Toyota Corolla Verso 2.2 16V D-4D Sol

Pubblicato il 8 gennaio 2025

Listino prezzi Toyota Corolla Verso non disponibile

Qualità prezzo
3
Dotazione
3
Posizione di guida
4
Cruscotto
2
Visibilità
4
Confort
4
Motore
5
Ripresa
4
Cambio
4
Frenata
1
Sterzo
2
Tenuta strada
2
Media:
3.1666666666667
Perché l'ho comprata o provata
Acquisata nel 2009 da mio padre, con tre anni di vita, e 90.000km, andava a collocarsi come auto primaria e da viaggio. Dal 2021 la guido anch'io, avendo superato l'anno di patente e dunque le limitazioni sulla potenza dei veicoli. L'auto viene quotidianamente fatta riposare in garage dopo ogni utilizzo. È ancora con noi ma si presenta in condizioni mediocri.
Gli interni
La nostra Corolla è la versione Sol, configurazione 5 posti, motorizzazione 2.2 D4D da 136cv e 310nm di coppia massima. L'allestimento presenta: 9 airbag, clima automatico, 4 vetri elettrici, cruise control, doppio bracciolo, cerchi in lega da 16, radio cd/mp3, tergicristalli con funzione pioggia, avviamento a pulsante, ESP e Traction Control, oltre al classico ABS. Al lancio non costava molto, ed offriva una dotazione completa. Sulla nostra manca il navigatore satellitare, optional che avrei gradito, così come la retrocamera e i sensori di parcheggio, seppur non sia un'auto particolarmente difficile da posteggiare; avrebbe però donato un tocco più moderno alla plancia. Partiamo dal cruscotto. Minimalista, ridotto ai minimi termini. Non presente il termometro dell'acqua, sostituto da una spia celeste che va a spegnersi quando l'auto raggiunge la temperatura corretta, e immagino vada anche a colorarsi di rosso, nel caso in cui la guarnizione della testata, decidesse di andare in ferie. Ad oggi, non è capitato. La retroilluminazione del quadro strumenti è di colorazione verde acqua, abbastanza rilassante, e regolabile su più livelli, tramite un sotto menù, piuttosto scomodo da trovare. L'indicatore del carburante è uno strumento inutile, poiché, almeno nel nostro esemplare, tende a non segnare mai il reale quantitativo di gasolio presente nella vettura. Ciò probabilmente è derivato anche da un galleggiante non proprio funzionante al 100%. C'è un minuscolo computer di bordo, dove è possibile avere la visione del consumo istantaneo, temperatura esterna, orario e data. Il "range", ossia l'autonomia residua, è un parametro mistico. Non ha mai funzionato a dovere, resettando poi volte il parametro compare sempre un numero differente: risulta pertanto inaffidabile. Questo display è controllabile anche dai comandi sul volante, presenti sulla nostra versione, che permettono anche di accendere la radio e di regolare il volume, oltre che a saltare di stazione in stazione. Proseguendo, la plancia, in plastica dura, poco spessa e di qualità scarsa, si estende formando un'onda nella parte centrale, dove troviamo la radio e i comandi del climatizzatore. A sinistra del volante, raggruppati, abbiamo la possibilità di regolare gli specchietti retrovisori e correggere l'assetto dei fari con gli appositi comandi. La console centrale, colorata di grigio alluminio, ospita nella parte superiore il pulsante per le "quattro frecce", l'indicatore delle cinture di sicurezza e il led per l'antifurto sonoro, non presente sulla nostra versione. La radio ha un funzionamento intuitivo, ma