Questa sportiveggiante Jaguar I-Pace è una crossover con linee da coupé rialzata, ed è la prima elettrica del costruttore: scatta come una sportiva, ha uno sterzo preciso ed è anche comoda. Si viaggia nel silenzio e le molle ad aria (optional) “lisciano” il fondo; solo con le ruote di 22’’ (che costano oltre 5.000 euro) peggiorano un po’ l’assorbimento dello sconnesso e la rumorosità dovuta al rotolamento. A tutta prova la frenata e discreta l’autonomia, mentre il bagagliaio non è molto generoso. Nell’abitacolo, spazioso e con una plancia dalle forme elaborate, si gode di un ricco sistema multimediale.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Aiuti alla guida | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Auto dell’Anno 2019, la Jaguar I-Pace è bassa e sinuosa, profondamente diversa da tante crossover tradizionali. Ha finestrini piccoli, un lunotto qusi orizzontale (e privo di “tergi”) e anche le maniglie a scomparsa, che fuoriescono quando serve. Come la due rivali Audi e-tron e Tesla Model X, ha le batterie nel pianale e un motore per ciascun asse: la trazione 4x4 è senza albero di trasmissione. I due propulsori da 200 CV l’uno spingono con gran vigore fin da subito: lo scatto è da sportiva doc (e la risposta dello sterzo pure). La frenata è potente e l’impianto non mostra segni di affaticamento. Fino a 0,4 g di decelerazione, del resto, l’azione di rallentamento è affidata ai soli motori, che, trascinati dalle ruote, si trasformano in generatori e producono corrente. Migliorabile solo la modulabilità a bassa velocità: si nota un po’ il passaggio fra il sistema di recupero dell’energia e l’azione dei dischi.
La Jaguar I-Pace non è, comunque, un’auto scomoda: l’assorbimento delle buche (efficienti le molle ad aria, che si pagano a parte) e il grado di insonorizzazione convincono. Soltanto i costosi cerchi di 22’’ riducono un po’ il comfort. L’autonomia non delude, ma dipende parecchio dallo stile di guida, dalla temperatura esterna (al freddo si riduce) e dagli optional montati: si va da 415 a 470 km omologati. L’esemplare in prova prometteva 420 km: ne abbiamo rilevati un terzo in meno.
Questa Jaguar I-Pace si può “rifornire” da un classico punto di ricarica a corrente alternata, ma la potenza massima accettata dalla I-Pace è di soli 7 kW: per un “pieno” di elettricità servono oltre 10 ore. Trovandone una, allora, è molto meglio collegarsi alle colonnine “rapide”, che pian piano si stanno diffondendo anche in Italia. Questi super-impianti erogano lo stesso tipo di corrente accettata dalla batteria (quella continua) e offrono potenze molto elevate; nel caso della Jaguar, che assorbe fino a 100 kW, bastano 40 minuti per arrivare all’80%, e si riducono anche le perdite energetiche, evitando all’elettronica di bordo la trasformazione. Da una presa domestica abbiamo invece impiegato circa 40 ore per fare il “pieno”. Come su praticamente tutte le elettriche, questa operazione si può gestire dallo schermo di bordo e dall’app per telefonini (Incontrol Remote).
La dotazione non è generosa: sulla “base” S provata si pagano persino gli specchi ripiegabili. Nei test Euro NCAP del 2018 la Jaguar I-Pace ha brillato, meritando il massimo dei punti; in particolare nell’urto laterale e in quello contro il palo. L’unico neo riguarda le cinture di sicurezza posteriori, che non offrono una protezione ottimale contro il colpo di frusta. Convincente poi il comportamento della frenata automatica con rilevamento degli altri veicoli (l’unico aiuto alla guida offerto di serie) e del sistema che provvede al mantenimento dell’auto nella corsia di marcia.
Plancia e comandi
Curate le finiture, con rivestimenti morbidi nella parte alta, eleganti plastiche nere lucide e gradevoli inserti color acciaio persino nei comandi a bacchetta dietro il volante. Alcune superfici, però, si rigano con facilità: per esempio, i tasti argentati per selezionare la “marcia”, vicino alle rotelle del “clima”. Inoltre, dato il prezzo della Jaguar I-Pace, stupisce dover sborsare un extra per le luci d’ambiente configurabili, il cassetto refrigerato con serratura e persino per i tappetini. Gli schermi sono addirittura tre: il cruscotto, configurabile a piacimento e ben leggibile, e altri due nella consolle. Tante funzioni si gestiscono dallo display di 10,3’’, che ne integra di utili per un’auto elettrica: come il navigatore connesso al web (di serie) che mostra le colonnine di ricarica vicine. La grafica dell’infotainment è curata e “fa scena” (ma la risposta al tocco non è sempre immediata) e si possono visualizzare più funzioni affiancate. Android Auto e Apple CarPlay sono di serie, mentre la piastra di ricarica per i cellulari non è prevista neppure pagando. C’è poi lo schermo di 5’’, posto appena sotto quello principale; da qui si gestiscono il “clima” e le modalità di guida e si possono replicare due funzioni a scelta del display superiore (per esempio, la radio e il vivavoce).
