Per la coupé Lexus RC commercializzata in Italia dal 2016 è il momento di un leggero aggiornamento. Nel frontale, sempre dominato dalla mascherina a clessidra, cambiano i paraurti (più estese e raccordate le aperture sui lati) e i fari (ora inglobano le luci diurne). Nella parte posteriore spicca la nuova forma allungata dei fanali e gli angoli del paraurti maggiormente sagomati per enfatizzare la presenza delle griglie. Modifiche che hanno rinfrescato l’aspetto sempre aggressivo e slanciato di questa due porte, che in Italia è disponibile soltanto nella versione ibrida (con l’aggiornamento non viene più commercializzata la variante più cattiva, la “F” da 477 CV). Nel caso dell’unica versione ora disponibile, un 2.5 a benzina è abbinato a un’unità elettrica alimentata della batteria nichel-metallo idruro: quando lavorano insieme erogano 223 cavalli. Rivista la taratura di molle e ammortizzatori e del servosterzo, per rendere più reattiva la risposta dell’auto. La trazione resta sulle ruote posteriori mentre le sospensioni prevedono un raffinato avantreno a quadrilatero alto e retrotreno a bracci multipli (ne guadagna la precisione di guida).
Disponibile da febbraio 2019, la Lexus RC 300h è proposta in due versioni. Nei 50.900 euro la Executive include fari full led, navigatore, sedili a regolazione elettrica e molti aiuti alla giuda, come il mantenimento di corsia. La F Sport del test (54.400 euro) aggiunge ammortizzatori a controllo elettronico, monitoraggio dell’angolo cieco nei retrovisori, rivestimento in pelle per i sedili e una modalità di guida più sportiva, oltre alle tre già disponibili (variano la risposta di motore e cambio). Per entrambe i prezzi vengono ribassati di 6.500 euro “dando dentro” una vettura usata.
La posizione di guida bassa e distesa della Lexus RC 300h, il sedile avvolgente (e assai comodo) piacerà agli sportivi. D’effetto la strumentazione digitale con il quadrante circolare al centro (ingloba tachimetro e contagiri), che si può traslare (premendo il tasto nel volante) verso destra, lasciando spazio sulla sinistra a un più ampio display (anziché due piccoli ai lati del cruscotto) per le informazioni secondarie (come l’indicazione del livello per il carburante e quelle del computer di bordo). Semplici i vari comandi, fra cui quelli nel tunnel come la manopola per selezionare le modalità di guida e la superficie tattile per muoversi all’interno dei menù dell’impianto multimediale dall’ampio monitor (10,3”) sopra la plancia. Nuovi anche il rivestimento satinato della consolle e l’orologio analogico. Tuttavia, restano troppo strette le tasche nelle porte e limitata la capienza del cassetto anteriore. Inoltre, il freno a mano azionabile tramite il pedale a sinistra del guidatore non è raggiungibile dai passeggeri. L’atmosfera nell’abitacolo è elegante e sportiva, con assemblaggi accurati e materiali di qualità. Lo spazio per guidatore e passeggero anteriore non manca affatto; dietro, il divanetto può ospitare con sufficiente agio persone non più alte di 170 cm a patto, però, che chi sta davanti non sia uno spilungone. Per il genere di auto il baule è soddisfacente e vi si accede tramite uno sportello abbastanza ampio.
Lo sterzo preciso e solido, oltre alla tenuta di strada sicura (limitato il rollio), infondono sicurezza ma, complice il peso elevato per una sportiva (oltre 1700 kg), la maneggevolezza è soltanto discreta. L’erogazione omogenea dei due motori è per una guida spigliata, ma per quella grintosa servirebbe una maggiore verve. Manca anche quando, nelle accelerazioni decise, il cambio a variazione continua di rapporti (completo di levette al volante) mantiene alto il regime di rotazione del motore, che diventa rumoroso. Del resto il tempo dichiarato per lo “0-100” in 8,6 secondi non è da primato e ci sembra alla portata di questa coupé (per la quale dichara anche 190 km/h di velocità massima autolimitata). Ad andature più tranquille la Lexus RC 300h dà il meglio di sé, con una marcia fluida e un notevole comfort. Nonostante i pneumatici larghi e ribassati le sconnessioni della strada difficilmente infastidiscono i passeggeri, come anche i rumori esterni. Quanto ai consumi, nel test affrontato con brio su strade extraurbane il computer di bordo ha segnalato circa 12 km/l.
Pregi
> Comfort. Elevato per una sportiva.
> Design. La carrozzeria è moderna e non banale.
> Posizione di guida. È studiata con attenzione, ben fatto il sedile.
Difetti
> Cambio. In certe situazioni tiene eccessivamente elevato il regime di rotazione del motore.
> Freno a mano. Resta fuori dalla portata dei passeggeri: in caso di emergenza non possono attivarlo.
> Grinta. Dai 223 CV complessivi ci aspettavamo più verve.
Motore a benzina | |
Cilindrata cm3 | 2494 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 133 (181)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 221/4200-5400 |
Motore elettrico | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 105 (143)/n.d. |
Coppia max Nm/giri | 300/n.d. |
Potenza max complessiva kW (CV)/giri | 164 (223)/n.d |
Emissione di CO2 grammi/km | 124 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | CVT (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 190 (autolimitata) |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 8,6 |
Consumo medio (km/l) | 18,9 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 470/184/140 |
Passo cm | 273 |
Peso in ordine di marcia kg | 1725 |
Capacità bagagliaio litri | 340 |
Pneumatici (di serie) | 235/40 R19 ant. 265/35 R19 post |