L’Alfa Romeo Giulia è la berlina del rilancio; frutto di un progetto interamente nuovo e tecnicamente raffinata, punta su quella sportività che da sempre contraddistingue i migliori prodotti della casa italiana. In effetti, questa filante quattro porte si distingue per la guida. Leggera e con la trazione posteriore, la Giulia è molto scattante e ha uno sterzo esemplare per prontezza e precisione: in curva è tanto sicura quanto maneggevole. Bene anche il comfort (esclusi alcuni fruscii ad alta velocità) e i consumi, mentre l’abitacolo è comodo per quattro e realizzato con una certa cura. Il bagagliaio non brilla per facilità di accesso e sfruttabilità, e la lista degli accessori non include alcuni dei dispositivi più moderni volti a migliorare comfort e sicurezza.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Con l'Alfa Romeo Giulia la casa italiana ritorna a proporre una berlina sportiva. E si tratta di un ritorno in grande stile. Prima quattro porte dell’Alfa Romeo a trazione posteriore dopo la 75 (che non viene più prodotta da oltre vent’anni) è elegante ma anche aggressiva, dispone di sospensioni raffinate (anteriori a quadrilatero e posteriori multibraccio) e pesa solamente 1374 kg (1445 nella versione del test con cambio automatico, a causa anche di un differenziale posteriore maggiormente dimensionato). Il merito va all’ampio uso di lega d’alluminio (nella carrozzeria) e addirittura di fibra di carbonio (per l’albero di tramissione, che sulla bilancia fa segnare 7 kg invece dei 15 di un equivalente pezzo in acciaio). Tutto ciò si traduce in un’auto fulminea ma progressiva nel cambiare traiettoria, dotata di uno sterzo assai omogeneo e preciso e che regala sicurezza anche oltre i 200 all’ora. Il nuovo diesel, che c’è anche in versione da 150 CV (da 35.500 euro) è ben supportato dal rapido cambio automatico a otto marce (optional a 2.500 euro) e offre prestazioni di prim’ordine, con consumi di buon livello; valido anche il comfort sullo sconnesso, ma in velocità c’è qualche fruscio (e il motore, alle basse andature, “brontola” un po’).
In rapporto alla dotazione di serie, il prezzo non è esagerato. Tutte le Alfa Romeo Giulia hanno il “clima” bizona, i cerchi in lega, il cruise control, il sistema Dna che varia la risposta dinamica e l’impianto multimediale con schermo di 6,5”; la Super, anche le ruote di 17”, i sedili in pelle e tessuto, il navigatore e i sensori di distanza posteriori. Sono di serie la frenata automatica d’emergenza e l’allarme per l’uscita di corsia, ma non si possono avere alcuni dei più recenti dispositivi “tecnologici”, come l’head-up display e i fari a matrice di led (ci sono i bixeno orientamento automatico nel pacchetto Sport, a 1.200 euro). In effetti, l’EuroNCAP non ha assegnato alla Giulia un voto eccezionale per quanto riguarda gli aiuti elettronici alla guida, ma la berlina di casa Alfa ha comunque ottenuto un giudizio complessivo di cinque stelle perché la protezione offerta agli occupanti in caso di incidente è molto buona: addirittura 98% per chi siede davanti e 81% per i bambini seduti dietro.
Plancia e comandi
Tenendo conto che si tratta di una berlina bassa e filante, l'Alfa Romeo Giulia ha un abitacolo piuttosto arioso. La sportività è evidenziata dalla posizione di guida distesa, dal tunnel centrale alto e largo (comodo il bracciolo) e dalla plancia con parte centrale lievemente orientata verso il guidatore. Il cruscotto è in puro stile Alfa Romeo, con contagiri e tachimetro a lancetta separati da un ampio (e nitido) schermo centrale. Anche con il pacchetto Sport presente nella vettura del test (include i pedali e gli inserti in alluminio, il volante sportivo e i fari bixeno) l’eleganza non viene meno. Un paio di tocchi “racing” sono dati dalle ampie palette in alluminio fissate al piantone, per cambiare in modalità manuale, e dal pulsante sul volante per avviare e spegnere il motore. I portaoggetti non mancano, ma nessuno è ampio (molto piccole le tasche nelle porte). Il giudizio è buono, invece, per le finiture, con materiali gradevoli e montaggi precisi, mentre il sistema multimediale offre un’apprezzabile qualità audio ma non l’accesso a internet.
Abitabilità
L’Alfa Romeo Giulia è comoda ai posti anteriori e anche dietro ospita senza problemi due adulti; buona la disponibilità di spazio per gambe e testa, ma se chi si siede davanti tiene i sedili bassi, resta poco agio per i piedi. Molto scomodo il posto al centro del divano: l’imbottitura è rigida e il tunnel centrale ingombrante.
