Opel Astra GTC 2.0 CDTI Cosmo S Start&Stop

serie 4 (J) in produzione dal 2011 al 2018

Pubblicato il 17 luglio 2013

Listino prezzi Opel Astra GTC non disponibile

Ritratto di Tony83
alVolante di una
Mini Mini Cooper S Wired Cream
Opel Astra GTC
Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
4
Motore
4
Ripresa
3
Cambio
5
Frenata
5
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
4.1666666666667
Perché l'ho comprata o provata
- Che il mercato automobilistico stia attraversando una profonda crisi, ormai cronicizzata, non fa più notizia: le riviste specializzate sono stracolme di pagine e pagine con tabelle e grafici in cui il segno meno è una costante. - Eppure è sorprendente come la maggior parte delle case automobilistiche cerchi di spezzare tale trand negativo ampliando in maniera considerevole la gamma dei propri modelli, senza rintanarsi in un vile e quantomai sterile stato di stand by. - Tra i brand, diciamo così, temerari figura anche la Opel, una casa automobilistica che, dopo aver subito nel recente passato non pochi scossoni in seguito al divorzio da Fiat Group, e dopo innumerevoli vicissitudini legate alla casa madre GM, ha operato un netto e sorprendente rilancio del marchio attraverso cospicui investimenti nel design e nell’engineering. - Puntando su risorse giovani e fresche la casa tedesca ha prodotto modelli che hanno riscosso ampiamente il favore del pubblico, recentemente sedotto dalla sfiziosa Adam, destinata ad imporsi come regina delle piccole premium, ed ammaliato dalle splendide linee e dai contenuti tecnologici della nuova Astra in versione 5 porte, Sport Tourer e GTC. Design - È proprio quest’ultima ad essere posta sotto la mia lente di ingrandimento: rispetto al precedente modello caratterizzato da linee decise, taglienti, molto spigolose, la nuova Astra GTC, con sigla di progetto J, sfoggia un design accattivante che la rende all’istante un oggetto desiderabile. - La linea, infatti, è caratterizzata dalla sapiente commistione di tagli decisi, nervature profonde, e forme morbide e rotonde. Il frontale, particolarmente gradevole, si segnala per lo splendido disegno dei proiettori bixenon (AFL) con fascio luminoso adattivo, e per una calandra molto sobria, costituita dal sottile “baffetto” del listello d’alluminio che incorpora il logo del marchio, e dalla sottostante griglia a contrasto di colore nero che conferisce, insieme al bel taglio dei fendinebbia, un evidente tocco di sportività, ribadito dalla profilatura bombata del parafango con spoiler appena pronunciato. - La fiancata, caratterizzata da una linea di cintura piuttosto alta con ridotta vetratura, presenta una portiera di generose dimensioni, sormontata da una cornice cromata che dà il via ad un andamento curvilineo il quale coinvolge anche il vetro laterale posteriore, lievemente brunito. Inoltre, spiccano la nervature a forma di L che solca in maniera evidente la parte inferiore della portiera stessa, ed il tratto deciso che dalla maniglia si estende fino al posteriore, al fine di sottolineare l’imponenza della spalla della vettura che troneggia sugli splendidi cerchi da 20” (in opzione) spider style, di grand’effetto. - Il lato B della vettura è impreziosito da proiettori a led a forma di sopracciglio, inframmezzati dal logo Opel che campeggia al centro del portellone e che cela la comoda funzione dell’apertura bagagliaio. Piuttosto striminzito il lunotto posteriore al di sopra del quale si erge, senza eccessi, un piacevole spoiler, sicuramente apprezzato dagli sportivi che si rallegreranno, oltretutto, per la presenza di un parafango molto bombato che ingloba, nelle versioni più potenti, uno scarico cromato di forma ovale, inserito in un sottoparaurti di colore nero.
