Non avrà una gran linea ma ha una buona capacità di carico ed è concreta e ben fatta. Proposta al prezzo di un’utilitaria, ha consumi abbastanza elevati. Ma con il Gpl i costi si riducono parecchio.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha linee semplici, quasi da “furgoncino”, con il portellone posteriore diviso in due ante con apertura “a libro” (molto comodo). I suoi punti di forza sono l’abitabilità e la capacità di carico: il bagagliaio è al livello di quello di famigliari più grandi e costose, e come optional offre la terza fila di sedili (sette posti in tutto). Si tratta di una vettura semplice, ma ben costruita e dalle prestazioni discrete. Per quanto consumi parecchio, grazie al Gpl i costi di gestione risultano accettabili. Anche se il prezzo è abbordabile, la dotazione è migliorabile: il “clima” è optional e non si può avere l’ESP, neppure a richiesta
Non è certo un’auto che si compra per l’estetica: la linea è equilibrata ma manca di spunti originali e coinvolgenti. Lunga circa 4,5 metri, offre una grande abitabilità: accoglie senza problemi cinque persone e, volendo, si può avere la terza fila di sedili (optional) per un totale di sette posti. Notevole la capacità di carico: il bagagliaio è grande e comodamente accessibile grazie al portellone a due ante asimmetriche.
La Dacia Logan MCV ha sospensioni morbide, che filtrano bene le asperità ma che non favoriscono certo la guida sportiva: se si spinge troppo, l’auto tende ad allargare la traiettoria col muso e manifesta un sensibile rollìo. Visto che l’ESP non è presente nemmeno nella lista degli optional, meglio non esagerare. Abbastanza alta da terra, la famigliare romena non dà pensieri nemmeno se si decide di percorrere strade dissestate.
Il motore 1.6 a benzina non è molto potente, ma comunque ha un discreto scatto e permette di raggiungere i 170 chilometri orari. Però, è rumoroso (soprattutto in autostrada) e consuma parecchio, sia viaggiando a benzina, sia a Gpl. In questo secondo caso, comunque, il risparmio è garantito dal minor prezzo del carburante (che costa circa la metà della benzina).
Questa famigliare è offerta al prezzo di un’utilitaria, ma la dotazione va integrata con accessori a pagamento: per quanto la Lauréate sia la versione più ricca, non dispone, infatti, del clima. Per averlo occorre aggiungere altri soldi e acquistare il Pack Comfort (che comprende anche la radio). Si pagano a parte pure gli airbag laterali, che vanno ad aggiungersi ai due frontali di serie.
La plancia è lineare e ben curata, senza leziosità ma realizzata con plastiche robuste (sebbene rigide al tatto). Il massimo della semplicità anche per il cruscotto, che risulta comunque ben leggibile con l’eccezione degli indicatori secondari. I sedili sono ampi, con quello di guida regolabile in altezza e il divano posteriore in grado di accogliere tre adulti. Abbastanza comodi anche i due sedili in terza fila (optional), sebbene “faticosi” da raggiungere. Molto ampio e accessibile il baule, ma il lunotto posteriore diviso a metà (il portellone è a due ante) limita la visibilità in manovra.
Plancia e comandi
Plastiche dure al tatto, ma dall’aspetto robusto, contraddistinguono una plancia dal design semplice e razionale. Decisamente essenziale anche il cruscotto, con i due strumenti principali ben leggibili; non sono, invece, altrettanto “chiari” gli indicatori del livello della benzina e della temperatura dell’acqua, visualizzati in uno schermo a cristalli liquidi. I comandi sono ben disposti, anche se per attivare il ricircolo del “clima” bisogna spostare una levetta: una soluzione superata. Difficile da raggiungere (e da “leggere”, visto che attraverso cinque minuscoli led indica quanto gas c’è nel serbatoio) il commutatore dell’alimentazione, con il relativo tasto che permette di scegliere fra benzina e Gpl.
