Entro nella vettura, regolo il sedile e sono pronto a far partire il suono inebriante del motore. Sono un pò "spaventato" dalle dimensioni dell'automobile, non esattamente piccola, ma la posizione di guida e l'ottimo servosterzo donano alla Granturismo S una notevole maneggevolezza anche in città. Occorrono giusto 5 minuti per prendere dimestichezza con il cambio elettroattuato (attenzione, guai a dire automatico!), azionato per mezzo di 2 pratici grandi paddle (più grandi della versione "normale") dietro al volante. I tempi di cambiata sono veramente rapidi, ma soprattutto la Maserati effettua la doppietta praticamente ad ogni passaggio di marcia, soprattutto in scalata, il che rende i cambi marcia esaltanti (il cambio come ho già detto è elettroattuato, ma la frizione c'è, anche se il pedale è assente; invece la versione non "S" ha un cambio automatico, sempre azionato dai paddle).
Nella parte centrale della plancia si trova un anonimo pulsante "Sport": bene, una volta premuto, lo tengo sempre così, anche se nei centri abitati conviene passare alla modalità standard, pena una multa per "rumori molesti". Infatti in modalità sport si aprono gli scarici e la musica cambia. I tempi di cambiata, già ottimi, diventano fulminei, soprattutto dopo i 4000 rpm. E l'emozione raggiunge il massimo.
Vale senz'altro la pena di montare le sospensioni optional skyhook, che adeguano magicamente il comportamento dell'auto al fondo stradale, garantendo un migliore dinamismo.
Pur sufficientemente maneggevole, la Granturismo S è tuttavia un'auto di potenza, a mio parere dà il massimo della soddisfazione sul diritto: riprese, accelerazioni che incollano allo schienale, frenate da primato. I 440 CV sono adeguati alla considerevole massa di 1880 Kg, sembra quasi di non avvertirla ... se non fosse per i consumi.
Comunque è un'auto che non ci si stanca mai di guidare, si fa davvero fatica a scendere.