Ecco, da qui in poi emerge la vera personalità dell'Ampera, decisamente più marcata di quella espressa all'esterno, una personalità così forte che a molti evidentemente non è piaciuta, perché qui tutto è diverso dalle auto “tradizionali”, così diverso da essere di rottura, sebbene si abbia la sensazione che Opel abbia cercato di mitigare e quasi mimetizzare tutta questa diversità. Dunque, una volta seduti a bordo, ci si siede in uno stile da coupé, quindi piuttosto basso, e ti ritrovi davanti il “solito” volante Opel, ma è l'unica cosa solita, quasi a voler dire che anche lei appartiene comunque alla famiglia Opel: la strumentazione qui è digitale e sdoppiata, con le informazioni principali davanti a sé e quelle secondarie su uno schermo grande più o meno uguale in cima alla consolle centrale, dove vengono riportate anche le informazioni del navigatore. Poco più sotto, i comandi di radio, telefono e navi, per ultimi quelli del clima – inclusi quelli dei sedili. Infine, il selettore delle marce. Accanto ad esso, tra qualche altro, un tasto blu piuttosto grande: lo si preme e … Non succede nulla all'apparenza ma l'auto si è accesa! Certo, perché essendo elettrica non ce se ne può accorgere e quindi già si è spiazzati. Una volta accesa si può scegliere uno dei due modi per viaggiare, in base alle esigenze: o in elettrico “puro”, quindi con il termico spento, o in elettrico ma con il motore termico avviato, se le batterie sono scariche, ad esempio, oppure, al contrario, se si vogliono mantenere in carica il più possibile – funzione “Hold”. Sembra un controsenso, e invece no, perché infatti l'auto è stata concepita per dare le maggiori opportunità possibili al cliente in base ai suoi programmi di viaggio, e se l'esigenza è quella di fare un primo tratto a batterie sempre cariche per poi scaricarle in un secondo tratto, lo si può scegliere. Infatti l'auto viene sempre mossa dal motore elettrico il quale, a sua volta, viene caricato tramite la spina elettrica del garage o tramite il motore termico che è il noto 1,4 16v della famiglia EcoTec da 87cv, lo stesso della ADAM per capirci. Ad esempio, è capitato di partire da casa accendendo l'auto e inserire la modalità Hold per fare diversi chilometri su strada extraurbana, poi di passare alla modalità puramente elettrica per attraversare dei centri abitati facendo respirare così meno inquinamento ai passanti. Oppure, di partire per una gita in montagna accendendo il motore termico da casa e, all'inizio della salita, di passare alla modalità puramente elettrica, così da inquinare estremamente poco, arrivare in cima con le batterie scariche e ricaricarle poi durante la discesa così da fare buona parte del rientro a casa ancora in elettrico puro. Oppure, visto che in modalità puramente elettrica ha un'autonomia dai 40 agli 80 chilometri, si riesce anche a partire da casa e tornare indietro senza mai accendere il motore termico. Questa, oltretutto, sarebbe la modalità ideale dell'Ampera: con pannelli fotovoltaici dedicati sul tetto del garage si riesce a circolare del tutto liberamente e non pagando il combustibile – scusate se è poco ma avete mai provato concretamente a viaggiare senza spendere un solo euro per il carburante?? Certo, ci sono alcune controindicazioni: ad esempio, il baricentro bassissimo unito al peso non proprio ridotto fanno sì che bisognerebbe limitarsi nell'accelerare in curva perché per quanto gratificante grazie alla coppia massima sempre disponibile – il motore elettrico non ha giri motore – alla lunga si “mangiano” i margini esterni degli pneumatici! Davvero strano poi, ma bisogna farci l'abitudine perché per ogni “normale” automobilista è davvero assurdo, quando si accende il motore termico e tutte le volte che si accelera e decelera il 1,4 rimane allo stesso regime: essendo un generatore di corrente, non viene messo in comunicazione diretta con l'acceleratore o con il freno, per cui non ne subisce le solite sollecitazioni mantenendo il range dei regimi quasi nullo: mi sembra dai 1.200 ai 1.400 giri o giù di lì! Quindi, si viaggia in totale silenzio sempre, sentendo al limite fruscii e rotolamento delle gomme: una cosa davvero strana, inconcepibile per i più e capibile solo da chi l'ha provata. Non solo, ma l'auto “si adatta” al percorso impostandole alcune modalità: oltre alla già citata modalità “Hold” - che permette di mantenere le batterie cariche, alla base di tutte le modalità ecco la “normal” in cui l'auto non “si programma” in nessun aspetto particolare. Nella modalità “montagna” invece, l'auto “si prepara” - sembra di parlare del Maggiolino Herbie … Ridicolo ma è così! – ad affrontare salite e discese montane e quindi si crea una scorta di carica elettrica superiore al normale, ma tale modalità perché abbia effetto deve essere impostata una mezz'oretta prima dell'inizio del percorso in salita. V'è dunque la modalità Sport, dove si ottengono le prestazioni migliori – lo 0-100 in 9 secondi, davvero brillante – ma si riduce l'autonomia. Altra, non dal selettore delle modalità di guida ma dal cambio automatico, la modalità “L”, cioè lenta: la velocità del veicolo viene ridotta in automatico ed è l'ideale sui percorsi collinari e montani per tenere l'auto frenata elettricamente non utilizzando i freni, così da non sollecitarli! Questo per quanto riguarda le modalità in base al percorso. Vi sono poi due modalità in base al motore termico: quella di manutenzione, dove l'auto “chiede” al guidatore, tramite un messaggio sullo schermo, di poter funzionare con il 1,4 perché questo ha funzionato troppo poco nell'ultimo arco di tempo e deve sgranchirsi i pistoni – mi ricordo che m'ha spiegato che ci sono vari parametri legati al tempo ma onestamente non li ricordo – e, mi sembra ultima ma non ci giurerei, la modalità di pulizia del carburante: sensori riconoscono l'invecchiamento della benzina nel serbatoio e, prima che diventi troppo vecchia, ti suggeriscono di consumarla! Tutto questo può sembrare per il guidatore un po' macchinoso ma non è così e non solo nella realtà ti ci trovi subito a tuo agio, quasi d'istinto, ma è pure divertente … Viceversa, c'è una cosa tutt'altro che divertente, ma anzi davvero irritante: la gente per strada t'osserva in continuazione! Non avrei mai creduto che quest'auto potesse attirare tanto l'attenzione, anche perché la linea è sì personale ma non così strana e poi … Con tutte le auto “strane” ormai dovremmo esserci abituati, eppure, che fossimo in colonna, su strada statale, in autogrill o in montagna, tanti – per non dire tutti – occhi di presenti si giravano a guardarla, ci chiedevano informazioni, s'avvicinavano a scrutarla, nanche fosse una Bentley!! In autostrada poi, cosa pure pericolosa, un paio di volte ci hanno persino inseguito per fotografarci, stessa cosa fuori dai bar o al centro commerciale, specialmente ragazzini in scooter … Non so se la cosa a qualcuno di voi possa divertire, a me certamente no … Gli “Amperisti”, cioè i proprietari miei amici, la trovavano divertente all'inizio, poi se ne son stancati. Oltretutto mi raccontavano che è un'usanza prettamente italiana perché nel Nord Europa essendo un'auto molto più diffusa, la gente c'è più abituata e non ci fa molto caso – oppure, dico io, è più educata.