pecca per quanto riguarda la qualità dell'audio. Gli altoparlanti sono sei, ma il suono viene disperso: l'abitacolo non è minuscolo. Il climatizzatore, automatico, raffresca poco e lentamente, non è molto potente, nonostante sia stato sostituito il compressore, e ricaricato una volta. Di buona fattura il display, anch'esso retroilluminato ma non sempre leggibile poiché raccoglitore di polvere e sensibile alla luce esterna. Nella parte destra, di fronte al sedile del passeggero, sono presenti due cassetti portaoggetti. Quello inferiore, ha una piccola luce di cortesia. Entrambi non sono raffrescati, ed è possibile andare a riporre oggetti medio-piccoli. La console centrale ospita in posizione rialzata la leva del cambio, a sei marce, e con retromarcia in alto a sinistra, vicino la prima. Il pomello è rivestito, o meglio, era rivestito, in pelle, con una trama in alluminio, sottilissima, che con il tempo si è consumata. Quando l'auto era semi-nuova, faceva comunque un bell'effetto. Anche il volante è in pelle, e sta cominciando a rovinarsi sempre più in fretta, risultando appiccicoso nelle giornate umide. Capitolo pannelli porta. Semplicemente, i peggiori mai realizzati su un'auto di serie. È una semplice retina di tessuto, poco spessa, incollata sulle portiere. Poco scenici, di pessima fattura, difficili da pulire. È da anni che tentiamo di sistemarli alla bene e meglio, ma è tempo sprecato. I portaoggetti laterali sono delle fessure, quindi poco sfruttabili. Inferiormente, tra i sedili, troviamo tre porta bicchieri e un vano non richiudibile, che va a fungere da svuota tasche. I quattro alzacristalli elettrici funzionano perfettamente e hanno la funzione automatica up&down. Sottili ma comodi i braccioli dei sedili anteriori, che presto hanno cominciato a "sfondarsi": parte dell'imbottitura interna ha ceduto. Sul soffitto, è presente la plafoniera con tre luci di cortesia, anch'essa di plastica scadente. Migliore quella con luce singola, collocata posteriormente. Il sensore del retrovisore interno elettrocromatico funziona correttamente e risulta davvero molto utile. I sedili sono di tessuto, abbastanza rigidi, poco contenitivi, ma adatti per lunghe percorrenze. Hanno la capacità di non far sprofondare gli occupanti, pur non avendo la regolazione lombare, che sarebbe stata la ciliegina sulla torta. I sedili in seconda fila sono abbattibili separatamente, indipendenti e scorrevoli. Il bagagliaio non è da top della categoria ma ci ha permesso di viaggiare in tre, senza problemi, caricando all'inverosimile di valigie la zona posteriore. In questo, la possibilità di gestire i sedili posteriori e di regolarli a piacimento, aiuta non poco. Ultimamente un sensore interno, presente nella plafoniera anteriore, si è rotto. Tutto ciò ha mandato il tilt mezza macchina: la radio non si accende e la bocchetta del ricircolo dell'aria è impazzita, quindi abbiamo un ticchettio di sottofondo a parer mio insopportabile. Il ricambio costa 140€ nuovo, in Toyota. Una follia. Esternamente la nostra Corolla è piena ammaccature e segni da parcheggio. I lamierati fanno pena, è sufficiente una leggera sportellata per scalfire la vernice. Le guarnizioni esterne hanno retto, così come la brillantezza dei cerchi in lega. Era lecito aspettarsi di più, dal colosso giapponese.
