Tutta nuova, realizzata sulla piattaforma N3 (quella delle suv di medie e grandi dimensioni della casa coreana), la quarta generazione della Kia Sorento cresce pochissimo negli ingombri rispetto al vecchio modello: un centimetro in più nella lunghezza (che ora arriva a 481), in larghezza (190) e in altezza (170 cm). Il passo, ovvero la distanza fra i centri delle ruote misurato lungo la fiancata, aumenta invece di 3,5 cm, raggiungendo i 281,5 cm: questa misura è importante, perché dà un’idea dello spazio a disposizione nell’abitacolo. Sul piano stilistico, la vettura appare più imponente, con linee nette e forme squadrate. La parte anteriore mostra sottili fari a led inglobati nella mascherina e una grande presa d’aria inferiore rettangolare, che si prolunga ai lati con appendici aerodinamiche a forma di ala, che donano grinta. La massiccia fiancata sottolinea il carattere forte dell’auto, mentre la “pinna” che esce in corrispondenza del montante posteriore del tetto dona ulteriore personalità. “Solida” è anche la parte posteriore, con i grandi fanali verticali divisi in due segmenti ciascuno e il paraurti prominente, con i due finti terminali di scarico (quello vero è a destra, nascosto sotto il fascione) e la piastra paracolpi; un sottile spoiler integrato nasconde il tergicristallo posteriore.
Gli interni della Kia Sorento colpiscono immediatamente per la sensazione di spazio che comunicano: le poltrone sono ampie, il parabrezza e il tetto in vetro fanno entrare parecchia luce e i centimetri a disposizione sono tanti, in ogni direzione, sia davanti sia nella seconda fila (arretrando al massimo il divano, si ha uno spazio per le gambe degno di una limousine). Anche i due posti in fondo (la Sorento mantiene i sette sedili di serie della generazione precedente) sono abbastanza grandi; è la seduta un po’ troppo vicina a terra a renderli adatti solo per dei bambini. Tante le soluzioni che aumentano la praticità: dai tasti nel baule per abbattere i sedili della seconda fila, a quelli sul bordo interno dello schienale del sedile del passeggero per regolarne elettricamente la posizione (il guidatore può farlo avanzare così da lasciare spazio a chi siede dietro); dal caricabatterie wireless nella consolle alle numerose prese Usb (ce ne sono due davanti, tre dietro e due per la terza fila).
La plancia della Kia Sorento ha un’impostazione tradizionale, ma è curata sotto il profilo del design ed è realizzata con materiali di buona fattura, con plastiche morbide nella zona superiore. Il cruscotto è digitale (con schermo di 12,3”) e un secondo display (tattile, di 8” o 10,25”) serve per il sistema multimediale. Che è valido: permette l’integrazione con gli smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto ed è in grado di visualizzare nel display informazioni sul traffico in tempo reale, previsioni meteorologiche, punti di interesse e dettagli di possibili parcheggi (inclusi prezzo, posizione e disponibilità di parcheggio). Il sistema, denominato Uvo Connect, consente poi di inviare dal cellulare le indicazioni stradali alla propria auto prima di un viaggio, e di controllare dallo smartphone la posizione del veicolo in qualsiasi momento. Nel tunnel centrale, vicino alla grande manopola del selettore del cambio, c’è il comando tondo con cui si gestiscono le modalità di guida (Eco, Normal e anche Smart, in cui l’auto si adatta automaticamente allo stile di guida) e quelle del Terrain Mode per le versioni 4x4, una delle novità della quarta generazione: l’elettronica gestisce i controlli di trazione e di stabilità, la taratura del cambio automatico e la ripartizione della trazione fra le ruote, al fine di migliorare la presa nella guida su fango, neve e sabbia.
Ben rifinito, il bagagliaio della Kia Sorento offre una capacità di carico da trasloco: da 179 litri con tutti e sette i posti in uso, passa a 608 con cinque posti e il divano completamente arretrato (che diventano ben 813 facendolo scorrere in avanti), fino ai 1996 abbattendo anche la seconda fila di sedili e considerando lo spazio fino al soffitto. Un risultato ottenuto anche grazie al posizionamento sotto il sedile del passeggero anteriore della batteria del sistema ibrido, proprio per non penalizzare il baule. Il portellone ad apertura elettrica è di serie (eccetto la base Business).
La Kia Sorento è solo ibrida a benzina; per ora si possono ordinare solo le full hybrid, a due o quattro ruote motrici (come l’auto del test), ma all’inizio del 2021 si aggiungerà l’ibrida plug-in, da 265 CV. Il sistema ibrido della 1.6 HEV, che complessivamente dispone di 230 CV e di 350 Nm di coppia motrice, è composto dal quattro cilindri 1.6 turbo da 180 CV, dotato della tecnologia CVVD, Continuously Variable Valve Duration (che regola il tempo di apertura delle 16 valvole in base alle condizioni di guida), abbinato a un motore elettrico con 60 CV con batteria ai polimeri di litio di 1,49 kWh. Il cambio è automatico a 6 rapporti.