Gli interni
- Assolutamente rivoluzionario risulta l’abitacolo, fortemente distante dagli interni piuttosto spartani e cupi del modello precedente: la J esibisce una plancia futuristica, dominata nella parte superiore da un ampio schermo a colori al di sotto del quale è alloggiato un sistema infotainment di ultima generazione a comando vocale che prevede, a richiesta, un efficiente navigatore (Navi 900) con mappa Europa inserita su SD, completa di punti di interesse ed implementabile con Poi personali, una comoda presa USB per l’ascolto di brani mp3 e wma e all’occorrenza per il Logbook (trasferimento dei dati relativi ai propri viaggi), una presa aux per il collegamento dell’Ipod, e una radio/cd dotata di 7 altoparlanti. Il design, senz’altro ricercato, comporta, tuttavia, un inevitabile iniziale smarrimento al cospetto della miriade di tasti che affolla la console centrale. Necessario, dunque, un periodo di accurato apprendistato. - Particolarmente efficiente e di facile utilizzo è il climatizzatore elettronico bizona, privo, però, della comoda funzione di ricircolo automatico. Utile la possibilità di regolare la velocità di funzionamento della ventola attraverso uno specifico settaggio del menù di configurazione. - Il quadro strumenti è sportiveggiante con all’interno, ai margini sinistro e destro, rispettivamente i quadranti del contagiri e del tachimetro dalla forma a binocolo mentre in posizione più elevata sono collocati gli strumenti della temperatura del liquido refrigerante e del livello del carburante, al centro dei quali, più in basso, si trova il display multifunzione non a colori che non brilla per ricchezza e varietà di informazioni fornite in quanto si limita a visualizzare esclusivamente l’autonomia, la velocità ed il consumo medio, i chilometri parziali ed il suggeritore di cambiata in modalità Eco. - Bello a vedersi e piacevole da impugnare risulta essere il volante dal diametro ridotto, rifinito con cuciture a contrasto, sulle cui razze laterali sono collocati i tasti per azionare il cruise control, il limitatore di velocità, l’impianto bluetooth e l’infotainment. - Nonostante si tratti di una vettura dalle velleità sportive l’abitacolo, a causa delle notevoli dimensioni e del passo allungato, risulta molto spazioso: tuttavia, nonostante l’ottimistica omologazione per cinque persone, il divano posteriore è in grado di accoglierne comodamente soltanto due. Inoltre, l’accesso alla zona posteriore è piuttosto disagevole, richiede qualche contorsionismo di troppo ai passeggeri. - La qualità percepita è piuttosto elevata: i sedili sono realizzati con materiali di buona fattura, tessuto per la parte centrale della seduta e dello schienale, tecno-pelle per i fianchi laterali. Molto ben sagomati i sedili anteriori, risultano contenitivi senza, tuttavia, affaticare eccessivamente gli occupanti. Sono dotati di poggiatesta attivi regolabili anche in profondità. Stonano lievemente alcune plastiche rigide del sottoplancia ed alcuni materiali decisamente sottotono, utilizzati per il cielo dell’abitacolo e per le luci di cortesia all’interno delle alette parasole e della plafoniera. - Discreta la dotazione di vani portaoggetti: il bracciolo, regolabile in lunghezza, risulta molto capiente anche se, a voler essere pignoli, non è frenato nella sua fase di discesa e quando lo si estende fino a fine corsa, non serra completamente, esponendo il vano alla polvere; comodo lo scomparto per le bibite fornito di chiusura a soffietto così come il piccolo vano scavato nella parte inferiore della plancia centrale al di sotto delle prese usb ed aux. Molto funzionali sia le ampie tasche anteriori ricavate nelle portiere sia gli incavi laterali posteriori in cui è possibile collocare anche bottiglie di 1.5l. Una chicca simpatica è la presenza del freno a mano ad azionamento elettrico che conferisce un tocco hitech all’abitacolo e maggiore ariosità al tunnel centrale. - Scenografica l’illuminazione dell’abitacolo grazie all’adozione di una luce soffusa di colore rosso che si diffonde dalle maniglie apri - porta e dalla parte inferiore del cambio che risulta come sospeso. La colorazione rossa pervade anche la strumentazione, normalmente di colore bianco, alla pressione del tasto sport.
