Era il 1998 quando in Mercedes decisero di proporre, con un marchio a sé stante, una citycar unica nel suo genere, con due soli posti (infatti venne successivamente denominata fortwo) e una lunghezza di appena 250 cm: un’auto che sembrava fatta apposta per il traffico caotico delle città europee e per i parcheggi impossibili. Nel 2004 è stata affiancata dalla forfour: realizzata sulla base meccanica della Mitsubishi Colt con motore anteriore, aveva quattro posti, cinque porte e 375 cm da un paraurti all’altro (che si sono ridotti a 350 nell’ultima generazione con motore posteriore prodotta fino a pochi mesi fa insieme alla Renault Twingo, solo in versione elettrica). Oggi in casa Smart si volta pagina, e il modello del nuovo inizio, che non a caso si chiama Smart #1, è una crossover elettrica a cinque posti con 427 cm di lunghezza. La trazione è posteriore o, nel caso della Brabus del nostro test, integrale. La potenza di 272 oppure 428 CV: decisamente tanti.
Tanti anche gli euro da sborsare per metterla in garage. Al momento per la nuova Smart #1 sono stati annunciati solo i prezzi al netto della messa su strada, e partono da 40.650 euro per arrivare ai 48.150 della Brabus. Le prime consegne sono previste fra gennaio e febbraio 2023, ma già dal 18 ottobre si apriranno i preordini: si può fare da sé online o recarsi presso una delle 28 concessionarie selezionate in Italia. La caparra è di 500 euro e si è liberi di cambiare allestimento fino al perfezionamento dell’ordine. Quattro gli allestimenti, tutti molto ricchi: si parte dalla Pro+ (guida semiautonoma in autostrada, telecamere a 360 gradi, cerchi di 19”) e per 3.500 euro in più si passa alla Premium che aggiunge sedili in pelle, head-up display, hi-fi Beats e sistema di parcheggio semiautomatico). Per 44.450 c’è la Launch Edition, con colorazioni dedicate per la carrozzeria. Ma la punta di diamante è la Brabus del nostro test (sulla rivista in edicola il 10 ottobre trovate invece il primo contatto della Premium da 272 CV).
Da fuori, la Brabus si distingue per i dettagli rossi nelle fiancate, nei cerchi e nei paraurti; questi ultimi sono anche più pronunciati e portano la lunghezza complessiva della Smart #1 a 430 cm. Per il resto, invece, le forme sono quelle moderne e smussate delle altre versioni, con ampie superfici prive di nervature e evidenti fari a goccia a matrice di led, uniti da una striscia di diodi luminosi. Lo stesso tema si ritrova anche al posteriore, dove spicca anche la particolare forma dei montanti che fa sembrare quasi sospeso il tetto rispetto al resto della carrozzeria.
Sfizioso l’abitacolo della Smart #1, che abbina alle finiture curate un design ricercato. E nella versione Brabus non mancano dettagli sportiveggianti, come gli inserti rossi nei sedili o il volante in Alcantara. Dietro a quest’ultimo c’è un cruscotto digitale di 9”, mentre al centro della plancia svetta lo schermo di 12,8” del sistema multimediale, da cui si regolano persino gli specchietti e il livello di rigenerazione in frenata (per farlo avremmo preferito dei paddle dietro il volante). Peccato, però, che almeno inizialmente, manchino Apple CarPlay e Android Auto. E che quando arriveranno, potrebbero non essere wireless… Dalla plancia prende forma anche la caratteristica consolle fra le poltrone, che però è ingombrante e un po’ troppo rigida nella parte anteriore: in base alla taglia del guidatore può restare a contatto col gomito. Per contro, offre un appoggio morbido il bracciolo, che cela un ampio vano portaoggetti climatizzato.
A dispetto delle dimensioni compatte della carrozzeria, a bordo della Smart #1 possono viaggiare molto comodi quattro adulti. E pure un eventuale passeggero in più sul divano (che è scorrevole di 13 cm) non costringe a troppi sacrifici. L’agio in altezza è notevole, nonostante la presenza del tetto in vetro oscurabile con una tendina elettrica: è di serie fin dalla Pro+. Inoltre, a differenza di altri modelli, le batterie (da 61 kWh effettivi) sotto il pavimento non fanno viaggiare con le gambe rannicchiate.
