Ha una linea elegante che non rinuncia a un pizzico di aggressività. Ricercati gli interni. Il motore 1.6 a benzina da 120 CV ha un carattere sportivo e, in rapporto alla dotazione, il prezzo non è elevato, anche considerando l’inevitabile aggiunta dell’Esp.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Compatta ed elegante, l’utilitaria francese non rinuncia a un pizzico di sportività, in questa versione sottolineata anche dal carattere del motore 1.6 a benzina: omogeneo nell’erogazione e abbastanza silenzioso, fa sentire i suoi 120 CV soltanto quando si tirano le marce. La maneggevolezza non manca e in città si è favoriti dal ridotto raggio di sterzata; peccato che se si montano i cerchi di 17 pollici (optional) il comfort sullo sconnesso diminuisca: meglio impiegare gli stessi soldi per l’Esp, che non fa parte dell’equipaggiamento di serie. Per il resto la dotazione è decisamente ricca in rapporto al prezzo: oltre al parabrezza panoramico Zenith comprende il regolatore di velocità, i sensori di parcheggio posteriori e gli airbag per la testa anche dietro. Notevole pure la cura riservata agli interni, che soddisfano sia per la scelta dei materiali, sia per il livello di finitura.
Ricorda il vecchio modello per via del profilo ad arco del tetto e del lunotto, ma è tutta nuova e ha l’esclusivo parabrezza Zenith che si prolunga sul tetto (le versioni più ricche, fra cui la Exclusive Style in prova, lo offrono di serie) e, oltre a rendere l’abitacolo eccezionalmente luminoso, amplia il campo visivo. La Citroën C3 è elegante ma non rinuncia alla grinta, soprattutto nel frontale; volendo si possono avere anche i cerchi maggiorati di 17 pollici (che, però, fanno diminuire il comfort).
Questa Citroën C3 è spinta da un 1.6 a fasatura variabile da 120 CV progettato in collaborazione con la BMW, che piace per il funzionamento fluido e silenzioso, oltre che per i consumi sufficientemente contenuti. Il rovescio della medaglia sta in una certa pigrizia ai bassi regimi: in termini assoluti le prestazioni sono brillanti, ma i rapporti lunghi del cambio stemperano la spinta e i cavalli si fanno sentire soltanto nella parte alta del contagiri.
La carrozzeria è lunga poco meno di 4 metri e l’agilità non manca: in città ci si muove senza problemi, anche grazie al raggio di sterzata davvero contenuto, che consente di manovrare con facilità negli spazi angusti. La visibilità è ottima in tutte le direzioni tranne che dietro, ove risulta condizionata dal taglio alto del lunotto, ma i sensori di parcheggio (di serie in questa versione) mitigano il problema.
Le sospensioni ben tarate assicurano un discreto comfort, a patto, però, di non montare i cerchi di 17 pollici (optional): migliorano la precisione di guida, ma rendono la vettura più sensibile alle irregolarità del fondo stradale. Con un sovrapprezzo simile (e modesto, oltretutto) si può completare la dotazione con l’Esp, che, stranamente, non è di serie. Per risparmiare c’è la Perfect, ma rispetto alla Exclusive Style fa rinunciare ai cerchi in lega, al “clima” automatico e agli alzacristallo elettrici posteriori.
La sensazione di spazio non deriva soltanto dalla notevole luminosità che il parabrezza Zenith dona all’abitacolo, oppure dal fatto che la plancia si assottiglia dal lato del passeggero: lo spazio a disposizione, considerate le dimensioni esterne della carrozzeria, è realmente abbondante e anche chi sta dietro non viaggia scomodo. Esteticamente accattivanti, gli interni sono realizzati con materiali di pregio: nella plancia il morbido rivestimento antiriflesso della parte superiore (di colore scuro) si alterna con una sezione verniciata che ne impreziosisce la porzione centrale. Piacevole anche il rivestimento dei sedili, con inserti in Alcantara; peccato che essendo di colore chiaro sia soggetto a sporcarsi con facilità. Notevole la capacità del bagagliaio, che è addirittura maggiore di quella offerta da rivali più lunghe; il rovescio della medaglia sta nella praticità, condizionata dalla soglia alta da terra e, soprattutto, non a filo del piano di carico.
