A quasi sette anni dal lancio sul mercato la Lamborghini Urus cambia faccia e diventa ibrida. Il nuovo modello denominato Urus SE si riconosce facilmente dalle precedenti versioni, già a partire dal frontale, contraddistinto da nuovi fari con un design inedito delle luci di posizione (non più a “Y” ma ispirati - a detta dei loro designer - alla forma della coda del Toro) e un nuovo cofano che ora va a intersecarsi direttamente con le prese d’aria frontali abbassando visivamente la parte anteriore. Anche dietro ci sono diverse novità con un nuovo elemento a contrasto in plastica nera ispirato alle prese d’aria posteriori della Lamborghini Gallardo LP560 (naturalmente qui non ha alcuna funzione tecnica) e un diverso posizionamento della targa, ora “incastonata” nella parte bassa del paraurti.
Sotto il cofano, fortunatamente, è rimasto l’apprezzato V8 biturbo, ma le novità sono di prim’ordine: ora il potente “quattromila” (che da solo eroga 620 CV) è abbinato a un motore elettrico da 190 CV integrato nel cambio automatico con convertitore di coppia a otto rapporti. La potenza combinata è di ben 800 CV e anche il valore di coppia massimo è impressionante: 950 Nm. Tradotto in accelerazione, la Lamborghini Urus SE stacca lo “0-100” in 3,4 secondi (un decimo in meno rispetto alla precedente Urus S) e tocca i 312 km/h di punta massima (prima ci si “fermava” a 305 all’ora). Il motore elettrico è alimentato da una grande batteria posta al di sotto del bagagliaio: la capacità lorda è di 25,9 kWh, abbastanza per permettere alla Lamborghini Urus SE di percorrere circa 60 km nella sola modalità elettrica e dichiarare emissioni di CO2 (nel ciclo Wltp) decisamente più basse rispetto al passato (51 g/km contro 320).
Il funzionamento del sistema ibrido si controlla attraverso la porzione destra del “tamburo”, ovvero quell’elemento posto sulla consolle centrale che ospita le modalità di guida e i comandi della trasmissione. Azionando la leva più in alto si viaggia in pura modalità elettrica (anche se premendo con decisione l’acceleratore, il V8 prende in fretta vita) mentre con i tre tasti più in basso si passa dalla modalità ibrida più tradizionale (dove motore termico ed elettrico lavorano insieme o alternandosi per massimizzare l’efficienza) a quelle “Recharge” e “Performance”: nel primo caso il motore termico va a ricaricare la batteria (utile, magari, quando non si hanno a disposizione delle colonnine), nel secondo, quando la batteria è carica, si ha a disposizione continuativamente tutta la potenza massima del sistema.
Ma veniamo alla guida. La Lamborghini Urus SE ha mantenuto un po’ tutti i pregi della super suv del Toro: a partire dall’ottimo comfort garantito dagli ammortizzatori con molle ad aria (meglio se abbinati ai cerchi più “piccoli” da 21 o 22” rispetto ai 23”) passando per uno sterzo leggero ma molto preciso e per la buona insonorizzazione. La spinta aggiuntiva offerta dal nuovo motore elettrico si avverte principalmente quando si riprende velocità alla svelta: ancora prima che il cambio abbia scalato marcia e che il V8 sia salito di giri, la Urus SE inizia ad accelerare con forza. Ma ciò che ha modificato di più la dinamica di guida di questa suv è il nuovo sistema di trazione integrale che ha detto addio al differenziale meccanico Torsen in favore di un pacco frizioni controllato elettronicamente che distribuisce la coppia tra anteriore e posteriore. In questo modo si ha una spinta sempre più forte e costante sulle ruote dietro con quelle davanti chiamate davvero in causa solo quando serve stabilizzare e dare maggiore trazione alla vettura. Ed è proprio grazie a ciò che la Urus SE vanta un comportamento molto più sovrasterzante (ma sempre sicuro) rispetto alle versioni precedenti e di conseguenza un maggiore coinvolgimento di guida tra le curve.
L’aggiunta di un motore elettrico, della batteria e di tutte quelle componenti utili al funzionamento del sistema ibrido ha comportato un deciso aumento di peso sulla bilancia (circa 200 kg) ma a meno di non avvicinarsi tanto al limite dell’aderenza è difficile rendersene conto. Merito anche dei potentissimi freni carboceramici di serie con pinze anteriori a 10 pistoncini che fermano questa pesante suv da 100 km/h in soli 33,5 metri. Reattiva la trasmissione automatica a otto rapporti quando si utilizzano le palette dietro il volante; una volta inserita la modalità “Strada” ovvero quella più confortevole si arriva in fretta alle marce più alte e il passaggio dalla spinta termica a quella elettrica è quasi inavvertibile.
L’abitacolo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al passato se non per alcuni dettagli: il display del sistema multimediale è cresciuto da 10,1” a 12,3” e al di sotto è arrivata una nuova pulsantiera a pianoforte dalla quale si controllano alcune funzioni come la modalità di guida “Ego” ovvero quella configurabile secondo le preferenze dell’utente, la disattivazione del controllo di trazione e lo sbrinamento del parabrezza. Ancora più in basso c’è il secondo display dedicato alla climatizzazione: è facile da utilizzare anche in marcia perché i pulsanti virtuali sono grandi e offrono un feedback aptico alla pressione, ma ruba spazio lì dove sulla gran parte delle vetture si trova uno scomparto per riporre lo smartphone e altri piccoli oggetti.
Tornando a parlare di tecnologia, l’infotainment è più reattivo e vanta nuove grafiche ispirate a quelle utilizzate dalla Lamborghini Revuelto. Lo stesso vale per il cruscotto digitale, anch’esso aggiornato nei temi, ma sempre facile da configurare attraverso i pulsanti fisici sulle razze del volante. Lo spazio a bordo è generoso per tutti i passeggeri, mentre - sebbene non sia ancora disponibile un dato ufficiale - la capacità del bagagliaio è stata ridotta per via del pacco batteria. Da manuale tutte le finiture e gli assemblaggi con - come su tutte le Lamborghini moderne - un enorme possibilità di personalizzazione offerta al cliente per colori e materiali.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 3996 |
No cilindri e disposizione | 8 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 456 (620)/6000 giri |
Coppia max Nm/giri | 800/2250-4500 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 141 (190)/3200 |
Coppia max Nm/giri | 483/n.d. |
Potenza massima complessiva kW (CV) | 588 (800) |
Coppia massima complessiva/Nm | 950 |
Batteria | ioni di litio 25,9 kWh |
Emissione di CO2 grammi/km | 51 |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 312 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,4 |
Consumo medio (km/l, ciclo WLTP) | 48 (partendo con batteria carica) |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 512/202/164 |
Passo cm | 300 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2505 |
Capacità bagagliaio litri | 454/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 285/45 R 21 ant. - 315/40 R 22 post |
Serbatoio litri | 75 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Lamborghini Urus usate 2019 | 207.850 | 256.350 | 5 annunci |
Lamborghini Urus usate 2020 | 189.000 | 229.500 | 2 annunci |
Lamborghini Urus usate 2021 | 249.999 | 276.320 | 3 annunci |
Lamborghini Urus usate 2022 | 248.850 | 287.570 | 5 annunci |
Lamborghini Urus usate 2023 | 1.750 | 289.940 | 4 annunci |
Lamborghini Urus usate 2024 | 319.000 | 402.000 | 2 annunci |