Abitabilità
Il sedile di guida ha la regolazione in altezza (come il volante) e quella lombare: facile trovare la giusta posizione. Le poltrone sono ampie ma poco profilate, dunque in curva non offrono un gran “contenimento”, in particolare per quanto riguarda lo schienale. Lo spazio a disposizione di chi siede sul divano posteriore è davvero parecchio: ci stanno tre adulti, e senza nessun sacrificio per le gambe. Bene anche i due occupanti della terza fila che, però, sono costretti a qualche contorsione al momento di entrare o uscire dall’abitacolo. Non mancano i vani portaoggetti: oltre a quelli tradizionali, ci sono anche un portaocchiali vicino allo specchietto retrovisore e un’ampia “mensola” ricavata nel soffitto, sopra la testa dei passeggeri anteriori.
Bagagliaio
La soglia d’accesso piatta e vicina al suolo (59 cm), il portellone diviso in due ante (provviste di comode tasche portaoggetti) e l’ampia apertura permettono di sfruttare al meglio un bagagliaio che – rimuovendo la terza fila di sedili – è davvero capiente; ripiegando (anche parzialmente) la seconda fila, poi, diventa enorme. Fra il piano di carico e il soffitto c’è un metro, e il profilo interno è molto regolare anche grazie ai passaruota poco ingombranti. Difficile trovare altrettanta praticità sulle concorrenti, e neppure su famigliari più grandi e costose. Peccato solo che si rischi di rovinare le valigie a causa dei ganci fermacarico sporgenti dal pavimento.
Ha sospensioni morbide che assorbono bene le asperità e che garantiscono un buon comfort nei tragitti cittadini; attenzione, però, in manovra, perché la visibilità posteriore è limitata dal lunotto “tagliato” a metà. La frizione è leggera, lo sterzo molto meno, e quest’ultimo pecca anche un po’ di precisione, soprattutto al crescere dell’andatura. Ma la Logan MCV non è una sportiva: in curva si corica parecchio e nelle manovre d’emergenza tende a “scodare”. Per cui meglio guidarla in relax, come d’altronde suggerisce il motore, che ha un carattere tranquillo anche se è rumoroso (in particolare in autostrada, quando si viene infastiditi anche dai fruscii aerodinamici)
In città
L’auto è abbastanza lunga (circa quattro metri e mezzo) e richiede attenzione nelle manovre: dietro si vede poco, perché il lunotto è diviso a metà, e in modo asimmetrico, dai montanti delle ante del portellone. Alla frizione leggera e poco affaticante e al cambio dolce e preciso, si contrappone uno sterzo che, invece, pecca di prontezza ed è pesante da azionare. Il motore permette un discreto scatto al semaforo, ma i consumi sono davvero elevati: per fortuna il Gpl costa poco. Bene le sospensioni, anche quando vengono messe a dura prova sugli sconnessi selciati urbani.
Fuori città
L’assetto non è certo quello di una sportiva: le sospensioni morbide favoriscono il comfort ma procurano anche un sensibile rollìo nelle curve affrontate ad andatura brillante, quando emerge pure una certa tendenza al sottosterzo. Nelle manovre d’emergenza, invece, la coda è un po’ “nervosa” e si vorrebbe avere l’ESP a tenere sotto controllo la situazione. Anche il motore invita alla guida tranquilla: non potentissimo ma dal funzionamento regolare, quale che sia il carburante utilizzato.
In autostrada
La riserva di potenza è quel che è, e per ottenere rapide riprese o fare sorpassi bisogna scalare marcia. Ma il principale difetto della Dacia Logan MCV è la rumorosità: in autostrada il rombo del motore invade l’abitacolo, accompagnato oltretutto da sensibili fruscii aerodinamici. È un peccato, perché diversamente il comfort non sarebbe male, grazie alle sospensioni efficaci nell’isolare l’abitacolo da sconnessioni e rattoppi. Attenzione nelle frenate di emergenza: l’impianto è resistente e garantisce discreti spazi d’arresto, ma il pedale è poco modulabile.
