Appena saliti a bordo, l’abitacolo colpisce per il suo design vivace e giovanile, anche grazie ai numerosi inserti colorati di volante, plancia e sedili (i cui rivestimenti sono pure completamente sfoderabili e lavabili), disponibili in diverse tinte a scelta. Originale anche il cruscotto “a binocolo”, molto simile a quello montato sulla Clio: diversamente dalla maggior parte delle vetture, lo strumento analogico di destra non è il tachimetro (che è digitale, posizionato al centro del quadro), ma l’indicatore del livello del carburante, mentre a sinistra troviamo il contagiri. Tutti gli strumenti sono grandi e ben leggibili e non presentano riflessi. È assente, però, l’indicatore della temperatura del liquido refrigerante. Nel cruscotto troviamo anche la spia dell’indicatore di cambiata: quando il rapporto inserito è adeguato al regime di rotazione del motore, la spia è verde, mentre diventa progressivamente rossa quando si “tira” troppo la marcia. Sulle razze del volante invece troviamo i comandi del vivavoce Bluetooth e del cruise control con limitatore di velocità, utile nei lunghi viaggi autostradali.
La plancia al centro dell’abitacolo comprende sia i comandi del “clima” automatico (abbastanza potente e facile da usare) che il sistema R-Link, che include la radio cd/mp3 e il navigatore satellitare, con diverse applicazioni scaricabili da internet. Il tutto è a portata di mano e non distrae troppo il guidatore. Sotto troviamo il tasto dell’avviamento, anch’esso facile da usare, ma posizionato un po’ troppo in basso; alla lunga può diventare scomodo.
Il cassetto scorrevole presente di fronte al sedile del passeggero è ampio (11 litri), ma non è refrigerato e non si può nemmeno chiudere a chiave.
Se comunque l’abitacolo appaga l’occhio, con il suo disegno originale e vivace, lo stesso non si può dire riguardo al tatto: infatti, la maggior parte delle plastiche sono rigide e caratterizzate da diverse sbavature anche in punti bene in vista, come sulla corona del volante e nella palpebra del cruscotto. In un’auto da oltre 20.000 €, francamente, mi sarei aspettato una cura dei dettagli maggiore.
Per quanto riguarda l’abitabilità, possiamo dire che, in generale, è più che buona, ma sulla Captur si sta davvero comodi soltanto viaggiando in quattro; infatti, con cinque persone a bordo, i tre seduti sul divano posteriore stanno piuttosto stretti, anche a causa dell’ingombrante tunnel centrale. Ottimo, invece, il bagagliaio, davvero ampio per una
vettura lunga appena 412 cm: la sua capacità può variare da 377 a 1.235 litri, grazie al comodo divano frazionabile e scorrevole (di serie per tutte le versioni).