Alla guida
Dimenticando per un attimo di avere un abitacolo fatiscente e concentrandosi solo sulla guida, tiriamo le somme anche qui. I 136cv si sentono, la coppia è lineare e si ha una spinta davvero notevole superati i 2500 giri. La prima marcia è cortissima, gli innesti del cambio non permettono una guida sportiva ma sono molto precisi e nonostante un utilizzo prettamente cittadino negli ultimi dieci anni, la frizione ha ancora tanto da dare. Lo sterzo è poco comunicativo e si ha l'impressione di avere sempre le ruote anteriori sgonfie. Precisione che va drasticamente ad aumentare quando la velocità sale. La sesta marcia aiuta a tenere bassi i giri del motore fuori città. Il sibilo della turbina in accelerazione dà all'auto un certo carattere, ma non abbiamo certo tra le mani un mezzo sportivo. Nei centri urbani la Corolla soffre l'angolo di sterzo imbarazzante e soprattutto i consumi elevatissimi. Credo sia difficile salire oltre gli 11 km con un litro di gasolio, e se si vuole un'auto pronta e scattante al semaforo, il benzinaio ne trarrà beneficio. Questo dato migliora nell'extraurbano, ma non ci si possono aspettare miracoli. Tra le curve l'auto non si scompone ma ondeggia abbastanza, i 1600kg si fanno sentire tutti. Il suo habitat ideale è l'autostrada, preferibilmente con il cruise control inserito. I freni sono poco potenti e assolutamente inadatti al tipo di mole del veicolo. La resistenza alla fatica è nulla, quindi occorre gestire il freno motore se si affrontano i tornanti in discesa. I rapporti corti in questo caso sono l'unica salvezza. L'ESP però interviene prontamente in situazioni scomode. Tra le buche, la Corolla si difende bene pur non essendo eccessivamente morbida a livello di assetto. Le gomme 205/55 R16 sono ideali per avere un corretto mix tra confort e prestazioni. Nel nostro esemplare, fortunatamente non è presente il FAP, che sarebbe stato continuamente intasato, specie negli ultimi anni. La pedaliera è leggermente disassata sulla destra, ma basta farci l'abitudine. Per quanto riguarda la distribuzione, è a catena, non a cinghia: in 258000km non è mai stata cambiata. Il motorino di avviamento invece è stato sostituito, così come gli ammortizzatori anteriori. Risulta ancora piacevole da guidare, ed è lodevole sottolineare come non sia mai andata dal meccanico per nessun problema di tipo meccanico.
La comprerei o ricomprerei?
Ho pareri contrastanti. A livello estetico, quest'auto fa pena, a mio avviso. Una Zafira, Scenic o Touran della stessa annata, sono di una spanna superiori. Internamente, avrei preferito non trovare la qualità pari ad una Lada del dopoguerra, considerando che si tratta di una Toyota. Dopo 15 anni in garage, non oso immaginare come sarebbe stato lasciarla al sole tutti i giorni. Il motore è una roccia, grintoso, lineare e piacevole nell'utilizzo, ma i consumi sono elevatissimi. I freni sono concepiti per un'utilitaria, più leggera di oltre 600kg. Probabilmente un VVT-i avrebbe avuto anche più senso, specie considerati i pochissimi km annuali degli ultimi 5-6 anni. Attualmente sono presenti sul mercato pochi esemplari, spesso malconci, sfruttati fino al midollo. La Corolla è così, da spremere come un limone. Quindi ad oggi, consiglierei un acquisto per chi cerca un'auto economica ed affidabile, ma che non badi all'estetica e ai fronzoli. Sono estremamente affezionato a quest'auto che ormai mi ha visto crescere, ma credo che verrà presto sostituita. Io non la sceglierei nuovamente, ma spero che vada a finire in buone mani.
Toyota Corolla Verso 2.2 16V D-4D Sol
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Ritratto di marcoveneto
17 febbraio 2025 - 14:55
Prova onesta di una macchina ormai caduta nel dimenticatoio. PS le Toyota di quegli anni erano rifinite davvero male, economie peggio di mamma Fiat talvolta. Il motore è davvero assetato per essere un diesel!
Ritratto di Andrea111r
4 marzo 2025 - 21:28
Grazie per il commento! La Corolla è ancora in nostro possesso, e, per quanto riguarda le finiture, come sottolineato nella prova, sono imbarazzanti. Causa rottura di un sensore nella plafoniera anteriore, l'auto adesso ha la radio, il ricircolo dell'aria e il computer di bordo fuori uso. Ho attualmente una "Fiat" e ti confermo che la qualità è migliore. E anche i consumi, pur essendo un 1.9 150cv.