Alla guida
- Eppure l’Astra GTC non si limita ad essere semplicemente un bell’oggetto del desiderio, un’auto dal design riuscito, ma del tutto priva di sostanza. I tecnici Opel, infatti, attingendo al proprio know how, con l’obiettivo di conferire alla versione a 3 porte un comportamento dinamico personale, hanno adottato delle soluzioni tecniche raffinate ma, allo stesso tempo, parsimoniose: ne è prova il gruppo sospensivo anteriore che, al posto dell’abusato semplice Macpherson, prevede l’HiperStrut, ovvero, una sua evoluzione caratterizzata dalla separazione tra il mozzo della ruota e il montante elastico. Ciò riduce al minimo il sottosterzo e garantisce minori sollecitazioni al volante. - Inoltre, il posteriore si avvale di una soluzione furba ma molto efficace: in luogo del più raffinato e costoso multilink, la GTC monta il cosiddetto parallelogramma di Watt che, grazie alla presenza di due bielle trasversali collegate ai bracci longitudinali e ad uno snodo centrale, assicura una grande stabilità ed un comfort di rilievo. - Effettivamente una delle doti che il guidatore smaliziato saprà, senz’altro, apprezzare è l’ottimo assetto impreziosito nella versione Cosmo S dalla presenza del Flex Ride, controllo elettronico degli ammortizzatori. Grazie a tale sistema l’auto risulta sempre ben piantata al suolo, trasmette un immediato senso di sicurezza. Lodevole la possibilità di impostare tre modalità di guida, normale, tour e sport: - la prima risulta particolarmente versatile in quanto adatta istantaneamente l’assetto dell’auto al tipo di strada ed allo stile di guida, ammorbidendo od irrigidendo gli ammortizzatori all’occorrenza. Inoltre, il carico del volante risulta adeguato alla guida cittadina per, poi, divenire corposo, consistente su percorsi extraurbani ed autostradali. - La modalità Tour offre il livello di comfort maggiore: è adatta sia ai lunghi trasferimenti autostradali sia a percorsi particolarmente sconnessi e disastrati. Inoltre, il carico del volante si alleggerisce ulteriormente in modo da non affaticare il guidatore. In tale modalità l’assetto è in grado di filtrare molto efficacemente le asperità del terreno anche se, talvolta, si avverte un fastidioso effetto “galleggiamento” dovuto ad una minor frenatura degli ammortizzatori. Il rischio, in questa modalità, è quello di percorrere tratti dissestati con troppa disinvoltura sottoponendo i cerchi di generose dimensioni ad eccessive sollecitazioni. - Ma è, senza dubbio, alla pressione del tasto sport che la GTC mostra il suo lato sportivo, sottolineato anche in abitacolo dalla comparsa nel quadro strumenti di una piacevole ed accattivante colorazione rossa. In tale modalità, si percepisce in maniera netta un maggior carico del volante, una maggiore prontezza dell’acceleratore ed un consistente irrigidimento delle sospensioni il che garantisce un comportamento dinamico invidiabile. Il sottosterzo risulta molto meno marcato, inoltre, il beccheggio ed il rollio, maggiormente presenti nelle altre modalità, sono efficacemente contrastati. Tutto ciò, evidentemente, è garanzia di grande divertimento e piacere di guida. - Cosa non trascurabile, si familiarizza piuttosto rapidamente con i comandi principali: la frizione, non leggerissima ma dalla corsa corretta, risulta ben modulabile; il pedale del freno offre un discreto feedback al guidatore a causa di un carico adeguato, magari non sportivissimo, ma lontano anni luce dalla spugnosità che caratterizzava il modello precedente. Inoltre, l’impianto frenante risulta potente, assolutamente adeguato alla stazza ragguardevole dell’auto, stabilissima e composta anche nelle staccate più violente. - Abituato agli impuntamenti ed ai capricci del cambio M32 della GTC H, è stata una piacevolissima sorpresa armeggiare con il nuovo cambio F40: ha innesti lievemente contrastati ma precisi, abbastanza secchi, non è afflitto da impuntamenti, si presta anche ad un uso sportivo grazie ad una leva dalla escursione non eccessiva e dalla corretta posizione. - Un elogio a sé merita il volante che si segnala per una corretta taratura della servoassistenza elettrica: è un comando molto pronto, diretto, che restituisce un ottimo feedback per via di un carico sempre adeguato alle diverse situazioni di guida. Tuttavia, il diametro di sterzata risulta essere piuttosto limitato il che costringe spesso ad effettuare una manovra in più del previsto. - Il riuscitissimo mix telaio – cambio – freni è ben supportato dal 2.0 Cdti da 165 cv che