Bagagliaio
La capienza del vano (480 litri) è nella norma e il rivestimento molto accurato, ma l’altezza è limitata (solo 36 centimetri nella zona vicina allo schienale). Il portello piccolo non facilita certo la vita quando i carichi sono ingombranti; d’altro canto, la soglia di carico a soli 67 cm da terra è piuttosto comoda. L’utile divano in tre parti reclinabili (abbassando quella centrale si può viaggiare in quattro caricando altrettante coppie di sci) costa 400 euro.
In città
Grazie anche al cambio automatico e allo sterzo leggero l'Alfa Romeo Giulia si guida senza fatica, ma all’occorrenza il 2.1 garantisce scatti molto decisi. Ok il comfort (pur se l’intervento dello Stop&Start è avvertibile sotto forma di vibrazioni al riavvio, e se il motore un po’ si fa sentire) e i consumi (abbiamo ottenuto 15,2 km/litro di media). In fase di parcheggio tornano utili i sensori di distanza posteriori e (optional nel pacchetto Driver Assistance Plus, a 1.500 euro) la telecamera.
Fuori città
Basta una strada piena di curve e poco trafficata per gustarsi la grinta del motore (che ha una spinta corposa già ai bassi regimi), la rapidità del cambio automatico e la grande precisione e prontezza dello sterzo. Inserendo la modalità di guida Dynamic, i controlli elettronici non bloccano sul nascere ogni perdita di aderenza, ma restano vigili: ci si diverte nella massima sicurezza (anche perché la frenata è potente e resiste bene alle forti sollecitazioni). Sfruttando poi la modalità Advanced Efficiency, che punta a tenere bassi i consumi, nel nostro percorso di prova abbiamo misurato 20,2 km/litro: niente male.
In autostrada
È una vettura valida anche nei viaggi: molto stabile e rassicurante e prontissima a riprendere dopo i rallentamenti, non è neppure assetata: nel nostro classico rilevamento a 130 km/h costanti, abbiamo ottenuto 16,3 km/litro. In queste condizioni l’auto è silenziosa di gomme e di motore (in ottava, al limite di velocità autostradale, il 2.1 “ronfa” tranquillo a soli 1700 giri), ma si notano dei fruscii.
Cambio
L’automatico optional risponde prontamente anche se usato in “manuale”. E le leve al volante sono sportive e raffinate.
Consumi
Tenendo conto delle prestazioni brillanti, è un’auto che non chiede molto gasolio.
Prestazioni
I tempi in accelerazione e ripresa sono molto buoni una berlina diesel da 180 cavalli.
Sterzo
Pur essendo prontissimo, non è affatto “nervoso” in velocità. E ha una risposta molto progressiva.
Fruscii
L’auto è nel complesso silenziosa, ma in velocità si nota qualche fruscio di troppo.
Optional “tecnologici”
Non si possono avere alcuni dei più moderni accessori, come il sistema di parcheggio semiautomatico, l’avviso anti-colpo di sonno e il mantenimento dell’auto nella corsia.
Quinto posto
Il divano è molto rigido nella zona centrale, il tunnel ingombrante.
Visibilità posteriore
Il lunotto inclinato e piccolo limita la visibilità. Comunque, i sensori sono di serie.
Cilindrata cm3 | 2143 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 132 (180)/3750 |
Coppia max Nm/giri | 380/1500 (450/1750*) |
Emissione di CO2 grammi/km | 109 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | posteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 464/186/144 |
Passo cm | 282 |
Peso in ordine di marcia kg | 1374 (1445*) |
Capacità bagagliaio litri | 480 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R17 |
*Con il cambio automatico dell’auto in prova
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 7a a 4000 giri | 228,3 km/h | 230 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 7,1 | 7,1 secondi | |
0-400 metri | 15,2 | 147,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 27,9 | 188 km/h | non dichiarata |
RIPRESA in Drive | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 26,6 | 186,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 25,5 | 187,5 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 2,3 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 5,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,2 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 20,2 km/litro | 28,6 km/litro | |
In autostrada | 16,3 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,5 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 36,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 61,5 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,4 metri | 10,8 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia usate 2019 | 17.800 | 24.240 | 23 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2020 | 16.890 | 28.040 | 32 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2021 | 21.400 | 30.580 | 25 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2022 | 12.800 | 41.600 | 27 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2023 | 36.950 | 46.730 | 10 annunci |
Alfa romeo Giulia usate 2024 | 50.000 | 50.000 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Alfa romeo Giulia km 0 2022 | 61.329 | 61.330 | 2 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2023 | 39.900 | 52.490 | 7 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2024 | 47.800 | 63.930 | 6 annunci |
Alfa romeo Giulia km 0 2025 | 89.950 | 89.950 | 1 annuncio |