Plancia e comandi
Nel luminoso abitacolo della Citroën C3 non mancano i tocchi di originalità, come il volante “sportivo”, con la parte inferiore della corona “tagliata” per non interferire con le gambe del guidatore, o il diffusore di profumo accanto alle bocchette d’aerazione (ma la cartuccia di ricarica costa cara). La parte superiore della plancia è rivestita in materiale morbido di colore scuro (evita i riflessi), mentre la sezione centrale, lucida, dona eleganza all’insieme. Il livello di finitura è alto e i dettagli ben curati, tanto che stupisce che dalle alette parasole (applicate a una tendina scorrevole che consente di ripararsi dal sole quando è a picco) manchino gli specchi di cortesia; criticabili anche la collocazione della (corta) leva del cambio, che rimane troppo in basso, e delle luci di lettura, troppo arretrate e poco efficaci. Il cruscotto, di tipo analogico, ha un design davvero originale ed è al riparo dalla luce grazie a un’ampia palpebra protettiva; la leggibilità è corretta, ma è privo del termometro dell’acqua.
Abitabilità
Davanti, sulla Citroën C3, lo spazio abbonda, e addirittura la plancia, nella parte destra, ha il profilo che rientra di 8 cm per lasciare “aria” di fronte al passeggero. Le poltrone, ben profilate ma non strette, risultano comode anche per i passeggeri robusti. Elegante, ma soggetto a sporcarsi facilmente perché di colore chiaro, il rivestimento in tessuto, velluto e Alcantara (di serie). Gli schienali anteriori scavati favoriscono lo spazio a disposizione per le gambe di chi siede dietro; inoltre, il divano dal profilo piatto non penalizza l’eventuale passeggero centrale, per quanto lo spazio in larghezza, per tre adulti, sia appena sufficiente. Comodi il portaoggetti davanti alla leva del cambio, come pure è utile il cassetto di fronte al passeggero, provvisto di sistema di refrigerazione che sfrutta l’aria del “clima”.
Bagagliaio
In fatto di capienza, il bagagliaio della Citroën C3, replica le qualità di quello della precedente versione: con i suoi 300 litri offre più spazio di quelli delle rivali, peraltro all’interno di un vano ben rifinito e accessibile attraverso un’imboccatura ampia e comoda. Il rovescio della medaglia riguarda l’altezza della soglia, che si trova a ben 76 cm dal suolo e forma un gradino di 21 cm rispetto al piano di carico: con i bagagli pesanti si fa fatica. Un ulteriore dislivello di 9 cm si forma quando si abbattono gli schienali (che restano anche leggermente inclinati) per ottenere la massima capacità di carico: in fatto di praticità non è il massimo.
Le ampie superfici vetrate e la forma dei montanti permettono di godere di un’ampia visuale anteriore e laterale, ma non è altrettanto facile percepire gli ingombri posteriori: il lunotto piccolo e i montanti massicci costringono ad affidarsi ai sensori (di serie). La maneggevolezza è notevole, grazie allo sterzo molto leggero che, però, quando l’andatura cresce, non soddisfa del tutto in fatto di precisione; con i cerchi di 17 pollici (optional) cresce anche la sensibilità alle malformazioni dell’asfalto. I rapporti lunghi stemperano un po’ il carattere del motore: in autostrada la souplesse è buona, ma se si vuole sentire la grinta dei 120 CV bisogna pigiare senza tanti complimenti sull’acceleratore perché il 1.6 dà il meglio ai regimi più elevati.
In città
Se l’impiego della vettura è prevalentemente urbano, meglio evitare i cerchi di 17 pollici (optional), che rendono la Citroën C3 rigida sulle buche e sul pavé, vanificando in parte il buon lavoro delle sospensioni. Nelle manovre aiutano la leggerezza dello sterzo e il ridotto raggio di svolta, ma non la visibilità posteriore: data la forma dei montanti e del lunotto, in retromarcia è meglio far conto sui sensori (di serie); nessun problema, invece, davanti e di lato. Promosso il cambio, che ha innesti precisi ed è abbinato a una frizione poco faticosa da azionare.
