La riconosci dal frontale
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Di nome è giapponese, di fatto europea: l’aspetto della
Toyota Verso è stato definito dal centro stile della casa nipponica in Costa Azzurra, vicino a Nizza, mentre la produzione (per il 95% destinata al Vecchio Continente) è in Turchia. Detto questo, veniamo alle novità di questa monovolume, spaziosa e poco ingombrante (446 cm la lunghezza), che, a tre anni dal debutto, si aggiorna più che altro nel frontale, spigoloso e sottile per via degli inediti fari e della mascherina “a feritoia” che distingue le più recenti Toyota (Yaris e Auris). Dentro, cambiano i materiali per la plancia (in gran parte morbidi al tatto) che, assieme ad alcuni dettagli cromati, danno all’abitacolo un aspetto più ricercato.
Arriva ad aprile
La Toyota Verso sarà proposta con tre allestimenti. Già quello “base” include nel prezzo tutto il necessario: sette airbag, il climatizzatore manuale, la radio e i fendinebbia. La Active offre in più i cerchi in lega di 16”, il “clima” automatico bizona e il navigatore con la retrocamera; a cui la più ricca Style aggiunge le ruote in lega di 17” e il tetto in vetro. Ancora presto per parlare di prezzi (le vendite inizieranno ad aprile). Al momento, la casa ha diramato solo quello della Toyota Verso meno costosa: la “base”, con il 1.6 a benzina (132 CV), che costa 20.950 euro. I motori sono quelli del precedente modello: il 1.8 con 147 CV (anche con cambio automatico a variazione continua di rapporto) e due 2.0 turbodiesel, da 124 CV (quello del test) e, solo con il cambio automatico, da 150 cavalli.
Guida alta
Le novità sono di dettaglio e non cambiano la moderna atmosfera che si respira nel grande abitacolo della Toyota Verso. La plancia, con la strumentazione di facile lettura al centro, è poco ingombrante, ha comandi ben disposti e due capienti portaoggetti richiudibili (uno è refrigerato) davanti al passeggero. Comode la leva del cambio sopraelevata nella consolle e la posizione di guida con numerose regolazioni. Meno la presa Usb, difficile da raggiungere: si trova nel fianco destro della consolle, nascosta fra il sedile e le gambe del passeggero.
C'è posto per tutti
Grazie anche al pavimento piatto, pure chi siede dietro al guidatore e al passeggero anteriore della Toyota Verso dispone di tutto lo spazio necessario. Il divano centrale è diviso in tre sezioni e ospita comodamente altrettanti adulti, scorre di 22 cm e ha gli schienali reclinabili all’indietro, il che permette di trovare con facilità la regolazione giusta per lasciare agio anche agli ospiti dei due sedili posteriori, che fuoriescono (basta tirare un comodo nastro di tessuto) dal pavimento del baule. Quest’ultimo è facilmente accessibile (la soglia è a 68 cm dal suolo) e, con gli ultimi due sedili ripiegati, ampio (oltre 500 litri). Se si viaggia in sette, il suo volume si riduce a 155 litri.
La ripresa non è il suo forte
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Basta poco per prendere confidenza con la Toyota Verso. Lo sterzo è leggero, il cambio ben manovrabile e la tenuta di strada sicura. Inoltre, l’estesa superficie vetrata consente di avere l’esatta percezione degli ingombri. Dà invece un po’ di fastidio l’eccessiva corsa dei pedali della frizione (leggera) e del freno, mentre allo sterzo si può solo imputare una precisione non da manuale nella guida più brillante. Certo, questa Toyota non è una sportiva, ma le sospensioni piuttosto dure (che non compromettono il comfort) assicurano una buona agilità nelle curve e la vivacità del motore in accelerazione (verosimili lo “0-100” in 11,3 secondi e la velocità massima di 183 km/h promessi dalla casa) invoglia a guidare con brio. Peccato che nelle riprese ai bassi regimi, per esempio in autostrada dopo un rallentamento, il 2000 fatichi a ritrovare smalto. Altro aspetto da migliorare, l’insonorizzazione: sia il rombo del motore in accelerazione sia i fruscii aerodinamici, quando si viaggia a 130 km/h, si fanno sentire. Infine, i consumi: secondo il computer di bordo, nel corso del test, su strade tortuose, abbiamo realizzato la discreta media di circa 13,5 km/l.
Secondo noi
Pregi
> Praticità. Molti portaoggetti, comandi principali ben disposti e sedili che si ripiegano e scorrono facilmente.
> Spazio. Abbondante in rapporto alla carrozzeria, non troppo ingombrante.
> Tenuta di strada. L’auto è ben piantata sulle quattro ruote e non crea difficoltà nella guida.
Difetti
> Presa Usb. Non è facilmente raggiungibile.
> Ripresa. È poco incisiva.
> Rumore. Il motore in accelerazione e i fruscii aerodinamici si fanno sentire.