizione di guida | |
Cruscotto | |
Visibilità | |
Confort | |
Motore | |
Ripresa | |
Cambio | |
Frenata | |
Sterzo | |
Tenuta strada | |
Media:
Perché l'ho comprata o provata
Dopo diciassette anni di onorato servizio era ormai giunto il momento di cambiare il fuoristrada di famiglia: un Suzuki Vitara del ’91 che cominciava a dare qualche noia. Per sostituirlo furono subito esclusi i popolarissimi suv come Toyota Rav4 o BMW X3 che delle fuoristrada avevano poco più che l’aspetto.
Ci orientammo allora verso quei pochi veicoli che possono essere chiamati fuoristrada veri e che non avessero dimensioni mastodontiche. La scelta si ridusse allora nei confronti di due vetture: il Jeep Cherokee e il Nissan Terrano. Scegliemmo il secondo oltre che per la linea più sportiva anche per il prezzo più concorrenziale.
Gli interni
Il Terrano in questione è un 2.7 TDI 3p. versione Sport, che si distingue dalla versione base per i cerchi da 17” e gli interni più sportivi con con sedili in tessuto grigio, consolle in plastica simil alluminio,volante e pomello cambio in pelle, quadro strumenti sportivo e vetri posteriori oscurati.
Saliti a bordo (in maniera abbastanza semplice grazie alle ampie pedane sottoporta) l’abitacolo appare ben realizzato e moderno, la visibilità è disturbata solo dalla ruota di scorta sul portellone mentre l’abitabilità è ottima per quattro e buona per cinque (risulta un po’ complicato l’accesso ai posti posteriori). Il bagagliaio è piccolo per una vettura lunga più di 420cm e il portellone incernierato al lato è scomodo soprattutto in parcheggio.
Alla guida
Appena giriamo la chiave e mettiamo in moto l’auto si viene investiti da un forte rumore tipico dei diesel di grossa cilindrata di qualche anno fa (il ben più potente 3.0 oltre ad essere più moderno è anche più silenzioso e parsimonioso); ma appena mettiamo la prima e facciamo prendere velocità alla macchina quasi ci si dimentica del rumore. La sensazione è quella di dominare la strada sia in altezza che in larghezza cosa che può essere positiva per la visibilità ma nelle strette vie del centro città ci si sente un po’ impacciati.
Su strada comunque il Terrano ha sempre un comportamento sincero e con la trazione integrale inserita non sente la mancanza dei moderni sistemi come il controllo della stabilità e di trazione, ma i consumi!!. Un altro difetto dell’auto sono le sospensioni che ottime nel fuoristrada più severo su strada sono troppo rigide e trasmettono anche la più piccola irregolarità dell’asfalto.
La comprerei o ricomprerei?
Sinceramente ricomprerei quest’auto perché nonostante l’anzianità del progetto che la limita nel confort e nell’efficienza del motore, continua a essere l’auto ideale per la gita della domenica magari in montagna o al mare; un'auto robusta che non teme di essere maltrattata ma anche un’auto che può essere usata tutti i giorni senza troppe pretese.