sfoggia la ragguardevole coppia di 350nm (380nm in regime di overboost). Si tratta di un motore turbo diesel frutto della passata collaborazione con Fiat Powertrain. Tuttavia, nonostante tali dati facciano ben sperare, le prestazioni rilevate, a confronto con la concorrenza, non sono esaltanti (212 km/h vel. max.; 0-100 in 8.7 sec.), soprattutto a causa del peso notevole della vettura. Dunque, dimenticate accelerazioni e riprese brucianti, queste ultime penalizzate da una rapportatura volutamente lunga dei rapporti del cambio, adottata allo scopo di contenere i consumi. - A onor del vero, però, il motore mostra un certo brio ai bassi regimi: già prima dei 2000 giri il turbo inizia a spingere con vigore fino ai 3000/3200 giri. Dopo tale soglia la spinta si affievolisce fortemente anche se, teoricamente, all’occorrenza, magari in fase di sorpasso, si può contare su un buon allungo anche oltre i 4000 giri. La vivacità del motore è esaltata dalla selezione della modalità sport la quale, tuttavia, come detto, non comporta alcun innalzamento né della coppia né della potenza ma semplicemente una maggiore reattività dell’acceleratore. Difetti - Il difetto che salta subito all’occhio durante la guida è la scarsa visibilità in tutte le direzioni: la visuale posteriore è pregiudicata dalle ridotte dimensioni del lunotto e da montanti piuttosto massicci. Tuttavia, con un po’ di abitudine e facendo affidamento sugli utili sensori di parcheggio, si impara a percepire piuttosto bene la parte terminale, cosa che sulla Scirocco, per via di una maggiore bombatura del parafango, era proibitiva. - La visuale anteriore risulta seriamente compromessa dalla presenza dei massicci montanti anteriori che rendono spesso difficoltosa l’immissione sia da destra sia da sinistra, operazione resa ancora più precaria dalla collocazione ad altezza dello sguardo del guidatore degli specchietti esterni di generose dimensioni. - Nonostante la qualità percepita sia notevole, tuttavia, ho riscontrato qualche scricchiolio di troppo proveniente dalla plancia e dalle portiere.
La comprerei o ricomprerei?
- La nuova Astra GTC è sicuramente un prodotto riuscito che si segnala per un design accattivante ed un comportamento dinamico piacevole, senza per questo porsi ai vertici in materia di prestazioni, come detto, piuttosto sottotono a causa di una massa ragguardevole. È un'auto che mi continua a soddisfare giorno dopo giorno. La ricomprerei senza ombra di dubbio.
Opel Astra GTC 2.0 CDTI Cosmo S Start&Stop
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20
9
8
11
VOTO MEDIO
3,8
3.76744
86


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Ritratto di Tony83
6 agosto 2013 - 17:08
6
Ti ringrazio dei complimenti! Effettivamente il mio sogno è quello di lavorare per qualche rivista automobilistica...ma per ora nada :(
Ritratto di zaq14
28 agosto 2013 - 13:02
Da possessore dell'auto oggetto di prova, non mi trovo d'accordo con alcune ossrvazioni della tua recensione: 1. il sistema multimediale non è affatto dell'ultima generazione (risoluzione display mediocre, no touch screen, controllo vocare ridicolo del navi 900, incompatibilità totale/parziale del bluetooth con alcuni cellulari, limitata capacità di leggere file mp3 dalla chiavetta USB: max 100 cartelle e 1000 file) 2. in modalità Tour la risposta del volante non viene modificata, cambia solo quella delle sospensioni. 3. la risposta dello sterzo è abbastanza mediocre per una sportiva (come rilevato anche dalla prova "ufficiale" di Al Volante). 4. il motore il brio lo mostra ai medi regimi di giri, mentre ai bassi è piuttosto vuoto. 5. complice il peso elevato e il poco brio del motore ai basi regimi, su percorsi moderatamente collinari (quelli che io percorro abitualmente) la quinta marcia risulta troppo lunga ed inutilizzabile sotto i 70 Km/h, velocità spesso incompatibile con le condizioni di traffico. Quindi ci si ritrova a dover utilizzare la quarta marcia con un motore da 350Nm di coppia, laddove con la mia vechia auto, da 320Nm, riuscivo a tenere la quinta a velocità molto più basse. Il benzinaio ringrazia. 6. i sensori di parcheggio sono tarati in maniera troppo conservativa e cominciano a suonare quando l'ostacolo è distante ben più di un metro. Per altro si nota come la rappresenzazione grafica, nel display, della distanza dall'oggetto venga effettuata solo sull'ostacolo posto davanti, non per quello al posteriore. 