Affascinante “scoperta” di pura scuola statunitense, la Ford Mustang Convertible riprende le forme muscolose della coupé Fastback (dalla quale si differenzia sostanzialmente per il tetto in tela apribile).
La capote della Ford Mustang Convertible, realizzata in tela multistrato isolante (così da garantire un buon comfort acustico quando si viaggia in configurazione chiusa), si apre e si chiude elettricamente in una manciata di secondi. Quando è ripiegata, scompare nella coda della vettura: di conseguenza il bagagliaio è un po’ meno capace di quello della versione con tetto metallico (310 litri invece di 381) e gli schienali dei sedili posteriori non si possono reclinare in avanti. Nei due strapuntini posteriori si viaggia infossati e con spazio per le gambe quasi inesistente (nonostante i ben 482 cm di lunghezza della carrozzeria).
Pur essendo adeguatamente docile ad andature da parata, la Ford Mustang Convertible rimane una vettura sportiva: ha sospensioni raffinate (MacPherson davanti e a bracci multipli dietro) ed è dotata di uno sterzo piuttosto preciso (con servoassistenza variabile e possibilità di modificarne la taratura, assieme a quella dell’Esp); è, inoltre, presente il sistema che ripartisce la coppia fra le ruote motrici (quelle posteriori) per migliorare l’esecuzione delle curve. L'unico motore, lo stesso della versione coupé, ha l'architettura classica delle sportive a stelle e strisce: otto cilindri a V, niente turbo e cilindrata generosa (5.0). Il cambio è manuale a sei marce oppure automatico (optional, con addirittura dieci marce).