Se la Citroën C4 si era distinta per le originali forme “a uovo”, quella appena presentata a Parigi (guardala qui allo stand) e che da noi arriva in concessionaria a fine anno, ha linee più convenzionali, ma non per questo meno accattivanti. Particolarmente riuscito il frontale, con i fari allungati e l’elegante mascherina cromata col nuovo logo Citroën dalle forme più tondeggianti rispetto al tradizionale e spigoloso “Double Chevron”. Le evidenti nervature nel cofano e nelle fiancate, insieme ai passaruota larghi, contribuiscono a dare un aspetto grintoso all’insieme. Meno “cattiva” la coda, con i grandi fanali, mentre di profilo si nota il tetto che digrada dolcemente avvicinandosi all’ampio portellone. Una soluzione che fa perdere alla Citroën C4 la linea da coupé, che si troverà invece nella grintosa Citroën DS4, in arrivo a marzo (guardala qui).
In effetti, proprio l’andamento del tetto aiuta a ricavare spazio prezioso per i passeggeri posteriori. Dietro sta comodo anche chi supera il metro e ottanta: ben 95 i centimetri dalla seduta al soffitto. A proposito, il divano della nuova Citroën C4 è ben sagomato anche per tre persone. Peccato solo che la larghezza alle spalle sia “al limite” e che il tunnel e il mobiletto centrali rendano difficile la vita al quinto passeggero. Se si viaggia in quattro, invece, nessun problema. Inoltre, i finestrini sono ampi e danno una bella luce all’abitacolo.
Passando al bagagliaio, quello della nuova Citroën C4 è tra i più ampi: la capacità dichiarata è di 408 litri (il 27% in più del vecchio modello), contando anche il vano sotto il piano di carico. In questo caso, però, si rinuncia alla ruota di scorta; viceversa, la capienza scende a un dignitosissimo valore di 380 litri. Le forme regolari delle pareti permettono di sfruttarlo bene, ma lo scalino tra il piano e la battuta del portellone (20 centimetri) rende scomodo tirare fuori i valigioni pesanti. E, reclinando il divano, si forma un gradino di dieci centimetri (con gli schienali che non restano neppure in piano); insomma, si poteva fare di meglio. Comoda, invece, la botola passante per trasportare sci e oggetti lunghi.
Dove proprio non si possono “fare le pulci” è alle finiture della plancia della nuova Citroën C4. Le plastiche morbidissime non mostrano pecche (i progettisti dicono di essersi ispirati alla “sorella” maggiore C5), e pure le forme ci sembrano riuscite: accattivanti e pulite. Ben studiati pure i comandi del “clima” bizona (di serie a partire dall’allestimento intermedio Seduction) e quelli per radio e navigatore; quest’ultimo costa 900 euro per la Exclusive. Fin troppi, invece, i tasti al volante: se ne contano addirittura dodici, più quattro rotelle. In pratica, consentono di fare di tutto, dal controllo del cruise control (che permette pure di memorizzare cinque velocità di crociera) alla regolazione della luminosità del bel cruscotto. Forse a qualcosa si poteva rinunciare, giusto per rendere la vita più facile al guidatore: ci vuole un po’ per imparare a gestire questa “centrale di comando”. A proposito del cruscotto della Citroën C4, l’illuminazione si può modificarne nel colore, blu o grigio, e nella tonalità (cinque le scelte). Personalizzabili persino i suoni che segnalano la mancata accensione delle cinture, le luci lasciate accese o la chiave dimenticata nel blocchetto.
Mettendosi alla guida della nuova Citroën C4, trovare la posizione giusta del sedile è impresa facile: l’auto del test aveva le regolazioni elettriche, abbinate alle poltrone in pelle riscaldabili (1.300 euro). Meno agevole la registrazione del volante: l’escursione in altezza e profondità non è male, ma abbiamo visto di meglio. Girata la chiave, si fatica a capire se il millesei turbo a benzina THP è realmente acceso: al minimo non si fa sentire. Spostata la piccola leva del cambio robotizzato CMP-6 in “A” (automatico”) o “M” (manuale) si è pronti a partire. Accelerando a fondo si sentono tutti i 156 cavalli e i 240 Nm di coppia, erogati con vigore da 1800 giri (anche se la casa dichiara da 1400) a oltre 4000. Gli 8,7 secondi dichiarati dalla casa per lo scatto 0-100 km/h ci sembrano raggiungibili (mentre per quanto riguarda la velocità massima, i limiti delle autostrade svedesi, dove si è svolto il test, ci hanno imposto di tenerci ben lontani dai 214 km/h "promessi"). Alla prima cambiata, però, ci si accorge che il “matrimonio” tra queste due strane sigle, THP e CMP-6, non è perfettamente riuscito: il motore ha un’indole sportiva, mentre il cambio è lento e nel passaggio tra una marcia e l’altra, e fa sentire un notevole “buco” (fastidioso se avviene nel bel mezzo di una curva). Peccato, perché ci sono pure le palette al volante… Vedremmo meglio una bella trasmissione manuale, ma (almeno per ora) non è prevista.