L’equipaggiamento per la sicurezza è ridotto al minimo: ci sono i due airbag frontali e, ovviamente, l’ABS. Gli airbag laterali si possono aggiungere a pagamento, mentre quelli per la testa, come pure il controllo elettronico della stabilità, non sono disponibili. La Logan è stata sottoposta ai crash test EuroNcap soltanto nella versione berlina, che non ha riportato risultati brillanti
La Dacia Logan MCV non ha ancora affrontato i crash test EuroNcap, ai quali è, però, stata sottoposta la versione berlina: quest’ultima ha ottenuto valutazioni (di questi tempi) appena accettabili: tre stelle sia per quanto riguarda la protezione degli occupanti, sia per i bambini fissati su seggiolini Isofix, e soltanto una stella per la salvaguardia dei pedoni in caso di investimento. La dotazione di dispositivi di sicurezza è davvero ridotta all’osso: di serie ci sono soltanto l’ABS e due airbag frontali, mentre a pagamento è possibile aggiungere i “cuscini” laterali. D’accordo che si tratta di una famigliare “low cost”, ma accessori importanti come l’ESP o gli airbag per la testa dovrebbero essere previsti almeno come optional.
Questa atipica wagon consuma molto, ma grazie al basso costo del Gpl si fa perdonare. E poi, considerato il rapporto fra prezzo e contenuti, anche mettendo in conto gli accessori d’obbligo (Pack Comfort e airbag laterali), resta davvero conveniente. È adatta soprattutto a chi per esigenze di lavoro, di famiglia o solo per il tempo libero ha bisogno di una vettura spaziosa, pratica e senza fronzoli
Con la Logan MCV la Dacia (marchio che fa capo alla Renault) ha applicato con profitto la formula “low cost” alle station wagon: al prezzo di un’utilitaria ci si porta a casa una famigliare che permette di viaggiare anche in sette persone e caricare bagagli a piacimento. È la scelta ideale per chi bada alla sostanza più che all’immagine, per chi è disposto a chiudere un occhio sulla dotazione di sicurezza (qui ridotta al minimo indispensabile) e per chi non viaggia spesso in autostrada: in quest’ultimo caso, il comfort è scarso a causa dell’elevata rumorosità. Il motore 1.6 consuma parecchio, ma questo sarebbe un problema se fosse alimentato soltanto a benzina; stante l’alternativa del Gpl, la “sete” del motore viene abbondantemente compensata dal basso prezzo del gas.
Bagagliaio
Il portellone a due ante permette di accedere con la massima comodità a un bagagliaio davvero ampio, oltre che perfettamente sfruttabile grazie alla comoda soglia d’accesso e al regolare sviluppo interno.
Prezzo
È quel che si dice una quotazione “aggressiva”. Vero che radio, “clima” e airbag laterali si pagano a parte, come pure la terza fila di sedili, ma anche con questi (indispensabili) optional la cifra finale rimane contenuta.
Sette posti
È fra le pochissime station wagon a offrire questa soluzione, più diffusa, invece, fra le monovolume (decisamente più costose della Logan). Senza contare che chi siede “in terza fila” non è costretto a una sistemazione di fortuna: il divanetto può accogliere anche due adulti.
Sicurezza
Il basso prezzo può in parte giustificare la dotazione ridotta all’osso (ABS e airbag frontali), ma non certo il fatto che non la si possa integrare a pagamento: in opzione si possono avere soltanto gli airbag laterali, ma non quelli per la testa, e neppure il controllo elettronico della stabilità.
Sterzo
Il volante è duro da azionare, al punto da risultare affaticante nella guida nel traffico cittadino. Manca anche di prontezza, ma quel che è peggio è che diventa piuttosto impreciso con il crescere dell’andatura.
