*prezzo indicativo
Dopo la berlina, ora tocca alla grossa famigliare coreana il compito di dire la sua in un settore già ben presidiato da modelli quali la Ford Mondeo Wagon, la Volkswagen Passat Variant e la Opel Insignia Sports Tourer. L’impresa sembra alla portata della Kia Optima Sportswagon: anzitutto per il suo aspetto accattivante, con una carrozzeria dalle forme sobrie e sportiveggianti che, rispetto alla quattro porte, non appare per nulla appesantita dall’aggiunta del portellone e, anzi, nasconde bene gli abbondanti ingombri (è lunga 486 cm, larga 186 e alta 147). In secondo luogo per lo spazio che offre ai passeggeri: sia davanti sia dietro, dove l’ampio divano permette a tre adulti di non stare a stretto contatto di gomito (in larghezza, all'altezza delle spalle, abbiamo misurato 144 cm) e di allungare le gambe.
La parte anteriore dell’abitacolo della Kia Optima Sportswagon è identica a quella della berlina, con poltrone ampie, ben imbottite e dotate di precise regolazioni (che per la GT Line sono, di serie, elettriche). La plancia ha un design moderno ed essenziale, con materiali che nella parte alta convincono per qualità e accuratezza del montaggio. Deludono, invece, le plastiche rigide della parte inferiore e alcuni dettagli un po’ trascurati, come il cassetto di fronte al passeggero anteriore, non rivestito e di aspetto poco robusto. Intuitivo da usare e ben realizzato il sistema multimediale, con lo schermo di 8” del navigatore e il sofisticato impianto Hi-Fi della Harman Kardon con 10 altoparlanti; grazie alle funzioni Android Auto e Apple CarPlay è possibile anche gestire le applicazioni degli smartphone direttamente dal monitor a sfioramento sulla plancia. Ben fatto anche il bagagliaio, che ha una capacità minima di 552 litri, al quale si accede attraverso l’ampio portellone ad apertura elettrica (bassa la soglia di carico, a 60 cm da terra). E, per abbassare il divano, basta azionare due levette nelle pareti laterali del baule: una soluzione pratica e veloce, come la divisione in tre parti dello schienale, che consente di caricare oggetti lunghi ma stretti abbassando solo la sezione centrale. Si ottiene così un piano lungo e piatto, senza gradini, e la capacità totale sale a 1686 litri. Di grande utilità i ganci e le barre scorrevoli per ancorare il carico.
Il 1.7 CRDi turbodiesel da 141 CV della Kia Optima Sportswagon gira regolare e spinge con forza fin dai bassi giri, nonostante la cilindrata contenuta in rapporto alla massa della vettura. Ben coadiuvato dal rapido cambio a doppia frizione DCT, in condizioni di marcia normali non fa sentire la mancanza di una maggiore potenza e al semaforo riesce a far scattare la macchina senza incertezze. Solo se ci si fa prendere la mano, invogliati dalla pronta risposta del DCT, e si cerca un comportamento sportivo si può rimanere un po’ delusi: specie su percorsi tortuosi, dove la macchina si dimostra poco agile e non rapidissima nella risposta. Ma questa è una vettura da guidare in relax, apprezzandone l’elevato comfort di marcia assicurato anche dalla rumorosità contenuta (a 130 km/h il motore lavora a 2100 giri in settima) e la sensazione di sicurezza che riesce a trasmettere. Anche sul versante dei consumi non sembra che la vettura possa deludere: al termine del nostro test (svoltosi in parte anche su percorsi cittadini, dove l’auto non si dimostra molto maneggevole a causa delle misure extralarge, e dove fa un po’ penare nelle manovre di retromarcia per la scarsa visibilità posteriore), il computer di bordo riportava una media di circa 14,5 km/l, che se confermata in una prova strumentata sarebbe un buon risultato.
Degna di nota la dotazione di sicurezza, che prevede sette airbag, la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattativo, il sistema di mantenimento della corsia di marcia e i dispositivi di controllo dell’angolo cieco e dello spazio dietro l’auto nelle manovre in retromarcia. La Kia Optima Sportswagon sarà nelle concessionarie a partire da ottobre (anche col 2.0 T-GDI turbo a benzina da 245 CV), con prezzi da circa 31.000 euro per la 1.7 manuale, e la garanzia di sette anni o 150.000 km. Nel 2017 arriverà anche la versione ibrida plug-in da 205 CV, a benzina ed elettrica, con le batterie ricaricabili dalla presa.
PREGI
> Abitabilità. Lo spazio a bordo è tanto, anche per chi siede dietro.
> Comfort. Ben isolata dai rumori e dalle buche, la famigliare coreana fa stancare poco anche nei lunghi trasferimenti.
> Motore. Il 1.7 da 141 CV è ben abbinato alla macchina e non fa sentire troppo la sua voce nell’abitacolo.
DIFETTI
> Dettagli. Le plastiche rigide della parte bassa della plancia hanno un aspetto economico.
> Maneggevolezza. Nei percorsi ricchi di curve e nelle strette vie cittadine l'auto si rivela poco agile.
> Visibilità posteriore. Il lunotto piccolo rende indispensabile fare ricorso alla retrocamera (che, per fortuna, è di serie) nelle manovre di parcheggio.
Cilindrata cm3 | 1685 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 104 (141)/4000 giri |
Coppia max Nm/giri | 340/1750-2500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 120 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (automatico doppia frizione) + retromercia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 200 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 11,1 |
Consumo medio (km/l) | 21,7 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 486/186/147 |
Passo cm | 281 |
Peso in ordine di marcia kg | 1560 |
Capacità bagagliaio litri | 552/1686 |
Pneumatici (di serie) | 215/55 R17 |