Opel Meriva 1.6 Cosmo

Pubblicato il 22 febbraio 2010

Listino prezzi Opel Meriva non disponibile

Qualità prezzo
2
Dotazione
3
Posizione di guida
4
Cruscotto
3
Visibilità
3
Confort
4
Motore
3
Ripresa
4
Cambio
4
Frenata
3
Sterzo
3
Tenuta strada
4
Media:
3.3333333333333
Perché l'ho comprata o provata
Possiedo una Opel Meriva 1.6 Cosmo del 2004 con all'attivo circa 74.000 km. Mi sono orientato su questa tipologia di automobile, ovvero monovolume compatto, perché andavo alla ricerca di un mezzo che potesse svolgere la funzione di unica auto di famiglia e che, quindi, fosse un compromesso tra buona abitabilità interna e dimensioni esterne non impegnative per un uso cittadino. La scelta è infine ricaduta sulla Meriva per il prezzo competitivo, la capienza del bagagliaio e, più in generale, per l'ottimo equilibrio globale. Per quanto riguarda il motore, ho deciso di puntare su un motore a benzina perché il basso chilometraggio annuo non avrebbe giustificato l'acquisto di un diesel, più costoso e ben più complicato. E, come si suol dire, tutto ciò che non c'è non si rompe....
Gli interni
All'interno della Opel Meriva tutto è all'insegna della razionalità. Sono presenti molte soluzioni intelligenti che permettono di sfruttare in maniera ottimale gli spazi, soprattutto nella zona posteriore dell'abitacolo. Infatti, grazie al sistema FlexSpace, i 2 sedili laterali posteriori hanno lo schienale regolabile su tre diverse inclinazioni e possono avanzare per dare maggiore spazio al bagagliaio; in alternativa possono essere spostati verso il centro, per dare più spazio alle spalle, ed, eventualmente, essere arretrati per dare ulteriore spazio alle gambe. Ad onor del vero, già nella configurazione standard due adulti seduti dietro godono di un'ottima abitabilità per gambe e testa, mentre nel caso di 3 persone lo spazio per le spalle risulta esiguo. Il bagagliaio ha un'ottima capienza ed ha la soglia a filo con il piano, con beneficio per le quotidiane operazioni di carico e scarico. Inoltre può essere facilmente ampliato grazie ai succitati movimenti dei sedili posteriori, fino ad arrivare al completo abbattimento degli schienali che si ripiegano a filo del piano. Nel bagagliaio è presente anche un doppio fondo, utile per riporre oggetti ed attrezzi da tenere sempre in auto. Di contro, l'estrema razionalità si manifesta anche in una atmosfera degli interni fredda, dominata dal colore grigio scuro dei sedili e della plancia. Quest'ultima ha un design fin troppo semplice e dalle linee squadrate, tipico di molti modelli Opel della penultima generazione. Inoltre le plastiche di alcuni particolari di plancia e pannelli porte (in particolare le maniglie) sono apparentemente poco consistenti.
Alla guida
Sedile di guida e volante sono entrambi regolabili in altezza ma purtroppo manca la regolazione in profondità del volante: non tutti riescono a trovare contemporaneamente la giusta distanza dalla pedaliera e dal volante. La posizione di guida risulta inevitabilmente rialzata, anche con il sedile regolato sulla posizione più bassa. Questa impostazione è indubbiamente utile nella guida cittadina ma mal si adatta alla guida tra le curve. E bastano pochi km per capire che la Meriva è stata messa a punto pensando ad una guida comoda e tranquilla. Se il baricentro alto e la posizione di guida non invogliano ad una guida brillante, l’assetto morbido e lo sterzo abbastanza leggero e non troppo diretto fanno definitivamente sparire ogni velleità sportiva. Anche il motore sembra “intonato”: ricco di coppia e pronto ai bassi numeri di giri, ai medi ed alti regimi sale molto progressivamente, senza balzi. Insomma, l’esatto opposto dell’erogazione di un tipico motore sportivo. Accoppiato ad una trasmissione dai rapporti lunghi, ci si ritrova spesso a