Nel test che abbiamo effettuato in parte nel traffico di Milano, in parte in tangenziale e in autostrada, la Kia Sorento 1.6 HEV T-GDI AT6 AWD ci è parsa fin dai primi metri una vettura innanzitutto molto confortevole. Certo, le dimensioni e il peso abbondanti (la massa si avvicina alle due tonnellate col solo guidatore) si fanno sentire, specie nel traffico e nelle manovre in spazi stretti. In compenso, le comode poltrone regolabili elettricamente, la grande disponibilità di centimetri per le gambe, le spalle e la testa e l’efficacia delle sospensioni, anche sul pavé e le rotaie, unite alla buona insonorizzazione dell’abitacolo, rappresentano una valida ricetta per affrontare lunghi tragitti in relax. La risposta del sistema ibrido è abbastanza pronta e l’auto si muove con disinvoltura anche fuori città. I 230 CV, però, non paiono sufficienti per azzardare una guida disinvolta: la macchina, infatti, dà il meglio proprio se non le si chiede un comportamento sportivo. Il cambio è dolce nell’inserire le marce, il passaggio dalla modalità solo elettrica (che si inserisce per brevissimi tratti) a quella ibrida è morbido e il 1.6 fa sentire poco la sua voce. Se si aumenta il ritmo, invece, il cambio automatico diventa un po’ lento (anche usando le levette al volante), lo sterzo appare meno preciso e la mole della macchina tende a farsi sentire nei rapidi cambi di direzione e nei curvoni veloci.
Ci è piaciuta molto, invece, la sensazione di sicurezza che comunica la Kia Sorento, grazie ai numerosi sistemi elettronici (tutti di serie sulla ricca e costosa Evolution), sempre pronti a intervenire. Si va dalla frenata automatica con riconoscimento di pedoni e ciclisti, al cruise control con frenata Stop&Go (che consente all’auto di seguire il flusso del traffico, fino ad arrestarsi e ripartire da sola); dal centraggio nella corsia al monitoraggio dell’attenzione del conducente, fino al Rear view Monitor con funzione anti-collisione nei parcheggi in retromarcia. Da citare anche l’avanzato monitoraggio dell’angolo cieco dei retrovisori, che sulla suv coreana ha compiuto un ulteriore passo avanti grazie all’installazione di due telecamere grandangolari ad alta risoluzione (nascoste nelle calotte degli specchi esterni), che permettono al guidatore di visualizzare quello che succede a sinistra e destra del veicolo. Il Blind-spot view Monitor della Sorento si attiva all’inserimento dell’indicatore di direzione e immediatamente proietta le immagini catturate dalle telecamere sullo schermo del quadro strumenti (l’immagine compare in un cerchio a sinistra se si inserisce la freccia sinistra, a destra se si inserisce la destra). Un dispositivo molto efficace.
E i consumi della Kia Sorento 1.6 HEV T-GDI AT6 AWD? Alla fine della prova abbiamo totalizzato una media di 11,8 km/l, letti nel computer di bordo dell’auto. Un risultato niente male, se si considera la mole della vettura e il fatto che abbiamo guidato spesso nel traffico, con una guida disinvolta, non troppo attenta ai consumi.
PREGI
> Comfort. L’auto ha poltrone ampie e ben imbottite, sospensioni non troppo rigide e una buona insonorizzazione.
> Dotazione. Quella di serie è molto ricca e comprende anche i più moderni sistemi di ausilio alla guida, incluso l’utile monitoraggio dell’angolo cieco con visualizzazione delle immagini nel cruscotto.
> Spazio. È davvero tanto: stanno comodi cinque adulti e due bimbi.
DIFETTI
> Cambio. L’automatico a sei marce è dolce, ma un po’ lento nella risposta, anche in modalità Sport.
> Maneggevolezza. Ingombrante in città, questa suv fa sentire il suo peso in curva.
> Prezzo. La versione Evolution è davvero ricca, ma il conto è salato.
Motore termico | |
Carburante | benzina |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 132 (180)/5000 giri |
Coppia max Nm/giri | 265/1500-4500 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 44,2 (60)/1600-2000 |
Coppia max Nm/giri | 262/0-1600 |
Motore elettrico HSG | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 13 (18)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 43/n.d. |
Emissione di CO2 grammi/km | 155 |
No rapporti del cambio | 6 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 193 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 9 |
Consumo medio (km/l) | 14,7 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 481/190/170 |
Passo cm | 281 |
Peso in ordine di marcia kg | 1847 |
Capacità bagagliaio litri | 179/68-813/1996 |
Pneumatici (di serie) | 235/55 R19 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Kia Sorento usate 2021 | 29.900 | 35.910 | 3 annunci |
Kia Sorento usate 2024 | 45.200 | 45.200 | 1 annuncio |