7. la visuale anteriore risulta compromessa più che altro dal montante sinistro, mentre a destra non si rilevano particolari criticità. Aggiungo alcune mie osservazioni. a. a portere aperte, queste non hanno un blocco efficace, causa la mancata riprogettazione dello stesso in funzione del fatto che le porte della GTC sono più grandi e pesanti di quelle della berlina. Si rischia che la portiera, già molto ampia di suo, si apra completamente ed urti degli ostacoli. b. il freno di stazionanto elettrico è lento e rumoroso. E da qualche giorno emette un raccapricciante "tok", al posteriore, ogni volta che lo inserisco. Consiglio: evitatelo. c. gli scricchiolii, oltre alla plancia (lato destro, zona cassettino porta oggetti), coinvongolo anche il sedile guidatore. d. non è possibile disattivare da menu l'attivazione automatica dello start/stop. e. non è possibile cofigurare l'auto affinchè ripieghi automaticamente gli specchietti una volta spento il motore e li riapra automaticamente alla riaccensione dello stesso. Praticamente tra specchietti, attivazione/disattivazione start/stop, freno a mano elettrico ed eventuale attivazione/disattivazione manuale dei sensori di parcheggio, prima di partire bisogna eseguire una check-list di azioni quasi degna del decollo di un Boing 747. f. mancano, nella strumentazione, due cose che riterrei importanti: spia livello olio e spia della rigenerazine del DPF. Conclusioni: Auto bellissima e, a dispetto della gommatura generosissima, piutosto comoda (per i due davanti). Meccanica, prestazioni e feeling di guida nella norma, quindi leggermente sotto le attese rispetto all'impostazione sportiva del mezzo. Consumi non particolarmente contenuti, per via della massa importante, del motore abbastanza vuoto ai bassi regimi e, almeno per quanto mi riguarda, della rapportatura della quinta marcia. Percorrenze medie, su percorsi extraurbani, intorno ai 14-15 Km/l ad andature moderate. Da comprare solo se fortemete scontata rispetto al prezzo di listino.
Ritratto di marchino78
28 agosto 2013 - 21:20
Hai perfettamente ragione... concordo tutte le cose che hai scritto...a parte alcune cose sul motore in quanto la mia ha la motorizzazione 1,6 turbo. in ogni caso rimane comunque grosso modo cosi anche per la versione benzina. complimenti. Sei riuscito ad ovviare a qualche problema ? tipo gli scricchiolii? io sono un maniaco e vado fuori di testa quando sento uno scricchiolio...
Ritratto di zaq14
30 agosto 2013 - 17:11
Innanzi tutto ti ringrazio per aver apprezzato le mei considerazioni. Per quanto riguarda gli scricchiolii: - quello in zona cassettino non è costante, ed ho i dubbio che possa dipendere da un dilatamento/contrazione della plastica (forse quella della bocchetta di ventilazione), perchè si faceva sentire di più col caldo torrido e col condizionatore acceso. Se è davvero così, la soluzione la vedo molto complicata, se non impossibile. - invece quello del sedile passeggero lo voglio far controllare, perchè ho addirittura sentinto un "clang", il che mi fa pensare che una molla del sedile possa avere problemi. Poi volevo segnalare una cosa veramente "scema", che avevo notato in passato e poi dimenticata, ma che mi si è presentata nuovamente ieri sera. Tornando verso casa, mi sono fermato a comperare le sigarette e, ripartendo, non ho messo la cintura di sicurezza, perchè ero praticamente arrivato a destinazione. Quando si parte senza indossare le cinture, ovviamente, c'è il cicalino che avvisa della dimenticanza. Beh, la cosa spiacevole è che se arrivi a destinazione con il cicalino ancora attivo, come è successo ieri a me, i sensori di parcheggio non funzionano! Evidentemente il progettista ha ritenuto più importante avvisarti che stai facendo parcheggio senza cintura, piuttosto che dirti che stai andando a fare centinaia di euro di danni urtando il paraurti di un'altra macchina. :-) Mi viene il magone a pensare che cotanto genio non abbia la possibilità di esprimere il proprio talento nel campo dell'agricoltura. In particolare nella coltivazione delle patate. In ogni caso, buona GTC a te a tutti gli altri possessori. :-)
Ritratto di Tony83
30 agosto 2013 - 18:26
6
Effettivamente anche io ci sono rimasto di stucco la prima volta che mi è successo: fidandomi dei sensori stavo battezzando la mia "Pupi" :D non avevo la cintura :( Mi sembra di aver letto sul libretto che il sistema dà la priorità proprio alle cinture, poi, a tutto il resto :( -Poi, ho notato che, talvolta, in retromarcia senza indossare la cintura, a basse andature il cicalino a volte parte a volte no, boh...mistero...
