Passiamo al reparto motoristico signori miei, qui c’è d’accendere un cero a sant’Antonio o al santo che vi piace di più, il motore è il 1.0 3 cilindri 58cv a 5600 giri al minuto euro 4 con 85nm di coppia da 0 a 100 ci mette 17 secondi e la velocità massima è di 150km/h; non so chi è stato il genio che ha fatto questo motore ma è una ciofeca planetaria, nonostante l’auto non pesi come una porta container circa 960kg è di una lentezza paurosa, lento in tutto.
Saliti regolato il sedile accendiamo questo motore da lavapiatti, classico suono del 3 cilindri il quale già odio ma devo essere imparziale, imparziale!! Metti la prima e parte, miracolo o no? Questo non lo so dire, la prima cosa chiara è che il motore ti trasmette la sensazione che sta acceso per farti un piacere sotto i 2.500-3.000 giri è morto, abbiamo fatto un viaggetto in 4 su strada extraurbana nel verde per una 40 di km per poi andare in montagna dove i miei zii hanno casa a 1200 metri con tutti tornanti e li riderete, sotto quel regime non c’è niente da fare proprio morto arrivati a 2500 giri uno penserà ora qualcosa succederà, si diventa molto rumoroso e si percepisce una certa ruvidità nel funzionamento e si cominciano a sentire le vibrazioni, superato i 2.500 giri il vuoto di nuovo le prime 3 marce devono essere cambiate intorno ai 4.000 giri altrimenti si siede e ciao gita, voi direte la 3° fino a 4000 giri!?, non è un Ferrari , portando la 3° fino a 4000 giri si sta sui 60 km orari circa senza variazioni la 5° si può mettere a regimi più umani ma basta una leggera salita che va tolta per forza altrimenti scendi e spingi, come impatto non mi è piaciuto proprio per niente essendo abituato al 1.2 fire da 60cv che mi tiene la 5° anche a 1000 giri senza problemi. Ad un tratto per colpa di un camion accendiamo il clima e si trasforma in un tosaerba, ora non va neanche con un miracolo, finalmente il camion se ne va, superarlo era impensabile staccato il clima i miracoli seppur pochi riaccadono finché non bisogna sorpassare un’ ape, non l’insetto il quale avrebbe viaggiato relativamente più veloce di noi, ce la farà o no, scali in 2° leggera salita e schiacci e vedi quella lancetta del contagiri impazzita 3000-4000 e cacchio ancora non succede niente! 5000 ci siamo quasi, ce l’abbiamo fatta ma in tanto la velocita poco o niente è cambiata, questo motore si crede un Ferrari, con la panda che ha il 1.2 portarlo a 5.000 giri è impensabile, neanche se devi scappare da una guerra dei mondi e intraprendere un viaggio in un’altra galassia serve portarlo a 5000 giri, tirarlo già a 4000 va via che è una bellezza, li una domanda mi sorse, ma salendo per quella montagna ce la farà ? considerando anche che più si sale e l’aria si fa rarefatta quindi i motori perdono cv i quali alcuni non ci sono mai partiti con noi bah, continuando il viaggio una cosa che ho trovato molto piacevole è la dinamica di guida, l’ho trovata ben piazzata e lo sterzo abbastanza preciso, l’impianto frenante è più che sufficiente, imboccando una curva a velocità un po’ sostenuta, velocità presa naturalmente in discesa si nota una certa rigidità del comparto sospensivo, il posteriore segue bene l’anteriore e al massimo c’è un sottosterzo progressivo e gestibile, rollio ce ne è poco, dopo tutte queste notizie il motore era caduto nel dimenticatoio o lo avevamo perso per strada non ricordo, finché non prendiamo una buca, la quale si è sentita tutta, tra me e me mi dico sarà stata profonda dopo un po’ iniziano dei dossi pedonali non so se avete presente e li mi accorgo che non era la buca, ma è la macchina è una tavola ogni imperfezione delle strada si sente tanto davanti e dietro senti la schiena che si accartoccia su se stessa, dopo un po’ di km cosi ti viene il nervoso e diventa stressante, e non capisci il perché di questo ho un motore che non va neanche a pregarlo ma un assetto da auto da competizione, non so se avete presente la puntata dove James May prova la corsa opc Nürburgring, se l’avete presente il risultato è molto simile, un assetto del genere non ce l’ha neanche la golf movie