La wagon Volvo V90 è, insieme alla berlina S90 da cui deriva, il secondo modello (dopo la suv XC90) del nuovo corso della casa svedese. Dalla suv la Volvo V90 riprende l’inedita meccanica (dalla scocca, ai motori), ma si distingue per le linee filanti, che dissimulano le imponenti dimensioni della carrozzeria (sfiora i cinque metri di lunghezza). Già ordinabile e disponibile nella concessionarie da ottobre 2016, la nuova Volvo V90 è proposta unicamente con motori “2000” a 4 cilindri, abbinati ai cambi manuale a sei marce o automatico a otto rapporti. Quelli a benzina sviluppano 254 o 320 CV; a gasolio hanno 150, 190 o 235 CV. I prezzi (elevati, a fronte di una dotazione non sempre così ricca) vanno da 44.960 euro per D3 Kinetic a gasolio da 150 CV (di serie il Bluetooth e il climatizzatore bizona) ai 70.540 della T6 Inscription da 320 cavalli. Costa invece 67.140 per la D5 AWD Inscription Geartronic del test, con l’unità a gasolio da 235 CV, il cambio automatico a otto rapporti e la trazione integrale (di serie il navigatore, i sedili riscaldabili e in pelle nappa). In ogni caso sono sempre di serie sistemi di sicurezza come quello di frenata automatica (attivo a tutte le velocità e in grado di distinguere pedoni, ciclisti e animali di grossa taglia) e il Pilot Assist (funziona fino a 130 km/h): collegato al cruise control adattativo, legge le linee di demarcazione sulla strada e mantiene da solo la traiettoria muovendo il volante (il guidatore deve, comunque, tenere le mani sulla corona). E', invece, optional il lettore di cd (110 euro).
Rifinito con cura lo spazioso abitacolo della Volvo V90 trasmette una sensazione di lusso, la pelle dei rivestimenti è di qualità e gli inserti in legno nella plancia gradevoli. I sedili sono molto comodi e, sborsando 1.540 euro, completi di ventilazione e fianchetti regolabili in larghezza. Anche chi siede ai lati del divano viaggia bene e ha agio per le gambe. Viceversa, il quinto posto al centro è quasi inesistente, per via dell’ingombrante tunnel di trasmissione. Il cruscotto digitale fornisce in modo chiaro molte informazioni e tutti i servizi di bordo si comandano dal grande schermo (8,4”) a sfioramento nella consolle. Nel funzionamento ricorda quello dei telefonini ed è piuttosto intuitivo. Tuttavia, per semplici operazioni come la regolazione del climatizzatore, risulta comunque macchinoso: per non distrarsi dalla guida, sarebbero preferibili le tradizionali manopole. Rivestito in moquette, il baule è ben accessibile (bassa la soglia di carico a 63 cm dal suolo), dotato di paratia mobile per bloccare il carico e di un vano (di forma irregolare) sotto il fondo. Però, considerate le dimensioni dell’auto, la capienza (560/1526 litri) non è da record.
Isolato per bene dai rumori e dalle sconnessioni della strada, l’abitacolo della Volvo V90 D5 AWD Inscription Geartronic è un autentico salotto. Ma, pur puntando sul comfort, l’auto non è una “mollacciona” noiosa da guidare: buona l’agilità, sicura la tenuta di strada. Grazie a un sistema di aria compressa che fa ruotare la girante del turbocompressore annullando il ritardo di risposta dei motori turbo, il “2000” da 235 cavalli è particolarmente pronto e spinge deciso, anche se in un arco di giri ristretto (a 4000 giri il “tiro” è già esaurito). La sua morbidezza di funzionamento non fa rimpiangere i 6 cilindri di alcune rivali e ha tutta la verve necessaria per muovere con brio gli oltre 1800 kg di peso della Volvo V90. Specie nella modalità più sportiva delle quattro selezionabili con il manettino nel tunnel, il cambio automatico risponde con dolcezza e apprezzabile rapidità e dispone anche dalla modalità manuale: le marce s’inseriscono con le leva nel tunnel. Peccato che non siano previste le pratiche palette dietro il volante. All’altezza della situazione lo sterzo (preciso e non troppo leggero) e i freni (potenti). Quanto ai consumi, nel corso del test in autostrada e su strade extraurbane il computer di bodo ha “visto” la non eccezionale media di 12 km/l.
Pregi
> Comfort. Rumori e buche restano fuori dall’abitacolo.
> Guida. Sicura e anche gradevole.
> Sicurezza. Sono di serie molti dispositivi di aiuto alla guida.
Difetti
> Baule. Da una Volvo così lunga ce lo aspettavamo più capiente.
> Comandi. Concentrare quelli dei servizi di bordo nello schermo a sfioramento nella consolle non è sempre pratico.
> Prezzi. Anche considerati i contenuti dell’auto, sono salati.
Cilindrata cm3 | 1969 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 173 (235)/4000 giri |
Coppia max Nm/giri | 480/1750-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 240 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 7,2 |
Consumo medio (km/l) | 20,4 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 494/188/148 |
Passo cm | 294 |
Peso in ordine di marcia kg | 1742 |
Capacità bagagliaio litri | 560/1526 |
Pneumatici (di serie) | 245/45 R18 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo V90 usate 2019 | 22.400 | 22.530 | 9 annunci |
Volvo V90 usate 2020 | 15.900 | 18.600 | 3 annunci |
Volvo V90 usate 2021 | 26.900 | 38.030 | 4 annunci |
Volvo V90 usate 2022 | 46.208 | 47.110 | 3 annunci |
Volvo V90 usate 2023 | 17.300 | 38.150 | 4 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volvo V90 km 0 2022 | 46.208 | 46.210 | 1 annuncio |
Volvo V90 km 0 2023 | 58.890 | 60.900 | 3 annunci |