Ritratto di marcoveneto
5 marzo 2025 - 07:47
Possiamo dire che non è tutto oro ciò che luccica (riferito a Toyota ovviamente).
Ritratto di Andrea111r
5 marzo 2025 - 19:02
Lo sottoscrivo in pieno. In futuro, non so se sceglierei nuovamente Toyota. Paradossalmente, un'auto di categoria inferiore, che ho usato per dei mesi, come la Yaris Verso (2003), risulta più solida, meglio costruita, e parer mio, anche più sensata.
Ritratto di AndyCapitan
24 marzo 2025 - 22:34
4
...e poi ti va bene se non e' arrugginita...i Jap molte volte non trattavano le carrozzerie e dopo soli 5 anni si bollavano tutti i parafanghi.....toyota ma anche mazda a volte sono sopravvalutate a confronto anche di una skoda che e' costruita molto meglio!...rimane almeno un ottima affidabilita' generale!
Ritratto di marcoveneto
25 marzo 2025 - 15:08
"Eh ma hanno l'ibrido"...eccola la giustificazione che usano per sorvolare a tutti questi problemini i fans giapponesi ;) scherzi a parte, le Toyota andranno pure benissimo, ma spesso come linea, come interni e come materiali non mi entusiasmano, soprattutto con i modelli di una decina di anni fa. Cento volte meglio una Octavia ad una Auris, od una Yeti ad una RAV4 coeva.
Ritratto di Kappa18
5 marzo 2025 - 04:42
Complimenti per la relazione dettagliata e ben scritta. In effetti la Toyota si salva meccanicamente, ma a livello di lamierati ed interni era davvero scarsa. Non so le auto attuali quanto resisteranno, mi pare siano leggermente migliorate a livello di interni, ma non di lamierati.
Ritratto di marcoveneto
5 marzo 2025 - 07:55
In azienda abbiamo una Corolla, ultima serie. Il cielo interno mi pare dello stesso cartone delle uova (di colore nero)...Poi per carità, sarà una soluzione duratura nel tempo, ma esteticamente fa abbastanza ribrezzo. Il resto di materiali sono senza infamia e senza lode. Peccato che tutte le case abbiano abbassato notevolmente la qualità nelle proprie auto.
Ritratto di Andrea111r
5 marzo 2025 - 19:05
Ti ringrazio per il complimento riguardo la prova. Sulle auto attuali non posso esprimermi poiché un ibrido/elettrico non mi suscita grande interesse, di conseguenza non ho avuto la possibilità di confrontare un nuovo prodotto marchiato Toyota. Ma la Corolla in mio possesso pur riposando in garage dal 2009 (o da prima, dipende dal precedente proprietario) si è letteralmente sciolta. Davvero una pessima riuscita.
Ritratto di Rav
5 marzo 2025 - 22:51
4
Bella prova, macchina: mulo. Questa è una di quelle Toyota degli anni in cui l'affidabilità veniva prima di linea e materiali, materiali sempre un po' nota dolente di Toyota ancora oggi. Queste auto se decentemente mantenute credo sopravviveranno a tutti quanti noi, magari arriveranno in condizioni pietose, disfatte da tutti i punti di vista, ma macineranno ancora kilometri. Ho molti dubbi che un'auto moderna, pure una Toyota, invecchi come queste qui.
listino
Le Toyota
  • Toyota Proace City Verso
    Toyota Proace City Verso
    da € 27.000 a € 46.850
  • Toyota Corolla Cross
    Toyota Corolla Cross
    da € 37.900 a € 44.200
  • Toyota Rav4
    Toyota Rav4
    da € 42.200 a € 59.100
  • Toyota C-HR
    Toyota C-HR
    da € 35.700 a € 45.400
  • Toyota Prius
    Toyota Prius
    da € 43.000 a € 51.000

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