di mio padre che monta di serie l’assetto del GTI, e poi di questa corsa esisteva anche una versione chiamata “Sport” con il 1.8 da 130cv, se hanno montato un assetto del genere sull’asmatico 1.0 non immagino la sport che assetto abbia roba che se prendi una buca vieni catapultato sulla luna, dopo buche, buchette, tombini e dossi la macchina sembra ancora intera arriviamo alle pendici di questa montagna, il monte degli Dei dicevo tra me e me, speriamo che ci diano un aiuto! Vi faccio un sopraluogo del percorso: la strada parte da circa 700 metri sul livello del mare dove c’è il paese e la casa si trova a 1200 metri circa, il percorso è 7-8km fatti di tornanti molto stretti, i primi 3-4 km sono salite normali e le curve all’inizio sono un po’ larghe, gli ultimi 4 km sono di salite molto ripide e curve molto strette e non c’è neanche una guard-rail, le prime salite sembra andare anche se bisogna tirare la prima a 4.500 giri altrimenti si siede, mettiamo la seconda e si sente soffre un po’ nel momento di girare la curva la prendiamo volutamente larga invadendo l’altra corsia perché se la perdevamo stretta rimanevamo li, pur avendola presa larga non riesce a tenere la 2° quindi devi per forza scalare e si riparte 4500 giri metti la seconda e si risiede, fai il tornate e devi scalare in prima e cosi via, la stessa strada, per fare un confronto è stata fatta con la panda sempre in 4 e le curve non le impostavamo larghe e nonostante questo non c’era il bisogno di tirarla tanto 3.500 giri e mettendo la seconda non si sedeva e nei tornanti la reggeva senza problemi, facevi il tornante e ripartivi che stava intorno ai 1500 giri e e alcuni tratti delle salite non ripide si poteva mettere la 3°, dopo 4 km arriviamo al tratto più intenso, dopo il tornante c’è questo salitone ripido tutti cosi fino in cima, prima acceleri 2° a 4500 giri e bum il motore si siede, ti fermi scali in prima e si parte 3000-4000, 5000, 5500 giri ! metti la seconda e si sente che soffre e non va, per farla breve l’ultima parte è stata fatta tutta in 1°, con il 1.2 fire l’ultimo tratto la prima è stata tirata abbondantemente sui 4000 giri e messa la seconda andava ma si sentiva che sforzava un po’ ma la teneva ; alla fine in cima ci siamo arrivati piano ma ci siamo arrivati!, ritornando giù si apprezza come già detto la tenuta e l’assetto piatto che per il confort non è granché, il colmo è che questo allestimento si chiama confort e di confort ha ben poco, i freni resistono bene alla fatica e alla lunga non danno particolari segni di cedimento.
La visibilità è buona in tutte le direzioni, tranne il montante posteriore anche se c’è un piccolo terzo finestrino che non è gran che utile, al ritorno decidiamo di prendere l’autostrada, prima cosa chiara la potenza non c’è e per arrivare a 130 ce ne vuole e non sono mai stati raggiunti e le prime marce come d’ordine dovevano essere ben tirate, tutto il viaggio di ritorno sulla corsia destra anche i tir superavano e quei pochi sorpassi fatti, si potevano fare se ben lanciata e la cosa più sconcertante è a quanto rollava, a 110 km/h in 5° frullava a 3600 giri al minuto, prendendo sempre come paragone il 1.2 fire a 130 km/h gira a 3.400 giri e c’è ancora potenza per fare un sorpasso, anche in questo ambito il fire mi è sembrato di gran lunga migliore è più corposo e le marce sono calibrate bene, a 4.500 giri si raggiunge la velocità massima 165km/h e si hanno in teoria altri 500 giri di potenza ma più non va, invece il 1.0 opel già frulla bello in alto e non c’è molto margine di potenza da utilizzare, per colpa dell’assetto ogni sbalzamento era ampliato e stressa come detto dopo un po’ nonostante i pneumatici con spalla bella altina, il cambio non sembra male la frizione è abbastanza leggera, il motore si sente abbastanza e non ha un bel suono, è un’auto buona solo per girare in città o paese questo motore fuori porta non è adatto per niente.
Nota di merito sono i consumi che sono molto bassi circa 22km/l un motorino in pratica ma il prezzo da pagare per avere questi consumi da mosca è caro, anche troppo.