È comoda e si fa apprezzare per la piacevolezza di guida: sterzo e cambio sono precisi, e i 163 CV del suo 2.0 turbodiesel garantiscono brio. Contenuti pure i consumi e valido il rapporto prezzo/dotazione, nonostante che gli indispensabili sensori di distanza si debbano pagare a parte.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Complice il leggero restyling che, nel 2010, ha interessato il frontale, a cinque anni dal debutto questa sportiveggiante monovolume ha una linea ancora attuale. Generosa nelle dimensioni e forte di un’ottima abitabilità, è stata aggiornata anche per quanto riguarda il 2.0 turbodiesel: è più potente e brillante che in passato, ma anche capace di assicurare bassi consumi. l’allestimento Titanium è piuttosto ricco in rapporto al prezzo e include anche i sedili parzialmente in pelle; tuttavia, data la ridotta visibilità posteriore, va messa in preventivo la spesa extra per i sensori.
Con il frontale dominato dall’ampia presa d’aria dal contorno cromato, i fendinebbia in posizione rialzata e le sottili luci diurne a led che fanno parte delle piccole modifiche apportate con il restyling del 2010, questa grintosa monovolume conferma la sua spiccata personalità e – nonostante sia trascorso un lustro da quando è stata lanciata sul mercato – appare ancora interessante e al passo coi tempi.
Le dimensioni sono abbondanti (l’auto è lunga 477 cm), ma ben dissimulate grazie alla fiancata movimentata dai pronunciati passaruota e resa ancor più filante dai vetri posteriori scuri (di serie nella Titanium). A bordo lo spazio non manca, e a pagamento si possono aggiungere due posti in terza fila che scompaiono nel bagagliaio; in ogni caso va calcolata la spesa extra per i sensori, perché la visibilità posteriore è penalizzata dalla forma del lunotto e dei montanti.
Di sportivo non c’è soltanto la linea, ma pure il temperamento stradale, con sterzo e freni adatti ad assecondare la guida brillante. Fra l’altro, il 2.0 a gasolio che muove la versione in prova è passato dai precedenti 140 CV agli attuali 163, e assicura una notevole brillantezza di marcia unita a consumi relativamente contenuti. Curato anche il comfort, grazie alla valida insonorizzazione e alle sospensioni efficaci.
Per quel che costa, la Titanium offre molto: della dotazione standard fanno parte pure i sedili parzialmente in pelle, mentre il “clima” automatico bizona e la radio sono di serie anche nella più accessibile Plus (che, però, “risparmia” sui cerchi in lega). Per chi vuole il massimo c’è la Individual, che costa parecchio di più ma offre anche gli interni integralmente in pelle e il tetto panoramico in vetro.
Oltre che esteticamente accattivanti, plancia e consolle sono ben realizzate e supportano comandi intuitivi da utilizzare. Notevole lo spazio a disposizione dei passeggeri, compresi i tre occupanti del “divano” (costituito da tre accoglienti poltroncine singole). A patto che i due posti in terza fila, offerti come optional, non siano in uso, il ben accessibile bagagliaio è davvero capiente: l’unico difetto è costituito dalla soglia non a filo del piano di carico.
Plancia e comandi
Plancia e consolle (rivestita in materiale lucido) hanno un aspetto “ricco”: materiali e finiture non deludono, e fra i molti comandi ci si orienta senza troppa fatica. Con l’aggiornamento del 2010 è stato rivisto anche il cruscotto, bene organizzato e contraddistinto da un ampio schermo digitale che separa gli strumenti principali (di tipo analogico). Particolare il maniglione del freno a mano, che sbuca dal tunnel appena davanti ai tasti per il riscaldamento dei sedili (nel pacchetto Titanium) e a una coppia di portalattina. Apprezzabili il piccolo portaoggetti a sinistra del volante e il rivestimento antirumore applicato all’ampio cassetto di fronte al passeggero (con presa Usb).
Abitabilità
Ampiamente regolabili (come il volante), le poltrone anteriori sono piuttosto sagomate, ma anche ampie, dunque adatte a occupanti di corporatura robusta. Non meno accogliente il “divano” costituito da tre poltroncine singole, ripiegabili e scorrevoli in senso longitudinale di 15 cm in modo indipendente l’una dall’altra, che permettono pure di regolare l’inclinazione dello schienale. A pagamento si possono aggiungere due sedili in terza fila (a scomparsa nel bagagliaio), mentre con il pacchetto Comfort si ottengono la refrigerazione del portaoggetti nel bracciolo fra i sedili davanti, una coppia di cassetti sotto le poltrone anteriori e le tendine parasole.
