Frontale rinnovato
La mascherina, ridisegnata con sei listelli orizzontali grigi, e le cornici cromate dei fendinebbia (“convertiti” alla tecnología led) non hanno stravolto la linea, moderna e personale, della
Mazda 6 Wagon, ma ne sottolineano l’eleganza. Le nuove ruote in lega da 19” sono offerte in una inedita finitura scura.
Interni più “importanti”
L’atmosfera che si respira a bordo della Mazda 6 Wagon, ora, è da auto più “importante”: le plastiche sono più morbide e di migliore qualità. Rimane però il punto debole della vecchia versione: il tunnel di trasmissione ingombrante, che penalizza il comfort di chi siede al centro del divano. Il freno di stazionamento elettrico a pulsante, collocato dietro la leva del cambio, ha tolto di mezzo la vecchia leva: al suo posto, nella consolle centrale ora ci sono un portabicchieri e un vano portaoggetti, utile anche per riporvi il cellulare. Lo schermo di 7” è ora sistemato in alto, al centro della plancia, per una visuale più agevole e sicura da parte del conducente. È la centrale di controllo del sistema multimediale MZD Connect, che, oltre ad avere la funzione di monitor per la telecamera posteriore (utile, dietro si vede poco), consente di ascoltare i post di Facebook, rispondendo con dei “mi piace” e postando messaggi audio, e può contare su applicazioni sviluppate dalla Mazda per monitorare i consumi e la manutenzione del veicolo. Il navigatore, di serie nella Exceed che abbiamo guidato, fornisce indicazioni (oltre che nello schermo centrale) anche tramite l’Active Driving Display, che proietta le indicazioni sul parabrezza (è la prima volta che la casa giapponese fornisce questo dispositivo).
Ha abbassato la voce
L’abitacolo della Mazda 6 Wagon è più silenzioso: sono stati aggiunti materiali fonoassorbenti nelle portiere e sigillante tra la scocca e la carenatura inferiore. Completano l’operazione “silenzio” nuovi tappeti e guarnizioni di tenuta più efficienti nelle porte. In questo abitacolo più silenzioso, si può apprezzare meglio il nuovo impianto della Bose con 11 altoparlanti, che compensa automaticamente gli effetti dei rumori indotti dalle superfici stradali al variare della velocità.
Divertente e non sprecona
Il motore 2.2 a gasolio da 175 CV della Mazda 6 Wagon, con doppio turbocompressore (la turbina più piccola è attiva ai bassi regimi, quella più grande quando si richiede più spinta) non è stato oggetto di cambiamenti. È abbinato al cambio automatico a sei marce (fluido e rapido nella selezione dei rapporti) e alla trazione integrale (si tratta della prima versione 4x4 della Mazda 6), con il sistema di rilevamento dello slittamento delle ruote anteriori. Le prestazioni sono brillanti: la spinta è molto buona già dai 1500 giri, e non c’è motivo di dubitare dei 9,1 secondi nello “0–100” e dei 209 km/h di velocità massima dichiarati dal costruttore. I consumi omologati sono bassi per la categoria (18,5 km/l in media), grazie anche a due dispositivi: lo Start&Stop e l’Intelligent Energy Loop, il sistema di recupero dell’energia dissipata in frenata, che può produrre gran parte dell’elettricità necessaria al veicolo, eliminando sprechi di carburante per azionare l’alternatore. La vettura mantiene le buone doti di maneggevolezza nonostante le sospensioni siano state riviste per migliorare il comfort: hanno una maggiore forza di smorzamento e una risposta più rapida anche alle piccole sollecitazioni dalla strada.
Ci tiene alla sicurezza
La dotazione di sicurezza della serie precedente, già ricca (offriva di serie il radar che mantiene constante la distanza dal veicolo che precede), qui viene integrata con l’utile dispositivo per contrastare i colpi di sonno del guidatore: si tratta del Lane-Keep Assist System, che monitora la posizione del veicolo in base alla segnaletica stradale orizzontale e avvisa il conducente dei cambi involontari di corsia, attraverso una vibrazione del volante, provvedendo pure a riportare in sicurezza la vettura in centro alla propria corsia.
Secondo noi
PREGI
> Guida. L’auto è sempre agile, e ancora più piacevole da guidare.
> Linea. Elegante e con una certa grinta, è stata ottimizzata e non stravolta.
> Sicurezza. Molto curata: c’è anche il dispositivo che previene i colpi di sonno.
DIFETTI
> Abitabilità. Chi siede dietro, al centro del divano, è infastidito dal tunnel di trasmissione, molto ingombrante.
> Gamma. In Italia, la versione 4x4 si può avere solo con il cambio automatico: non tutti gradiscono questo abbinamento.
> Visibilità posteriore. Dal lunotto si vede poco: fortunatamente, ci sono i sensori e la telecamera.