Diversa in pochi dettagli
A tre anni dal debutto, l’
Alfa Romeo Giulietta si aggiorna più che altro negli interni, nella meccanica (con il nuovo 2.0 turbodiesel da 150 CV della vettura del test, che sostituisce il precedente con 10 cavalli in meno) e, più leggermente, nell’aspetto. A distinguerla sono solo le diverse “lamelle” dello scudetto Alfa Romeo, i fendinebbia con la spessa cornice tipo alluminio e gli inediti cerchi in lega.
La puoi pagare in due rate
L’Alfa Romeo Giulietta offre come in passato un’estesa gamma di allestimenti e di motori a benzina, a gasolio e a Gpl. I prezzi sono compresi fra i 19.105 euro della 1.4 Turbo Impression a benzina da 105 CV (di serie “clima”, radio e sistema Dna che varia su tre impostazioni la risposta di motore, sterzo, freni e Esp), e i 30.751 euro della 1750 TBI Quadrifoglio Verde da 235 CV (cerchi in lega di 17” e interni in Alcantara e pelle). La ricca Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm Exlcusive del test non costa poco (28.835 euro), ma ha di serie i cerchi in lega di 17”, i sedili in pelle e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Nella meno cara Distinctive (27.423 euro), questi ultimi sono solo dietro, i cerchi restano di 17” ma hanno un diverso disegno, il “clima” è sempre bizona e i sedili sono in tessuto. In tutti i casi, nuova pure la possibilità di finanziare l’importo dell’auto in due maxi rate: si versa la metà del prezzo all’acquisto della vettura e, dopo due anni, si può decidere se saldare il rimanente o restituire l’auto, per acquistarne una nuova.
Dentro è cambiata
Nell’accogliente abitacolo dell’Alfa Romeo Giulietta le novità si concentrano nella plancia: è realizzata con nuovi materiali di buona qualità e, al centro, sfoggia un inedito navigatore con schermo di 6,5” (1.260 euro). Chiaro e facile da utilizzare, permette di inserire la destinazione anche con comandi vocali. Più pratica la posizione delle prese Aux e Usb, ora alla base della consolle (accanto al manettino del sistema Dna), a spese, però, del piccolo portaoggetti preesistente, che è stato eliminato. In compenso, se ne sono aggiunti due: uno sopra la plancia (al posto del vecchio navigatore estraibile) e l’altro a sinistra del volante. Novità apprezzabili, ma che non risolvono la scarsa disponibilità e capienza dei portaoggetti (minuscole, per esempio, le tasche nelle porte). Tornando all’abitacolo, che ha perso i caratteristici tasti a bilanciere nella consolle, si respira una gradevole atmosfera grintosa ma elegante, impreziosita dal pacchetto Sportiva (1.210 euro) della vettura del test: raffinati sedili avvolgenti in pelle con logo Alfa Romeo, finiture in Alcantara e pedaliera in metallo. Quanto allo spazio, dietro non è abbondante e, complice il soffitto basso, il divano è comodo solo per due adulti di media statura. Discreta anche la capacità del baule (350 litri a divano su).
Tutta da guidare
Il nuovo 2.0 turbodiesel da 150 cavalli dell’Alfa Romeo Giulietta spinge deciso fin dai bassi regimi e, forte di 380 Nm di coppia già a 1750 giri, fornisce una progressione vigorosa (pur senza far sentire molto la sua voce nell’abitacolo): i soli 8,8 secondi promessi per lo “0-100” ci sembrano verosimili, come la velocità massima di 210 km/h. All’altezza della situazione la risposta del cambio (breve la corsa della leva e abbastanza morbidi gli inserimenti), del volante (preciso, anche se nella modalità Dynamic del Dna è fin troppo pesante) e dei potenti freni “maggiorati” del pacchetto Sportiva. Facile e intuitiva nella guida, quest’agile Alfa assorbe meglio di prima le sconnessioni della strada, nonostante l’assetto sportivo e le larghe gomme di 18” (entrambi nel pacchetto Sportiva). Caratteristica che, insieme all’efficace insonorizzazione dell’abitacolo, mantiene elevato il comfort. Restano i limiti in fatto di visibilità posteriore (per via dei vetri piccoli), solo in parte ovviati dai sensori di distanza. Quanto ai consumi, secondo il computer di bordo nel corso del test (in autostrada e su strade tortuose affrontante brillantemente) sono stati bassi: 15 km/l di media.
Secondo noi
Pregi
> Guida. Gradevole e facile.
> Motore. Spinge bene ed è poco rumoroso.
> Navigatore. Quello nuovo è intuitivo e funziona bene.
Difetti
> Abitabilità posteriore. Lo spazio è discreto: è ok per due passeggeri.
> Portaoggetti. Sempre pochi e piccoli.
> Visibilità. Dietro non si vede granché.