Adesso è più “importante”
A quattro anni dal lancio, la carrozzeria della
Peugeot 508 SW (la versione berlina non verrà più importata in Italia) è ancora attuale: le linee tese e arrotondate, con il lunotto molto inclinato che dà slancio alla coda, non avevano bisogno di essere stravolte. Così, in occasione di questo restyling, è stata rivista la forma della mascherina (più lunga e sottile), che ora ospita al centro lo stemma del marchio (prima era sul cofano). Cambia anche il paraurti anteriore (la presa d’aria nella parte inferiore è di maggiori dimensioni) e debuttano nuove luci a led: quelle diurne, a forma di boomerang, sono sopra i fendinebbia. Nel complesso, la vettura ha un aspetto più “importante”.
Sempre accogliente, più pratica da usare
Gli interni della Peugeot 508 SW non sono stati oggetto di una più profonda rivisitazione. A bordo ritroviamo l’ambiente accogliente della serie precedente, impreziosito dai sedili in pelle e tessuto, di serie per la versione Allure che abbiamo guidato (mentre le foto si riferiscono alla GT). Lo spazio è abbondante (sia per le persone che per i bagagli); solo chi siede al centro del divano potrà essere infastidito dal tunnel centrale, piuttosto ingombrante, che ospita i comandi del “clima” quadrizona (un optional da 500 euro). La plancia della Peugeot 508 è realizzata con plastiche gradevoli al tatto e assemblate con cura; la strumentazione è di tipo analogico, e sopra il cruscotto è posizionato l'head-up display, che mostra la velocità e le indicazioni del navigatore (optional). Quest'ultimo viene visualizzato anche in un display di 7”, a sfioramento: prima, il sistema multimediale era gestito tramite comandi nel tunnel centrale (costringevano a distogliere lo sguardo dalla strada) che hanno lasciato posto a un piccolo, ma pratico, portaoggetti. Interessanti, ma offerte a pagamento (500 euro) le novità che riguardano la sicurezza: il dispositivo che segnala la presenza di un veicolo nella zona non coperta dagli specchietti retrovisori (il cosiddetto “angolo cieco”) e la telecamera posteriore, davvero preziosa dato che il lunotto molto inclinato e larghi montati posteriori penalizzano non poco la visibilità. Gli automobilisti più “tecnologici” apprezzeranno il Peugeot Connect Apps che, grazie alla connessione internet, fornisce informazioni su prezzi del carburante, parcheggi, previsioni meteo, situazione del traffico, posizione degli autovelox e informazioni turistiche (la Guida Michelin e i punti segnalati da TripAdvisor).
Cambio (un po’) indeciso
Il peso elevato della Peugeot 508 SW, le dimensioni notevoli e il lungo passo di 282 cm, assieme all'impostazione piuttosto turistica delle sospensioni e dello sterzo (leggero in manovra, ma pecca un po’ impreciso alle alte velocità), invitano a una guida più tranquilla che aggressiva: la Peugeot 508 SW mostra comunque una notevole stabilità nelle curve veloci, e un’agilità non disprezzabile in quelle lente. Il nuovo motore turbodiesel da 181 CV, omologato Euro 6, sfrutta la tecniologia BlueHDi: si rivela poco rumoroso in tutte le condizioni e spinge con vigore già dai 1600 giri. Gli 8,6 secondi per lo “0-100” sembrano alla portata della vettura, e le buone doti di allungo non ci fanno dubitare dei 226 km/h di velocità massima dichiarati dalla casa. L’inedito cambio automatico a sei marce (con convertitore di coppia) è riuscito, anche se nella modalità “normale” mostra una certa indecisione a innestare il rapporto giusto dopo un rallentamento. Selezionando la modalità Sport, però, questi “tentennamenti” non si notano più. Infine, un commento (positivo) sui consumi: i 15,5 km/l segnalati dal computer di bordo sono una buona media per una vettura automatica di questa categoria (anche se i 21,7 km/l di omologazione sono ben lontani).
Secondo noi
PREGI
> Abitabilità. Lo spazio a bordo non manca, anche per cinque persone (solo chi siede al centro è un po’ infastidito dal tunnel).
> Finiture. I materiali sono piacevoli e hanno un aspetto robusto; precisi gli assemblaggi.
> Motore. Il 2.0 da 181 cavalli è riuscito: spinge bene, è dolce nel funzionamento ed è poco rumoroso.
DIFETTI
> Cambio. Mostra indecisioni (in modalità “normale”) nell’innestare il rapporto giusto dopo i rallentamenti.
> Sterzo. Il comando è leggero ma pecca in precisione.
> Visibilità. Penalizzata dal lunotto molto inclinato e dai montanti ingombranti. Fortunatamente ci sono la telecamera e i sensori di distanza.