Se l’abitacolo della Smart #1 è accogliente, non si può dire altrettanto del baule che, oltre ad avere una soglia di carico distante ben 77 cm da terra, offre una capacità minima di soli 313 litri (323 solo nel caso della Pro+), che diventano 411 facendo avanzare il divano, suddiviso in due parti con frazionamento 60/40. Reclinando gli schienali di quest’ultimo e caricando fino al soffitto la capienza dichiarata sale a 978 litri. Apprezzabile, invece, la presenza della botola per gli sci e di un ampio doppiofondo, in cui ospitare i cavi di ricarica. Un ulteriore piccolo vano, di 15 litri, si nasconde sotto l’ampio cofano anteriore. Ma per accedervi bisogna sollevare quest’ultimo e uno sportellino in plastica: si è sacrificata la praticità in favore dello stile del frontale. Migliorabili anche i vani nelle porte e quello nella plancia: non sono piccoli, ma sono privi di rivestimenti in gomma antirumore.
Se il design di carrozzeria e interni è stato curato in Germania, nel centro stile della Mercedes, le parti meccaniche ed elettriche sono state sviluppate in Cina, dove la Smart #1 viene prodotta, grazie a una joint venture con il colosso Geely. Quest’ultimo ha messo a punto la piattaforma modulare Sea (Scalable Electric Architecture): destinata ai vari marchi del gruppo cinese, inclusi Volvo e Lynk&Co, prevede cinque diverse taglie, dalle citycar alle sporitive, fino ai veicoli commerciali. Nel caso della Smart #1, che avrà una “cugina” cinese con il marchio Zeekr, la trazione è posteriore, come il motore da 272 CV. Fa eccezione la versione Brabus in cui si aggiunge una seconda unità sincrona a magneti permanenti da 156 CV, che ne fa una 4x4 con ben 428 CV complessivi e uno scatto dichiarato mostruoso: 3,9 secondi per lo “0-100” contro i 6,7 delle altre versioni. Per tutte, per non penalizzare l’autonomia, la velocità è autolimitata a 180 km/h.
Proprio l’elevata autonomia è uno dei pregi della Smart #1, con 400 chilometri omologati nel ciclo WLTP per la Brabus (420 km per la Pro+ e 440 per le altre). Nel nostro test, senza centellinare troppo i cavalli, abbiamo valutato realistico questo dato: infatti in un centinaio di chilometri percorsi abbiamo consumato il 25% dell’energia stoccata nelle batterie al litio-nichel-cobalto-manganese. Queste ultime si ricaricano in tre ore da colonnine in corrente alternata a 22 kW (solo per la Pro+, che accetta fino a 7,4 kW, il pieno richiede 7 ore e mezza). Sfruttando invece delle postazioni rapide in corrente continua da 150 kW, bastano 30 minuti per passare dal 10 all’80% di energia accumulata.
Fra le strade del Portogallo, nei dintorni di Lisbona, pur adottando una guida brillante, non abbiamo mai potuto sfruttare a fondo i 428 CV della Smart #1 Brabus. Giusto in accelerazione abbiamo dato fondo all’enorme spinta dei due motori elettrici (543 Nm di coppia complessiva, contro i 343 delle versioni a trazione posteriore): in partenza ci si trova letteralmente incollati al sedile, come con una supersportiva. Utilissimo l’head-up display per tenere d’occhio contemporaneamente la strada e il tachimetro e rispettare, come abbiamo fatto noi, i limiti di velocità. In frenata e negli inserimenti in curva si sentono i 1900 kg di peso, ma una volta impostata la traiettoria la tenuta di strada è buona, e il baricentro basso limita il rollio. Buono il comfort: la Brabus non ha un assetto né gomme specifiche. Di serie sono di 235/45 R 19.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV) | 115 (156) |
Coppia max Nm | 200 |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza massima kW (CV) | 200 (272) |
Coppia max Nm | 343 |
Potenza massima complessiva kW (CV)/giri | 315 (428) |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tensione - capacità | n.d. - 61 kWh |
Potenza max di ricarica dalle colonnine | |
In corrente alternata | 22 kW |
In corrente continua | 150 kW |
Tempo di ricarica | 3 ore (a 22 kW) |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 180 (autolimitata) |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 3,9 |
Autonomia (km, ciclo WLTP) | 400 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 430/182/164 |
Passo cm | 275 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1900 |
Capacità bagagliaio litri | 313-411/986 |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R 19 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Smart #1 usate 2023 | 26.900 | 31.620 | 11 annunci |
Smart #1 usate 2024 | 32.200 | 35.380 | 5 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Smart #1 km 0 2023 | 42.500 | 42.500 | 1 annuncio |