Nel traffico ci si muove con relativa facilità, avvantaggiati dalla leggerezza dello sterzo e dalla buona visibilità anteriore; tuttavia, la frizione affatica e i sensori sono un optional necessario perché dal lunotto si vede poco o nulla. Fra le curve si apprezzano la precisione dello sterzo e il brio del motore: il piacere di guida non manca, sebbene la notevole massa limiti un po’ l’agilità quando si forza l’andatura. A favore del turbodiesel ci sono anche i consumi piuttosto contenuti e la notevole souplesse che è in grado di garantire in autostrada, terreno per il quale la S-Max, silenziosa e comoda, è tagliata alla perfezione. Validi anche i freni.
In città
La buona visibilità anteriore e laterale, e lo sterzo abbastanza leggero quando si manovra o ci si muove a bassa velocità, costituiscono un valido aiuto nella guida nel traffico: a dispetto delle rimarchevoli dimensioni, in città la S-Max non è troppo impegnativa. La pesantezza della frizione, però, affatica nella marcia a singhiozzo, senza contare che nelle manovre in retromarcia non si è certo favoriti dalla particolare conformazione dei montanti e dal piccolo lunotto, che rendono difficile valutare l’ingombro posteriore: i sensori sono un acquisto irrinunciabile, anche in considerazione dei 477 cm di lunghezza della vettura.
Fuori città
Il brioso turbodiesel risponde con prontezza ed è abbinato a un cambio a sei marce dalla buona manovrabilità: a dispetto dei 1600 kg di massa, la S-Max ha un carattere vivace. D’altra parte, che il motore sia ben dimensionato lo dimostrano anche i bassi consumi (abbiamo sfiorato i 16 km/l). Fra le curve si fanno apprezzare anche lo sterzo preciso e i freni potenti e poco sensibili all’affaticamento, ma se si esagera con la velocità il rollio diventa fastidioso e l’agilità ne risente. La tenuta di strada, in ogni caso, è elevata, e l’Esp, che tende a intervenire con un certo anticipo, impedisce di avvicinarsi agli effettivi limiti della vettura.
In autostrada
La sesta marcia, piuttosto “distesa”, permette di mantenere la velocità di crociera di 130 km/h con il motore che lavora a un regime di tutto riposo: questo da un lato ne limita la sete di gasolio (abbiamo verificato 13 km/l), e dall’altro contiene la rumorosità del turbodiesel su livelli davvero bassi (ma l’abitacolo è bene isolato anche nei confronti del rumore di rotolamento delle gomme, e nemmeno si è infastiditi dai fruscii aerodinamici). Le sospensioni svolgono un buon lavoro e non fanno sentire sconnessioni e rattoppi, ma sono anche in grado di garantire il giusto sostegno nei curvoni affrontati a velocità elevata: la vettura segue le traiettorie con fedeltà, e non si scompone nemmeno nelle manovre improvvise o nelle frenate di emergenza.
Di serie ci sono l’Esp, sei airbag (con quelli per la testa che “coprono” anche la terza fila di sedili), il cruise control e i fendinebbia; acquistando il pacchetto Titanium si ottengono i fari alogeni orientabili in curva, oppure si possono aggiungere quelli allo xeno. Nei crash test Euro NCAP la S-Max ha ottenuto il massimo punteggio di 5 stelle per la protezione degli occupanti, cui si aggiungono le 4 stelle relative ai bambini su seggiolini Isofix e 2 stelle per la tutela dei pedoni.
Sottoposta ai crash test Euro NCAP all’epoca del debutto (2006), dunque quando erano in vigore procedure meno complesse di quelle introdotte dal 2009, la Ford S-Max ha ottenuto cinque stelle (la valutazione massima) per quanto riguarda la protezione degli occupanti, quattro stelle per i bambini ospitati su seggiolini Isofix e due stelle in merito alla salvaguardia dei pedoni in caso di investimento. I canonici dispositivi di sicurezza sono tutti di serie: oltre all’Esp, agli airbag anteriori frontali e laterali, ci sono quelli a tendina estesi a proteggere anche la testa di chi viaggia in seconda o terza fila; sono inclusi nel prezzo anche il cruise control e i fendinebbia; il pacchetto Titanium (che comprende i sedili in pelle e l’avviamento senza chiave) dà diritto ai fari alogeni che si orientano automaticamente in curva oppure, con ulteriore sovrapprezzo, a quelli allo xeno.
Ben rifinita e riccamente dotata – seppure da completare con gli indispensabili sensori di parcheggio – la S-Max offre tutto quel che ci si aspetta da una monovolume: spazio, comfort, praticità e, seppure in opzione, la possibilità di viaggiare in sette. “Dinamica” non solo nella linea, su strada si rivela sicura e piacevole da guidare, grazie anche alle qualità del 2.0 turbodiesel, generoso nell’erogazione quanto moderato nei consumi.
