Anche un occhio esperto fatica a distinguere la nuova Ford S-Max da quella vecchia. Davanti, le modifiche si riducono alla mascherina e alla presa d’aria trapezoidale di forma diversa. Dietro, a un timido accenno di spoiler alla base del lunotto, ai fanali più avvolgenti e uniti da una sottile fascia di alluminio satinato. Inoltre, le luci diurne e gli “stop” sono a led. Tutto qui: a quattro anni dal debutto la sportiveggiante e piacevole carrozzeria (lunga 477 cm), con il tetto discendente verso la coda e i parafanghi “scolpiti”, non sembra affatto invecchiata.
Anche l’abitacolo della S-Max è rimasto invariato. Il posto di guida è dotato di ogni tipo di regolazione, permette ampia visibilità e si affaccia su un strumentazione chiara, pur non brillando per originalità. Realizzata con materiali di qualità, la plancia (la stessa dell’altra grande monovolume Ford, la Galaxy) è imponente, poco fantasiosa e, soprattutto, avara di portaoggetti; ci sono solamente un minuscolo vano nella consolle e il cassetto (a richiesta refrigerato) davanti al passeggero. Anche i sedili della seconda fila sono ampiamente regolabili, e in tre adulti non si sta stretti. Volendo, per circa 750 euro (il prezzo non è definitivo) si possono avere due poltroncine in più (se non servono, si ripiegano a scomparsa nel pavimento del baule) per viaggiare in sette. Ma non sono molto comode: costringono a tenere sollevate le gambe in maniera innaturale. Con tutti e sette i sedili in uso, il bagagliaio offre spazio per due trolley.
Due gli allestimenti previsti. La Plus ha una dotazione abbastanza completa: di serie, fra l’altro, nove airbag, “clima” bizona e computer di bordo. Per 1.500 euro in più, la Titanium ha l’avviamento del motore a pulsante, il cruise control, le ruote in lega di 17 pollici e i sedili parzialmente rivestiti di pelle. Fra i nuovi accessori (ancora non si sa quanto costeranno) spiccano il tetto panoramico e un sofisticato impianto hi-fi da 265 watt.
Veniamo alle vere novità della S-Max: i motori (che condivide con la Galaxy). Debutta un 2.0 turbodiesel da 163 cavalli (al posto di quello da 140) che promette di consumare e inquinare circa il 20% di meno. Invece, il 2.3 a benzina da 163 CV viene rimpiazzato dal 2.0 turbo a iniezione diretta con 203 CV ; secondo la Ford, garantisce consumi ed emissioni di CO2 inferiori rispettivamente del 16 % e del 19%. A questo motore è abbinato soltanto l’inedito cambio robotizzato a doppia frizione e con sei marce che, per la turbodiesel, è a pagamento. A completare l’offerta, un’altra coppia di “duemila”, ma più tranquilli: uno a benzina da 145 CV, l’altro a gasolio con 115 CV. Infine, il cinque cilindri 2.5 (a benzina) da 220 cavalli e il 2.2 turbodiesel da 175 CV escono di produzione.
Nella guida, la Ford S-Max si è rivelata piacevole, ma non così sportiva come l’aspetto grintoso della carrozzeria lascerebbe supporre. Comunque, il nuovo cambio automatico a doppia frizione è veloce e morbido nell’inserire le sei marce, specie se si seleziona la funzione manuale, che consente di innestare i rapporti muovendo la leva del cambio in avanti (per scalare) e indietro (per salire di marcia). Sarebbe ancora meglio se si potesse comandarlo anche con delle levette al volante, ma non sono previste. Lo sterzo, dalla giusta consistenza, trasmette alle mani del guidatore indicazioni precise su cosa stanno facendo le ruote, e la frenata è pronta ed efficace. Sempre sicura la tenuta di strada in curva (favorita anche dai grandi cerchi di 18 pollici) e notevole la stabilità, in cui gioca un ruolo importare il retrotreno, così aderente all’asfalto da non scomporsi nemmeno nelle manovre più brusche.
E adesso le note meno positive, almeno per chi ama divertirsi al volante. Nelle strade tortuose, l’accoppiata fra il peso elevato della S-Max (1676 kg) e le sospensioni morbide (in curva fanno coricare parecchio di lato la vettura) penalizzano l’agilità. Il motore 2.0 turbo a benzina del nostro test è potente, ma si fa apprezzare più per l’erogazione dolce e progressiva (a vantaggio del comfort) che per la prontezza con cui mette a disposizione i suoi 203 cavalli.
PREGI
> Cambio. Rapido ma anche dolce nell’inserimento delle marce.
> Linea. Tra le monovolume, la S-Max brilla per l’aspetto piacevole e grintoso.
> Sterzo. È preciso e sa mantenere la giusta “fermezza” a tutte le andature.
DIFETTI
> Agilità. Il peso elevato e le sospensioni morbide rendono la S-Max un po’ impacciata nei percorsi tortuosi affrontati con piglio sportivo.
> Grinta. Per essere una monovolume sportiva da 203 CV, ci si aspetterebbe più “cattiveria” dal motore.
> Terza fila. Gli ultimi due sedili ricavati nel baule non sono dei più comodi.
Cilindrata cm3 | 1999 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 149 (203)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 300/1750-4500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 189 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/188/166 |
Passo cm | 285 |
Peso in ordine di marcia kg | 1676 |
Capacità bagagliaio litri | 285/2000 |
Pneumatici (di serie) | 215/60 R 16 |
I listini della nuova Ford S-Max non sono ancora disponibili e verranno comunicati in seguito.
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Ford S max usate 2019 | 19.990 | 26.070 | 6 annunci |
Ford S max usate 2020 | 22.900 | 24.180 | 10 annunci |
Ford S max usate 2021 | 18.900 | 25.930 | 3 annunci |
Ford S max usate 2022 | 27.499 | 29.310 | 8 annunci |