Probabilmente, anche il vento prova piacere nell’accarezzare le morbide forme della GranCabrio in versione Sport: la sua affascinante fisionomia è contraddistinta da un lungo muso con fari decisamente affilati e una vorace e prominente presa d’aria, e da un “sedere alto”, incorniciato da ampi fanali a sviluppo triangolare e da vistosi terminali di scarico a sezione quasi ellittica. Mentre le fluenti fiancate sono percorse da lunghe “minigonne” sottoporta, e decorate con tre pregevoli feritoie di sfogo dell’aria, che ricordano le aperture branchiali degli squali.
Dotata di notevole fascino anche da chiusa, la GranCabrio Sport risulta assolutamente irresistibile quando la capote in tela multistrato rientra nel bagagliaio (in circa 28 secondi), con un silenzioso e rapido meccanismo elettrico e idraulico. Peccato che, così, il baule si riduca a una capienza da utilitaria, il che stride col fatto che questa sportiva scoperta sia una delle poche in grado di portare a spasso quattro persone offrendo spazio più che accettabile anche nei posti dietro. E non conforta più di tanto il set di elegantissime valigie dedicate (optional da 3.480 a 4.536 euro, a seconda del tipo di pelle e confezione): sono da fissare ai sedili posteriori quando si viaggia in due. Ma in quattro che si fa?
Ampie le possibilità di personalizzazione della vettura: si può scegliere fra capote e rivestimenti in pelle di differente tipo e tinta, fra ruote in lega leggera e pinze frenanti diversamente colorate, con l’aggiunta di parti in fibra di carbonio per l’interno e l’esterno, come le maniglie delle porte o gli splitter aerodinamici anteriori (“contenuti” nei pacchetti MC Sport Line). Resta criticabile che, come per la GranTurismo, alcuni accessori spesso di serie in vetture molto meno lussuose, si debbano pagare a parte: dall’interfaccia per l’iPod (ben 360 euro) ai (consigliabili) sensori di parcheggio anche anteriori (780 euro), per arrivare ai sensori per la pressione dei pneumatici (840 euro).
Assieme alla MC Stradale, la sportiva estrema con la quale condivide il motore (ultima evoluzione del V8 di 4,7 litri), la GranCabrio Sport è il modello più potente della gamma del Tridente: 450 CV a 7000 giri, cioè 11 in più della GranCabrio 4.7 “base”, rispetto alla quale risulta leggermente più veloce (285 km/h contro 283) e brillante. Molto più sostanziose sono la coppia e la souplesse di marcia garantite da ben 510 Nm a 4750 giri (cioè 20 in più della “base”), mentre è da rimarcare che l’80% della coppia massima è già disponibile ad appena 2500 giri.
La trasmissione presenta, però, una differenza sostanziale: al posto del sei marce elettroattuato con disposizione transaxle della MC Stradale, la GranCabrio Sport dispone di un raffinato cambio automatico ZF a sei rapporti, gestito dal software MC Auto Shift (derivato da quello della Quattroporte Sport GT S) che prevede anche la funzione manuale-sequenziale, e che dispone di cinque diverse modalità di funzionamento: Auto-Normal, Manual-Normal, Auto-Sport, Manual-Sport e Ice. I tempi di cambiata sono velocissimi, quasi da Formula 1 (dell’ordine di 200 ms), e non mancano le funzioni speciali: dalla doppietta automatica in scalata, al Launch-control MC Start Strategy (che permette partenze da fermo più efficaci), oltre alla prerogativa che in modalità Manual-Sport il sistema non effettua automaticamente il kick-down (cioè la scalata), ma consente di spremere le marce fino al limitatore.
La GranCabrio Sport condivide l’ossatura in acciaio con la GranTurismo, ma dotata di rinforzi strutturali in alluminio sotto il pavimento e di barre trasversali disposte anteriormente, con mozzi e puntoni in alluminio forgiato. Tutto questo, assieme agli irrobustimenti delle porte e dei relativi archi (per garantire un’adeguata resistenza alla torsione), ha comportato un aumento di peso (rispetto alla GranTurismo S) di appena100 kg. Anche la Sport è dotata del sofisticato sistema di sospensioni attive Skyhook (in versione ancora più avanzata) che regola gli ammortizzatori (dalla taratura più sportiva e con molle più rigide del 15%) in tempo reale in funzione delle condizioni del fondo stradale e dello stile di guida. Adeguato anche l’impianto frenante, che si basa su dischi autoventilanti con superfici forate e dotate di baffature tangenziali al mozzo, che oltre ad alleggerirli servono a mantenere pulite le superfici delle pastiglie.
