La Ford Explorer è una crossover elettrica lunga poco meno di 4 metri e mezzo; è prodotta sulla base della piattaforma MEB, specifica per le auto a batteria, che la Volkswagen ha condiviso con la casa americana. Vanta linee pulite, con un frontale imponente in cui si inserisce un elemento nero a contrasto che collega i fari a “L sdraiata” e ospita il nome del modello. Il motivo stilistico viene ripreso anche dietro, dove un altro elemento nero a contrasto corre da una parte all’altra del portellone. Gli archi in plastica nera attorno alle ruote (da 19 fino a 21”) sottolineano una buona distanza da terra (200 mm).
Notevole lo spazio per i passeggeri, ma anche per gli oggetti: oltre al bagagliaio piuttosto ampio, tra i sedili anteriori c’è un vano di 17 litri in grado di contenere anche un pc portatile. C’è poi un piccolo portaoggetti anche dietro allo schermo tattile di 14,6” del sistema multimediale, che può variare di 30° l’inclinazione per evitare i riflessi. Un secondo schermo digitale, di soli 5,3”, è posizionato dietro al volante e, insieme all’head-up display, consente al guidatore di visualizzare le informazioni più importanti; sopra la plancia poggia una “Soundbar”, che integra alcuni altoparlanti e le luci ambientali. L’auto è nel complesso ben rifinita, ma i tasti degli alzavetro elettrici sono poco pratici: nella porta del guidatore ce ne sono solo due, e per passare da quelli anteriori a quelli posteriori bisogna premere su un tasto commutatore.
La Ford Explorer viene proposta con tre capacità di batteria: 52, 77 e 79 kWh, rispettivamente da 170, 286 e 340 CV. Le prime alimentano il solo motore posteriore, mentre l’unità più grande fornisce l’energia anche a uno anteriore, per una trazione integrale elettrica. Secondo quanto dichiarato dalla casa, l’autonomia arriva nel migliore dei casi (2 ruote motrici e batteria da 77 kWh) a 602 km. Peccato che la pompa di calore sia un optional da pagare a parte: avrebbe aiutato. Bene la guida, con buona tenuta di strada e stabilità e sterzo preciso. Mancano, però, le palette al volante per regolare l’intensità della frenata rigenerativa: c’è la modalità “B” (Brake), ma non è regolabile.