Chi vuole una monovolume che offra parecchio spazio senza far rinunciare a un pizzico di dinamismo, con la S-Max è sulla strada giusta: il turbodiesel è piacevolmente brioso, la guidabilità paragonabile a quella di una berlina e l’abitabilità effettivamente “a prova di famiglia” (con, inoltre, l’opzione dei due posti in più). Soddisfano pure il comfort e i ragionevoli consumi, mentre il contrario vale per la visibilità posteriore: è scarsa e costringe ad acquistare i sensori, stranamente esclusi da una dotazione di serie che – nella Titanium – è per altri versi ricca in rapporto al prezzo. Per innalzare ulteriormente il comfort di marcia (e rimediare al difetto della frizione pesante) si può aggiungere il cambio robotizzato a doppia frizione e sei marce (è di serie nelle 2.0 Ecoboost a benzina da 203 o 239 CV), oppure – qualora si cerchino prestazioni ancor più brillanti – optare per la 2.2 turbodiesel da 200 CV (volendo, con cambio automatico sequenziale). Nell’ottica del risparmio vale la pena di considerare la 1.6 turbo a benzina (da 160 CV) oppure la tranquilla e più parca 1.6 turbodiesel (da 114 CV).
Motore
Correttamente dimensionato in rapporto alla massa della vettura, il 2.0 turbodiesel da 163 CV offre un’erogazione omogenea e robusta; inoltre, è poco rumoroso e vanta consumi ragionevolmente contenuti.
Posti dietro
Invece del classico divano ci sono tre accoglienti poltroncine scorrevoli indipendentemente l’una dall’altra (di 15 cm); se si vuol viaggiare in sette, è possibile aggiungere due strapuntini a scomparsa nel bagagliaio.
Prezzo
Più a buon mercato della maggior parte delle rivali, la S-Max in allestimento Titanium offre una dotazione completa, che comprende pure i sedili con parziale rivestimento in pelle, i vetri posteriori e il lunotto scuri, gli specchi ripiegabili elettricamente e i cerchi in lega.
Sterzo
Contraddistinto da una precisione superiore rispetto a quelli che equipaggiano altre monovolume, è giustamente solido anche ad andatura elevata; in manovra e a bassa velocità, comunque, non richiede uno sforzo eccessivo.
Frizione
Quando si deve usare spesso il cambio, o peggio quando si è in fila e si va avanti a singhiozzo, la gamba sinistra è sottoposta a una sensibile fatica perché il pedale della frizione è alquanto pesante da premere.
Maneggevolezza
Estetica grintosa, motore brillante e sterzo preciso non sono sufficienti a farne una sportiva: fra le curve l’inerzia dovuta al peso elevato si fa sentire; inoltre, le sospensioni privilegiano il comfort e non riescono a contrastare il rollio.
Vano refrigerato
Il portaoggetti nel bracciolo fra i sedili anteriori può essere di tipo refrigerato, ma soltanto acquistando il pacchetto Comfort (che comprende i cassetti sotto le poltrone anteriori e le tendine parasole): in una vettura così, ce lo saremmo aspettato di serie.
Visibilità posteriore
I montanti del tetto e il lunotto “schiacciato” (oltre che oscurato) lasciano vedere poco: nelle manovre in retromarcia sono indispensabili i sensori che, però, fanno parte del costoso pacchetto Titanium (assieme ai fari alogeni orientabili e all’avviamento senza chiave).
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3950 giri | 205,8 km/h | 205 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,3 | 9,5 secondi | |
0-400 metri | 17,3 | 130,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,7 | 166,9 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 37,1 | 158,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,1 | 151,9 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 11,9 | ||
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,6 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 15,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 12,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,0 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,7 metri |
Cilindrata cm3 | 1.997 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 120 (163)/3750 |
Coppia max Nm/giri | 340/2000-3250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 152 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/188/166 |
Passo cm | 285 |
Peso in ordine di marcia kg | 1615 |
Capacità bagagliaio litri | 755/2000 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3950 giri | 205,8 km/h | 205 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 10,3 | 9,5 secondi | |
0-400 metri | 17,3 | 130,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 31,7 | 166,9 km/h | |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 37,1 | 158,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 34,1 | 151,9 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 5a | 11,9 | ||
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,1 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,6 km/litro | 13,9 km/litro | |
Fuori città | 15,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 12,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,0 km/litro | 17,5 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 134 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,7 metri |
Cilindrata cm3 | 1.997 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 120 (163)/3750 |
Coppia max Nm/giri | 340/2000-3250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 152 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 477/188/166 |
Passo cm | 285 |
Peso in ordine di marcia kg | 1615 |
Capacità bagagliaio litri | 755/2000 |
Pneumatici (di serie) | 225/50 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Ford S max usate 2018 | 12.990 | 18.960 | 8 annunci |
Ford S max usate 2019 | 19.900 | 24.970 | 8 annunci |
Ford S max usate 2020 | 16.900 | 24.900 | 5 annunci |
Ford S max usate 2021 | 22.700 | 24.700 | 5 annunci |
Ford S max usate 2022 | 28.900 | 28.900 | 1 annuncio |