Abitabilità
Lo spazio a bordo della Jaguar I-Pace non manca affatto, neanche dietro: per arrivare a sfiorare il soffitto con la testa bisogna essere molto alti. Ma le sedute laterali del divano sagomate rendono scomoda la zona centrale. La posizione di guida è dominante, ma la larga consolle toglie spazio al ginocchio destro. I sedili dell’auto in prova erano un optional costoso (oltre 5.000 euro): rivestiti in pelle, con poggiatesta integrato, regolazioni elettriche e memoria ricordano quelli da corsa, ma sono comodi: includono anche le funzioni di riscaldamento (estesa ai posti dietro) e di ventilazione. Il mobiletto fra i sedili ospita una presa a 12V e due Usb (solo per la ricarica) per i passeggeri posteriori; le bocchette dell’aria sono nei montanti.
Bagagliaio
Abbastanza ampia ma poco alta (89 cm al massimo, e ai lati si abbassa), la bocca di carico ha la soglia quasi a filo del piano: è facile riporre i bagagli. Il vano ha due ganci appendiborse, quattro anelli fermacarico e una presa a 12 V. Non è poi granché lo spazio fra fondo e cappelliera (appena 43 cm) e il battivaligia in plastica, anziché in metallo, è un po’ economico. La I-Pace offre 505 litri, che passano a 1163 abbattendo il divano, quando, però, il piano resta in salita. Le rivali Audi e-tron e Tesla Model X sono ben più capienti (specie a divano giù) e possono vantare anche un vano anteriore di tutto rispetto; in particolare l’americana, che davanti offre 187 litri. Quello della Jaguar I-Pace è troppo piccolo per essere considerato un bagagliaio (è pensato per alloggiare i cavi di ricarica), ma è ben rifinito, e dotato di rete fermaoggetti.
In città
Sotto i 20 km/h la Jaguar I-Pace emette un caratteristico e sommesso suono (inavvertibile per chi sta dentro) che avvisa i pedoni del suo arrivo. Comoda la funzione che permette di aumentare il livello di recupero dell’energia: in pratica, si guida premendo solo l’acceleratore (i freni sono riservati alle emergenze).
Fuori città
In modalità Dynamic il pedale destro diventa più reattivo e le accelerazioni ben più decise. Nei percorsi con tante curve si apprezzano la precisione dello sterzo (ma le gomme di 22 pollici “copiano” sensibilmente le asperità) e il ridotto rollio offerto dalle sospensioni ad aria (un optional consigliato). In queste condizioni abbiamo rilevato 345 km di autonomia con un “pieno” di corrente.
In autostrada
Data la silenziosità dei motori e la quasi assenza di fruscii, a 130 km/h (quando si possono percorrere 275 km tra una ricarica e l’altra) spicca il rumore di rotolamento, comunque contenuto, delle ruote optional di 22’’. A tutta prova la stabilità della Jaguar I-Pace nei curvoni. Ottimo anti-stress, in colonna, è il cruise control adattativo con frenata e ripartenza automatica (nel pacchetto Drive).
Fuori strada
Di serie c’è la modalità di guida specifica per i fondi viscidi: pioggia, ghiaccio e neve. Pagando si ha poi l’AdSR che, agendo su motori e freni, migliora la trazione su ghiaia, fango, sabbia e neve profonda. Le molle ad aria consentono di sollevare l’auto di 4,8 centimetri, e la capacità di guado tocca i 50 cm. Il vero limite, insomma, sono le gomme stradali.
Comfort
È garantito dalle molle ad aria (optional) e dall’aerodinamica curata.
Guidabilità
A dispetto di peso e dimensioni, in curva l’auto è agile. E ha uno sterzo preciso e reattivo.
Originalità
Più che una crossover, sembra una berlina rialzata: impossibile confonderla con altre auto.
Prestazioni
Specialmente nella modalità Dynamic, questa grande vettura ha uno scatto mozzafiato.
Bagagliaio
Poco sviluppato in altezza, a divano giù ha il pavimento non in pari. Il battivaligia in plastica è una caduta di stile.
Cerchi di 22’’
Costano quanto una citycar usata, riducono il comfort e provocano reazioni allo sterzo.
Piastra di ricarica senza fili
È di serie in alcune utilitarie, ma qui non si può avere neppure pagando.
Reattività del sistema multimediale
L’impianto offre molto, ma si notano ritardi di risposta al tocco.
Motore elettrico anteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 147 (200)/4250 |
Coppia max Nm/giri | 348/n.d. |
Motore elettrico posteriore | |
Potenza massima kW (CV)/giri | 147 (200)/4250 |
Coppia max Nm/giri | 348/n.d. |
Tipo batteria | ioni di litio |
Tenzione - capacità | 388 V - 90 kWh |
Tempo max di ricarica (stimato) | 12h e 54' (a 7 kW) |
Trazione | integrale |
Freni ant. e post. | dischi autoventilanti |
Traino | non consentito |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 468/201/157 |
Passo cm | 299 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 2133 |
Capacità bagagliaio litri | 505/1163 |
Pneumatici (di serie) | 255/40 R22 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
205,0 km/h | 200 km/h | ||
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 4,8 | 4,8 secondi | |
0-400 metri | 13,2 | 170,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 24,5 | 204,3 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 23,1 | 204,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 1,4 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 2,9 | non dichiarata | |
AUTONOMIA | Rilevato | Dichiarato | |
Fuori città | 345 km | non dichiarata | |
In autostrada | 275 km | non dichiarato | |
Medio | 322 km | 420 km | |
CONSUMO | |||
medio | 3,8 km/kWh | 4,7 km/kWh | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 35,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 60,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 12,2 metri | 12 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Jaguar I pace usate 2019 | 30.900 | 36.560 | 8 annunci |
Jaguar I pace usate 2020 | 32.900 | 32.900 | 1 annuncio |
Jaguar I pace usate 2021 | 40.950 | 49.470 | 2 annunci |