Visibilità
Il problema è dietro: la visuale è ostacolata dagli spessi montanti, dai poggiatesta, e soprattutto dal lunotto diviso in due parti (il portellone è costituito da due ante asimmetriche) di cui soltanto una, quella sinistra, è dotata di tergicristallo.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | Rilevata GPL | ||
in 5a marcia a 5.600 giri | 170 km/h | 167 km/h | 162,9 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata | Secondi | Velocità in uscita |
0-100 km/h | 13,8 | 13,4 secondi | 14,2 | ||
0-400 metri | 18,9 | 115,4 km/h | non dichiarata | 19,1 | 114,1 km/h |
0-1000 metri | 35,4 | 144,5 km/h | non dichiarata | 35,8 | 142,7 km/h |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata | Secondi | Velocità in uscita |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 140,8 km/h | non dichiarata | 37,1 | 139,3 km/h |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,9 | 131,1 km/h | non dichiarata | 36,1 | 131,0 km/h |
da 80 a 120 km/h in 5a | 19,3 | non dichiarata | 19,7 | ||
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | Rilevato | ||
In città | 9,2 km/litro | 9,7 km/l | 7,8 km/litro | ||
Fuori città | 13,7 km/litro | 15,9 km/l | 12,2 km/litro | ||
In autostrada | 9,7 km/litro | non dichiarato | 8,9 km/litro | ||
Massimo | 5,8 km/litro | non dichiarato | non rilevato | ||
Medio | 10,4 km/litro | non dichiarata | 9,2 km/litro | ||
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |||
da 100 km/h | 41,1 metri | non dichiarata | |||
da 130 km/h | 71,3 metri | non dichiarata | |||
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |||
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 140 km/h | ||||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri |
64(87)/5500 a benzina |
Coppia max Nm/giri |
128/3000 a benzina e a Gpl |
Emissione di CO2 grammi/km | 164 a Gpl |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 447/174/167 |
Passo cm | 291 |
Peso in ordine di marcia kg | 1120 |
Capacità bagagliaio litri | 198/700/2350 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | Rilevata GPL | ||
in 5a marcia a 5.600 giri | 170 km/h | 167 km/h | 162,9 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata | Secondi | Velocità in uscita |
0-100 km/h | 13,8 | 13,4 secondi | 14,2 | ||
0-400 metri | 18,9 | 115,4 km/h | non dichiarata | 19,1 | 114,1 km/h |
0-1000 metri | 35,4 | 144,5 km/h | non dichiarata | 35,8 | 142,7 km/h |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata | Secondi | Velocità in uscita |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 140,8 km/h | non dichiarata | 37,1 | 139,3 km/h |
1 km da 60 km/h in 5a | 35,9 | 131,1 km/h | non dichiarata | 36,1 | 131,0 km/h |
da 80 a 120 km/h in 5a | 19,3 | non dichiarata | 19,7 | ||
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | Rilevato | ||
In città | 9,2 km/litro | 9,7 km/l | 7,8 km/litro | ||
Fuori città | 13,7 km/litro | 15,9 km/l | 12,2 km/litro | ||
In autostrada | 9,7 km/litro | non dichiarato | 8,9 km/litro | ||
Massimo | 5,8 km/litro | non dichiarato | non rilevato | ||
Medio | 10,4 km/litro | non dichiarata | 9,2 km/litro | ||
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |||
da 100 km/h | 41,1 metri | non dichiarata | |||
da 130 km/h | 71,3 metri | non dichiarata | |||
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |||
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 140 km/h | ||||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri |
64(87)/5500 a benzina |
Coppia max Nm/giri |
128/3000 a benzina e a Gpl |
Emissione di CO2 grammi/km | 164 a Gpl |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 447/174/167 |
Passo cm | 291 |
Peso in ordine di marcia kg | 1120 |
Capacità bagagliaio litri | 198/700/2350 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |