Peugeot 406 2.2 HDi Exclusive

Pubblicato il 12 aprile 2011

Listino prezzi Peugeot 406 non disponibile

Qualità prezzo
5
Dotazione
5
Posizione di guida
4
Cruscotto
3
Visibilità
4
Confort
5
Motore
5
Ripresa
5
Cambio
2
Frenata
3
Sterzo
4
Tenuta strada
4
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Necessitavo di un'auto adatta a spostamenti autostradali ed interurbani frequenti, dovendo fare settimanalmente 400 km di autostrada per recarmi e tornare dall'università. Doveva trattarsi di un'auto spaziosa, dato che recentemente la famiglia si è allargata, oltre che comoda e silenziosa, parca nei consumi ed affidabile. Inoltre, essendo studente, non potevo permettermi un'auto nuova o usata poco. Ho deciso quindi di acquistare questa Peugeot 406 2.2HDi FAP berlina con 193000 km. Essa ha tutti i requisiti che cercavo, incluso un ampio bagagliaio (circa 430l + ruota di scorta), cinque comodi posti, un motore diesel potente (133cv; abitando in una provincia montana inoltre la possente coppia -310Nm- erogata a soli 2000 giri/minuto fa molto comodo) ed affidabile (si tratta di un motore che non ha paura di percorrere 400000km). D'altra parte la mia precedente esperienza con una Peugeot diesel era stata a dir poco eccezionale. Anche se di un'altro segmento e epoca, la piccola e vecchia 106 1.5 XND di mia madre ha resistito fino a 330000km (di cui gli ultimi 140000 senza cambiare altro che l'olio!) continuando a tenere medie d'uso fino a 28km/l in autostrada, a 120km/h. Un'auto che, per l'eccezionale feeling che dava alla guida e per essere stata la prima auto che ho guidato, non scorderò mai. Il design esterno è, a mio parere, ineguagliato dalle auto moderne. Pininfarina ha dato veramente un tocco di classe a questa auto spigolosa (come piacciono a me), di cui ha realizzato anche la splendida versione coupè. La carrozzeria (nera, molto elegante e sportiva) ormai ha qualche acciacco, ma tant'è. In Italia quest'auto ha avuto successo soprattutto nella versione Break (ovvero StationWagon), mentre in altri mercati (Inghilterra, Spagna, Austria) è stata più apprezzata la berlina. In Inghilterra il successo è stato eccezionale soprattutto presso le flotte aziendali e come taxi, grazie all'alto confort di marcia e ai bassi costi d'esercizio dei motori diesel HDi. Premetto che, come termine di paragone, ho avuto modo di guidare o di essere frequente passeggero di: Citroen C3 (I) 1.1 benzina 60cv Peugeot 106 (II) 1.5 diesel 56cv Mercedes Vito 110D diesel 90 cv BMW X3 xDrive (I) 3.0d 204 cv Opel Astra station wagon (vecchio modello) 1.8 benzina Ford Transit 2.5 diesel 75cv Honda Accord (VII) berlina 2.2 diesel 140cv Fiat Punto (I) 1.2 benzina Fiat Punto (II) 1.2 benzina Nissan Primera 2.0eGT (1992) Renault New Clio (III) Dinamique 1.2 benzina/GPL 75cv Fiat Stilo Multiwagon 1.9 MTJ 120cv
Gli interni
Gli interni sono evidentemente datati, eppure funzionali. La mia versione prevede sedili in velluto con regolazione elettrica (non pensavo: comoda!), specchietto retrovisore auto-oscurante (anche questo davvero comodo), cruise control, radio con comandi al volante, caricatore 6 cd (purtroppo nel bagagliaio e non all'interno dell'abitacolo), 4 airbag, clima automatico (molto efficace), tergicristalli automatici, oltre che vari dettagli come illuminazione ambientale, bracciolo doppio, specchietti retrovisori esterni elettrici e azzurrati, sedili abbattibili con passa-sci, tendina oscurante posteriore, cerchi in lega a cinque razze da 16", interni in radica. Insomma, una dotazione davvero completa per un'auto così anziana. Il bagagliaio è molto ampio e ben sfruttabile, con la possibilità di abbattere i sedili posteriori offrendo un ripiano così lungo e regolare che volendo ci si potrebbe dormire dentro in due. Davanti si sta come dei re: i sedili sono davvero comodi e lo spazio non manca. Anche i passeggeri posteriori non possono lamentarsi: solo il posto centrale non è comodissimo, nonostante il tunnel non sia particolarmente invadente. Per confronto, gli interni sono sicuramente più comodi di quelli (già ampi) della Stilo Multiwagon. I sedili anteriori competono senza timori con quelli di X3 e Accord sopra citate, mentre i sedili posteriori sono sicuramente più comodi che sull'X3, ma meno che sulla Accord. Complice l'ampia vetratura e gli interni chiari, l'auto è molto luminosa nonostante la mancanza del tetto panoramico. Trattandosi di un'auto di 190000km sono rimasto sorpreso dalla rumorosità molto contenuta. Rari scricchiolii in un punto non ben precisato del cruscotto, a basse velocità, e basta. Il motore è insonorizzato egregiamente: a andature autostradali l'unico rumore proviene dal rotolamento delle ruote posteriori, complice anche il cambio dai lunghi rapporti: a 130 km/h si viaggia a circa 2500 giri/minuto in quinta. I fruscii areodinamici sono contenuti e sicuramente meno fastidiosi che sull'X3. Le vibrazioni sono decisamente contenute, attutite dai sedili comodi, molto regolabili e ben infossati. Unica nota a riguardo: purtroppo a basse velocità in quinta lo specchietto retrovisore interno vibra fastidiosamente, compromettendo la visione posteriore: forse dovrò far cambiare i supporti motore. La plancia è facilmente leggibile, ma i comandi della radio sono tutt'altro che intuitivi. Bisogna farci un po' la mano.
Alla guida
Alla guida l'auto risponde sinceramente agli stimoli, con uno sterzo veloce e preciso. Il motore common rail offre una robusta ripresa anche da 1500 giri al minuto. A differenza di X3 e Stilo sopra citate, l'accelerazione non è affatto violenta quando entra in gioco la turbina, ma molto progressiva e piacevole. La sensazione di "andar forte" ne risente, ma si privilegia la qualità della guida, più rilassata. Non è mai necessario andare oltre i 3000 giri/minuto per ottenere una buona accelerazione. Sorpassare mantenendo la quinta marcia è anche troppo facile. A differenza dei piccoli più diesel moderni di pari potenza l'erogazione è molto regolare e la coppia ben distribuita: in quinta, la ripresa da 70 a 100 prende solo 7,9 secondi (e siamo ancora sotto i 2000 giri!) e quella 70-120 13,3 secondi (dati Quattroruote per la versione station wagon, pochi chili più pesante). La quinta marcia ha un rapporto di poco più di 50km/h per 1000 giri del motore: in autostrada si viaggia rilassati, e in città si può utilizzare la quinta marcia a partire da 60km/h. Accorciando i rapporti, avrebbe fatto comodo una sesta marcia, a vantaggio della sportività. La sensazione è quella di un'auto ben piantata sulla strada, oltre che molto sincera nelle curve: si capisce subito quando sta per mollare! Le uniche auto che ho potuto provare che offrissero una sensazione di sicurezza maggiore sono l'X3, grazie all'ottimo sistema xDrive, e l'eccezionale Primera 2.0eGT: davvero incollata alla strada. Il confort offerto dalle sospensioni (multilink al posteriore e McPherson all'anteriore) è davvero alto, senza penalizzare la stabilità nei lunghi curvoni autostradali. Quasi assenti rollio e beccheggio in curva. Peccato per l'assenza dell'ESP, che era un optional all'epoca. Rimangono comunque ABS ed EBD, per una buona ripartizione della frenata. A proposito, la frenata è buona, ma il pedale del freno non è sensibile come ormai comune sulle auto attuali. Migliorabile quindi questo punto, anche a causa dell'elevata massa della vettura: circa 1500 kg. La frizione non è troppo pesante, ma non pensate che quest'auto sia adatta a code chilometriche in città. La visibilità è ottima: i vetri e gli specchi sono ampi ed è facile intuire dove finisce l'auto. Penso comunque che a breve aggiungerò i sensori di parcheggio posteriori. I 133 cv non sono molti per un motore di questa cilindata. Non a caso basta una rimappatura per portare questo valore intorno ai 160cv. Attenzione alla frizione però: potrebbe cedere. La sicurezza è assicurata dalla buona tenuta di strada e dal buon feeling che offre la vettura. Inoltre sono presenti da 4 airbag, pretensionatori cinture, frenata servoassistita in caso di emergenza, carrozzeria a deformazione programmata. Tutto ciò permette di ottenere un punteggio di 3 stelle al test NCAP, niente male per l'epoca. Nel complesso la guida è molto piacevole, tanto in autostrada quanto su strade impervie di montagna. Nel primo caso, il motore viaggia a bassi giri e offre una ripresa eccellente anche a partire da 120 km/h, pur mantenendo una silenziosità eccellente: questo anche grazie ai particolari contralberi di equilibratura che riducono le vibrazioni. Attenzione, non è affatto una macchina per la città: raggio di sterzata ampio, lunghezza maggiore di 4,5 metri, sterzo idraulico e rapporti del cambio lunghi la penalizzano in questo frangente. I consumi sono ottimi. Non ho ancora avuto modo di misurare con mano (segnando a mano i litri consumati e i chilometri percorsi), ma il computer di bordo afferma che in autostrada a velocità costante (cruise control a 125km/h) si percorrono 20 km/l, che diventano 25km/l in strade provinciali a circa 90km/h. Valori decisamente ottimisti, a mio parere. Secondo test disponibili su internet, valori più attendibili per questi due scenari sono rispettivamente di circa 15 km/l e 20km/l per autostrada e strade extraurbane. Niente male quindi. Non usando praticamente per nulla l'auto in città non conosco la media di consumo cittadina, che però dovrebbe attestarsi sui 13 km/l. Peugeot, a mio parere, ha azzeccato quasi tutto con quest'auto. Ma se c'è una cosa da biasimare è il cambio. Sarà perché con 190000km alle spalle la frizione inizia a cedere, ma gli innesti sono fiacchi e lenti, spesso leggermente impuntati. Sembra che ciò accada anche su 406 più giovani. La corsa non è troppo lunga, ma nemmeno corta come sarebbe auspicabile. Un peccato che toglie piacere alla guida sportiva su strade che richiedono frequenti scalate.
La comprerei o ricomprerei?
La ricomprerei ad occhi chiusi, e al doppio del prezzo che l'ho pagata. Auto straordinaria e perfetta per le mie esigenze. Si spera che il motore tenga fede alle promesse e percorra ancora un paio di centinaia di migliaia di chilometri: per adesso non dà alcun segno di cedimento, spingendo ancora come se fosse un giovinetto. Per il suo confort ineguagliato da altre auto da me provate, oltre che per la linea e i bassi consumi, non la cambierei per nulla al mondo (ok, Quattroporte, scherzo ;) ). Se ne trovano molte a bassi prezzi su internet: se sono state tenute bene possono dare grosse soddisfazioni: ve la consiglio! PS: la foto è quella reale dell'auto, che ho acquistato tramite subito.it. Al momento la macchina fotografica è rotta e non ho modo di allegare altre foto se non quella che era presente nell'inserzione. In seguito provvederò a allegare qualcosa di più significativo!
Peugeot 406
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I VOTI DEGLI UTENTI
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3,7
3.666665
3


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Ritratto di fogliato giancarlo
29 aprile 2011 - 04:14
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Ritratto di Manfred
29 aprile 2011 - 11:05
Obiettivamente è una prova davvero ben fatta, dettagliata, precisa, scritta molto correttamente e con dati oggettivi e non solo impressioni; il che è importantissimo per chi ha qualsiasi interesse per quest'auto. Leggila tutta, fila via che è un piacere. Di nuovo complimenti per la prova e per l'auto, confesso che anche io ho un debole per le classiche tre volumi! Voto: 5 automobiline su 5! Saluti.
Ritratto di fogliato giancarlo
29 aprile 2011 - 13:51
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Ritratto di odineidolon
29 aprile 2011 - 14:08
con tutto il rispetto, non è che sia proprio una bella cosa eh! ;)
Ritratto di fogliato giancarlo
29 aprile 2011 - 14:33
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Ritratto di fogliato giancarlo
26 gennaio 2012 - 00:05
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Ritratto di Manfred
28 gennaio 2012 - 13:38
Si si tutto bene sono diviso tra lavoro ed esami universitari, il tempo purtroppo è quello che è riesco a vedere le news di sfuggita! Tu tutto ok? Spero che a breve pubblichino la prova che ho scritto e prometto di essere più presente! Magari si alzerà un polverone tra i sostenitori delle VERE Alfa e chiama, quelle più recenti, Alfiat e chi sostiene il contrario ;) Attendo, ovviamente, un tuo commento sulla prova appena verrà pubblicata :) Scusate l'intromissione in questa prova, a presto Giancarlo, e saluti a tutti!
Ritratto di fogliato giancarlo
28 gennaio 2012 - 13:54
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Ritratto di cafeina
29 aprile 2011 - 10:51
un'ottima prova davvero. Un po' lunga, ma completa e dettagliata. Complimenti.
Ritratto di odineidolon
29 aprile 2011 - 14:42
Grazie per i complimenti a tutti. La prova è indubbiamente lunga, ma se avessi dovuto accorciarla sarei stato costretto ad omettere dettagli che per me possono essere importanti. Insomma, se avessi dovuto fare una relazione breve fatta così per fare avrei semplicemente lasciato perdere. Aggiungo soltanto che dopo un po' d'uso e di prove il computer di bordo mi ha convinto. Sono ancora incredulo, ma è davvero sorprendente che un'auto del 2001, con 133cv, riesca a fare 21km/l in autostrada! (Misurati pieno-a-pieno)
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