Ritratto di Tony83
9 settembre 2013 - 19:26
6
Bene, piccolo UPDATE. Ho da poco superato quota 5.000 km. Che dire...sono strasoddisfatto del comportamento dinamico dell'auto. - In sport l'auto esibisce evidenti doti "sportive", vuoi per l'eccellente comparto sospensivo, vuoi per l'adeguata taratura degli ammortizzatori: addirittura, rispetto alla Scirocco R, si sobbalza molto di più sugli avvallamenti e sconnessioni autostradali, credo a causa della minor estensione degli ammortizzatori della GTC. -Inoltre, il rollio ed il beccheggio, chiaramente non paragonabili all'altra tedesca, sono ridotti al minimo tanto che si guida che è un piacere. Il limite della vettura non è, però, molto elevato: siamo, ovviamente il paragone è crudele :D, lontani anni luce dalla R :D La GTC subito fa stridere gli pneumatici nelle curve prese un tantino allegramente :( Il rovescio della medaglia è che l'auto si lascia portare al limite con grande facilità, direi naturalezza, e per chi ci sa fare, mostra anche una certa dose di divertimento, in quanto si può giocare con l'acceleratore nella manovra di tiro e rilascio alla quale risulta abbastanza sensibile, senza, tuttavia, creare apprensione. In sostanza, il livello di sicurezza è elevatissimo anche strapazzandola e provocandola un po'. -La Scirocco R, invece, aveva limiti molto elevati che, però, in strada era inutile e, soprattutto, pericoloso testare. In pista, l'ho saggiata per bene e, ahimè, riscontrai un fastidiosissimo sottosterzo :( Peccato, l'assetto era ben tarato per la strada ma non per la pista, per il puro piacere di guida...molto meglio, sotto questo aspetto, la Megane RS che ebbi modo di provare ad Anagni in occasione di un evento Renault. -Tornando alla GTC, trovo molto ben riuscito l'impianto frenante che non spicca per mordente ma per modulabilità e potenza frenante: garantisce delle decelerazioni immediate ed anche nelle frenate d'emergenza l'auto non si scompone, con un abs davvero ben tarato che entra solo quando è realmente necessario. Infatti, nelle pestate più decise lo stridio di gomme è ben avvertibile. Buono, senza eccellere, il feedback del pedale del freno che risulta consistente senza, però, essere sportivissimo...ma d'altronde, siamo sempre su una Berlina :D
Ritratto di marchino78
18 gennaio 2014 - 16:27
concordo con te sui pregi e sui difetti in generale. Cambia qualcosa per quanto riguarda la motorizzazione della mia: 1.6 turbo 180 cv. ma mi ci trovo nella tua prova. Sono a tua disposizione e anche a disposizione di altri per chi volesse pareri o impressioni in più' sulla GTC.
