Occhio alla coda
Fino alla porta posteriore la nuova
Fiat 500L Living è identica alla monovolume già in vendita: invariato il simpatico frontale, come la distanza tra le ruote anteriori e quelle dietro, mentre i 20 centimetri in più rispetto alla 500L “corta” sono tutti nella coda. Più ampi il quarto finestrino, il parafango posteriore e, ovviamente, il baule, che può ospitare una terza fila di posti a scomparsa: la 500L Living c’è anche in versione a cinque posti in cui la capacità minima di carico varia da 560 a 638 litri (i valori sono in litri d’acqua: la casa non ha ancora dichiarato quelli in base alla norma VDA), a seconda della posizione del divano, che può scorrere di 12 cm. E reclinando lo schienale, si arriva a ben 1704 litri. Per la versione a sette posti (che costa 750 euro in più), invece, si parte da 168 litri che, viaggiando in cinque, diventano 416 (con i sedili della seconda fila tutti indietro) o 493 (facendoli scorrere in avanti). La capacità massima è di 1590 litri. Per entrambe, reclinando la poltrona anteriore destra è possibile caricare oggetti lunghi fino a 265 cm.
Due posti di fortuna
Pur avendo buone doti di carico, la Fiat 500L Living conserva ingombri compatti che si apprezzano in manovra o guidando nel traffico (ottime l’agilità e la visibilità anteriore). Gli unici scontenti sono i passeggeri che viaggiano nella terza fila: lo spazio per le gambe è poco e soprattutto, essendo le sedute ad appena 17 cm dal pavimento, si viaggia con le gambe rannicchiate (nessun problema, invece, in altezza). Non a caso, la Fiat ne suggerisce l’utilizzo per passeggeri alti fino a 164 cm. Per contro, l’accesso non è problematico.
Motori e allestimenti sono quelli della 500L
Ampia la scelta di motori della Fiat 500L Living. Come per la “sorella” più corta, le versioni a benzina hanno potenza comprese tra i 95 cavalli del 1.4 aspirato e i 105 del bicilindrico turbo da 875 cm3. Due i turbodiesel: un 1.3 da 84 CV e un 1.6 da 105, quest’ultimo oggetto del nostro test. Completa la gamma il TwinAir da 80 CV alimentato a metano (solo per la cinque posti). Può essere abbinato a tutti e quattro gli allestimenti (Pop, Pop Star, Easy e Lounge), gli stessi previsti per la 500L, che in più ha solo la versione Trekking.
Su strada è confortevole
Il motore “giusto” per la Fiat 500L Living è il 1.6 a gasolio da 105 CV: ha un discreto brio (11,8 secondi nello “0-100” dichiarato e 181 km/h la punta) e non è troppo rumoroso, visto che si fa sentire un po’ troppo soltanto accelerando a fondo. I consumi non ci sono sembrati elevati: del resto, la 500L “corta” con lo stesso turbodiesel nei nostri test ha fatto registrare una percorrenza media di 15 chilometri con un litro. Il cambio a sei marce si manovra bene, anche se la leva è un po’ in basso, e le sospensioni filtrano come si deve le asperità dell’asfalto. A bordo di questa monovolume si viaggia decisamente in relax, ma alzando il ritmo lo sterzo perde precisione e prontezza di risposta: un peccato veniale per una monovolume da famiglia (anche se ce ne sono alcune dal piglio più sportivo). Per contro, in manovra si apprezzano la leggerezza del servosterzo elettrico (non poteva mancare il tasto City) e le dimensioni compatte di quest’auto. Peccato che non sia prevista la chiusura elettrica degli specchietti, utile quando si entra in un garage stretto o si parcheggia vicino a un’altra vettura.
Secondo noi
Pregi
> Baule. È ampio e versatile (la terza fila di posti scompare sotto il pavimento, e il divano scorre di 12 cm).
> Comfort. Ben insonorizzata e con sospensioni abbastanza morbide questa monovolume non affatica nei viaggi.
> Motore. Il “millesei” a gasolio ha i cavalli giusti e li eroga in modo fluido. E non sembra assetato.
Difetti
> Terza fila. L’agio negli ultimi due sedili non è minimamente paragonabile a quello degli altri posti: si viaggia con le gambe rannicchiate.
> Specchietti richiudibili. Non è prevista, neppure pagando, la chiusura elettrica dei retrovisori. Peccato, perché sarebbe utile.
> Sterzo. Se in manovra si apprezza per la leggerezza, nei percorsi “guidati” pecca in prontezza e precisione.