Piccola fuori, ma non dentro
La presa d’aria frontale di forma esagonale e le marcate nervature nella carrozzeria danno un aspetto quasi grintoso alla nuova
Hyundai i10 (coreana di nome, ma progettata e costruita in Europa) che, invece, punta soprattutto sul comfort. Non solo per il tanto spazio nell’abitacolo (e nel baule) in rapporto alla corta carrozzeria (367 cm, solo otto più del precedente modello), ma anche per l’efficace insonorizzazione e per i sedili ampi.
Ecco i prezzi
In vendita dal 6 novembre 2013 (le prime vetture verranno consegnate a gennaio 2014) la Hyundai i10 è proposta con il 1.0 a tre cilindri abbinato a tre allestimenti. La Classic (di serie sei airbag, computer di bordo e Esp) costa 9.850 euro, che salgono a 11.350 euro per la Comfort (aggiunge il “clima”, la radio, i retrovisori a regolazione elettrica e sbrinabili) e a 12.850 per la Style (con anche cerchi in lega di 14”, Bluetooth, comandi al volante, fendinebbia, luci diurne a led). Per la versione a Gpl (sempre con il tricilindrico) vanno aggiunti 1.500 euro. Se si desidera più brio, gli stessi allestimenti con il 1.2 da 87 CV (sempre a benzina) costano 600 euro in più. Per entrambi i motori è disponibile il cambio automatico (1.000 euro) e per tutti i modelli il prezzo include la garanzia di cinque anni (senza limiti per i chilometri percorsi).
Nuova e in promozione
Chi acquista una Hyundai i10 1.0 Comfort come quella test entro il 31 dicembre 2013, riceve in omaggio un ricco pacchetto di accessori: Bluetooth, comandi al volante, fendinebbia e luci diurne a led. Prevista anche una formula di finanziamento, che dovrebbe prevedere un anticipo di 2.000 euro per l’acquisto dell’auto, una parte del prezzo pagabile con mini rate mensili (circa 100 euro) e, dopo due o tre anni, la possibilità di scegliere se saldare la somma rimanente o restituire la vettura per acquistarne una nuova.
Avanti c’è posto
Facilmente accessibile grazie alle quattro porte (di serie) e al tetto alto, l’abitacolo della Hyundai i10 offre spazio in abbondanza per quattro adulti (anche di statura consistente). Stringendosi un po’, sul divano si può stare pure in tre (l’omologazione a cinque posti è di serie). Vivacizzato da elementi colorati (arancione, beige o blu) nella plancia e nelle porte offerti in alternativa al nero, l’interno è luminoso (grazie all’estesa superficie vetrata) e accogliente. Tuttavia, le plastiche dure al tatto e l’assenza di inserti in tessuto nelle porte non testimoniano la reale qualità della Hyundai i10. Nulla da ridire, invece, sulla disponibilità di portaoggetti (ben attrezzata, in particolare, la zona fra i sedili) e sulla comoda posizione di guida, con la leva del cambio rialzata. Fra i più capienti il baule: offre 252 litri (1046 a divano ripiegato). Peccato che l’accessibilità del vano lasci a desiderare: la soglia è a 72 cm dal suolo e a 23 dal fondo del baule.
Meglio il cambio dello sterzo
Nella guida, la Hyundai i10 1.0 Comfort predilige le andature tranquille: la taratura delle sospensioni è morbida, lo sterzo piuttosto leggero (come il pedale della frizione) e il motore trasmette poche vibrazioni. Chi cerca vivacità resterà deluso dal modesto brio del tre cilindri (verosimili i 14,9 secondi per lo “0-100” e la velocità massima di 155 km/h), mentre lo sterzo poco preciso e la tendenza del retrotreno a perdere aderenza (prontamente rimesso in carreggiata dall’Esp) quando si forza l’andatura sconsigliano una guida sportiveggiante. Ok la buona visibilità in ogni direzione e le percorrenze: 14 km/l è la valida media calcolata dal computer di bordo nel costo del test, condotto su strade tortuose e con pochi riguardi per i consumi.
Secondo noi
Pregi
> Cambio. Si manovra bene.
> Comfort. Di buon livello per una citycar.
> Spazio. Abbondante sia per le persone sia per i bagagli.
Difetti
> Finiture. I rivestimenti plastici sono duri e troppo estesi.
> Prestazioni. I 66 cavalli risultano un po’… assonnati.
> Sterzo. Manca di precisione.