Nelle curve veloci, invece, la nuova Citroën C4 si guida con piacere: lo sterzo è abbastanza preciso e le sospensioni sono ben tarate (scordatevi i dondolii delle vecchie francesi, ma non abbiate paura per la vostra schiena). Si guida rilassati, anche tenendo una buona andatura. E in autostrada torna utile il sistema a ultrasuoni che segnala con led negli specchietti se sopraggiunge un veicolo non inquadrato nel retrovisore. Nei viaggi si apprezza anche la funzione massaggio lombare (di serie per la Exclusive) delle poltrone anteriori, mentre, soprattutto dietro, disturba la rombosità delle gomme di 17 pollici (245/45): sono un optional da 300 euro a cui francamente rinunceremmo. Anche perché per il resto l’abitacolo è ben insonorizzato.
PREGI
> Motore. Spinge con vigore e al minimo non si fa sentire. E non ci è parso neppure assetato: a fine test, il computer di bordo segnava una media di 14 km/litro.
> Plancia. È realizzata con materiali di qualità e ha un disegno gradevole. Ben disposti i comandi del climatizzatore bizona.
> Tecnologia. Tanti i dispositivi di serie, sia per la sicurezza (come il sistema che monitora l’angolo morto negli specchietti) sia per il comfort (come i sedili con massaggio).
DIFETTI
> Bagagliaio. Non è piccolo, anzi… Ma lo scalino tra piano e soglia di carico è alto. E pure quello che si forma reclinando il divano non scherza.
> Cambio. È il vero punto dolente di questa versione: lento e neppure confortevole nei passaggi di marcia. Non regge il confronto con i moderni cambi a doppia frizione.
> Volante. La regolazione non è delle più ampie e i tasti al centro della corona sono troppi. Serve un periodo di apprendistato per usarli senza incertezze.
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 115 (156)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1400-4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 148 (con pneumatici da 17" o 18", 145 con i 16") |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (robotizzato) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 432/178/148 |
Passo cm | 260 |
Peso in ordine di marcia kg | 1275 |
Capacità bagagliaio litri | 408/1183 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R16 |
Ampia scelta per chi è interessato alla C4: quattro versioni con motore a benzina e quattro con il diesel. La più richiesta sarà, probabilmente, la HDi da 110 CV che rappresenta il giusto equilibrio tra prestazioni, consumi e costi di gestione. | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
1.4 VTi 95 Attraction | 16.300 | B | 1397 | 95/70 | - | - | - | - | 1275 |
1.4 VTi 95 Seduction | 17.450 | B | 1397 | 95/70 | - | - | - | - | 1275 |
1.6 VTi 120 Attraction | 17.450 | B | 1598 | 120/88 | 193 | 10,8 | 16,1 | 143 | 1280 |
1.6 VTi 120 Seduction | 18.600 | B | 1598 | 120/88 | 193 | 10,8 | 16,1 | 143 | 1280 |
1.6 VTi 120 Exclusive | 20.900 | B | 1598 | 120/88 | 193 | 10,8 | 16,1 | 143 | 1280 |
1.6 THP 155 CMP-6 Exclusive | 22.400 | B | 1598 | 115/156 | 214 | 8,7 | 15,8 | 145 | 1350 |
1.6 HDi 90 FAP Attraction | 18.600 | D | 1560 | 90/68 | 180 | 12,9 | 23,8 | 110 | 1280 |
1.6 HDi 90 FAP Seduction | 19.750 | D | 1560 | 90/68 | 180 | 12,9 | 23,8 | 110 | 1280 |
1.6 HDi 110 FAP Attraction | 19.600 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,3 | 21,7 | 119 | 1350 |
1.6 HDi 110 FAP Seduction | 20.750 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,3 | 21,7 | 119 | 1350 |
1.6 HDi 110 FAP Exclusive | 23.050 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,3 | 21,7 | 119 | 1350 |
1.6 e-HDi 110 FAP CMP-6 Seduction | 21.750 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,2 | 23,8 | 109 | 1365 |
1.6 e-HDi 110 FAP CMP-6 Exclusive | 24.050 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,2 | 23,8 | 109 | 1365 |
2.0 HDi 150 FAP Seduction | 22.250 | D | 1997 | 150/110 | 207 | 8,6 | 20,4 | 127 | 1395 |
2.0 HDi 150 FAP Exclusive | 24.550 | D | 1997 | 150/110 | 207 | 8,6 | 20,4 | 127 | 1395 |
1.6 HDi 90 FAP Business | 20.750 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,3 | 21,7 | 119 | 1350 |
1.6 HDi 110 FAP Business | 21.750 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,3 | 21,7 | 119 | 1350 |
1.6 e-HDi 90 FAP CMP-6 Business | 22.750 | D | 1560 | 110/82 | 190 | 11,2 | 23,8 | 109 | 1365 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Citroen C4 usate 2019 | 13.190 | 13.190 | 1 annuncio |
Citroen C4 usate 2020 | 17.199 | 17.200 | 7 annunci |
Citroen C4 usate 2021 | 13.400 | 18.220 | 36 annunci |
Citroen C4 usate 2022 | 13.990 | 19.230 | 37 annunci |
Citroen C4 usate 2023 | 14.990 | 20.850 | 19 annunci |
Citroen C4 usate 2024 | 14.900 | 20.330 | 21 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Citroen C4 km 0 2023 | 17.390 | 26.780 | 24 annunci |
Citroen C4 km 0 2024 | 15.400 | 19.760 | 68 annunci |