Gioca a fare la suv
Sviluppata in Brasile ma prodotta in più continenti (gli esemplari per l'Europa nasceranno in India), la
Ford EcoSport è l'ultima arrivata tra le crossover di piccole dimensioni, maneggevoli vetture tuttofare dall'aspetto “avventuroso”. La cinque porte della Ford, lunga quattro metri esatti (che diventano però 424 tenendo conto della ruota di scorta fissata sul portellone) è basata sullo stesso pianale della Fiesta e della B-Max, e ha parecchi elementi che ne accentuano l'immagine di piccola suv. A partire dalle forme piuttosto aggressive ma simpatiche del frontale, con il cofano corto, la mascherina molto estesa e i fari sottili, per continuare con gli enormi passaruota sporgenti, l'altezza di ben 165 cm e la stessa ruota di scorta esterna, altrettanti elementi che “fanno fuoristrada”. In realtà, la EcoSport è disponibile con la sola trazione anteriore, e non ha neppure quei dispositivi elettronici, presenti in alcune rivali, che aiutano a sfruttare al massimo il “grip” sui fondi scivolosi come neve e ghiaccio. In compenso, se il problema non è tanto l'aderenza quanto la gibbosità del percorso, questa crossover è messa bene: l'altezza minima da terra è di ben 20 cm, ed è interessante anche la capacità dell'auto di muoversi nell'acqua alta fino a 55 cm senza che la meccanica ne risenta.
Arriva a febbraio
La Ford EcoSport, venduta in Brasile sin dal 2012, ha “debuttato” in Europa lo scorso settembre in modo non convenzionale: 500 esemplari superaccessoriati (denominati Limited Edition) sono stati messi in vendita su internet, e alla Ford sono bastate 48 ore per portare a casa altrettante prenotazioni (95 solo in Italia); questi esemplari saranno consegnati a febbraio. Da qualche giorno, invece, è possibile prenotare le vetture in concessionaria, con le prime consegne previste a marzo. L'allestimento sarà un solo, molto ricco, mentre per i motori la scelta sarà tra un 1.5 a gasolio da 90 cavalli (venduto a 21.000 euro) e due a benzina: 1.5 da 110 CV (19.500 euro, più altri 750 per avere il cambio robotizzato a doppia frizione) e il tre cilindri 1.0 turbo da 125 cavalli (a listino a 20.250 euro) dell'auto che abbiamo guidato.
Senz'altro comoda
Il primo contatto è positivo: l'accesso è facilitato sia dalla notevole altezza delle porte, sia dalla chiave elettronica che sblocca automaticamente le serrature appena ci si avvicina. Valida anche la posizione di guida, dominante ma non troppo “seduta”; il sedile è comodo, dotato anche delle regolazioni in altezza e del supporto lombare, oltre che di un piccolo bracciolo centrale incernierato sullo schienale. All'interno, la Ford EcoSport sembra una Fiesta più grande: la plancia, spigolosa e moderna, è praticamente la stessa; idem per il cruscotto, dalla visibilità solo discreta (lo schermo del computer di bordo è microscopico, ed è piccolo anche il display centrale di 3,5”) e i comandi del “clima” (automatico di serie, ma non bizona). Aiutati dal volante regolabile in altezza e profondità, è facile mettersi a proprio agio, e godere di una notevole visibilità (solo nelle curve strette a sinistra il grosso montante blocca una “fetta” consistente della visuale).
Davvero ariosa
Nell’abitacolo, di spazio ce n'è parecchio, anche sopra le teste e per le gambe; solo la larghezza del divano è un po' sotto la media. In sostanza, la Ford EcoSport è comodissima per quattro, mentre in tre dietro non si sta larghi. Tasche e piccoli vani abbondano, e il cassetto sulla destra della plancia è anche refrigerato; peccato, però, che il coperchio privo di apertura frenata “cada” sulle ginocchia del passeggero: una piccola economia che fa il paio con l'assenza delle maniglie d’appiglio sul tetto. I sedili sono ben realizzati (molto belli quelli rivestiti in pelle, optional a 1.000 euro), ma per il resto la fattura degli interni (pure lievemente arricchita per le auto vendute in Europa) è sottotono: le plastiche sono tutte rigide e di aspetto economico, con anche piccole imperfezioni di stampaggio e di montaggio.
Lo spazio c'è, ma quel portellone...
Luci e ombre anche per il baule: il piano di carico è vicino a terra (64 cm) e la porta incernierata sul lato sinistro è ampia; tuttavia, se c’è un'altra auto parcheggiata vicina, può essere impossibile da aprire. La capacità è nella media: con il divano su, si va da 310 a 375 litri in base all'inclinazione dello schienale (registrabile), mentre reclinandolo si ottiene un vano di 1238 litri (con, però, grossi ganci che spuntano dal piano e possono danneggiare il carico).
Sterzo e cambio soddisfano
La guida della Ford EcoSport è gradevole, caratterizzata da uno sterzo preciso e omogeneo anche in velocità, da un rollio in curva ben frenato e da limiti di aderenza non elevati (le ruote anteriori allargano piuttosto presto la traiettoria), ma percepibili con un certo anticipo; valido il lavoro dell'Esp. Molto buona la manovrabilità del cambio a cinque marce, che ha innesti morbidi e precisi, mentre il “1000” (che vibra pochissimo, ma ha la tipica “voce” roca dei tre cilindri) si esprime al meglio quando gli si tira un po' il collo: complici le cinque marce lunghe (a 130 all'ora si viaggia a soli 3400 giri) e il peso non proprio piuma (1275 kg a vuoto), solo ai regimi medio-alti si dimostra brillante, rendendo credibile il discreto tempo ufficiale sullo “0-100” di 12,7 secondi. Il percorso del test non ci ha consentito di verificare l'elevata velocità massima annunciata dalla Ford (180 km/h), mentre i consumi dichiarati di 19,6 km/litro ci sono sembrati decisamente ottimistici. Guidando senza fretta (ma neppure alla ricerca di un record di economia), il cruscotto ha indicato meno di 13 km/litro; comunque un discreto risultato, per un'auto di questo tipo. Il comfort è piuttosto buono, sia sulle buche sia per quanto riguarda il rumore in velocità.
Praticamente “full optional”
Chiudiamo parlando più fondo della dotazione che, con la sua ricchezza, motiva un prezzo non proprio contenuto. Sono di serie i cerchi in lega di 16” (la ruota di scorta esterna è munita di vite antifurto), gli specchietti regolabili e sbrinabili elettricamente, quattro vetri elettrici, sette airbag (incluso quello per le ginocchia del guidatore), i fendinebbia, il cruise control e i sensori di parcheggio posteriori. Inoltre, c'è la radio con il Sync, il sistema della Ford che permette di comandare a voce telefonini e smartphone collegati tramite presa Usb o Bluetooth, incluse numerose app. A richiesta, ci sono soltanto i cerchi in lega di 17” (250 euro), i già citati sedili in pelle (1.000) e le vernici metallizzate o speciali (da 300 a 900 euro).
Secondo noi
PREGI
> Cambio. La leva si muove morbida e precisa.
> Dotazione. Comprende tutto il necessario, e anche qualcosa in più.
> Spazio. L'auto è molto ariosa e comoda per quattro; adeguato lo spazio per i bagagli.
DIFETTI
> Finiture. Lavorazioni e materiali non sono esattamente da auto da 20.000 euro.
> Portellone. Incernierato sulla sinistra, non sempre è comodo da aprire.
> Ripresa ai bassi giri. Accelerando da velocità molto basse, è difficile credere che l'auto abbia 125 cavalli.