Fuori città
Nel cruscotto c’è l’indicatore che suggerisce quando cambiare marcia per risparmiare carburante: è comodo e permette di sfruttare al meglio il tiro del motore (nell’impiego extraurbano si superano i 15 km/l); se, però, si cerca brìo, è necessario far lavorare il motore nella zona alta del contagiri (ma la richiesta di carburante aumenta). La tenuta di strada della Citroën C3 è sicura e l’Esp (optional) interviene in maniera poco invasiva. Rimane, però, migliorabile il comportamento dello sterzo, che pecca di precisione ed è sensibile alle malformazioni del fondo (ma con i cerchi di 16 pollici di serie questo difetto risulta meno accentuato).
In autostrada
Ai 130 orari imposti dal Codice il 1.6 della Citroën C3 lavora in tutta souplesse, anche grazie alla quinta marcia abbastanza lunga da aiutare a ridurre la rumorosità e a mantenere i consumi entro livelli accettabili (pur penalizzando un po’ la ripresa, specialmente a pieno carico). Peccato che il comfort acustico offerto dalla Citroën C3 sia in parte compromesso dai fruscii aerodinamici, che sono sensibili al pari del rumore di rotolamento delle gomme. Utile il regolatore/limitatore di velocità (di serie), che permette di impostare sia l’andatura da mantenere, sia quella da non superare.
Nei crash test EuroNcap l’utilitaria francese ha ottenuto quattro stelle, evidenziando elevate capacità di protezione degli occupanti (sia adulti, sia bambini su seggiolini Isofix), ma riportando una valutazione non eccezionale per quanto riguarda i dispositivi di assistenza alla sicurezza (l’Esp è optional). La dotazione, se si tiene conto del prezzo, è tutt’altro che disprezzabile: di serie ci sono gli airbag per la testa (sia davanti, sia dietro), il cruise control e i fendinebbia, e aggiungere i controlli elettronici di trazione e stabilità non costa troppo.
È vero che l’Esp si paga a parte quando sarebbe stato logico che fosse incluso nell’equipaggiamento standard, ma il giudizio non cambia perché ha un costo che non fa crescere in misura decisiva la cifra finale. Sulla Citroën C3 sono di serie anche il cruise control e i fari fendinebbia. Dall’EuroNcap arrivano conferme ma non risultati eccezionali: nei crash test (effettuati secondo la normativa più recente e restrittiva, quella del 2009) ha ottenuto un punteggio di 4 stelle (su un massimo di 5) con percentuali dell’83% per quanto riguarda la protezione degli adulti, del 74% per i bambini su seggiolini Isofix e del 33% per la tutela dei pedoni in caso di investimento. I dispositivi dinamici di aiuto alla sicurezza sono stati valutati il 40% (ma l’esemplare sottoposto a verifica era privo di Esp).
Fuori è elegante e personale e dentro, addirittura, sorprende: stile, materiali e finiture fanno invidia a vetture di classe superiore. La piccola Citroën C3, comunque, non bada soltanto all’immagine: nel suo abitacolo (luminosissimo, grazie al parabrezza Zenith) può ospitare comodamente quattro adulti, e l’eventuale quinto non soffre troppo. Il baule non eccelle per praticità, ma in fatto di capienza è migliore di quelli delle rivali. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, considerato pure che si tratta di una 1.6 da 120 CV che va bene sia per la città, sia per i viaggi.
Se la prima impressione è quella che conta, la Citroën C3 parte avvantaggiata perché ha una linea molto personale, ma tutt’altro che vistosa. È un’utilitaria elegante e ben costruita, con interni curati tanto sotto il profilo del design, quanto sotto quello della qualità: rivestimenti morbidi alternati a superfici lucide danno l’impressione di trovarsi a bordo di un’auto di ben altra classe e prezzo. A conti fatti, questa “francesina” non costa molto: ha una dotazione molto ricca (anche se “scivola” sull’Esp relegato nella lista degli optional, ma proposto a un prezzo modico) e un raffinato motore 1.6 che, se da un lato vuole essere spremuto per mostrare tutti i suoi 120 CV, dall’altro si fa apprezzare per il funzionamento fluido e silenzioso, oltre che per i consumi ragionevoli.
Linea
Elegante ed equilibrata, è una delle utilitarie più azzeccate: riesce a miscelare con grande misura la personalità della forma “a uovo” (ispirata al vecchio modello) con elementi stilistici di impronta sportiva.