Ritratto di Tony83
26 agosto 2014 - 12:43
6
Ho da qualche giorno superato la soglia dei 24.000 km, la settimana prossima prevedo il messaggio di "service", si avvicina, infatti, il secondo tagliando. Il bilancio è assolutamente positivo: posso affermare con certezza che ho scelto proprio un'ottima auto: è bellissima esteticamente e futuristica internamente, piace e attrae su di sé gli sguardi, come d'altronde faceva anche l'Astra Gtc H che pure ho avuto il privilegio di possedere per un anno e mezzo. - Tra le note positive, segnalo senza dubbio il motore, un ottimo turbo diesel capace di prestazioni di tutto rispetto: tira con decisione non appena parte il turbo, e non è vuoto, come molti altri diesel, sotto i 2000 giri...già da poco sotto i 1500 giri, inizia a tirare...inoltre, questo mi ha sorpreso, allunga bene fino a 4000 giri...proprio a tale regime, altra sorpresa, il motore si esibisce in una sonorità che non ti aspetti, direi graffiante, quasi da turbo benzina :eek :D gran bella sonorità...chiaramente, i consumi scendono vorticosamente a quel regime :D però, spesso la stiracchio in autostrada con cambiate a quel regime, ben assecondate da un cambio molto molto preciso e dalla eccellente manovrabilità: per dire, di recente ho provato una Delta 1.9 twin turbo, ebbene, il cambio aveva una manovrabilità davvero pessima, sembrava avere una leva di legno leggerissima ed inconsistente tra le mani. Un plauso anche alla frizione, ben modulabile e non eccessivamente pesante da azionare, che, volendo, si presta anche ad un uso sportivo. - Molto gratificante l'assetto: il flex ride fa veramente miracoli. Mi piace moltissimo in sport, una modalità in cui la GTC trasmette il massimo del divertimento di guida: il rollio e il beccheggio si riducono tantissimo, si possono fare "pieghe" considerevoli, in piena sicurezza...ecco, quello che si apprezza sulla GTC è la straordinaria sicurezza che trasmette in qualsiasi situazione di guida. Nella modalità "tour" diventa un po' troppo mollacciona e trasmette ai passeggeri la sensazione di essere su una "barca", ondeggia troppo...sinceramente è una modalità che uso solo in autostrada quando voglio andare a passeggio e consumare pochissimo. All'inizio la usavo tantissimo in città perché pensavo di preservare i grossi cerchi da 20", ma mi sono reso conto che è meglio lasciarla in normal, gli ammo ammortizzano meglio anche le asperità della strada. D'altronde, la modalità si chiama "tour", non "city" :D - Avevo, in origine, elogiato l'impianto frenante: ebbene, in parte devo rivedere il mio giudizio: innanzitutto, manca in maniera troppo vistosa di mordente...sembra che all'inizio non freni per nulla :( ci vorrebbe più mordente all'inizio; inoltre, il pedale del freno nei suoi primi centimetri di "discesa" è troppo mollo e non trasmette quasi per nulla il comando alle pinze...poi, si riscatta quando lo si preme maggiormente, e mostra un carico adeguato anche se non "racing" come Bmw o Mini, né tantomeno Porsche :D La potenza frenante, però, sembra adeguata. Tuttavia, si apprezza molto la stabilità in frenata anche nei veementi "panic stop". - In linea generale, nonostante qualche scricchiolio di troppo, si percepisce di essere a bordo di una "tedesca" o, comunque, di una vettura fatta con assoluto criterio. Anche il vano motore è ben organizzato, pur essendo privo dei comodi pistoni alza cofano. - I grossi cerchi da 20" che sono oggetto di elogio per l'estetica ma di aspre critiche (quante me ne sono sentite dire :D) per la dimensione eccessiva che pregiudica il comfort ed i consumi, devo dire che mi hanno sorpreso in positivo: sinceramente, credevo che mi avrebbero costretto, come la Scirocco R (montava 235/35 R19) a dei grandi sacrifici su strada cittadina o dissestata o sui maledetto dossi rallentatori (praticamente, con la Scirocco dovevo fermarmi in prima :D e procedere lentamente) ed, invece, si sono rivelati molto più "elastici", assorbendo piuttosto bene le varie asperità e buche varie (lo ammetto, qualcuna piuttosto profonda l'ho presa :D), senza danneggiarsi. Il merito, credo, vada alla spalla da 40 che non è eccessivamente bassa come la 35 che montava la Scirocco R e alla dimensione del battistrada da 245 mm. Insomma, l'unico difetto risiede nel costo esoso al momento della sostituzione, addirittura maggiore rispetto ai 235/35 r 19 ovviamente. Per la R, un treno di Michelin Super sport mi costò 1.300 euro...per la GTC le Continental di primo equipaggiamento sono a circa 1.500 :( - Dunque, come si evince dal lungo "papello" :D, sono strasoddisfatto della nuova GTC anche se quando mi capita di provare un turbo benzina ho una profonda nostalgia delle prestazioni e del sound che aveva l'altra tedesca con la lettera R :D
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