guidare con il motore a bassi regimi, grazie alla favorevole distribuzione della coppia. Questo aiuta a ridurre i consumi di carburante, non certo favoriti dalla sezione frontale e dal profilo poco filante: in media ho calcolato un consumo di circa 12.5 km/l in un percorso per lo più urbano (ad essere precisi, è circa 50% urbano e 50% extra urbano, ma poco scorrevole e molto trafficato). Nei percorsi più scorrevoli, dove è possibile sfruttare la 5° marcia molto lunga (circa 3400 rpm a 130 km/h, non fa rimpiangere l’assenza della 6°) i consumi scendono sensibilmente. Unica nota decisamente stonata è la scarsa manovrabilità del cambio, in particolare caratterizzato dall’innesto contrastato della 2° marcia. Il meccanismo del rinvio del cambio mi ha dato anche problemi di affidabilità, in quanto ho dovuto sostituire un particolare difettoso che, deteriorandosi, induriva ulteriormente l’innesto delle marce. A quanto pare è un difetto di fabbrica, molto diffuso per Opel Meriva e Corsa. A parte questo, finora non ho avuto altri problemi di affidabilità degni di nota.
La comprerei o ricomprerei?
Sono complessivamente soddisfatto della Opel Meriva e penso che la terrò ancora per un po’ di anni. Se mi ritrovassi nelle stesse condizioni e nello stesso periodo storico, ricomprerei sicuramente questa macchina. Ad oggi invece valuterei qualche modello più recente.
Opel Meriva 1.6 Cosmo
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Ritratto di Pasquale_62
28 febbraio 2010 - 20:08
Veramente scorrevole. Volevo dire la mia sull'auto : Non mi piace, complessivamente ma riguardo il motore vorrei dire la mia : Non ho mai provato Opel con il benzina, ma in famiglia molti hanno Opel : uno di essi ha una Meriva del 2004 con il 1.7 CDTI da 101 CV : un po' troppo rumorosa e austera ti ripaga con buoni consumi e una buona stabilità oltre a una certa brillantezza sopra i 2.000 giri. Ed è un'auto robusta e funzionale. Ideale per chi ha 2 bambini e non vuole un'auto "impegnativa tipo station wagon o grosse monovolumi"
Ritratto di brunastro
11 ottobre 2011 - 07:51
12
Ho un meriva identica a quella della prova,stesso anno,stessi km,stesso colore.Devo dire stesse impressioni peraltro positive...con un piccolo particolare,quando si rompe è un disastro.Nel mio caso trattasi della rottura improvvisa dello sterzo,fortunatamente avvenuta in manovra rientrando nel box.Dopo essermi ripreso dallo shock,pensando a quello che poteva succedere se solo fosse accaduto qualche minuto prima in autostrada.Ho chiamato il carro attrezzi,il titolare della concessionaria Opel nella quale ho acquistato l'auto e il suo personale basito non si spiegavano come fosse potuto succedere che la rottura immotivata di un perno del piantone dello sterzo abbia potuto causare un così grave problema,al punto che si decise di far intervenire la sede centrale a Roma e spedire il perno reciso di netto in Germania per verifiche le cause,nel frattempo la sostituzione dell'intero piantone e una accurata verifica mi riconsegnava l'auto come nuova al prezzo di 2.500 euro....Dopo qualche mese mi telefona la concessionaria e mi viene recapitata una mail dalla Germania giustificando la rottura una normale usura.Lascio a voi ogni commento.Poi verificando su vari siti e attingendo informazioni ho riscontrato che tale problema non è un caso isolato, al punto che in parecchi con l'ausilio di un avvocato hanno inutilmente cercato di contestarne la pericolosità pensando di intervenire persino in una nota trasmissione televisiva.La Opel deve essere intervenuta oscurandone il problema.La trasmissione non è più andata in onda e nel frattempo è uscita la nuova Meriva....sintesi:un solo inconveniente in 7 anni...ma letale.Ciao a tutti.
listino
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