Qualità
La cura riservata all’abitacolo è di livello superiore: la plancia presenta finiture curate nei minimi dettagli ed è realizzata con materiali di pregio, come pure sono di aspetto raffinato ed elegante i rivestimenti dei sedili.
Spazio
Grazie al tetto alto l’abitabilità è quasi da monovolume: anche chi siede dietro ha spazio più che sufficiente per le gambe e per la testa. Soluzioni come la plancia o gli schienali anteriori “scavati” hanno permesso di guadagnare centimetri preziosi.
Visibilità anteriore
Agli incroci e alle rotonde ci si può avvicinare con grande sicurezza: il parabrezza ampio e i montanti anteriori arcuati e sottili fanno vedere bene in tutte le direzioni; non altrettanto si può dire, però, della visuale posteriore.
Volante
Comodo da impugnare e lussuosamente rifinito (ha anche un inserto color alluminio), presenta un accattivante design sportivo, con tre razze e la corona schiacciata nella parte inferiore: non stonerebbe in una GT.
Cambio
Sebbene gli innesti, fluidi e precisi, siano esenti da critiche, la leva risulta scomoda da azionare: molto corta, rimane troppo in basso rispetto al sedile e alla posizione del bracciolo, e alla lunga affatica.
Dettagli
Le luci di lettura che hanno preso il posto delle maniglie nel soffitto (stranamente assenti) sono deboli, e le alette parasole sono prive degli utili specchi di cortesia: un problema, soprattutto per la clientela femminile.
ESP
Poiché la C3 è destinata a finire anche nelle mani dei neopatentati (con esperienza di guida giocoforza limitata), installare l’Esp è una scelta quasi obbligata. È vero che si tratta di un optional poco costoso, ma proprio per questo potrebbe benissimo essere di serie.
Ripresa
I rapporti distesi del cambio, uniti a una certa pigrizia che il 1.6 con distribuzione a fasatura variabile evidenzia ai regimi inferiori, fanno sì che la ripresa sia molto meno vigorosa di quel che ci si aspetta da un motore con 120 CV.
Ruote
Al posto di quelli di serie, che sono di 16 pollici, l’esemplare in prova montava i cerchi maggiorati di 17 pollici con gomme ribassate: oltre che all’estetica giovano alla tenuta di strada, ma di contro rendono l’auto più nervosa e meno confortevole.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5600 giri | 188,4 km/h | 190km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,3 | 8,9 secondi | |
0-400 metri | 17,2 | 132,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,4 | 166,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,2 | 160,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 33,4 | 148,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 13,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,2 km/litro | 12,7 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 20,8 km/litro | |
In autostrada | 11,6 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,8 km/litro | 16,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 10,2 |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 88 (120)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 160/4250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 136 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 394/173/152 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1075 |
Capacità bagagliaio litri | 300/1000 |
Pneumatici (di serie) | 195/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 5600 giri | 188,4 km/h | 190km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,3 | 8,9 secondi | |
0-400 metri | 17,2 | 132,7 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,4 | 166,9 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,2 | 160,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 33,4 | 148,8 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 13,9 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 11,2 km/litro | 12,7 km/litro | |
Fuori città | 15,2 km/litro | 20,8 km/litro | |
In autostrada | 11,6 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 5,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,8 km/litro | 16,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 39,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,3 metri | 10,2 |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 88 (120)/6000 |
Coppia max Nm/giri | 160/4250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 136 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 394/173/152 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1075 |
Capacità bagagliaio litri | 300/1000 |
Pneumatici (di serie) | 195/55 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Citroen C3 usate 2018 | 5.950 | 10.780 | 74 annunci |
Citroen C3 usate 2019 | 5.200 | 10.980 | 150 annunci |
Citroen C3 usate 2020 | 6.650 | 12.430 | 110 annunci |
Citroen C3 usate 2021 | 7.990 | 14.640 | 261 annunci |
Citroen C3 usate 2022 | 8.934 | 14.530 | 119 annunci |
Citroen C3 usate 2023 | 7.300 | 15.350 | 102 annunci |
Citroen C3 usate 2024 | 12.950 | 14.540 | 34 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Citroen C3 km 0 2022 | 16.950 | 20.220 | 8 annunci |
Citroen C3 km 0 2023 | 15.800 | 18.140 | 20 annunci |
Citroen C3 km 0 2024 | 12.499 | 16.230 | 98 annunci |