Soprattutto con i rivestimenti in pelle nel luminosissimo “Bianco Pregiato”, l’interno ha un aspetto raffinato, senza essere sfarzoso. I rivestimenti sono di grande qualità, i sedili hanno un disegno molto elegante, e un tocco di sportività viene dai profili in fibra di carbonio (optional) su plancia e porte, e dalla pedaliera in alluminio. L’unica nota stonata riguarda il supporto in plastica (di bassa qualità) della consolle. Seduti al volante non si fatica a trovare la corretta impostazione: lo spazio è adeguato anche per i piloti di alta statura, il sedile disposto piuttosto in basso fornisce ampie possibilità di regolazione e il volante, un po’ troppo grande, si può registrare elettricamente. I sedili “vestono” perfettamente e trattengono come si deve nelle curve, hanno un’imbottitura impeccabile e si possono regolare anche nel supporto lombare. Insolita e poco intuitiva la posizione del pomello di regolazione degli specchi esterni: nella portiera, vicino alla maniglia di appiglio.
In questo test di assaggio, che si è svolto sulle tortuose strade del Friuli-Venezia Giulia, dallo storico percorso della Trieste-Opicina, fino a Cormons e a Palmanova, abbiamo apprezzato più di tutto l’equilibrio dell’assetto e l’efficienza delle sospensioni attive, che digeriscono qualsiasi tipo di fondo, mantenendo la vettura bilanciata, e soprattutto sincera e prevedibile. La Cabrio Maserati non è, però, assolutamente piatta e priva di rollio, anzi in certe occasioni le sospensioni (che si fanno più rigide premendo il tasto Sport) mostrano una certa escursione, pur restando ben controllate e prive di strascichi nelle rapide variazioni di traiettoria. Anche i freni sono all’altezza della situazione per potenza e modulabilità, ma non prontissimi nell’intervento, e richiedono sempre un forte carico sul pedale per fornire le migliori prestazioni.
Una corsa a cielo aperto su un percorso misto di montagna è un’esperienza che emoziona, soprattutto se l’auto è dotata del frangivento (costa 960 euro, si fissa alle poltrone posteriori e trasforma la cabrio modenese in una due posti), che col contributo del parabrezza decisamente esteso sopra la testa, isola bene dall’aria, pur garantendo un piacevole contatto con l’ambiente. Ma, soprattutto, ci si gode appieno l’eccitante “sound” del V8. Una “colonna sonora” che si fa prepotente quando si preme il tasto “sport” nel cruscotto, che oltre a silenziare meno lo scarico, riduce i tempi di cambiata e di risposta dello sterzo, e rende più sportive le sospensioni.
Più che per la potenza, il motore impressiona per la splendida erogazione: dolcissimo ai bassi regimi, diventa eccitante quando, dopo avere pelato il gas sui 4000 giri in percorrenza di curva, si affonda il piede nell’acceleratore e ci si gode la sua progressione travolgente (a dispetto dei rapporti tutt’altro che corti), fino ai 7500 giri di intervento del limitatore. Come la GranTurismo, anche la GranCabrio Sport non è un mostro di agilità, ma si guida con grande piacere, e per quanto lo sterzo non sia fra i più diretti, è comunque progressivo e preciso, consentendo di pennellare curve e controcurve con grande disinvoltura.
PREGI
> Abitabilità. Fra le cabrio sportive risulta fra le più comode, anche nei posti dietro.
> Linea. Fluida, sinuosa, emozionante, soprattutto a capote aperta.
> Motore. Impressiona per la dolce e progressiva erogazione della coppia a tutti i regimi.
DIFETTI
> Optional. Fa pagare accessori che vetture di prezzo ben più basso danno di serie.
> Visibilità. Dietro è limitata con la capote chiusa, mentre davanti non si intuisce dove termina il muso (e i sensori si devono pagare a parte).
> Maneggevolezza. Con un peso che sfiora i 2000 kg (e una lunghezza di quasi 490 cm), l’agilità non è fra le sue doti.
Cilindrata cm3 | 4691 |
No cilindri e disposizione | 8 a V di 90° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 331 (450)/7000 |
Coppia max Nm/giri | 510/4750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 337 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 488/192/135 |
Passo cm | 294 |
Peso in ordine di marcia kg | 1980 |
Capacità bagagliaio litri | 173 |
Pneumatici anteriori (di serie) | 245/35 ZR 20 |
Pneumatici posteriori (di serie) | 285/35 ZR 20 |