PIÙ TRAZIONE DIETRO

Le linee fluide, che uniscono eleganza a una buona dose di grinta (merito del frontale sottile e penetrante), restano quelle delle altre BMW Serie 3. La novità è… sotto i piedi dei passeggeri: le quattro ruote motrici. Già in vendita, la BMW 320d xDrive è dotata di un raffinato sistema di trazione integrale permanente che, tramite una frizione a controllo elettronico, trasferisce parte della motricità anche alle ruote anteriori. Normalmente si viaggia con il 60% della coppia motrice al retrotreno e il restante 40% all’avantreno: ma, se il sistema rileva il possibile slittamento di una o più ruote (in talune situazioni, come nell’abbordare una curva un po’ “allegra”, anche prima che ciò si verifichi), cambia la ripartizione della trazione (fino al 100% su un solo asse) per garantire sempre la giusta “presa” delle ruote, senza togliere nulla al piacere di guida.
UN SOLO MOTORE DIESEL
Le BMW Serie 3 a trazione integrale (xDrive), al momento disponibili solo con la carrozzeria berlina, sono proposte con tre motori a benzina (i 2.0 da 184 e 245 CV e il 3.0 con 306 cavalli), ma uno solo a gasolio: il 2.0 da 184 cavalli che equipaggiava la vettura del test. I prezzi sono compresi fra 38.100 euro per la BMW 320i xDrive e 53.150 per la 335i xDrive MSport, entrambe a benzina. La BMW 320d xDrive Modern costa 42.550 euro e ha buona una dotazione: tuttavia, visto il prezzo, ci aspettavamo di serie il climatizzatore bizona (670 euro) e i sensori di distanza (810 euro), mentre per il navigatore vanno aggiunti almeno 1.650 euro e altri 2.500 servono per avere il cambio automatico a otto rapporti della vettura in prova.
POSTI DIETRO SACRIFICATI
L’abitacolo della BMW 320d xDrive Modern ricalca quello delle altre versioni: pertanto, finiture di prim’ordine e una plancia molto elaborata, che trasmette una sensazione di ricchezza. La posizione di guida, bassa e sportiva, nulla toglie al comfort, di buon livello, della vettura. I comandi sono disposti correttamente, ma con la manopola (fra i sedili) che aziona i servizi di bordo occorre fare un po’ di apprendistato. Il divano può accogliere abbastanza bene due persone (chi dovesse sedersi in mezzo si troverebbe a fare i conti con il tunnel di trasmissione), però l’accessibilità ai posti dietro è ostacolata dal tetto basso e dalle porte non proprio ampie. Quanto al baule, la buona capienza (480 litri) resta quella delle versioni a trazione solo posteriore.
SICURA SULLA NEVE
Nel corso del test, su strade di montagna (e in parte durante una nevicata), la BMW 320d xDrive (dotata di pneumatici invernali) si è dimostrata stabile e poco impegnativa da gestire. A rendere gradevole la guida contribuiscono la fluidità, la grinta con cui (all’occorrenza) il 2.0 turbodiesel eroga i suoi 184 cavalli e la morbidezza del cambio automatico nel selezionare velocemente gli otto rapporti (c’è anche la modalità manuale con le levette dietro il volante). Peccato che, in queste particolari condizioni, i consumi rilevati dal computer di bordo non siano bassi: circa 10 km/l di media (20,4 la percorrenza omologata). Sempre parlando di numeri: vista la verve del motore, i 7,5 secondi per lo “0-100” e i 233 km/h di velocità massima ci paiono verosimili.
IN PISTA È “FACILE”
Una parte del test della BMW 320d xDrive si è svolta su un circuito innevato (neve compatta sopra uno strato di ghiaccio), lungo poco più di un chilometro, che comprendeva curve strette e uno slalom fra i birilli. L’abbiamo affrontato a bassa velocità, inserendo tramite i tasti fra i sedili la modalità Comfort dell’Eco Pro (di serie), il sistema che varia su quattro impostazioni la risposta dell’acceleratore, dello sterzo, dell’Esp e del cambio automatico. Anche in questa situazione la BMW 320d xDrive non ha richiesto particolari attenzioni nella guida, superando senza patemi anche la prova di slalom. Viceversa, con il programma Sport inserito (non adatto alla neve), abbiamo dovuto lavorare non poco con lo sterzo per recuperare gli sbandamenti del retrotreno (che però, almeno a velocità molto moderata, si correggono facilmente).
Secondo Noi
Pregi
> Cambio. Un buon “automatico”, morbido e veloce negli inserimenti delle marce
> Guida. È brillante e molto sicura
Difetti
> Accessibilità. Quella ai posti dietro non è il massimo
> Prezzo. L’auto del test con il cambio automatico costa 45.050 euro e la dotazione va integrata