Zeekr X: tanto sprint e un certo rollio

Se il nome vi suona nuovo, non c’è da stupirsene. La Zeekr nasce nel 2021 nell’ambito del colosso cinese Geely, attivo dal 1986 e proprietario anche di Volvo, Lotus, Polestar e Lynk & Co. Il gruppo nel 2022 ha venduto nel mondo oltre 2 milioni e 300 mila veicoli. La crossover media Zeekr X è il terzo modello della casa, che sforna solo veicoli elettrici, dopo la maxi-berlina 001 e la monovolume 009; la vedremo in Italia nel 2025 e nasce sulla piattaforma SEA, sviluppata dalla Geely per i modelli a batteria e condivisa con la Smart #1 (qui il primo contatto) e con la Volvo EX30 (qui la news).

Come la #1 (la Geely condivide la proprietà della Smart con la Mercedes) e la EX30, la Zeekr X è proposta in due varianti, entrambe con batteria da 69 kWh (circa 65 kWh effettivamente utilizzabili). La prima ha un solo motore elettrico da 272 CV al retrotreno, e promette 440 km di autonomia. L’altra dispone di una seconda unità all’avantreno, che rende la Zeekr X una 4x4 da 428 CV (per 400 km la percorrenza dichiarata). La “pila” accetta fino a 22 kW in corrente alternata; alla colonnina, in circa 4 ore riesce a ricaricarsi completamente. In continua, invece, accetta fino a 150 kW: in mezz’ora si può passare dal 10% all’80% di carica. In Europa le vendite sono già iniziate in Svezia e nei Paesi Bassi; seguiranno altre nazioni nell’area nord del continente prima di arrivare in Italia. Per i prezzi, si parla di circa 45.000 euro per il modello monomotore e intorno a 50.000 euro per quello più potente del test. Entrambe le Zeekr X dovrebbero essere proposte in un unico allestimento completo anche della guida semiautonoma, con formule di acquisto che prevedono anche il noleggio e rate mensili a partire da circa 500 euro.

Se la meccanica della Zeekr X è condivisa come le Smart #1 e Volvo EX30 il design segue una direzione propria, con forme spigolose e linee tese di forte personalità. Nella parte anteriore, si notano aggressive luci diurne a forma ad artiglio e fari annegati in una striscia scura posta più in basso. Una marcata nervatura obliqua che segue il profilo del finestrino posteriore taglia a metà la fiancata, dove un piccolo schermo nel montante centrale del tetto, lato guida, mostra la frase “do not disturb” se ci fermiamo per riposarci, oppure l’andamento della ricarica quando l’auto è collegata alla rete. A caratterizzare la massiccia parte posteriore è la forma squadrata, con il lunotto poco sviluppato in altezza (critica la visibilità). I fanali sono inseriti in un’unica sottile fascia, con al centro la scritta Zeekr in rilievo e luminosa.

Spazioso e ben rifinito, l’abitacolo della Zeekr X è anche luminoso: di serie il tetto in cristallo, che permette di guardare dall’abitacolo verso l’esterno, ma non viceversa. Fra gli aspetti più ricercati, l’apertura delle porte dall’interno con un tasto, e la riproduzione retroilluminata nei pannelli del profilo di una città. Peccato, però, per la modesta capienza dei pochi vani nell’abitacolo, dove si nota anche la mancanza del cassetto davanti al passeggero. 

La plancia della Zeekr X, che riprende l’impostazione delle Smart #1 e della Volvo EX30, è attraversata da una fascia che può illuminarsi in vari colori e in modo intermittente. Davanti al guidatore c’è il cruscotto digitale di 8,8”, che fornisce in modo chiaro tutte le informazioni principali, e a cui si aggiunge la comodità dell’head-up display (di serie). A centro plancia spicca il maxi schermo di 14,6”, che riunisce tutti i servizi di bordo; piuttosto semplice da usare, nella zona inferiore mostra una pratica fascia con i principali comandi (come quelli del climatizzatore) per evitare di dover navigare nel menù anche per le operazioni più semplici. Da qui si possono gestire anche le tre modalità di guida e l’intensità, su due livelli, della frenata rigenerativa (completa della funzione one-pedal, per gestire la velocità con il solo acceleratore e riservando i freni alle emergenze). Si può perfino scegliere il suono che l’auto emette a bassa velocità, per avvisare della sua presenza gli altri utenti della strada, come i ciclisti e i pedoni: sono proposti anche la “voce” del gatto, del cane e di un potente motore a benzina.

La posizione di guida della Zeekr X, non molto alta, è confortevole: il sedile largo e moderatamente profilato è soffice e dotato di regolazioni elettriche. Non dei più capienti il baule (362 litri dichiarati a divano in uso) che, però, è rifinito con moquette di buon qualità e presenta un doppio fondo per riporre, ad esempio, i cavi di ricarica della batteria.

Specie nella modalità di guida Sport, la spinta dei 428 CV è così immediata e vigorosa da incollare letteralmente al sedile. Sfruttando tanta potenza, però, è difficile avvicinare i 425 km di autonomia media promessi dalla casa che, invece, ad andature rilassate cui la Zeekr X si presta, non sembrano distanti dalla realtà. Del resto, le sospensioni assorbono bene anche le buche profonde, ma faticano a controllare il beccheggio e soprattutto il rollio, che è marcato. Tuttavia, favorita dalla trazione integrale e dai generosi pneumatici di 20”, la Zeekr X è ben ancorata all’asfalto e ha un comportamento sicuro nonostante un certa lentezza nel trovare l’appoggio negli inserimenti in curva. Anche lo sterzo ha un’impostazione “turistica”: è leggero, discretamente preciso e non molto diretto. Quanto al comfort, l’unica nota un po’ stonata riguarda una certa rumorosità proveniente dai pneumatici; va detto, comunque, che l’asfalto delle strade del test era piuttosto rugoso, e quindi sfavorevole da questo punto di vista. Ben modulabile la frenata.