La FORD PUMA è una crossover compatta dalla linea grintosa, con il frontale caratterizzato dall'ampia mascherina a nido d'ape, i parafanghi pronunciati, le profonde nervature sulle fiancate e i montanti posteriori molto inclinati. Il lunotto piccolo, però, non garantisce una buona visuale in retromarcia.
A bordo della FORD PUMA si apprezzano la posizione di guida alta e la plancia moderna (su cui c'è un cruscotto digitale di 12,3”) ma alcuni comandi sono troppo in basso: si tratta dei tasti alla base della leva del cambio, che disattivano l’Esp e i sensori di distanza, e del comando per scegliere le modalità di guida.
Il volante della FORD PUMA nasconde il pulsante d’avviamento e quello per le luci. I sedili, rivestiti in pelle e tessuto, sono “duretti” e trattengono correttamente il corpo, senza risultare affaticanti; il profilo del tetto, che si abbassa leggermente verso la coda, non compromette l'abitabilità per i passeggeri posteriori. Buona la capacità di carico (specie nella versione elettrica Gen-E, che beneficia di un secondo vano sotto il cofano anteriore), grazie al baule ampio e di forme regolari; e sotto il pavimento dell'ibrida leggera c’è un profondo pozzetto. Peccato solo che la soglia sia distante da terra ben 77 cm.
La FORD PUMA c'è con il vivace ma un po' rumoroso tricilindrico 1.0 turbo mild hybrid a benzina in tre versioni di potenza, e con l'unità elettrica da 168 CV della Gen-E. La Ford Puma vanta uno sterzo diretto e preciso, che piace a chi ama la guida brillante; gli spazi d’arresto non sono da record, ma la modulabilità del pedale è buona. Curata la sicurezza: tutte le Ford Puma sono dotate di sistema di riconoscimento dei segnali stradali, mantenimento in corsia e frenata automatica d’emergenza a basse velocità, in grado di individuare anche i pedoni.